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Autore: Haeresis_    22/01/2013    4 recensioni
Era il mio primo anno al liceo, ma ero molto positivo sulla scuola.
Qualcosa deve pure andare bene in questa schifosa vita, no?
Genere: Fluff, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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capitolo22
Capitolo 21.
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Isolated System - Muse
-Come se non fosse successo niente.-

Tornai a casa come se non fosse successo niente. Non avevo niente da dire ai miei quindi mi fiondai in camera e cercai di studiare un po' di latino, anche se al momento la mia mente era piena di tutt'altro, e non solo quella. Avevo un mal di pancia terribile, e visto che riuscivo a malapena a leggere, con gli occhi appannati dalla stanchezza andai a letto.
Come se non fosse successo niente.
Brutti pensieri. Io non ero abbastanza. Non ero mai abbastanza. E lui, lui era perfetto. Ero il tipo di persona che ha sempre paura, quella che non vuole sembrare appiccicosa, quella che si finge forte. Semplicemente, ero io. Una miriade di errori ammucchiati sotto un po' di capelli rossicci e un fisico quasi ben piazzato.
Mi addormentai inquietato e mi risvegliai nello stesso stato ignorando, nella confusione mattutina, il motivo. Mi vestii con la mera consapevolezza che quella sarebbe stata una giornata decisamente monotona.
Come se non fosse successo niente.
Nuvoloni grigi preannunciavano la pioggia e un sottile strato di ghiaccio ricopriva i vetri delle macchine, mentre mi divincolavo sotto il peso dello zaino cercando di darmi un'aggiustatina alla giacca. Avevo le mani gelate e nonostante questo continuavo a tenerle all'aria per poter guardare il telefono, anche se non c'era decisamente niente da vedere. Sospirai.

Ruffini, Ruffini ovunque. E io stavo capendo pressochè zero, fissando la lavagna e lasciando che mi si appannassero gli occhi. Non riuscivo a concentrarmi, a pensare. Sfilai un quaderno a caso dallo zaino e lo aprii. Scelsi una pagina verso la fine e mi feci un taglio sul dito. La trovai una sensazione piacevole. Mi misi il dito in bocca e assaporai il gusto caldo e ferroso del mio stesso sangue...almeno avevo trovato qualcosa da fare.  Osservai il graffio quasi invisibile sul dito, e decisi che era inutile continuare a stare in classe. Mancavano una decina di minuti alla ricrezione. Uscii rapidamente dalla classe e chi mi ritrovai davanti? Nessuno. Assolutamente nessuno. D'altronde è inutile aspettare una persona altrettanto inutile. Dio, volevo riuscire a pensare, non a deprimermi! Allontanai quei pensieri parecchio insensati e fissai per un poco il sole freddo dalle finestre spesse del corridoio.
Fabio non uscì di classe a ricreazione. Il mio imbarazzo mi suggerì di non andarlo a chiamare. Non lo vidi neanche il giorno dopo.
Dio, ma perchè non gli ho chiesto il numero di telefono?
Esitai. La porta della sua classe era aperta, come sempre. Avevo paura di guardare all'interno. Feci dietrofront e tornai in classe.
Come se non fosse successo niente.
Il terzo giorno Fabio non si fece vivo. Per la terza volta. Non so per quale motivo ero così arrabbiato, ma ciò mi spinse ad entrare nella sua classe, piazzarmi davanti a lui e dirgli
-Io non ti capisco.-
Per poi uscire con una lentezza esasperante, forse aspettando un "no" o una mano che mi afferrasse il braccio. Non accadde nessuna delle due cose. Continuavo a nascondere sotto lo sguardo impassibile la rabbia crescente. Non doveva, non poteva comportarsi in quel modo. Forse era questo il nostro destino, una botta e poi ognuno per la propria strada.
-
Fermo in corridoio. Lo guardavo con un disprezzo che in realtà non provavo. La folla sfocata di ragazzi che scemavano nelle rispettive classi. Girai su me stesso con disinvoltura e feci per andarmene.
Come se non fosse successo niente.
Sentii la sua mano bollente stringermi il polso, e faceva male.
-No, non puoi.-
Lo guardai sbalordito. Forse non era così perfetto. Con il volto inespressivo e gli occhi cerchiati dal sonno.
-Che cosa mi hai fatto?-


Ehilàà. È da tanto che non mi rifaccio vivo, lo so. Scusatemi(?)
In questo capitolo non succede assolutamente nulla di entusiasmante, quindi lo chiamerò capitolo di transizione.
Vi ricordo (sono parecchio sfigato)
Ask: it's britney, bitch²
o
Twitter: it's britney, bitch²

la mia OS, Senza uno scopo.

Grazie millemila(?)
   
 
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