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Autore: I am strong with her    22/01/2013    5 recensioni
e fu li che incontrai di nuovo quello sguardo , due occhi color smeraldo vivo mi catturarono facendomi perdere la cognizione del tempo facendo perdere battiti al mio povero cuore per poi farlo continuare a martellare nel mio petto , cosa mi succedeva?!?
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Biiip Biiip-
 
ecco , un nuovo mattino ,una nuova giornata monotona che iniziava come al solito  verso le 6 e 30 . Mi alzati ancora assonata dal letto e andai nel bagno a lavarmi la faccia , sotto agli occhi erano disegnate due orribili chiazze violacee ormai familiari , rimediai subito con un velo di correttore e uscii dalla mia stanza camminando verso due porte per poi aprirle contemporaneamente facendo rimbombare la mia voce per tutta la nostra amata villa...eh si non vivevo da sola , condividevo la villa con altre due coinquiline nonchè mie migliori amiche ,
 
Cloe era una ragazza dalla personalità forte e nascondeva spesso il suo dolore dietro ad un mezzo sorriso.
 
Emy invece era spensierata ,allegra ,sfacciata e prendeva ogni ostacolo che gli si poneva davanti come una sfida .
 
io: dormiglione svegliatevi che dovete andare a fare la spesa e io devo andare a lavoro!(urlando)
 
ritornai  in camera , presi i vestiti scelti accuratamente la sera prima  e andai in bagno vestendomi , pettinai i miei capelli mossi color cioccolato e diedi un pò di volume alle ciglia con un filo di mascara ed ero pronta
 
scesi velocemente le scale piombando in cucina, vedendo una scena che procurò la mia risata:
 
le due  giravano incurantemente il loro cucchiaio nelle proprie ciotole sbadigliando rumorosamente e facendo attenzione a non far crollare la testa nel latte 
 
io:siete ancora in questo stato? (sorridendo e appoggiandomi con le braccia incrociate vicino al bordo della porta)
 
E:non é colpa nostra se a prima mattina sei già euforica (alzandosi e posando la tazza dentro alla lavastoviglie) e poi non sei stanca di svegliarti sempre così presto?
C: infatti io non resisterei un miuto di più in quel luogo (stiracchiandosi e sparecchiando la tavola)perchè non prendi in considerazione il licenziamento? sarebbe la miglior cosa (guardandomi preoccupata)
 
sbuffai , quello era un tasto dolente , lavoravo in una caffetteria nel centro della città e apriva verso le 7 e mezza di mattina e a volte anche prima.Cloe e Emy odiavano quel posto ma sopratutto il propretario : era un 35 enne single che si divertiva a dare ordini ai suoi dipendenti e a trattarli come suoi schiavi , non so cosa mi trattiene ancora lì , ma é l'unico posto che collego a mio nonno e ai miei genitori , mi portavano spesso li per fare colazione prima di accompagnarmi a scuola per poi andare a lavoro e mentre io giocavo al tavolino con  nonno  i miei si sedevano al bancone chiacchierando allegramente fra loro , bevevano una tazza di caffè con una noce di panna e di tanto in tanto mi guardavano sorridendo ,ma questo era molto tempo prima ora é cambiato tutto.
 
io:si é la baracca chi la porta avanti? (alludendo alla villa)
 
C: ma non c'è ne bisogno! abbiamo ancora i risparmi e possiamo cavarcela (fissandomi negli occhi)
 
E:infatti , poi potremmo chiedere ai genitori miei e di Cloe di farci qualche prestito (disse titubante ) 
 
io: no , la casa é anche mia e non permetto che i vostri genitori spendano altri soldi , ho la mia indipendenza e non voglio privarmene (chiudendo il discorso e mettendomi il cappotto)
 
E: ma ti pagano una miseria! e poi ti distrai solo qualche giorno alla settimana, passi la maggior parte del tuo tempo a sgobbare! (alterandosi)
 
incominciai ad infastidirmi e vero lo facevano per me , in questo periodo non ero al settimo cielo e non dedicavo abbastanza tempo per me stessa , ma decidevo io per me
 
C:(notando il mio cambio di umore) vabbè Emy sono scelte sue ..lascia perdere (sorridendomi) buon lavoro 
 
la ringraziai con un sorriso , poi andai vicino ad Emy e l'abbracciai
 
io:grazie per preoccuparti per me , ma sono scelte mie e se avrò dei problemi sarò la prima a pentirmene ,ma  fammi gestire la mia vita a modo mio (sciogliendo l'abbraccio e guardandola negli occhi con un sorriso debole)
 
E: sai che sei una testa dura? (sorridendo ) 
 
io: lo so , ma sono fatta così (prendendo la borsa e aprendo la porta) a dopo ragazze (sorridendole e chiudendo la porta)
 
mi avviai alla metropolitana che portava a qualche isolato distante dalla  caffetteria e intanto pensavo a quello che é successo nella mia vita , così veloce come un uragano , senza nemmeno darmi il tempo di ripararmi , senza darmi la possibilità di capire e  di affrontarlo .
Ripensavo ogni volta a quel pessimo anno , quell'anno che ha cambiato la mia vita come un'omelette metà cotta sull'altro lato crudo , dalla felicità ad una  paura inimmaginabile , ripensavo a come,nell'incidente, non si fossero salvati , non si fosse salvato nemmeno una minima parte nemmeno un briciolo di speranza , niente , ogni cosa svanita ,quella macchina che conteneva le tre persone che dovevano formarmi , che dovevano formare la futura donna che sarebbe cresciuta piano piano in una bambina ,che però all'età di 14 é stata strappata al mondo reale per vivere in un incubo ,il più brutto che esista .  ritrovandosi all'età di 14 anni con un profondo senso di vuoto di incontrollabile tristezza e di un immensa voglia di tornare a vivere e cancellare quell'incidente, quell'inutile stupido incidente.
 
il freno del treno mi riportò alla realtà , già alla reltà.... entrai e presi posto , dopo un pò arrivò il controllore , gli diedi il biglietto e  infilai le cuffiette nelle orecchie lasciandomi trasportare da quelle note ,alcune felici e ribbelli e altre amare e tristi continuando a pensare 
 
é così che un giorno quella bambina si é ritrovata a cambiare i suoi ritmi quotidiani , cercando di far svanire quel dolore che le martellava forte nel petto . Dopo anni era riuscita a ristabilirsi fisicamente e mentalmente , aveva ripreso peso , aveva capito che infondo la madre , il padre e il nonno la volevano sorridente e non triste ,ma come si fa? come si fa ad essere felici dopo questo? non so come fece ,ma ci riuscì , riuscì a superare quel periodo , quell'incidente che non l'aveva coinvolta fisicamente ,ma internamente ,riuscì  a far ritornare un sorriso sul suo volto , riuscì a stabilire un'amicizia che ancora oggi va avanti 
 
una lacrima amara mi rigò il viso , e subito mi assicurai di toglierla .
Era arrivata la fermata , scesi e mi avviai con passo veloce all'entrata della caffetteria , ad accogliermi c'era come sempre Elizabeth ,era una studentessa che in estate veniva qui a lavoro per guadagnarsi un po di spiccioli ,ma quest'anno sarebbe rimasta poichè si era presa un anno sabale , da quello che mi aveva raccontato non ci stava più con la testa ,pensava solo a studiare e non aveva una vita sociale
 
io:ciao Liz (sorridendole ,prendendo il grembiulino per poi fare un fiocco dietro alla mia schiena)
 
L:ciao Iole , mi faresti il favore di portare queste due cioccolate al tavolo numero dieci?
 
io: certamente (prendendo il vassoio con le cioccolate e portandole al tavolo )
 
sospirai ,quella era la solita giornata lavoro casa , cambierà qualcosa?
6 ore dopo:
 
io: Marc io ho vado ho finito il mio turno (posando il grembiule nel mi armadietto e mettendomi il cappotto)
 
M: (incazzato) dove credi di andare? mi servi ancora! (prendendomi per il polso)
 
L:Marc lasciala stare sto io , devo recuperare le ore di sabato che non sono venuta , ricordi?
 
M:ah é vero (poi guardandomi) la prossima volta se mi servi rimani
 
io: non ci contare , io ho un orario stabilito e se devo fare gli straordinari mi devi pagare (alterandomi)
 
M:non esserne così sicura (tornandosene nel suo studio da quattro soldi )
 
io: ti giuro che un giorno esplodo e lo rispondo per le rime a quell'idiota , se si permette  di trattarmi come una sua sottomessa e che io lo lasci fare  si sbaglia di grosso (afferrando la borsa e mettendomela a tracolla) ciao Liz io vado buona serata (salutandola e uscendo dalla caffetteria)
 
é impossibile ,ogni volta che esco da quel cazzo di posto ho l'umore sotto i piedi e finisco con il dare ragione a Cloe e ad Emy dovrei licenziarmi ,ma il solo fatto di lasciare Liz da sola mi fa cambiare idea.
erano le 13 e il treno passava tra dieci minuti , così decisi di sedermi su una panchina ,avevo i piedi doloranti dall'andare avanti e indietro per servire i tavoli , mi ero stufata , mi risvegliai dai miei pensieri grazie ad un coglione che mi aveva messo le mani davanti agli occhi .-.


-Continua 

allora questa é la mia prima FF siate buoni xD 
scherzo se avete qualcosa da ridire o volete solo commentare fatelo non vedo l'ora di leggere le vostre recenzioni ^-^
come avete notato non si capisce subito com'è fatta la protagonista , alcune informazini sono nascoste e si devono decifrare per esempio l'età che si può capire dai due anni di differenza che ha con lui (ne ha 21 louis) e si capisce che la protagonista ha 19 anni. in ogni capitolo troverete altre informazioni sul passato della ragazza , sul suo carattere e quello che le sta succedendo , spero che vi piaccia =)
  
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