Anime & Manga > Puella Magi Madoka Magica
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Autore: Osage_No_Onna    23/01/2013    3 recensioni
Ciao! La mia seconda storia su EFP *si commuove*
Chi è Sayuri? Una ragazza, anzi una Puella Magi, come tante altre: ha le sue aspirazioni, dei desideri, i suoi problemi. Una ragazza la cui strada inconterà per un' attimo quella di Kaname Madoka.
"Io finii i compiti molto presto quel giorno.
E continuai a riflettere sulla proposta del gattino.
Kyubey, questo era il suo nome, mi aveva chiesto di diventare una maga.
Per combattere le streghe.
In cambio lui avrebbe esaudito un desiderio.
Uno solo.
Per cui avrei dovuto scegliere bene.
Ma solo se avessi accettato.
E intanto mi continuavo a chiedere: perché io?
Quali doti sovrannaturali ho per poter diventare una maga?
Perché nessuno se ne è mai accorto se sono tanto grandi?
Perché io?
Comunque, dopo qualche giorno, accettai. Ed entrai a far parte delle maghe a tutti gli effetti."
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Kyubey, Madoka Kaname, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Don' t worry, Sayuri. It will end right!'
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-Capitolo 5-

-Il miracolo-


0re 09.25
Oggi è domenica e fa stranamente freddo per essere maggio. Il vento soffia incessantemente da stanotte e il cielo nuvoloso è di un grigio plumbeo. Le nuvole minacciano pioggia. Accidenti che tempo da favola! Fa venire proprio la depressione. Come se non bastasse, non ho ancora finito i compiti e Rima non fa che frignare. Allegria! Ma all’ improvviso squilla il telefono. Sento mia madre che risponde gentilmente, poi mi passa il cordless. Io bofonchio un “mmmh” assolutamente convinto e rispondo: “Pronto?”
“Ciao Sayuri, sono Meiko!”
“Ciao! Come stai?”
“Benissimo, ma il cielo mi fa preoccupare. Presto Walpurgis sarà qui.”
“Quanto presto?”
“Oggi pomeriggio. Dovremmo uscire ed affrontarla.”
“Ma sei matta? Oggi fa un freddo cane e i miei genitori mi fanno a malapena mettere le mani fuori per vedere se piove, figuriamoci se mi fanno uscire!”
“Prova a trovare una scusa, dobbiamo farlo per forza. Anche se in questo caso le maghe non sono mai troppe. Sai che Walpurgis è potentissima.”
“Ci provo, poi ti faccio sapere, ok?”
“D’ accordo. A presto!”
“Ciao!”
Riattacco e mi preparo psicologicamente ad una luuuuuuuuuunghissima discussione con i miei, e spero di avere la meglio.
Ore 15.00
Io e Meiko siamo appostate lungo la transenna da un pezzo: aspettiamo l’ arrivo della Notte di Walpurgis stringendoci nei nostri abiti da maga che sembrano troppo leggeri e incoraggiandoci a vicenda.
Alla fine sono riuscita a sgattaiolare via, ma solo perché mio padre ha bofonchiato un mezzo sì che è diventato un sì intero a causa di Goro. Grazie fratellone!
 Il tempo non si è rischiarato, anzi, in TV hanno dato l’ allerta meteo perché a quanto pare si formerà una tromba d’ aria violentissima. Ma solo io e Meiko sappiamo il perché di questo fenomeno tanto violento. E a quanto pare il motivo tarda a mostrarsi.
Come non detto: ecco che si forma una corrente d’ aria violentissima, dalla potenza tale che ci scaglia all’ indietro, contro un palazzo così moderno e bello che quasi mi dispiace rovinarne la facciata.
Nell’ aria appare la strega: ha la forma di una donna, ma tenuta a rovescio, e porta un vestito di un blu quasi nero. La Notte di Walpurgis, la strega più potente, ha un’ aspetto piuttosto deludente: me l’ aspettavo diversa, con un’ aspetto che mostrasse di più la sua potenza.
Meiko mi stringe la mano: è il segnale che da ufficialmente il via ai combattimenti. Nonostante cerchi di apparire ferma e sicura, vedo benissimo che trema come una foglia. È agitatissima e la sua mano, che quasi stritola la mia, è zuppa di sudore. Ci lanciamo verso la strega e cominciamo a lottare, in una guerra senza esclusione di colpi.
Temo che nessuna delle due ne uscirà viva.
La battaglia ben presto si fa infuocata: Meiko ingrandisce sempre di più la sua lancia nel tentativo di ferire anche solo superficialmente la strega, ma ad ogni tentativo la punta si spezza, mentre i miei colpi di frusta, sebbene molto più potenti di quelli che sferro di solito, non sembrano sfiorarla minimamente.
Negli occhi della mia compagna si legge una grande ferocia, voglia di cambiare le cose, ma anche una grande disperazione. Riesco a distinguere le tinte opache che intorbidano la sua Soul Gem –che ha tra i capelli a mo’ di molletta- mano a mano che va avanti.
Dopo un’ ora, la Notte di Walpurgis sembra ancora incolume, mentre noi siamo stremate. Ad un certo punto Meiko cade e il suo corpo crea una scia verde che squarcia il grigiore del cielo.
Io mi precipito ad aiutarla. È sdraiata per terra, tutta ricoperta di graffi e ferite, anche profonde. Da una di esse il sangue sgorga ancora. I nastri intorno alle braccia si sono slacciati e una di essi è stato ridotto a brandelli. Uno dei tacchetti degli stivali si è staccato e la caviglia è così arrossata che quasi quasi ha lo stesso colore del sangue. La Soul Gem è quasi completamente nera. E, cosa peggiore di tutte, ha gli occhi inondati di lacrime.
“Sa-Sayuri… non riuscirai mai a battere da so-sola Walpurgis, ma… i-io ti consiglio di co-continuare a provare… non ti preoccupare per me. Il mio destino è segnato.”
Le cede il braccio e, continuando a piangere, chiude gli occhi.
Scoppio a piangere a mia volta, perché quella ragazza all’ apparenza scontrosa è diventata un’ altra migliore amica. Non voglio credere che sia morta anche lei. Forse sono io che porto sfortuna?
Ma, improvvisamente, una luce abbagliante rischiara il cielo.
Una ragazza avvolta in un abito immacolato fa un sorriso rassicurante. È bellissima: ha i capelli lunghissimi, dei quali alcune ciocche sono legate in due codini. Ha gli occhi rosati, anzi sono proprio rosa, dallo sguardo dolce e sereno. L’ abito bianco crea una scia bianca e dorata nel cielo.
Estrae un’ arco e le frecce e fa fuori la Notte di Walpurgis in pochi minuti.
Alla faccia della potenza!
Dopo averla battuta, si avvicina a me e a Meiko e, sempre con un sorriso, purifica la nostre Soul Gem.
Io, titubante, le rivolgo la parola: “Kaname Madoka?”
“Sì, sono io. Che c’è?”
“La tua potenza è tale da poter esaudire dei desideri?”
Al posto sua risponde Kyubey –si è materializzato all’ improvviso?!?- con un vigoroso cenno del capo, d’ assenso.
“Cosa desideri, Sayuri Yoshina?”
Sono così emozionata che non mi chiedo neanche come faccia a sapere il mio nome, ma sparo subito il primo desiderio: “Vorrei che il mio contratto e quello di Meiko fossero revocati.”
Dalla sua Soul Gem –che in confronto alle nostre è davvero enorme- si sprigiona una luce rosa e il nostro costume da Puellae Magi sparisce, mentre la Soul Gem si rompe e i frammenti cadono per terra. A vederli, sembrano dei normali pezzi di vetro colorato.
Meiko, che si è ripresa, balbetta un “Grazie” confuso, ma riconoscente.
“Inoltre” continuo io “vorrei che la mia amica Yoko potesse ritornare in vita.”
Un’ altro bagliore rosa e Yoko, di nuovo ragazza, si materializza davanti a me con la divisa blu e viola della nostra scuola, mentre Kaname Madoka scompare in un turbinio di scintille dorate.
Lunedì, ore 10.10
Le lezioni sanno essere di una monotonia veramente devastante! La prof è qui che accenna, anzi spiega, le equazioni di secondo grado ed è una lezione così noiosa che ho già sbadigliato una mezza dozzina di volte e farei proprio una bella dormita. Sfortuna vuole che sia seduta al primo banco, per cui la prof mi vede perfettamente. A farmi stare attenta ci pensa Yoko, che è stata accolta festosamente da insegnanti e compagni di classe, che la credevano morta. Adesso è seduta di fianco a me ed è tranquilla, come se nulla fosse accaduto. Niente, non posso pisolare: la prof mi ha richiamato per la terza volta.
Guardo fuori dalla finestra e vedo un mondo stupendo, rinnovato dalla luce del sole che oggi sembra ancora più vivida. Grazie al desiderio di Madoka, ovvero quello che non nascano più streghe, io, Yoko e Meiko non avremo più bisogno di combattere.
Il contratto è stato revocato e non ci dovremo più preoccupare. Meglio così.
Mando con il mio pensiero un ringraziamento a Madoka e riprendo a “seguire” la lezione.
Ah, prima di lasciarvi vi confesso un segreto: i pezzi della Soul Gem rompendosi hanno perso i loro poteri. Li ho raccolti e prima o poi li porterò da un vetraio o da un gioielliere: chissà che ne possa uscire un bel ciondolo da portare al collo.
Tutto sommato, non mi dispiacerebbe vivere un’ altra avventura così, ma senza perdere l’ anima!!!
Ciao!

Sayuri Yoshina.

Angolo dell' Autrice
Esultate, Gente! 
La vostra tortura Questa storia è finita! La fine non corrisponde del tutto a quella che si vede nell' anime (un capolavoro), ma, come vi ho già detto, ho scritto la FF prima di averne finito la visione. *I fan di Madoka Magica scagliano addosso all' autrice tutte le streghe del mondo, Notte di Walpurgis in primis*
Se avete gradito questa storia, recensite in tanti che lascerò anche il seguito... inoltre ho in mente di scrivere anche un crossover con un... non vi azzardo a dirvelo perchè già so che mi scannerete.
Ci vediamo (forse) con le prossime storie!
See you!
-Puff

   
 
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