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Autore: beattrie    22/01/2013    3 recensioni
E ora sono qui, a ricordarmi di tutto questo, mentre tu guardi il mio migliore amico maschio con occhi sognanti.
L'amico che dovresti sposare, l'amico che ora odio, l'amico che dovrei essere io.
Una lacrima corre veloce come un fiume sulla mia guancia, ma io mi affretto ad asciugarla.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sono al suo matrimonio.
Lei é piú bella che mai, col suo abito bianco stretto in vita e largo a terra, i capelli rossi legati in un elaborato chignon corniciato da margherite vere, col bouquet pieno degli stessi fiori.
Lei che é sempre stata solo la mia migliore amica e niente altro.
"L'orgoglio ti uccide, Niall" dicevano.
L'orgoglio mi ha ucciso, esatto.
Due parole, cinque lettere. "ti amo." 
Non sono neanche il suo testimone. 
"Almeno ti godrai il matrimonio in modo decente" mi disse in un sorriso, quello che io non riuscivo a fare in quel periodo.
Cosi mi guardai il braccio con una B e tutto mi ritornó alla mente...

I should ink my skin with your name


"Dai Niall, tu sei proprio pazzo. Non sai neanche se durerá per sempre la nostra amicizia!" 
Già, per lei era solo amicizia...
"Io ne sono sicurissimo, Ferguson" le dissi, baciandola sul naso.
"Tatuaggio sia?" mi chiese.
"Tatuaggio sia." affermai, prendendo la cornetta e chiamando la London Ink.
[...]
"Ho paura." ammisi davanti a lei, in sala d'attesa.
"Non ne avevi quando hai chiamato." mi sussurró fissandomi.
La abbracciai.
"Mi tieni la mano?" le sussurrai in un orecchio.
Lei fece una risata di quelle sexy che mi facevano sciogliere e mi disse
"Oggi mi tatuo anch'io." 
"Ma per te é il quinto!" urlai, facendo insospettire tutti. "Cosa ti fai?"
Sorrise e imbarazzata parlò: "Una N."
Io risi, rendendomi conto di quanto ci tenesse a me. 
"E comunque tu al mio primo l'hai fatto... ti tengo la mano, fifone di un Horan."
Risi, una risata che venne fermata da una voce metallica che mi diceva di entrare.

And take my passport out again
And just replace it
See I could do without a tan 

"Cazzo Bea Bea! Non trovo piú il passaporto!"
"Spiegami ora come cazzo ci andiamo in America. Lo sai che Los Angeles é sempre stato il mio sogno! Giusto il giorno del mio compleanno!"
Stava quasi per piangere.
Odiavo quando faceva cosi, sembrava una bambina.
La guardai, prima truce e poi calmo.
"Non infrangeró il tuo sogno per uno stupido libretto di carta. Parti, io vado a rifarmi il passaporto e ti raggiungo."
Lei sgranó gli occhi e mi disse: 
"Bello caro, alla voce 'Andare a Los Angeles la spunta dovevamo farla insieme. No, io non parto."
Poi corse da un controllo biglietti e urló: "Scusi, Horan e Ferguson riinviano il volo a non so quando. Arrivederci!"
Risi come uno scemo, ancora una volta avevo la certezza di avere la ragazza migliore amica piú bella del mondo.

On my left hand,
Where my fourth finger meets my knuckle
And I should run you a hot bath
Fill it up with bubbles


"Niall, aiuto! Devo lavarmi e non c'é nessuno in casa. Come cazzo faccio io col braccio rotto?" urlava una Beatrice esasperata dalla cornetta del telefono.
"Arrivo subito" dissi fermo.
"Tanto ho il costume! Grazie" e riattaccó.
Mi aveva ringraziato? Per cosí poco? 
Corsi al giardinetto accanto, visto che eravamo vicini di casa e mi aprí una Beatrice sorridente e con un braccio destro col tutore.
Mi abbracció.
"Graziegraziegraziegrazie" mi disse, dandomi un sonoro bacio sulla guancia.
"Io inizio ad andare in bagno, ti devo... ehm... togliere gli indumenti e... riempire l'acqua" dissi, mezzo rincoglionito.
Mi toccai la guancia su cui lei aveva esercitato la piccola pressione, sorridendo come un ebete.
Le riempii la vasca di acqua calda e di bagnoschiuma della Dove ultra schiumoso: la vasca emanava bolle ovunque.
Una voce da dietro mormoró un: "Wow..." seguito da un "Eccomi".
Le sfilai gli indumenti con calma, non solo per non farle del male, anche perché ero piuttosto imbarazzato.
La pelle bianca latte era solo coperta da un costume blu a fiorellini rosa, i capelli sciolti e il trucco poco presente la facevano una bellezza superiore ad Afrodite.
Le misi un sacchetto per coprire il braccio rotto e lei si mise dentro la vasca, visibilmente imbarazzata.
Presi la spugna azzurra e cominciai a passarla su tutta la pelle e sopra il costume di sopra.
Poi presi lo shampoo all'ortica e le feci un massaggio che piú che a lei faceva un piacere a me.
Dopo una buona mezzora la tirai fuori dall'acqua e le asciugai i capelli, mentre canticchiavamo Common Denominator di Justin Bieber.
Dopo aver finito si mise l'intimo e io l'aiutai a mettere il pigiama.
Misi un film su ITV e quando finì lei era sul mio petto a dormire beata.
Le diedi un bacio a fior di labbra che lei non avrebbe sentito e mi addormentai con lei.

‘Cause maybe you’re loveable
Maybe you’re my snowflake
And your eyes turn from green to gray
And in the winter I’ll hold you in a cold place


"Una settimana sul Ben Nevis! Yeaaah!" canticchiava la rossa, avvolta sul suo Napapijri marrone con il cappello, la sciarpa e i guanti verdi cosí come i pantaloni, mentre eravamo in pullman da soli.
Ora aveva gli occhi azzurri, come quando era felice.
"C'é da camminare, lo sa, soldato?"
"Sono piú pronta di lei, sergente" disse con tono ufficiale portandosi una mano alla fronte come i militari.
Io scoppiai a ridere, contagiandola.
Ma ecco che con uno scricchiolio il pullman si ferma.
"Cazzo, la benzina!" urló l'autista.
"Scusate ragazzi, vado a cercare campo per chiamare qualcuno, siamo in alta montagna sapete..."
Annuii con fare responsabile e l'uomo uscí.
Vidi Bea piangere.

Ora i suoi occhi erano grigi, come la tristezza.
"No, bellissima, non piangere. Lo sai che arriveremo." la rassicurai, sperando di averlo fatto.
"Ho... ho freddo, Niall..."
La abbracciai e lei si accoccoló sulla mia giacca rossa appoggiando i ricci sulla mia sciarpa blu notte.
Dopo aver sentito un mormorio del tipo: "Cosí va meglio" lei si addormentó pacificamente, e si risveglió solo quando fummo arrivati.

And you should never cut your hair
‘Cause I love the way you flick it off your shoulder

"Niall, li taglio o no?" ecco i problemi adolescenziali delle ragazze: se per noi sono le scarpe, per le donne sono i capelli.
"Bea, lo sai come la penso.
A me piacciono cosí, la tua matassa di ricci" dissi, sognante.
Lei mi guardó torva e poi disse: "Ma volevo rischiare..."
"E allora fa come vuoi" le sussurrai scocciato.

Il giorno dopo tornó e mi disse: "Ti piaccio?" 
"Ma Bea, non hai tagliato una riga!" le dissi tra le risa.
"Forse sono meglio cosí... e poi a te piacciono" disse col sorriso.
La abbracciai e la ringraziai solo per avermi ascoltato.

And you will never know
Just how beautiful you are to me
But maybe I’m just in love
When you wake me up


"Niall, sono una balena! Peso cinquanta chili per centosessantacinque centimetri!"
"Ma sei scema? Sei magrissima!" le urlai.
"Guarda che rotolone enorme!" urló prendendo un centimetro di pelle.
"Mi sa che l'unico rotolone qui é quello Regina" dissi tra le risa. 
La abbracciai, come sempre ormai. "Sei bellissima Bea."
Lei mi sorrise e mi bació la guancia in un bacio che sembrava durasse secoli.
Sorrisi anch'io, felice di averla fatta contenta un'altra volta.

And would you ever feel guilty if you did
the same to me
Could you make me a cup of tea
To open my eyes in the right way


E ora sono qui, a ricordarmi di tutto questo, mentre tu guardi il mio migliore amico maschio con occhi sognanti.
L'amico che dovresti sposare, l'amico che ora odio, l'amico che dovrei essere io.
Una lacrima corre veloce come un fiume sulla mia guancia, ma io mi affretto ad asciugarla.

And I know you love Shrek
Because we’ve watched it 12 times
And maybe we’re hoping for a fairytale too 
And if your DVD breaks today
You should’ve got a VCR
Because I’ve never owned a blue ray, true say 

Sabato notte a casa mia, toccava a me quella settimana.
Dopo mezza pizza a testa ecco l'ora del film.
Lei prese un DVD e me lo porse. 
Io solo a leggere il titolo sbiancai. 
"Shrek? Ancora?" dissi con gli occhi al cielo.
"Eddai, é come Liam con Toy Story. Tipregotipregotiprego" disse, facendo la faccia da cane bastonato. 
Le baciai il naso e dopo un okay misi il DVD... lí ricordai che il mio cuginetto lo aveva rotto qualche giorno prima giocando a Twister.
"Ehm... é rotto!" dissi, grattandomi la nuca imbarazzato.
Mi regaló un sorriso e disse con un occhiolino in allegato:
"Youtube esiste!"
E fu cosí che accese il pc... e guardammo Shrek. Su Youtube.
E avevamo diciassette anni.

 

I know I’ve always been shit at computer games
Because your brother always beats me
And if I lost, I go across and chuck all the controllers at the TV
And then you laugh at me

"Niall, fai schifo a Fifa!" rise.
Infuriato ovviamente per finta, presi il mio joystick e lo sbattei a terra.
Lei non si arrabbió, anzi, sghignazzó ancora piú forte.
"Avere un fratello bravo ti fa vincere, Ferguson" sbraitai, sempre 'arrabbiato'.
E lei rideva, la mia musica preferita.


And be asking me
If I’m a be home next week
And then you lie with me till I fall asleep
And flutter eye lash on my cheek between the sheets
And you will never know
Just how beautiful you are to me
But maybe I’m just in love
When you wake me up 

La cornetta del telefono suonó.
"Niall! La settimana di Natale sei a casa?"
"No, penso di andarmene a Londra lontano dalla mia amata Mullingar e da te per scopare un po' giusto per" dissi tra lo scherzoso e il finto serio.
Peccato che la sua ingenuità urló: "Peccato, volevo portarti a Limerick natalizia per le feste ma visto che preferisci cosí..." disse con la voce rotta dal pianto.

Stava per attaccare e urlai: "Aspetta Bea!"
"Che vuoi ancora? Lo s..."
"Chi prenota per Limerick?"
Sentii il suo sorriso attraverso la cornetta e mi sussurró:
"Io, tranquillo."
Sorrisi e mi addormentai sereno.

 

And I think you hate the smell of smoke 
You always try to get me to stop 

"Spiegami perché l'hai accesa."
disse, riferendosi alla Merit che avevo tra le labbra.
"Sono nervoso per chimica perché non ho studiato un cazzo, okay?" le risposi un po'incazzato.
"Ti aiuto io che ho pure studiato in piú. Non hai mai fumato, Niall. Spegnila, fallo per me".
Le guardai gli occhi imploranti, verdi come quando sperava qualcosa, che mi diedero la forza di prenderla e buttarla.
"Tanto faceva schifo anche a me." dissi, sorridendole.


But you drink as much as me
And I get drunk a lot
So I take you to the beach
And walk along the sand
And I’ll make you a heart pendant
With a pebble held in my hand
And I’ll carve it like this necklace
So the heart falls where your chest is
Now a piece of me is a piece of the beach
And it falls just where it needs to be
And rests peacefully
So you just need to breathe to feel my
heart against yours now
Against yours now
Maybe I’m just in love when you wake
me up
Maybe I’m just in love when you wake
me up 

 

"And party and bullshit!" urlasti uscendo dalla discoteca, ubriaca fradicia.
"How we dooooo" urlai io, barcollando come un vaso appena toccato: anche io non avevo scherzato.
Ci incamminammo sulla battigia per una semplice passeggiata dove presi un ciottolo non tanto duro, era come una pietra morbida e modellabile, con un buco. Ci feci un cuore e presi uno spago che trovai, mi sembrava pulito. Lo misi nel buco facendo una collana e gliela legai dietro: arrivava all'altezza del seno.
"Lí c'é il cuore. Questo é il mio cuore, per te." le dissi dolcemente.
Ci sdraiammo im un punto indefinito lontano dalla discoteca.
La sbronza mi fece dire tre parole che non avevo mai avuto il coraggio di dire: "Ti devo parlare." 
Eravamo abbracciati, petto contro petto, cuore contro cuore.
"Anch'io ti devo parlare, Niall." 
"Fallo prima tu allora." dissi con cavalleria.
Non lo avessi mai fatto.
"Mi sposo con Harry, Niall."


E fu lí che smisi di pensare. 
Ora ero al suo matrimonio, in tuxedo, in prima fila. 
Le lacrime si facevano sentire, ma non volevo farle scendere.
"E ora tu, Beatrice Evelyne Ferguson, vuoi sposare il qui presente Harry Edward Styles?"



"Niall! Tutto okay?"
Mi guardai intorno. 
Beatrice era accanto a me, con il suo ciottolo al collo, la sua N tatuata sul braccio.
Io avevo la mia B e il mio trifoglio che mi aveva regalato.

"Ehi, tutto okay?" mi baciò la guancia.
"Era tutto un brutto sogno... cioé, deja vu e brutto sogno... insieme..." sussurrai.
La mia migliore amica mi stava abbracciando e io stavo piangendo, come un bambino.
"Ci sono io, qui." mi sussurró.
Non ce la feci piú.
Le presi tra le mie mani le guance rosee e morbide, e le stampai un bacio sulle labbra.
"Non ce la facevo piú, Bea. E mi dispiace per il mio orgoglio. Mi perseguita pure nei sogni, quello stronzo."
Sorrise.
"Voglio stare con te, voglio fidanzarmi con te. Perché... io ti amo, Beatrice Evelyne Ferguson. Ti amo, ti amo, ti amo. Ed é da tredici anni che aspettavo questo momento.Ed é da sedici, quasi diciassette anni che ci conosciamo, tu avevi un anno e io due. Ed..."
"Ed é ieri che mi avevi, ora che mi hai, e domani che mi avrai. Perché ti amo anch'io Niall, da un bel po'. E solo ora mi sono resa conto che ricambi..." disse, prima di ricominciare a baciarmi.
"Per sempre, Bea?"
"Per sempre, Niall."

 

Maybe I fell in love when you woke, me, up.
 


scritta in mezzora con sottofondo wake me up... che pianto cwc
ora me ne vado a letto che è tardi.
recensite, o qui o su @directjonas, twitter.
vi amo.
beats.

  
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