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Autore: Imtired_ofpeple    23/01/2013    0 recensioni
Mi piaceva da morire il modo in cui parlava. Mi piaceva come dischiudeva le labbra quando parlava. Mi piacevano i suoi capelli biondo cenere che cadevano lisci sulle sue spalle. Mi piaceva quando le ricadeva il ciuffo sugli occhi e lo riavviava in una maniera che mi faceva impazzire. Mi piacevano i suoi occhi blu,mi piacevano da morire. Ci nuotavo dentro. Ogni volta che li incontravo speravo che il tempo si fermasse per far in modo di poterli guardare per sempre. E poi aveva un sorriso.. Ma che dico?? Il suo era IL sorriso. Era il più bello di tutti e ogni volta che lo sfoggiava mi si scollegavano parecchi neuroni. Non eravamo mai andati oltre. Oltre al seplice "Ciao Harry" e "Ciao Audrey" non c'era stato nulla. Non sapevo niente di lei e non mi rimaneva altro che fissare ogni suo movimento e spostamento. Come poteva una ragazza farmi questo effetto? Ancora non l'avevo capito.
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yuri, Crack Pairing | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Audrey's Pov. 
Di li a poco un terribile temporale si sarebbe abbattuto su Londra,ne ero certa. Il cielo non prometteva nulla di buono. Le nuvole erano cariche e scure. La mattina c'era un sole che sarebbe stato in grado di spaccare le pietre e sfortunatamente l'idea che il tempo potesse cambiare e portarmi un ombrello non passarono nemmeno per l'anticamera del mio cervello.  E così fu. Mi ritrovai a correre come una forsennata in mezzo alla gente riparata dagli ombrelli verso la fermata dell'autobus. La pioggia era tanta e pesante e l'unico mezzo per ripararmi almeno un po' era soltanto la mia borsa nera di pelle. Sarei tornata a casa e avrei fatto una doccia bollente. Ormai le mani erano due cubetti di ghiaccio nonostante fossero coperte dai guanti e le mie povere superga bianche si riempirono d'acqua,annegando i miei piedi in due laghetti freddi. Salii appena in tempo sul mezzo di trasporto e mi ritrovai gli occhi di una ventina di persone su di me. Che avevano da guardare? Avevano visto l'acquazzone che era arrivato? Probabilmente no. Mi sedetti sul primo posto libero che trovai,incassai la testa sulla mia sciarpa di lana e misi le cuffie dell'I-Pod facendo partire con la riproduzione casuale "Madness" dei Muse. 
 
 
 
 
Harry's Pov. 
Si era seduta accanto a me e non mi aveva nemmeno salutato. Forse per via del cappuccio? Oh andiamo,mi avrebbe riconosciuto comunque! Mi aveva visto in altre occasioni con il cappuccio del giubotto e mi aveva sempre salutato. Perchè questa volta no? Abitavamo nello stesso palazzo da ormai 5 mesi. Non sono molti,però ogni volta che uscivo e la incontravo nel mio pianerottolo (a causa dell'ascensore rotto) ci salutavamo sempre. Anche solo con un ciao. Mi era capitato di vederla nel bar dove lavoravo con un'amica. Veniva spesso a dire la verità. Prendeva sempre una cioccolata con la panna e un croissant alla crema e ogni volta che Louis,il mio migliore amico e collega,andava verso il suo tavolo per prendere le ordinazioni lo bloccavo e ci andavo io. Mi piaceva da morire il modo in cui parlava. Mi piaceva come dischiudeva le labbra quando parlava. Mi piacevano i suoi capelli biondo cenere che cadevano lisci sulle sue spalle. Mi piaceva quando le ricadeva il ciuffo sugli occhi e lo riavviava in una maniera che mi faceva impazzire. Mi piacevano i suoi occhi blu,mi piacevano da morire. Ci nuotavo dentro. Ogni volta che li incontravo speravo che il tempo si fermasse per far in modo di poterli guardare per sempre. E poi aveva un sorriso.. Ma che dico?? Il suo era IL sorriso. Era il più bello di tutti e ogni volta che lo sfoggiava mi si scollegavano parecchi neuroni. Non eravamo mai andati oltre. Oltre al seplice "Ciao Harry" e "Ciao Audrey" non c'era stato nulla. Non sapevo niente di lei e non mi rimaneva altro che fissare ogni suo movimento e spostamento. Come poteva una ragazza farmi questo effetto? Ancora non l'avevo capito. 
 
 
Audrey's pov.
Appena varcai la porta di casa mi liberai di sciarpa,cappotto e scarpe e mi precipitai in bagno sotto gli occhi spaventati di Jenna,la mia migliore amica nonchè coinquilina. 
-Ma dove vai correndo?- Mi aveva gridato appena mi aveva visto.
-In bagno! Ho beccato l'acquazzone e ho bisogno di una doccia. Ora.- Le chiusi praticamente la porta in faccia e la sentì ridere. Era la mia migliore amica da sempre praticamente. La conoscevo dalle medie. Avevamo fatto anche il liceo insieme ma avevamo rinunciato al college. In prima liceo mi aveva raccontato di quanto i suoi genitori fossero poco presenti nella sua vita. Non in senso fisico,ma nel senso che non riusciva a condividere le sue gioie con loro. Molte volte ci aveva provato senza buoni risultati. Anzi scarsi. Un giorno mi aveva chiamato alle 3.00 della notte in lacrime. Era praticamente crollata moralmente e mi aveva detto che non voleva più vedere i suoi. Le avevo promesso che saremo andate a vivere in un posto lontano dai suoi genitori,ma comunque sempre a Londra. E le promesse si mantengono. Jenna era una bellissima ragazza. Aveva i capelli neri corvini e gli occhi color caramello. Era bellissima anche se non aveva i capelli biondo platino e gli occhi celesti. Infatti il suo ragazzo,Ben,l'amava così com'era. 
Mi liberai in fretta dei miei vestiti e mi catapultai dentro la doccia. La doccia bollente era sempre un sollievo in giorni come quelli e l'acquazzone era solo un ricordo lontano..
 
 
-Audrey,stasera usciamo.- Mi domandò Jenna mentre preparava la cena. Era sempre stata brava a cucinare,al contrario di me che più di una volta avevo rischiato di bruciare l'intero palazzo.
-No J,non mi va!- Dichiarai scazzata gettandomi a peso morto su una sedia della cucina.
-Non era una domanda.- Affermo Jenna,più seria che mai. -E' il compleanno di Jake,un amico di Ben e ci ha invitato!- E io che centravo? Io degli amici di Ben conoscevo solo Cody! 
-J,non ho la minima idea di chi sia questo Jake! Perchè mi trascini a feste di gente a me sconosciuta?- Alla fine lo sapevo che sarei andata. Jenna era una di quelle ragazze che vanno fino in fondo e per quanto riguarda me,riusciva a convicermi sempre.
-Secondo te perchè Ben ha invitato anche te? Perchè appena arriverà alla festa si fionderà su i suoi amici lasciandomi sola come una scema. Perciò tu vieni.- Come potevo dire di no alla mia Jenna? La mia migliore amica?
-Ok ok! Vengo! Ma lo faccio solo per farti compagnia.- Mi arresi. Lo sapevo. 
Cenammo in fretta parlando della giornata. Ben e Cody sarebbero venuti a prenderci alle 10  ed erano le 8.46 quando incominciai a prepararmi. Optai per delle calze nere sotto a degli shorts,una canotta a righe bianche e nere e un giubotto in pelle. Piastrai i capelli e misi giusto il mascara per dare luce agli occhi. Non mi andava di vestirmi elegante,anche perchè non rientrava nel mio stile. Io amavo i maglioncini in lana e i jeans a sigaretta stretti. Le superga e le vans. Non facevo mai grandi acconciature ai capelli. Sempre lisci o facevo la treccia da una parte. Ero semplice e sapevo che i ragazzi di oggi preferivano le ragazze con gonne vertiginose o vestitini che arrivavano a nemmeno metà coscia,ma non mi importava,di certo non sarei cambiata per un ragazzo. Jenna era completamente l'opposto di me. Adorava i vestiti e i tacchi e non perdeva occasione per vestirsi in tiro. Era sempre informata sulla moda e varie modelle. Infatti lavorava in un negozio di cosmetici nel centro di Londra. 
Non ci volevo proprio andare a quella festa. Ero stanca a causa del lavoro e di certo non avevo nessuna voglia di ballare e bere. Suonarono al campanello e visto che ero pronta da praticamente mezz'ora,andai ad aprire. 
-Ehy,ciao Audrey!- Mi salutò Ben spettinandomi i capelli. Maledetto! 
-Oh ciao Ben,sempre delicato come sempre!- Come ho già detto non ci pensavo molto al mio aspetto,ma l'unica cosa importante erano i capelli. Ero protettiva come una mamma verso sua figlia e chiunque avesse osato toccarli l'avrebbe pagata cara. Ma ormai Ben lo faceva sempre e mi ero abituata. Dietro di lui c'era Cody che mi sorrise dolcemente. Era un bellissimo ragazzo,ma di certo non faceva per me. Aveva i capelli biondi tirati in alto con il gel e gli occhi neri. Ci eravamo frequentati un periodo,ma non aveva funzionato. 
-Ciao Audrey,che fine avevi fatto?- aggrottò le sopracciglia e mi diede un leggero bacio sulla guancia. 
-Ehy Cody! Sono praticamente piena di lavoro! All'asilo i bambini fanno sempre un gran casino e torno a casa con un mal di testa bestiale.- Lavoravo in un asilo da 5 mesi,da quando io e Jenna ci eravamo trasferite in quel palazzo. Mi piaceva tantissimo stare insieme ai bimbi anche se mi facevano dannare con le loro urla e i loro pianti e quando tornavo a casa parlavo pochissimo anche con J a causa del mal di testa. 
Alle 10 e un quarto,in ritardo a causa di Jenna che si doveva ancora arricciare i capelli,uscimmo di casa per dirigerci verso la festa di.. come si chiamava l'amico di Ben??? 















 
Salve a tutti! :)
Ho cancellato l'altra storia perchè proprio non mi piaceva e ho deciso di scriverne un'altra,completamente diversa dall'altra. 
Spero possa piacervi e spero che seguiate le mie storie! 
Un bacione! :D


P.S: Se venite a leggere,lasciate una recensione che mi fa piacere! ;)
  
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