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Autore: coccinella    13/08/2007    16 recensioni
Ad Hermione Granger,26enne giornalista Gazzetta del Profeta delusa in campo amoroso,viene dato come compito di intervistare Draco Malfoy a cui viene presentata come Annie Garden. Se lui non sospetta minimamente chi è realmente,perchè non approfittarne per vendicarsi di tutte le umiliazioni che le erano state inflitte dal biondino durante i loro 7 anni ad Hogwarts? Sotto consiglio di Ginny,Hermione escogita un piano per sedurre Malfoy e poi farlo soffrire trattandolo malissimo,come lui ha fatto con lei...ma ben presto,tra incontri-scontri, lezioni di Babbanologia molto particolari, una certa ex tra i piedi, incontri ravvicinati in camerino, tanti inconvenienti,e lo zampino di una segretaria molto ficcanaso,le cose le sfuggiranno di mano...e chi l'avrebbe mai detto che...
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione, Harry/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Eccomi tornata alla carica con un'altra ficcy!In realtà non era programmato,ma mi è venuta l'idea guardando un film qualche giorno fa,mi sono attivata,e questo è quello che ne è saltato fuori...!!!Bè,buona lettura!!!

Non ci posso credere.

Ecco quello che ho pensato oggi,uscendo dalla sede della Gazzetta del Profeta…e pensare che mi sembrava fosse un giorno esattamente come tutti gli altri!Oh,scusatemi,non mi sono neanche presentata…Hermione Granger,26enne che lavora alla gazzetta del Profeta già da quasi un anno, salve a tutti. Le cose,finita Hogwarts non sono andate subito benissimo,ma ultimamente sono davvero felice della mia vita lavorativa. Quella privata,invece,è un disastro…sono single praticamente da sempre,unica storia della mia vita,quella con Ronald Weasley anni e anni fa. Ora lui è ancora il mio migliore nonostante abbia sposato la mia ex compagna di stanza, Lavanda Brown…quando si dice il caso.

Ma non cambiamo discorso,stavo dicendo…oggi mi sembrava una giornata come tutte le altre, mentre facevo la solita strada per andare al lavoro,senza minimamente sospettare del cataclisma cosmico di proporzioni monumentali che stava incombendo su di me e sulla mia vita. Ma andiamo con ordine…solo due ore fa ero nel mio studio,cercando di ragionare su cosa ci fosse che non andava nell’articolo che il capo mi aveva rispedito indietro,senza sospettare nulla di quello che stava per succedere. Stavo giusto arrivando alla conclusione che oggi il mio caro boss aveva l’arterio e si era sfogato con il mio articolo,che invece non aveva nessun errore,quando qualcuno ha bussato alla mia porta. “Avanti”. Al diavolo lui e i suoi scatti d’ira,glielo rimando così e vediamo che dice.

“Ciao Annie!” Betty,la segretaria del mio capo,la persona orribilmente esigente e rompiscatole di cui parlavo prima che obbliga tutti noi dipendenti a chiamarlo boss,neanche fosse un capo mafioso, fa il suo egresso nel mio ufficio sventolando una cartellina colorata. Non ho mai capito perché mi chiami Annie,forse pensa che io abbia la faccia di una che si chiama Annie…mha…fatto sta che per lei,io sono Annie Garden. Hermione Granger,invece,è solo il nome scritto sulla targhetta del mio ufficio,completamente ignorato da quella donna.

“Bet potresti riportare questo articolo al boss?L’ho ricontrollato e sistemato” mento con un sorriso che spero sia convincente. A quanto pare si,perché lei annuisce e mi porge la cartellina che teneva in mano.

“Certo,questa invece è la tua nuova intervista!” mi sorride “il boss ha chiesto che la faccia proprio tu, è sicuro che farai un ottimo lavoro,ha detto che sei la migliore!”. Sorrido tra me,scuotendo la testa. E ti pareva. Quando ha bisogno sono la migliore,quando ha il nervoso sono una deficiente che non sa fare una frase di senso compiuto.

“Va bene!” annuisco comunque,perché prendersela con Bet?Mica è colpa sua.“ma di chi si tratta?”.

Ora,con il senno di poi,potendo rifare la scena,non avrei mai posto quella domanda,ma visto che ancora non possiedo capacità paranormali,o meglio,le possiedo ma non quella di poter tornare indietro nel tempo,la guardo in attesa della risposta.

“Draco Malfoy”.

Meno male che non stavo bevendo nulla o l’avrei sputato. Chi????Spero di avere capito male…

“Chi,scusa?” le faccio consapevole di avere una faccia orrenda,a bocca aperta e con gli occhi spalancati per la sorpresa.

Bet mi sorride,e ripete le due fatali parole,ignara del colpo che mi sta infliggendo: “Draco Malfoy”.

No,ci avevo sentito benissimo…purtroppo. E’ incredibile come poche sillabe riescano a colpirti con la forza di una bomba all’uranio. Io intervistare il furetto?? Il boss sta volta ha superato ogni limite…Non esiste che sia proprio io a fare questa intervista,nemmeno se mi proponesse di prendere il suo posto o diventare ministro della magia. Assolutamente no. Cerco di farlo capire a Betty in modo gentile.

“Senti…io non la faccio,ok?”. Bè,magari non mi è venuta fuori proprio bene…gentile,come se fosse facile. Non che di solito sia sgarbata ma essere gentile quando sono la copia sputata di Crudelia de Mon è impossibile. Quel ragazzo ha reso la mia vita,e quella di tanta altra gente, un vero inferno per ben 7 lunghissimi anni.

“Perché no?” mi chiede Bet curiosa. Chissà che starà pensando. Probabilmente che sia il mio ex ragazzo o qualcosa del genere. “Comunque se non ti va bene,parla con il boss!”.

Come se servisse a qualcosa. Parlare a quell’uomo è come parlare ad un muro:ti sente ma non c’è verso che ti dia retta. Insomma,è inutile che io protesti…anche perché potrebbe attaccare con la solfa del “quando avevo la tua età,non mi permettevo di protestare con il mio capo” che ha una durata media che varia dai 30 minuti alle 2 ore.

“Insomma,la devo fare per forza?”. Betty annuisce raddrizzandosi gli occhiali.

Magnifico…grazie boss.

########

Tre ore più tardi e due caffè dopo,esco dal mio ufficio con un diavolo per capello. Non sono andata a parlare con il mio capo,ma lui ha commentato che il mio pezzo che dovevo correggere era perfetto,sistemato in quel modo. Sono certa del fatto che lo fosse anche prima,visto che non ho cambiato neanche una virgola,ma non ho commentato. Lui,invece ha concluso il discorso con un bel “Buona fortuna con quell’intervista su Draco Malfoy!Ha ricevuto un nuovo importante posto al Ministero,voglio che tu riesca a fare un’intervista come nessun altro ha mai fatto!”. Come se il fatto che lavora al Ministero potesse farmi cambiare idea su di lui…non mi sarebbe importato niente neanche se lo avessero nominato ministro della magia. E poi cos’è questa storia che si vuole “un’intervista come nessun altro ha mai fatto”??Gli potrei consegnare una cronaca dei miei 7 anni ad Hogwarts,allora si che sarebbe “un’intervista come nessun altro ha mai fatto”. Incrocio Bet in corridoio,mi sorride. “Ehi,Annie ,seguimi!”. E ora che altro c’è?In questo momento vorrei solo tornarmene a casa e chiamare Ginny per farmi consolare un po’ su questa storia di Draco Malfoy ma sembra che dovrò attendere.

“Ok,ma perché?” le chiedo mentre mi sta pilotando in una stanzetta vuota da quando una nostra giornalista è andata in pensione.

“L’intervista con Malfoy è tra 2 giorni” mi risponde lei sorridendo. Tombola…tra 2 giorni,dovrò passare almeno un paio d’ore in compagnia del furetto più simpatico del mondo. Ma che diavolo centra ora? “E il boss vuole che tu lo incontri subito per accordarvi sull’ora e il luogo”.

Coooooooosa?????Il mio cervello ha sentito solo alcune parole della frase di Bet ma sono state sufficienti a farlo preoccupare. Malfoy. Incontrare. Subito.

“Ehm,Bet…” cerco di fermarla ma è troppo tardi. Ha già aperto la famosa stanzetta. E indovinate un po’ chi trovo dentro??

“Signor Malfoy” mi fa con un gesto del braccio “signorina Garden”. In circostante normale le avrei cacciato un urlo per avermi presentato con quel nome assurdo che mi ha affibbiato ma ora sono troppo occupata a fissare Malfoy per ribattere. E’ cambiato,in effetti. I capelli biondi e gli occhi grigi sono sempre gli stessi,però. In compenso ha messo su dei muscoli niente male. Ma cosa sto pensando?

“Piacere Annie!” Malfoy mi allunga la mano. Oddio. Non mi ha riconosciuto. Non ci credo. Lo so che sono abbastanza cambiata nei quasi 9 anni in cui non ci siamo visti,ma non credevo così tanto… o forse non ha pensato di collegare la figura che ha davanti alla vecchia Hermione Granger. Anche perché quella scema di Betty mi ha presentato come Annie Garden.

Gli stringo la mano,e mi scappa quasi da ridere. Lui sta stringendo la mano a quella che crede essere una perfetta sconosciuta senza sapere di avere davanti Hermione Granger,quella che conosce e odia da quando abbiamo 11 anni.

“Allora Annie,ti andrebbe bene se ci vediamo alle 4 qui sotto,martedì?Così poi decidiamo in seguito dove andare” mi fa Malfoy. Ma di che parla?Oh,si dell’intervista…Hermione,svegliati,ti prego.

“Ok,perfetto” gli rispondo dopo un po’ mentre Bet ci guarda a turno,in stile partita di tennis.

“Io dovrei andare” gli dico in fretta prima di svenire lì davanti a loro “ci vediamo martedì,allora!”.

Malfoy mi sorride e saluta con un gesto della mano. Anche Bet mi sorride: “Ciao Annie,a domani!”.

Mi materializzo subito a casa mia,sperando che fosse tutto un sogno.

########

Speranza vana. E’ tutto vero,mio malgrado. Chiamo subito Ginny.Mi risponde Harry. Oh si,mi ero dimenticata di dirvelo…si sono sposati qualche anno fa e hanno avuto una figlia,Lily. Chiedo di Ginny.“Ciao Herm!Si te la passo subito!”.

“Pronto?” la voce di Ginny mi arriva dalla cornetta.

“Ti devo parlare,ci vediamo al solito posto tra un’ora” le dice al telefono. Suona quasi come un ordine ma Ginny non protesta. Sarà perché il “solito posto” è la caffetteria di fronte a casa sua.

“Ok,a dopo”.

########

“Dimmi che stai scherzando”. Questa è stata la reazione della mia amica alla notizia.

“Magari!” le rispondo mentre bevo il mio caffè “invece è tutto vero!E lui mi conosce come Annie Garden…” aggiungo schifata per quell’odiato nome che Betty mi ha affibbiato quando ho cominciato a lavorare lì. Ginny quasi si strozza,mentre ride.

“Non è divertente” la rimprovero “insomma…è stato imbarazzante!”. Questa volta annuisce.

“Roba da non crederci,da svenire,da cadere giù dal letto e sbattere la testa!” mi fa sempre ridendo.

“Hai chiarito il concetto. Ma ora…che diavolo faccio??”.

“Ma lui che ha detto?” indaga lei curiosa. Sembra trovarlo quasi divertente. Andiamo bene…

“Niente,te l’ho detto,non mi ha neanche riconosciuta!”.

“E quindi ti squadrava?” Ginny non demorde “insomma,ti guardava come se volesse invitarti ad uscire?”. Ci penso su. Ma che ne so di come mi guardava,ero un tantino preoccupata di non far vedere il colpo che mi era preso a vederlo.

“Non lo so,non ci ho fatto caso…ma lo devo vedere martedì per l’intervista”. Ginny sorseggia il suo caffè e non risponde per un po’. Poi alza la testa di scatto e mi sorride.
”Che c’è?”.

“Ho appena avuto un’idea pazzesca!”

“Quale?” le chiedo preoccupata. L’ultima “idea pazzesca” che ha avuto risale a qualche anno fa, quando lei e Harry si sposarono e consisteva nel vestirmi di violetto,in quando damigella d’onore.

“Tu devi volere che ti chieda di uscire!” mi strilla quasi nelle orecchie sorridendo. Forse era meglio il vestito violetto…

“Cosa?Tu sei pazza!Insomma,Ginny stiamo parlando di Draco Malfoy!”.

“Appunto!” è davvero convinta.Mi preoccupo ancora di più. “Se lui ti chiede di uscire,tu accetterai, lui perderà la testa per te e poi tu lo puoi trattare malissimo,e così ti vendicherai dei sette anni in cui è stato lui a trattarti malissimo!Pensaci, non sarebbe una vendetta perfetta??”. Ci penso. Si,non sarebbe male come vendetta,devo ammetterlo…ma questo significherebbe passare un sacco di tempo con Malfoy… Glielo faccio notare. Lei scuote la testa.

“Andiamo,l’hai sopportato per 7 anni,cosa ti cambia qualche giorno in più o in meno,a questo punto?”. Su questo punto devo dire che ha ragione. Poi ripenso a tutte le umiliazioni,le prese in giro e gli scherzi che ha giocato a me e a tanta altra gente una decina di anni fa. Qualcuno che lo tratti allo stesso modo gli servirebbe,per regolarsi un po’…e devo ammettere che mi piacerebbe proprio essere io a farlo stare male,sotto le spoglie di Annie Garden,per vendicarmi di lui una volta per tutte.

“Ok,facciamolo!” esclamo in fine. Ginny mi guarda per un po’ stupita,poi sbatte la tazza del caffè contro la mia e mi sussurra “Domani vieni a casa mia che ci organizziamo!”.

Allora?Lo so che non è un granchè,ma mi è venuta di getto...non so se vale la pena di continuarla o è meglio cancellarla...bè,dite voi!!!
  
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