Fanfic su attori > Josh Hutcherson
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Autore: _Verooo    23/01/2013    6 recensioni
Mi chiamo Luce, che nome di merda.
Tutti mi chiamano Lux, che è simile solo che è più figo. Tutti tranne mia madre.
Mia sorella minore si è innamorata, e come tutti gli innamorati, sarebbe pronta ad andare in capo al mondo pur di stare col suo fidanzato. Ed é proprio quello che vuole fare.
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il mattino di natale sento qualcuno sfiorarmi le guance, il tocco mi sembra familiare, dolce e pieno d'amore.
Per un attimo penso alla mia mamma, al suo modo di svegliarmi così dolcemente per non farmi fare un brusco risveglio, penso che potrebbe essere Gemma, ma le mani che stanno sfiorando le mie gote sono decisamente più grandi.
« Ei, bionda, è giorno » Bionda, ancora si ostina a chiamarmi così, però almeno ha lasciato perdere principessa.
« Dai, non farti pregare fammi vedere i tuoi occhi » Josh sta sussurrando con una voce dolce e flebile, riesco a capire che si trova a pochi centimetri dal mio viso perché sento il calore del suo respiro e sento le lenzuola tirate nel punto in cui lui è appoggiato. « Dai, principessa »mi posa un bacio sulla guancia.
Automaticamente apro gli occhi e me lo trovo più vicino di quanto immaginassi.
« Ci voleva un bacio per farti svegliare? »
« Mai sentita la storia della bella addormentata nel bosco? »gli sussurro con gli occhi socchiusi.
Mi sorride, il suo sorriso è sempre stato bello e pieno di felicità, ma sta volta lo è ancora di più, o forse è quello che penso io.
« Buongiorno »gli dico mettendomi e sedere e stiracchiandomi.
« Buon natale »mi sussurra lui di rimando sedendosi vicino a me.
« Ah è vero! Grazie, buon natale Josh».
« Grazie »mi fa di nuovo uno di quei sorrisi a 32 denti ed io non posso fare a meno di ricambiare.
 «Sono già tutti svegli? »gli chiedo mentre cerco di abbassare con le mani i miei capelli crespi.
« No, Gemma e Connor no »
« Capisco »
 « Sono andato a svegliarli prima di venire da te »mi dice accennando una risata « Ed ho trovato tutto sottosopra »
« Non capisco proprio dove vuoi andare a parare » gli dico sorridendo.
« Non li hai sentiti stanotte?»
 « No! Che mi sono persa? »
 « Non ti sei chiesta perché io alle tre di notte fossi sveglio? Eh? »  mi dice guardandomi con un'aria imbronciata.
« Beh, no »
« Oh, quei due sono stati più di un'ora a divertirsi, ed io mi sono subito il rumore del materasso che scricchiolava e va beh, tua sorella »  Mi dice abbassando la testa e sentendosi quasi colpevole. 
« Come mia sorella?- gli chiedo ridendo.
« Oh si, direi che si amano molto »Accenna anche lui una risata.
« Non li avrei mai immaginati a fare casino durante la notte sai? Pensavo che avessero fatto piano, ecco »
 « Non è la prima volta »mi dice Josh, con il sorriso ancora in volto e scuotendo la testa. Rimango circa due minuti a fissare il muro davanti a me mentre Josh mi tocca piano piano i capelli.
« Però sarebbe proprio bello avere un piccolo Hutcherson che gira per casa, no? »gli chiedo pensando al discorso di prima.
« Sì, magari con i tuoi occhi »mi dice con aria sognante toccandomi una ciocca di capelli e spostandomela da davanti a dietro la spalla.
 « Ma io che c'entro? »gli chiedo guardandolo stralunata.
« Niente niente»si da una scossa e raddrizza la schiena
« Era, era solo un mio pensiero »
« Okai..»faccio finta di niente, pensare e ripensare a quello che dice certe volte Josh potrebbe portarmi alla pazzia. « Scendiamo di sotto ? »gli chiedo facendo una voce dolce che gli fa quasi brillare gli occhi, noto che è ancora un po' rosso in viso per quello che ha detto prima.
« Forse, oppure potrei »esita un attimo « Farti delle coccole finché mia mamma non ci viene a chiamare » mi dice esitante.
« Mmh, Michelle non si arrabbierà? Le salteranno tutti i piani »
« Michelle ti adora!»  mi dice facendomi un grande sorriso ed allargando le sue braccia.
« Oh, un'altra volta magari, o finirà per odiarmi »
 « E’una promessa? »mi chiede chiudendo le braccia.
« Sì, lo è »gli sorrido poi lo mando di fuori perché devo infilarmi dei pantaloni decenti, non posso scendere certo in slip.
 
*
 
 
 « Buon natale! »in cucina mi accoglie una sorridente Michelle vicino a Chris, suo adorato maritino e sorridente anche lui.
« Grazie buon natale anche a voi »trillo io di rimando, questa casa non può far altro che mettermi felicità.
La colazione di natale è qualcosa di veramente incredibile, Michelle sta facendo le frittelle come tutti i giorni ma oggi sembra che ci debba sfamare un esercito, sul tavolino del salone c'è un'enorme tovaglia rossa con disegnati tanti alberi di natale e casette innevate.
 Ah, la neve. Sulle finestre ci saranno circa dieci centimetri di neve e fuori in giardino ce ne saranno almeno venti.  
Josh aiuta sua madre a fare la cioccolata calda (anch'essa in quantità industriale) ed io porto i piatti in salotto, sotto l'albero ,rigorosamente accesso, ci sono tanti piccoli pacchetti, ognuno incartato in modo differente.
Gemma e Connor scendono le scale mano nella mano ed ancora in pigiama, sembra quasi una tradizione, perché noto che anche Michelle e Chris sono in pigiama. Solo io ho i pantaloni della tuta. Mentre faccio quei pensieri strani arriva Michelle con la torta di mele in mano seguita da Josh con un vassoio pieno di cioccolate fumanti. Io rimango immobile osservandolo mentre sistema una tazza per ogni posto.
 « Tu dove ti metti, principessa?»  mi dice quando ha finito il giro. Tutti ci stanno guardando, Connor ha un sorriso compiaciuto, Gemma mi guarda interrogativa, i signori Hutcherson non ho neanche il coraggio di guardarli.
« Non importa » gli rispondo a testa bassa.
« Allora ci mettiamo vicini »  si mette seduto affianco al padre ed io lo raggiungo subito. Finita la colazione ci abbandoniamo un po' tutti sul divano, Michelle prende entusiasta i regali per i figli e per noi, inizia la magnifica danza dello scambio di regali, non ci si capisce niente, e io non sono sicura di aver dato il regalo giusto a Josh.
« Scarta prima questo! »mi urla Gemma indicandomi un pacchettino quadrato di circa dieci centimetri, sembra una scatola molto bassa. « è da parte nostra- mi dice Connor indicando se e Gemma.
« Grazie!»sto ancora scartando il pacchettino, però intravedo la torre Eiffel stampata sulla scatola. Quando finisco di scartare vedo che è una 'Smart box' una di quelle con cui puoi regalare un viaggio ad un amico. Il viaggio è a Parigi. Sulla Smart box c'è una scritta a caratteri cubitali “vacanza romantica per due persone a Parigi, città dell'amore”.
Sono felice perché adoro Parigi e non ci sono mai stata, ma io non ho un fidanzato.
« Wow è fantastico grazie, io adoro Parigi! » vado ad abbracciare i due « Però sono sola! »
« Il viaggio puoi decidere di farlo quando vuoi, entro sei mesi »mi dice Connor.
« Beh, in ogni caso grazie »dico abbracciando di nuovo entrambi.

Josh si è presentato con la bustina di Tiffany&co. Solo per questo per poco non mi prendeva un infarto. Credo che regalare qualcosa di Tiffany sia la cosa migliore quando non si vuole sbagliare con una ragazza. Scarto la piccola confezione e vedo che è andato sul sicuro e sul classico, collanina media con la classica piastrina a forma di cuore con sopra scritto il logo 'Tiffany&co.' Con in più un altro ciondolino a forma di chiave. Io la adoro, non la toglierò mai più.

I signori Hutcherson sono andati un po' più sul 'non ti conosciamo quindi ti regaliamo una sciocchezza' il che mi rincuora, perché mi stavo vergognando del mio regalo, un misero porta torte di vetro per lei ed una camicia (sotto consiglio di Connor) per lui. Mi hanno regalato un portapenne di vetro trasparente/quasi rosa con incisi dei fiorellini, ovviamente dentro ci hanno messo dei torroncini.
 Loro sì che hanno capito la mia indole mangia-dolcetti!

 Io a Josh ho regalato dei guanti blu in pelle per la moto. Sembra contento del regalo ricevuto, anche se forse è un po' poco rispetto a quello che mi ha fatto lui, però è pelle buona, e sinceramente pensavo si tenesse almeno di cento dollari più basso.
 *
 
 
 
Michelle è nel panico puro, i suoi parenti arriveranno qualche ora più tardi perché le strade sono bloccate a causa della neve, le sono saltati tutti i piani poverina.
 Connor e Gemma si sbaciucchiano sul divano da quando abbiamo finito di scartare i regali e Josh e Chris stanno spalando la neve dal vialetto.
Io, ovviamente, sto in piedi davanti al cucinino e cerco di tranquillizzare Michelle.

 Josh fa entrare in casa i cani sostenendo che muoiono di freddo fuori, anche se hanno la loro cuccetta e la loro zona senza neve. Questo infastidisce un po' Michelle, che accetta purché non stiano in cucina o sui mobili. Inutile, perché Driver si accomoda noncurante delle urla di Michelle sul divano. Josh si siede accanto al suo cane ed inizia a parlargli con una voce quasi da stupido.
 Mentre lo osservo ho una strana sensazione, come un brivido che mi attraversa tutto il corpo, un brivido caldo però. Sento il bisogno di correre fra le sue braccia, però mi limito a mettermi seduta affianco a lui. Beh non proprio affianco, diciamo che mi appiccico proprio a lui.
« Ehi »mi dice girandosi e sorridendomi mentre tiene una mano ancora sul muso di Driver. Poi si gira di nuovo verso il suo cagnolino e continua a giocarci. Io me ne sto ancora appiccicata a lui con i gomiti poggiati sulle ginocchia e li osservo.

Driver all'improvviso si stacca da Josh e corre dai suoi compagni Nixon e Diesel. Josh si gira di nuovo verso di me ed osserva un momento le nostre cosce che si toccano, poi mi sorride e mi mette una mano sul ginocchio.
« Di tanto spazio su questo divano, proprio appiccicata a me devi stare? » mi chiede ancora sorridendo.
« Vado via»gli dico facendo finta di essere offesa. Mi sposto leggermente di lato ma lui mi raggiunge.
« Ce lo vediamo un film?»
« Sì certo, niente di sdolcinato però, ne ho abbastanza! »dico guardando mia sorella e Connor che si sbaciucchiano sull'altro divano. Josh abbozza una risatina.
« vediamo Catching Fire!»
« un tuo film?»gli faccio una voce cupa.
« Sì allora?»
« Narcisista! »gli urlo dietro mentre si alza e va ad accendere il lettore.
 Mi guarda un po' accigliato poi sorride di nuovo. « Di solito non mi riguardo mai- mi dice prendendo un plaid e mettendolo sopra le nostre gambe « Però sai, è un'ingiustizia che tu non conosca questo film!-
 « Oh Josh, guarda che il primo l'ho visto! »
 « Peccato che ti perdi sempre per strada eh?» mi dice forse alludendo al fatto che ho guardato solo viaggio al centro della terra ma non i sequel.
« Ma levati »gli dico dandogli un piccolo schiaffetto sulla spalla.
 « Lo vedi che sei troppo tenera quando cerchi di fare 'ste cose? » Mi dice strizzandomi una guancia.
« Mh.» mugolo io facendo quasi in mezzo sorriso.
« E sei buffa quando cerchi di parlare con la pronuncia giusta » fa una piccola pausa per risistemarsi bene la coperta sulle gambe « Ed hai delle guanciotte tenere »
 « Edevi finirla di lusingarmi »gli dico spostando la mano dal mio viso.
« Come vuoi » fa uno sbadiglio enorme poi mi porta un braccio dietro la spalla.
«Josh, questo trucco con me non l'avevano usato neanche alle scuole medie!»gli dico guardandolo accigliata e divertita.
Lui si limita ad abbozzarmi un sorriso ed a premere play. Guardiamo il film per le due ore successive senza preoccuparci di quello che ci succede intorno, devo dire però che il film è bello davvero, mi isolo e mi chiudo in uno mondo in cui ci siamo solo io, la spalla di Josh (che mi fa da cuscino) ed il film.
Riesco a distaccarmi dal mio 'isolamento' solo quando iniziano a scorrere i titoli di coda.
 « Uff »Josh sbuffa e si alza per andare a recuperare il CD. « Pensavo che avrebbero dovuto amputarmi il braccio »si lamenta massaggiandosi piano il bicipite.
« Ma perché non mi hai detto di spostarmi?»  gli chiedo accigliata.
«Perché eri talmente attenta al film che non mi hai guardato neanche un secondo, altrimenti te lo avrei detto »  gli faccio un segno di dissenso con la testa « Poi mi faceva piacere»si affretta a dire quando vede la mia espressione contrariata.
Torno a sorridere poi ci guardiamo qualche secondo negli occhi, lui è in piedi quasi davanti a me, che sono seduta sul sofà. Il suo sguardo si fa pensieroso ma io non interrompo in contatto visivo e non lo fa neanche lui.
Fa qualche passo avanti e adesso si ritrova proprio di fronte a me, si abbassa leggermente verso il mio viso ed esita un attimo, si guarda intorno ma nessuno in questo momento è interessato a noi. Torna a girarsi verso di me ed avvicina ancora di più il suo viso al mio, il mio cuore inizia a battere ancora più forte, non so se dovrei stare ferma ed accettare un suo bacio o scansarmi e farlo vergognare di averci provato. Sia chiaro, non che mi dia fastidio un bacio da parte di uno come lui, ma lo conosco appena, e non voglio correre. Non così tanto.
 Le nostre labbra si toccano, devo staccarmi ora, devo essere decisa.
 

« ANCORA QUI SIETE? ANCORA CON IL PIGIAMA ADDOSSO? DIO RAGAZZI STANNO PER ARRIVARE!» Michelle ed i suoi nervi mi salvano da quella situazione imbarazzante, Josh si ritrae immediatamente e mi fissa impaurito, io mi limito a fargli un mezzo sorriso.
 Mi alzo e corro di sopra urlando « La doccia è mia!»  più a mia sorella che agli altri due, a casa lo facciamo sempre ed io non mi sono ricordata di essere ospite a casa di mio cognato ed inevitabilmente ho fatto una figuraccia.
Comunque hanno un altro bagno, la doccia non è un problema, per noi in Italia sì, abbiamo due bagni, ma in uno c'è una vasca e in uno una doccia, quindi per noi è una lotta continua.

 Mentre mi lavo penso ancora a Josh e a quanto sia sul serio impossibile decifrare i suoi comportamenti, mi ha sempre trattata bene, questo sì, ma è iniziato tutto come un'amicizia. Poi dall'arrivo di Melody non mi ha più parlato molto e se lo faceva lo faceva di nascosto. Però la sera prima che Melody andasse via è stato più dolce con me. Dopo Melody ancora peggio, mi ci sono messa pure io a stuzzicarlo, a mettermi seduta appiccicata al suo corpo. Praticamente era come se gli dicessi “vieni, sto aspettando che mi baci”. Ma io non volevo quello, a me Josh piace come amico. Però ha provato a baciarmi, e so già che se ci fosse riuscito lo avrei scansato rovinando tutto. Anche la nostra amicizia.
Ma se la smettessi di farmi questi film mentali?
 E se i suoi gesti sono solo quelli di un amico affettuoso?
Se non sono nulla più di una cara amica?
Se si fosse pentito di aver provato a baciarmi?
Forse è ora che io inizi ad insaponarmi e risciacquarmi, mi sto trattenendo troppo a lungo qui sotto. Dieci minuti dopo esco dalla doccia, mi copro il corpo con un asciugamano abbastanza grande da arrivare fino alle ginocchia e mi metto un altro asciugamano a mo' di turbante intorno alla testa. Appena esco dal bagno, oltre alla nube fumante di vapore che esce con me e si espande nell'aria, vedo Josh, poggiato in un angolino che aspetta il suo turno paziente. Quella visione non può far altro che provocarmi una risata, insomma, non lo trovate buffo che si debba tenere il porto per la doccia? La mia risata gli fa alzare la testa, era anche lui sovrappensiero, chissà se pensava alla stessa cosa a cui pensavo io.

 «ce l'hai fatta, è mezz'ora che aspetto! »  mi dice in un tono stranamente calmo. Mi aspettavo urlasse contro di me per avergli fatto aspettare tutto questo tempo.
« Ehi scusa, mi sono persa nei pensieri..sai com'è … »gli balbetto io tenendomi con una mano l'asciugamano arrotolato intorno al mio corpo che per colpa dei miei movimenti stava per cedere.
«Oh sì, a proposito..io non… »So quello che sta per dire, che non doveva, non voleva anzi, è stato un attimo di debolezza, distrazione, eccetera.
« Josh non c'è bisogno di dire niente, davvero »gli dico cercando di confortarlo.
« Tutto come prima?»mi chiede sorridendo.
« Certo »gli sorrido di rimando, apre le braccia per farsi abbracciare.
« Che ne dici se ti abbraccio dopo? »  gli dico indicandogli il mio asciugamano.
«Okay… » Abbozza un sorriso e richiude le braccia « ti ricordo che abbiamo anche delle coccole in sospeso »
 Gli sorrido anche io « Possono aspettare » gli dico andando verso la mia camera.

 Ci salutiamo con la mano poi mi chiudo la porta alle spalle. Mi vesto in fretta e mi asciugo i capelli. Credo che oggi li lascerò ricci perché non ho voglia di usare la piastra e perché voglio perdere più tempo a truccarmi e a cercare di sembrare decente, la verità è che ho io bordo degli occhi rosso e la testa che mi scoppia. Per giunta ho anche un po' di raffreddore e di conseguenza anche il naso rosso. Mi applico più correttore possibile sugli occhi per fare in modo che sembrino più riposati, poi procedo col mio trucco abituale.

[Qualcuno bussa alla porta.]
«Avanti! »dico sorridente pensando sia Josh che voglia riscattare il suo abbraccio. Invece entra mia sorella.
« Luce, come stai? »mi chiede preoccupata.
« Io bene, perché ? »
«Niente niente »mi risponde pensierosa.
 «Tu come stai?»
Bene, stavo pensando..sono due settimane che sei qui..se vuoi insomma..puoi tornare a casa..so quanto ti mancano tutti e quanto è brutto essere in casa d'estranei… »
« No no, resto qui, ovvio, se vogliono ospitarmi ancora! »
«Sì sì certo…»  attraversa con lo sguardo la camera
« E Josh ci sta provando con te vero? » me lo ha detto più veloce della luce, ora mi fissa ed aspetta una risposta.
« Siamo solo amici »  sospiro. Lei alza le sopracciglia .
«Sì sì come vuoi! Ti piace la collana? »mi dice vedendo che me la sto rigirando tra le mani.
«Sì , è stato molto gentile »
«Gliel'ho suggerito io »  dice gonfiandosi in petto.
« Ah sì? Ed io che pensavo fosse perfetto! »
 « oh non esistono persone perfette, hai presente quando sei rimasta sola in casa con sono-figa-Melody? »  mi dice imitando la sua voce nell'ultima frase.
 « Bhè?!»
 « Bhè, è venuto con noi per comprarti un regalo »
 « Davvero? »
 « Sì e tu hai quasi gli occhi a cuoricino, dovresti vederti! »
 « Non è vero, smettila!»le dico dandole una piccola spinta
« Parlami di come vanno le cose con Connor! »
 « Umh..»fa una piccola smorfia  « Beh con Connor è tutto ok..mi bacia e mi coccola sempre, è molto affettuoso sai?»
« Allora non è per te »le dico ironizzando, in realtà lei è sempre stata una tipa appiccicosa.
« A quando le nozze?»  
« Ehhhh finiscila »mi da anche lei una piccola spinta.
« dovresti chiedermi a quando un bebè » Poi abbassa gli occhi.
 « che cosa? »i miei occhi sono sgranati -non dirmi che..»  ho paura a finire la frase.
 « non lo so, è ancora tutto da vedere, è successo ieri »
 «Oddio ma che cos'è, da quando sono qui dentro ho sentito parlare di ben due gravidanze! Oh dio… » Mi porto una mano alla fronte cercando di immaginare la reazione dei miei e per poco non mi sento male, ma come sorella maggiore e matura dovrei comportarmi in un modo completamente opposto, mi raddrizzo sulla schiena e faccio un grande respiro.
« è una cosa fantastica- inizio a dirle con aria sognante toccandole i capelli  « sarà simile a voi due, sarà felice e sarà amato, soprattutto dagli zii.»le dico facendole un grandissimo sorriso per rincuorarla.
 «non serve a niente far finta che andrà tutto bene, ho diciannove anni e due genitori che vogliono che diventi medico, con un figlio non sarà più possibile, Luce… »Ha gli occhi inondati di lacrime.
«non dire così, saranno tutti super felici »
 « Oh no, penseranno tutti che sia una disgrazia! »
 « No che non lo è! »
 « Connor è felice »  mi dice cacciando un sorriso dal suo viso rosso e pieno di lacrime.
« Allora devi esserlo anche tu »  Le asciugo le lacrime che cadono dai suoi occhi.
 « E non piangere, non fa bene al bambino »le dico ancora sorridendo, a dire il vero l'idea mi elettrizza, anche se non c'è niente di sicuro. Avrei voglia di gridare al mondo che forse avrò un nipotino, ma mia sorella mi chiede di non dire nulla a nessuno, neanche a Josh. So che lei in cuor suo spera che non sia successo nulla, che non si stia formando un'altra vita nel suo ventre.
« Connor è tutto quello che vuoi? »le chiedo guardando i solchi delle lacrime che si sono formati sulle sue guance.
« Sì, lui è...è fantastico »
« Perché qualsiasi scelta tu faccia io ti appoggerò sempre, sappilo »
« G-g-grazie Lù » mi dice abbozzando un sorriso quando pronuncia la parola 'Lù'
« come lo sai? »
« dannazione Luce, parla sempre di te! »scoppia in una grande risata, questa è la Gemma che conosco, non importa cosa le succeda, riesce a dimenticare tutto in due minuti.
« non ci credo »sbatto le palpebre più velocemente possibile per dare una nota comica alla nostra conversazione« No assolutamente non è possibile! »
 « credici invece! »Proprio in quel momento, mentre ridiamo complici, qualcuno bussa alla porta ed entra senza aspettare una risposta.
 « Ragazze scusate »è Connor e parla parecchio velocemente -i nostri parenti stanno arrivando e la mamma vuole tutti di sotto per accoglierli, almeno tra cinque minuti e non di più »
 Vedo che mia sorella cerca di nascondere il più possibile i suoi occhi rossi a Connor, così lo ringrazio e lo congedo velocemente con un 'adesso vai via che devo spogliarmi' .
Gemma cerca di risistemarsi gli occhi ma non le riesce molto bene, si vedono ancora le venuzze rosse sul bianco dell'occhio, però le sue pupille sembrano più chiare.
 Non voglio descrivere nei minimi dettagli il pranzo perché è un po' una noia, se non fosse un po' per i momenti di svago nei quali i bambini, figli di alcune cugine e cugini di Josh, fanno giro giro tondo o corrono intorno alla tavola.
La nonna è una gran chiacchierona, e parla anche un po' in dialetto, quindi un dialogo fra noi due non potrà mai esserci e mi limito sorridere dall'altro capo della tavola.
Connor è stra felice e cerca di trascinare un po' tutti nella sua felicità, cosa che gli viene bene vista l'allegria che c'è in quella famiglia.
 Michelle però ha la faccia esausta e forse anche un po' arrabbiata.
 Josh? Beh Josh. Josh è seduto accanto a me ma non mi calcola molto, sta parlando con sua zia Amanda e col suo fidanzato.
Io sto lì seduta a rispondere alle domande che rivolgono tutti a me e Gemma sulla nostra vita, la nostra famiglia ed il nostro paese. Mi sento osservata, decisamente.
 In men che non si dica si fanno le quattro di pomeriggio ed inizia subito a farsi buio, fuori continua a scendere la neve e gli altri membri della famiglia non vogliono trattenersi a lungo per paura di rimanere bloccati qui per chissà quanto tempo. Quindi in meno di mezz'ora la casa si 'svuota' e rimaniamo solo noi cinque in casa. Appena i bambini varcano la soglia di quel portone un silenzio pervade il salotto e tutti sembrano tirare un sospiro di sollievo, anche se nessuno dice nulla.
Dalla porta-finestra della cucina che da sul giardino osservo Connor e Gemma che scorrazzano felici nella neve e creano un piccolo uomo di neve.
« andiamo anche noi fuori principessa? »mi abbraccia da dietro e poggia il suo petto sulla schiena mettendo le sue braccia sulle mie, a loro volta incrociate sul mio petto. Tiene il naso tra i miei capelli ed il calore del suo corpo e del suo respiro mi pervade facendomi venire un piccolo brivido.
Per quanto io voglia tenere i piedi per terra e non voglia provare nulla per lui, non posso fare nulla, una punta, e dico proprio un pizzico, di amore lo provo per quell'uomo.
« Allora? »mi dice impaziente dopo aver posato un bacio sulla mia testa.
 « Mmh, fa freddo Josh, e sto anche male»  il suo abbraccio perde la consistenza che aveva prima e diventa più mollo « Ma chi se ne frega »gli sorrido e mi libero dalla sua stretta per andare a prendere il giubbotto ed i guanti, dopodiché mi lanciò a capofitto nei più di trenta centimetri di neve che sono caduti.
Non faccio neanche in tempo a girarmi verso di lui che mi arriva subito un palla di neve quasi in viso, ovviamente non posso far altro che ricambiare il favore mirando alla sua faccia, ma in realtà la mira non è mai stata una delle mie più grandi qualità, quindi riesco a prenderlo a malapena suo capelli ovviamente coperti da un cappellino di lana.
Connor e Gemma si uniscono al nostro gioco e va a finire che io mi becco della neve nella maglietta e non so neanche come ci sia finita.
Josh e Connor si sono divertiti a fare i loro giochini anche stavolta ed ora entrambi si lamentano della neve nei pantaloni e non solo. In mezzo alla neve sembriamo più piccoli almeno di dieci/quindici anni, molto presto si fa buio e smette di nevicare, solo quando rientriamo in casa ci accorgiamo di essere più zuppi di quanto credevamo, i miei capelli sono un disastro ed i miei pantaloni sono da mettere ad asciugare al sole per almeno due o tre giorni visto che mi sono messa tranquillamente seduta sulla neve, ma la situazione degli altri non è sicuro più bella della mia.
 Andiamo a fare un'altra doccia calda per riprenderci dal gelo di fuori e Josh, da bravo gentiluomo che è, mi lascia andare per prima.
Stavolta cerco di fare più presto possibile visto che non voglio essere responsabile di un futuro raffreddore di Josh. Quando esco dal bagno non lo trovo ad aspettarti fuori così busso alla porta per avvisarlo, mi apre un Josh senza maglietta e con un asciugamano azzurro in vita. E come se non bastasse mi sorride anche!
 La vista dei suoi addominali scolpiti e della sue braccia muscolose mi annebbia la mente e non trovo niente da dire, mi limito a sorridergli anche io, poi mi dice che sta morendo di freddo e si fionda verso il bagno.
La sera regna una grande pace a casa Hutcherson, sempre. C'è un clima rilassato e allo stesso tempo pigro, sarà anche un po' il tempo. Ceniamo con una tazza fumante di Thè seduti sul divano a guardare uno di quei quiz televisivi in cui ci sono più concorrenti che devono rispondere a delle domande, chi ne indovina di più vince.
 Verso le nove Michelle, che sembra stanca da questa mattina ci abbandona e qualche minuto dopo ci da la buonanotte anche Chris. Josh dorme sulla mia spalla e Gemma e Connor se ne stanno abbracciati sotto un plaid.
 « Josh alzati »gli scuoto un po' la spalla ma mi ricordo di quella tragica mattina il giorno dopo esserci conosciuti, ha il sonno pesante e non sente nulla, apparte un carro armato.
« Joooshuaaa »piagnucolo sul suo orecchio sperando che si svegli ma niente.  « Joooosh »ancora, non succede nulla.
Provo a svegliarlo con le buone, gli faccio qualche carezza e lo chiamo dolcemente ma non ci riesco lo stesso.
 « 'Fanculo Josh »perdo sempre la pazienza troppo presto, lo so, ma sono fatta così . Mi alzo dal divano cercando di liberarmi nel modo più dolce possibile di lui, ma visto che peserà almeno il doppio di me non ci riesco e lo faccio rovinare improvvisamente sul divano, a quel punto si sveglia e sbatte le ciglia, si risistema e torna a dormire.
 Lo copro con un plaid e lo lascio dormire sentendomi anche un po' in colpa per averlo mandato a quel paese, ma tanto non ha sentito.
Passo qualche ora al pc a parlare con le mie amiche in Italia e appena comunico loro che mi trovo nella stessa casa di un attore famoso (o almeno lo è qui in America) scateno il panico generale, tutte a dirmi di portarlo in Italia, di cercare di fidanzarmici, di passarci almeno una notte. Parlando di Josh mi viene in mente di andare a vedere se sia ancora in salotto o si sia svegliato e sia andato a dormire.
Scendo in salotto ma è deserto.
Raggiungo la camera di Josh e busso alla porta, stranamente mi risponde.
 « Ehi Josh..»
 « Ehi » è sotto le coperte e caccia solo la testa.
« Che ci fai sveglia a quest'ora principessa? »
 « Non avevo sonno e ho delle coccole da riscattare, o no? »
« Vieni qui » mi indica il cuscino vicino a lui, il pensiero che ci sia stata Melody sotto quelle coperte mi fa rabbrividire, anche se non metto in dubbio che le abbia cambiate dalla sua partenza o che perlomeno lo abbia fatto Michelle.
 Dopo un attimo di esitazione striscio sotto le coperte e ci ritroviamo corpo a corpo.
 Mi accoccolo nelle sue braccia e mi lascio fare grattini e massaggi, il suo raggio d'azione va dalla mia nuca alla schiena, senza andare troppo in giù, però. Lascia che io sonnecchi e lui non si ferma mai, neanche un attimo per riposarsi. Evito di pormi domande del tipo 'che starà pensando?' 'Avrò fatto male?' 'E se cercasse di andare oltre?' In realtà me le porgo, eccome, però evito di cercare delle risposte, so che la risposta per tutte è 'non mi importa' non mi importa davvero, e se provasse a toccarmi da qualche altra parte mi scanserei, e questo deve averlo capito visto che sta ancora tenendo le sue mani apposto.
« Ti ricordo che mi devi un abbraccio » lo sento mormorare piano tra i miei capelli.
« Tutto a tempo debito, Joshua » gli dico sorridendo, ma lui non può vedermi, visto che ho il viso affogato nel suo petto. Alzo la testa per fargli vedere il mio sorriso e mi posa un bacio sulla fronte.
« Oh mio dio Lù » mi dice con una voce preoccupata portando una mano sulla mia fronte.
« Che c'è ? » cerco di capire..
« Lù ma ti senti bene? »
« Sì, cioè ho un po' di freddo ma per il resto sto bene…Perché ? » la testa aveva finito di farmi male da qualche ora..
 « Lù tu sei bollente, hai la febbre »
 « No non è possibile sono due anni che non mi ammalo! »gli dico scuotendo la testa.
« Lù la tua fronte è così calda che sta per aprirsi in due, aspetta che prendo il termometro»  detto questo si stacca da me e lo sento correre di sotto per tornare poi quasi subito, si riaccuccia sotto le coperte e mi infila il termometro sotto l'ascella..
« Lù cacchio, 39.5, domani mattina chiamiamo il dottore » 
« Josh non è possibile, io non mi ammalo mai… »
« Shh, dormi, ci penso io a te. Hai freddo? »
« Sì »
 « Buonanotte principessa »Detto questo mi stringe tra le sue braccia e continua a farmi dei grattini sulla nuca finché non mi addormento. O forse continua ancora dopo, ma questo non me lo ricordo.






SPAZIO AUTRICE:
CIAO BELLEZZE! 
Innanzitutto grazie a tutte per aver recensito e grazie anche a chi segue in silenzio :)
C' ho meso un po' a pubblicare, ma ci ho messo sempre meno delle altre vole, quindi direi che ce la sto mettendo tutta per migliorare !
Ora devo lasciarvi, lasciate una recensione e mi scrivete cosa va e cosa non va, per favoreeeeee? *occhietti dolci* 




 

  
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