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Autore: Mizuo    23/01/2013    5 recensioni
“Oh, ragazzo mio ... Per chi mi hai preso? Io sono il Capo casata dei Cavalieri dell'Apocalisse, nonché il Sovrano del Riposo Eterno! So tante cose, che le vostre menti faticherebbero persino a sognare.” conclude, ghignando.
Genere: Avventura, Comico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Primo giorno di scuola al rientro dalle vacanze estive,  all’entrata dell’istituto ci sono Akira, Tanaka e Azusa intenti ad aspettare l’ennesimo ritardo di Keichi.
” Ma perché fa sempre tardi? Non possiamo stare tutti i giorni ad aspettare i suoi comodi!!” dice Azusa con le mani sui fianchi e lo sguardo al cielo
”Azusa, lo conosci bene, sai che è fatto cosi!” risponde Akira appoggiato al muro
“Beh, allora è fatto male!”.
All’improvviso, Keichi arriva di corsa: sorriso idiota, tramezzino in bocca, sfatto, cartella aperta. Mentre corre, esclama:
“Eccolo!”
“Lo sapevo…” pensa Akira voltandosi e osservandolo. 
Tanaka fissa Keichi rassegnato, mentre Azusa braccio alzato, lo inizia a rimproverarlo: 
“Sei sempre il solito, possibile che da quando ti conosco, non riesci mai ad arrivare in orario? Sei una delusione, Keichi Nishiyama!”
“Scusa..” le risponde Keichi cercando di farsi perdonare facendole gli occhi dolci.
Azusa vorrebbe colpire Keichi, arrabbiatissima, ma Tanaka la blocca, dicendo: 
“Ehi, calmati, non è il caso!”
“Tanaka, lasciami!” Protesta Azusa
“Smettetela, non siete più bambini!” li rimprovera severamente Akira dandogli le spalle.
Salendo le scale all’interno dell’istituto Azusa e Akira aspettano i compagni,
“Smettila di difenderlo sempre!” gli dice Azusa, mentre lui risponde con un mugolio.
Intanto Tanaka cambiandosi le scarpe, chiede a Keichi :
“Come mai Akira è sempre così duro?" Da quando lo conosco, non l’ho mai visto sorridere…”
”In realtà, quando sta con noi sorride sempre… Solo che da quando sua madre è morta, non lo esprime più come prima. Ha questa immagine da duro e scorbutico, però è un tenerone in fondo.” Risponde Keichi difendendo l’amico.
Arrivati fuori la classe, Keichi e Azusa aprendo la porta sbirciano all’interno, per vedere se la lezione era iniziata.
 “Accidenti a te e i tuoi ritardi!” esclama Azusa rimproverando Keichi
 
*FIU FIU FIU* 

fischietta Keichi disinvolto;
Akira e Tanaka li raggiungono
“E’ iniziata la lezione?” chiede Tanaka.
“Si!” – risponde Azusa tirando su Keichi e sbraitandogli contro - “E tu datti una sistemata, sembri un randagio!”.
La professoressa Hayashi, sentendo le urla di Azusa, apre la porta, dicendo: “Nishiyama, Saito, finalmente ci siamo decisi ad arrivare, perdigiorno!” 
Azusa chiede scusa inchinandosi,  Keichi alza la mano e si giustifica dicendo
“Prof, a me si è rotta la bici!”.
La professoressa striglia anche Tanaka ed Akira, dicendo:
“Nobura, Tokugawa, ci siete anche voialtri? Forza, dentro!” 
Tanaka si inchina e chiede scusa, mentre Akira la ignora ed entra. 
“Quel Tokugawa è così indisponente!” pensa la professoressa tra sé e sé
I quattro prendono posto, mentre inizia la lezione:
Akira guarda con sguardo perso verso la finestra, Tanaka segue normalmente la lezione ,Azusa cerca il quaderno e Keichi annoiato tenta di dormire.
Al termine della lezione, i ragazzi puliscono la classe, i quattro si cambiano per andare via.
Akira, Azusa e Tanaka sono già pronti per andare, mentre Keichi è ancora indaffarato a cambiarsi; Azusa come sempre commenta:
“Non solo fa tardi prima, ma anche dopo la scuola.”
“Se non fosse così, dovremmo preoccuparci, non credi?” le risponde sarcastico Tanaka, intanto Akira intima a Keichi di muoversi; e quando questi arriva, gli da uno schiaffo.
I ragazzi camminano per strada, e mentre Keichi si ferma a guardare le vetrine di una pasticceria, Azusa gli dice:
“Smettila di sbavare sulla vetrina, dobbiamo andare da Natasha, mangerai lì!” e lo colpisce anche lei.
Keichi, dolorante, si chiede:
 “Chissà Natasha cosa avrà preparato per noi!”
Arrivati davanti al negozio incontrano il padre di Natasha, ed Akira gli domanda: “Buonasera signor Smith, Natasha è dentro?”
“Buonasera ragazzi, Natasha purtroppo è a casa con la febbre.” risponde rattristato il padre di lei.
“Ehm, signor Smith, non è che avete qualche avanzo?" - chiede Keichi approfittando del momento -  “Ho una fame che non ci vedo!” 
“Certo, Keichi, te li prendo subito!” Il signor Smith entra dentro, mentre Tanaka colpisce anche lui Keichi, dicendogli:
“Andiamocene, non pensare solo a mangiare!”.
Il padre, all'uscita, non trova nessuno, poiché i ragazzi erano già andati via, diretti verso la casa di Natasha.
Percorrendo il sontuoso vialetto di villa Smith, costruita sul modello americano, Tanaka dice, guardandosi intorno:
“Però, sempre più bello questo giardino!” 
“Si, infatti, è meraviglioso!” risponde Azusa; 
“Uh, guardate, ci sono le rane!” urla Keichi, andando a giocare con esse,  che nuotano in uno stagno; 
Azusa arrossisce guardandolo e viene richiamata da Akira: 
“Ehi, tutto bene?” 
“Mh.” la ragazza annuisce.
“E' permesso... Natasha?” dicono tutti entrando in casaò.
Non ricevendo risposta, Akira dice preoccupato:
“Forse sarà ancora a letto..” 
“Allora andiamoci subito!” dice Keichi, saltellando in giro per la casa,
“Abbi rispetto per chi sta poco bene!” lo rimprovera Tanaka, e lo colpisce insieme agli altri. 

*SBONK*

“Perché sempre a me?” chiede il ragazzo, sconsolato.
Arrivati nella stanza di Natasha, svegliata dal gran casino, dice: 
“Ehi ragazzi, sono felice che mi siate venuti a trovare, soprattutto tu, Keichi!”
“Wow, davvero? Ehm...grazie!” risponde lui arrossendo.
Mentre Natasha cerca di alzarsi dal letto, Akira senza dire una parola, le si avvicina, ed alzandole i capelli, appoggia la sua fronte a quella della ragazza, notando che ha la febbre alta, le dice: 
“Resta sdraiata, non fare sforzi....” 
“Mh.” Natasha, arrossendo, annuisce e si distende nuovamente.
“Scendi di sotto e prendile un po' d'acqua.” Dice Akira a Tanaka
“Ok, vado subito!”
Akira, Keichi ed Azusa si siedono intorno alla malata, mentre Tanaka scende in cucina.
Lì, un rumore strano lo attira, ed esclama: 
“Mah, sarà il gatto... Anche se Natasha non ci ha mai detto di averne uno... Quasi quasi do un'occhiata!”.
Tanaka, incuriosito dal rumore, proveniente dal salone, precisamente da dietro la credenza, sposta il mobile a fatica e nota una cosa straordinaria: un cerchio nero sul muro, dal quale fuoriescono delle nuvole tetre.
Alla vista di questo spettacolo, il ragazzo allunga la mano, volendo toccare lo strano cerchio, esclamando:
“Wow!”.
Contemporaneamente, Azusa sente un rumore di vetro rotto, domandandosi: 
“Ma che sta combinando Tanaka?”; subito dopo, si sente un forte rumore, seguito da un grido sinistro ed agghiacciante.
Akira, allarmato, dice alle ragazze: 
“Voi restate qui e non vi muovete!” – poi voltandosi verso Keichi dice - “Keichi, seguimi!” 
“Agli ordini, signor capitano!” dice Keichi, sorridendo.
Akira raccoglie la mazza da baseball di Natasha, mentre Keichi comincia a sciogliere i muscoli.
Scese le scale, Keichi nota due creature enormi e bruttissime, che lo guardano assetate di sangue, ed esclama: 
“E voi cosa cavolo siete?”
I mostri lanciano un grido agghiacciante e si gettano contro di loro. I ragazzi si spostano di lato all'ultimo momento, mandando a vuoto l'attacco, che distrugge parte delle scale.
I due mostri si dividono, per affrontare i ragazzi in un confronto singolo.
Akira si trova a fronteggiare uno dei due mostri, con rapidi movimenti schiva i colpi, assestandone un paio con la mazza, che non hanno effetto. Indietreggiando per difendersi, sbatte contro il mobiletto dei liquori.
Il mostro lo sta per attaccare, Akira alza la mazza d'istinto, il colpo, però arriva, distruggendo la mazza, e colpendo il ragazzo in pieno che si schianta contro il mobile, perdendo i sensi.
Dall'altra parte Keichi, con maggiore velocità e prediligendo il confronto corpo a corpo, riesce a tenere testa al mostro. Grazie ad un colpo dello stile Haikido, riesce ad atterrare il mostro, bloccandolo.
Nonostante il fatto che il mostro fosse bloccato, con la sua forza smisurata, riesce a scaraventarlo lontano, di fianco ad Akira.
Contemporaneamente, l'altro essere sta per finire Akira; l'amico, ancora cosciente, in preda alla disperazione, risveglia una forza misteriosa che lo aiuta nel difendere Akira dall'attacco. Ora riesce a sferrare colpi più decisi, tenendo testa ai due, i quali però sfruttando la superiorità numerica e il poco controllo della forza misteriosa di Keichi, riescono a bloccarlo.
 Akira riprende conoscenza e vedendo l'amico in difficoltà, si sente alimentato da una strana energia.
D'istinto, vedendo l'acqua lasciata a terra dal bicchiere rotto, scaraventa il liquido contro i due esseri. Esso prende la forma di una lama, tranciando di netto il braccio del mostro che bloccava l'amico.
Il mostro urla di dolore e si scaglia contro di lui, ma accade un fenomeno strano. La parte inferiore della mazza da baseball, che era nella mano di Akira si trasforma in una katana, e sferrando un attacco deciso, squarta l'aggressore in due parti.
Keichi, approfittando del caos, sferra un calcio improvviso stile Capoeira, spezzando il collo dell'altro mostro.
Finito lo scontro Akira e Keichi finiscono al suolo privi di sensi.
  
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