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Autore: niki_    23/01/2013    3 recensioni
Tic tac tic tac tic tac.
Il tempo passa e tu non hai tempo.
Tic tac tic tac tic tac.
La tua mano è troppo lenta nello scrivere e il mondo troppo pieno di criminali da giustiziare.[...]
Tic tac tic tac tic tac.
Ryuk una volta ti ha chiesto perché non usi una penna rossa, come il sangue di quelli che uccidi. Ma sono criminali e il loro sangue è nero e marcio come la loro anima.
La penna nera è perfetta per gente -
feccia - del genere.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Light/Raito
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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In soli due minuti
Ok, questa storia marciva da secoli e secoli nel mio computer. Me ne ero completamente dimenticata.
Non mi ricordo neanche come è nata questa flashfic (sarebbero 525 parole, ma i tic tac non li considero), forse perché volevo provare a scrivere che cosa passasse per la testa di Light. Non so quanto ci possa essere riuscita dato che la mente di Yagami esula dalla mia comprensione, ma aspetto un vostro cenno prima di mettere l'avviso dell'OOC.
Temporalmente parlando, la storia si colloca prima dell'apparizione di Misa, anzi direi proprio nel primo volume del manga. Il titolo è preso dai tic tac che si trovano nel testo: se li contate, troverete che sono 120 cioè i secondi che compongono due minuti di tempo.
Ringrazio da subito chiunque leggerà e se lascerete anche un commento mi farete felice come una pasqua. Grazie!

Disclaimer - L'autrice non ricava neanche un soldo bucato da questa storia; Death Note appartiene agli avente diritto.
Se Death Note mi appartenesse L avrebbe intuito subito che Light è Kira "dall'aumento esponenziale dell'acquisto di mele in casa Yagami a partire dalla morte del sequestratore di Shinjuku".
In soli due minuti
Tic tac tic tac tic tac.
Il tempo passa e tu non hai tempo.
Tic tac tic tac tic tac.
La tua mano è troppo lenta nello scrivere e il mondo troppo pieno di criminali da giustiziare.
Tic tac tic tac tic tac.
Alzi gli occhi per un secondo per controllare un nome e quello dopo ne stai scrivendo gli ideogrammi sul quaderno.
Tic tac tic tac tic tac.
Ryuk una volta ti ha chiesto perché non usi una penna rossa, come il sangue di quelli che uccidi. Ma sono criminali e il loro sangue è nero e marcio come la loro anima.
La penna nera è perfetta per gente - feccia - del genere.
Tic tac tic tac tic tac.
Volti pagina febbrilmente ignorando la schiena che inizia a dolerti per essere stato chinato troppe ore sulla scrivania.
Tic tac tic tac tic tac.
Più in fretta, più in fretta: hai delle apparenze da mantenere.
Tic tac tic tac tic tac.
Hai ancora un po’ di tempo da dedicare alla tua Opera ma poi dovrai rimettere quella maschera che inizia a starti stretta.
Tic tac tic tac tic tac.
Light Yagami, il ragazzo perfetto, è solo l’involucro del tuo vero essere: tu sei Kira, protettore degli innocenti e unico, vero dio del mondo.
Tic tac tic tac tic tac.
Sono tre minuti che Sayu bussa alla tua porta chiedendoti di aiutarla in matematica. Ma tu la stai già aiutando: le stai creando un mondo migliore e sicuro.
Tic tac tic tac tic tac.
Perché L, che è così scaltro, non lo capisce? O, probabilmente, l’ha capito ma ti dà la caccia lo stesso perché teme che, senza criminali, rimarrebbe disoccupato.
Tic tac tic tac tic tac.
Ecco, persone egoiste come L sono la vera piaga del mondo: qualcuno che pensa solo ai propri scopi e non si fa scrupolo di calpestare i giusti pur di arrivare alla propria meta.
Tic tac tic tac tic tac.
Appena scoprirai il suo nome emetterai la tua sentenza definitiva. Ma per il momento i criminali che affollano il tuo desktop sono sufficienti per oggi.
Tic tac tic tac tic tac.
Possesso e spaccio di droga. Rapina a mano armata”. Deve sparire.
Omicidio per futili motivi”. Non merita di esistere.
Tic tac tic tac tic tac.
Ogni nome che riporti sul quaderno è un piccolo passo in avanti verso il tuo mondo perfetto, ogni nome che appare nel telegiornale è un salto all’indietro.
Tic tac tic tac tic tac.
Più veloce, più veloce. Ti imponi di ignorare le dita che iniziano a dolere: la giustizia viene prima di tutto.
Tic tac tic tac tic tac.
Ancora uno, ancora uno. I nomi ti sfiorano la mente, senza restarvi impressi.
Tic tac tic tac tic tac.
Non sono nomi di esseri umani quelli che continui a scrivere senza sosta, sono criminali che meritano la punizione divina.
Tic tac tic tac tic tac.
Accusato ripetutamente di stupro”. Da eliminare.
Sequestro di persona e tentato omicidio”. Il mondo non può essere insozzato da feccia simile.
Tic tac tic tac tic tac.
Già una ventina di pagine del Death Note sono piene di nomi, tre per ognuna delle 37 righe che compongono una facciata.
Tic tac tic tac tic tac.
E a ogni nome Light Yagami affonda nell’incoscienza mentre Kira prende sempre più il sopravvento.

  
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