Anime & Manga > Kenshin
Segui la storia  |       
Autore: Setry_USui    13/08/2007    2 recensioni
L'Era Meiji continua imperterrita il suo corso, vive, si rinnova, cresce e cambia...così come coloro che vivono questo periodo. Kenshin e Kaoru hanno un bambino di nome Kenji che cresce sano e nella pace.Ma con un carattere e dei valori che si discostano da quelli del padre. Yahiko, fidanzato con Tsubame, da sostituto è diventato il maestro della scuola Kasshin. Il giovane Kenji ha ormai 15 anni e il suo Genpuku è alle porte...quando scoprirà che la spada di suo padre, la famosa Shinuchi, non potrà mai essere sua...Yahiko Myojin, suo maestro all'apparenza, ma nel suo intimo il suo più acerrimo rivale, posside infatti l'ultima spada del grande Battosai. Kenji accetterà un simile torto? La spada tornerà al casato Himura o passerà a Shinya, il figlio di Yahiko? Una fiction con due protagonisti che nella grande opera del maestro Watsuki trovano spazio sono nel piccolo epilogo. Ora conoscerete la storia di Kenji e Shinya, coloro che vissero nell'era Meiji. Una storia che scoprirà tanti nuovi personaggi e che riporterà alla luce diverse vecchie conoscenze...
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
PageBreeze

 

 

Test Page

Then return to the page you came from by clicking the  icon on the toolbar.

 

 

 

Lampi del Drago della scuola Hiten

 

Kenshin colpiva e scartava con precisione millimetrica, si muoveva con grazia e agilità e i suoi occhi attenti seguivano i movimenti delle due lame avversarie bloccandole e contrastandole.

Eppure, nonostante visto dall’esterno apparissero come movimenti perfetti e fluidi, l’ex samurai ambizioso aveva il fiato corto, e ogni sua parata e affondo erano sempre meno precisi.

“Ah ah ah ah ah ah!!!” La risata fragorosa del guerriero che lo fronteggiava echeggiò per le vie di Tokio “Nemmeno una leggenda come Battosai può fare nulla contro il tempo che passa eh? Ormai sei vecchio! E’ tempo che ti ritiri!”

Esclamò con un tono sempre più aspro mentre rincarava la dose di colpi ed aumentava la velocità.

Kenshin indietreggiò di qualche passo, e non poche volte vide il luccichio del metallo a poca distanza dal suo volto o dalla sua carne.

“I-io…non sono più…Battosai!” Esclamò tra una parata e l’altra, ormai utilizzava tutte le sue energie per difendersi, non riusciva a portare a segno nemmeno un colpo.

Strinse i denti e puntò i piedi cercando di smettere di indietreggiare.

Eppure non ce la faceva più…le sue vesti erano tagliate in diversi punti e le spade dello Sushin andarono a segno diverse volte. Riuscì quasi sempre ad evitare ferite troppo profonde, ma non ci volle molto affinché il suo sangue cominciasse a colorare il terreno.

Dannazione…avevo promesso…lo avevo promesso a Kaoru, e anche a Megumi…e a me stesso…che non lo avrei più fatto…

Prese fiato e fissò l’avversario negli occhi afferrò Shinuchi con entrambe le mani e piegò le ginocchia, pronto a saltare. Per un attimo il suo sguardo si posò di lato. Vide Kenji. Fermo immobile lo guardava con apprensione e timore. Una morsa fredda gli afferrò il fiato.

Mi dispiace…avrei tanto voluto che tu non mi vedessi così…figlio della pace.

Figlio Mio.

“Porca la miseria più nera!” Mormorò Yahiko a denti stretti mentre fronteggiava i due colossi…

Si era buttato a capofitto contro Seiryu e la sua lunghissima alabarda, nei primi secondi era stato abile e veloce e si era portato ad un certo vantaggio su di lui. Schivava i colpi della sua ingombrante arma con relativa facilità, ma la lunga gittata della lama gli rendeva difficile portarsi a distanza sufficiente per tentare un  attacco.

Mentre era atterrato indietro dopo l’ennesima schivata aveva sentito chiaro un sibilo alle sue spalle. Istintivamente si era lanciato avanti rotolando su sé stesso. E pochi istanti dopo un colpo tremendo aveva fatto vibrare la terra alle sue spalle.

Byakko (l’ultimo degli Sushin) aveva fatto scricchiolare le dita tozze e potenti mentre le crepe nel terreno si allargavano.

“Dannati bastardi! Non era una faccenda tra me e Gembu?” Domando Yahiko sputando un grumo di sangue.

“Siete stati i voi i primi ad attaccarci a sorpresa. Non pensavo che avessi perduto il tuo onore di Samurai Yahiko Myojin!” Rispose Byakko caricando un altro colpo.

“Tsk bestioni!” Mormorò Yahiko mentre saltava di alto per schivare il colpo.

Ancora non aveva toccato terra che l’alabarda di Seiryu falciava l’aria in cerca della sua testa.

Si appallottolò su sé stesso e con una mano sfiorò il terreno prima di toccarlo. Facendo perno sull’arto scivolò di lato e tornò in piedi con la shinai stretta in mano.

Contro due avversari così ben affiatati e dalla potenza non indifferente non ce l’avrebbe fatta ancora a lungo…specialmente utilizzando solo la Shinai. Doveva chiudere i conti e doveva farlo subito.

Kenji alternava lo sguardo tra Kenshin e Yahiko. Trasparivano dai loro movimenti e dalle loro mosse una grande esperienza, sangue freddo e precisione. Fu rapito dalle loro danze mortali contro gli Sushin.

Ed ora? Un altro gorilla si era messo contro il suo maestro! Pochi centimetri, schivate al pelo…

E suo padre? Sempre più sangue, sempre più ferite…

Le mani del ragazzino tremarono appena…un profondo terrore riempì i suoi occhi.

Se continua così…non torneranno a casa…ed è tutta colpa mia. Solo mia!

Prima che se ne rendesse conto la vista gli si era annebbiata e gli occhi luccicavano di lacrime amare mentre lui non poteva fare altro che osservare suo padre e il suo maestro lottare fino all’ultimo respiro.

Quando…

Kenshin saltò indietro, abbastanza da portarsi fuori portata…alzò lo sguardo e gli occhi sottili sull’avversario, Shinuchi prese una posizione che la vecchia spada conosceva bene.

Per pochi secondi lo sguardo di Yahiko andò su Kenshin. Gli bastò un battito di ciglia per riconoscere quella posizione.

“Kenshin!! Non farlo!”

Senza pensare a nulla abbassò la Shinai e fletté le gambe, dinnanzi a lui c’era Byakko che già si metteva in posizione di guardia per parare il suo colpo.

Ma non poteva…non poteva contrastarlo.

Yahiko era deciso: doveva usare anche lui…

“Ryu Shoshen Modoki!!”

Un colpo fulmineo e fatale portato in salto dal basso verso l’alto colpì Byakko al mento e lo scaraventò diversi metri più indietro.

Proseguendo il salto si voltò in volo, caricò dietro alla testa la shinai e con la rapidità di un fulmine si abbatté su Seiryu.

“Myomi Mane Ryu Tsui Sen!”

Fu un colpo spaventosamente potente e talmente veloce che lo Sushin non ebbe nemmeno il tempo di alzare l’arma per proteggersi. Lo accusò totalmente e cadde a terra a sua volta.

Yahiko atterrò malamente accanto a Seiryu, ma prima ancora di riprendere fiato urlò: “Kenji! Fermalo! Fermalo!”

Ma Kenji non ebbe nemmeno il tempo di respirare...

“Hiten Mitsurugi Ryu! Kuzuryuzen!”

Suo padre rifoderava la spada alle spalle del nemico che cadeva a terra in un lago di sangue. Cosa era accaduto? Come? Era davvero suo padre?

Kenshin tremò, si volse verso Kenji e sorrise…sorrise come sorrideva sempre…con quello sguardo infantile e dolce.

Il ragazzo ricambiò lo sguardo con le lacrime agli occhi.

“Padre…” mormorò con la voce rotta.

Kenshin vedeva tutto nero e rosso, le forze lo abbandonavano, il terreno mancò sotto i suoi piedi…l’ultima cosa che sentì furono i passi affrettati che correvano verso di lui e una voce.

“PADRE!!!!”

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Kenshin / Vai alla pagina dell'autore: Setry_USui