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Autore: xingderella    23/01/2013    1 recensioni
[Kaisoo]
«Questa è la storia di una persona ferita che odia e viene odiata dal mondo, che vive per morire e cammina per cadere. E la storia narra anche di una persona che tenderà una mano all'altra per tirarla su e non lasciarla scivolare in quel baratro di oppressione, pregiudizi e solitudine.»
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Baekhyun, Baekhyun, D.O., D.O., Kai, Kai, Lay, Lay, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 4. Angolino dell'autrice: Chiedo venia per il ritardo! Il fatto è che sono riuscita a distruggere tre penne USB in un solo giorno ed ho mandato a quel paese tutto il lavoro che avevo fatto. #intelligenza
E chiedo scusa anche per il capitolo: è un po' piu' corto e magari senza senso. (?) Mi ero totalmente persa a causa della disperazione(??) e può essere che sia uscito uno schifo. Al solito: perdonate eventuali errori di battitura, vi prego. Spero continuiate a seguirla! Buona lettura~


***

Quando Kyungsoo si sveglia, la prima cosa che nota è la pioggia che batte forte sul vetro della finestra. Non ama in modo particolare la pioggia, e l'idea di dover uscire per andare al lavoro gli fa venir voglia di tornare a dormire. Si volta e vede Kai, raggomitolato di fianco a lui, con le braccia stese sul materasso, sullo spazio dove pochi secondi prima era sdraiato lui. La vista delle coperte e del corpo caldo di Kai, pronto ad abbracciarlo non appena si sdraia di nuovo, gli fa venir voglia di rimanere a casa non il doppio, ma addirittura il quadruplo. Eppure un piccolo barlume di lucidità lo fa svegliare e gli dice che è meglio se va al lavoro. Fa per alzarsi, ma sente squillare il cellulare sul comodino, lì accanto, e rimane seduto. Passa una mano sul viso, sbadigliando, e si chiede chi possa essere a quest'ora.

«Scusa se ti mando un messaggio a quest'ora, oltretutto a te, che mi hai detto di lasciarti in pace. Ho un piccolo problema.»
Questo c'è scritto nel messaggio. Kyungsoo non si da nemmeno la pena di vedere chi l'ha mandato, tanto ha già capito. E' tentato di non rispondergli nemmeno, ma ha detto che ha un problema. Kyungsoo odia quando Baekhyun ha dei problemi.
«Cosa c'è? Hai visto che ore sono?» gli dispiace trattarlo male in questo modo, perché lo ama, ma non può fare altro: deve assolutamente allontanarsi da lui.
«Mi dispiace, mi dispiace. E' che il mio ragazzo ha trovato una foto in giro per casa, mi ha chiesto chi sei e--- insomma, si è intestardito: vuole conoscerti. Mi sta assillando da ieri notte ed io davvero non lo sopporto piu'. Se non vuoi vedere me allora uscite soltanto voi due, ma ti prego-- Sooni', parlaci. Mandalo anche a quel paese, ma parlaci.»
Kyungsoo non sa davvero se scoppiare a ridere o prendere il cellulare e lanciarlo fuori dalla finestra. Insomma, gli dice di stargli lontano e lui ricompare così, lo chiama in quel modo, come quando stavano insieme-- e gli chiede addirittura di andare a conoscere il suo ragazzo? Scuote la testa, come se volesse credere che si sta sbagliando e ha letto male, poi sente un peso sulla schiena e tanto, tanto caldo.
''Buongiorno,'' sente fare, e riconosce la voce di Kai. ''Hyung.''
Kyungsoo sorride, si dimentica per un attimo del messaggio. ''Ti ho svegliato?'' Si volta un poco giusto per vedere il minore che scuote la testa. ''Non tu, il tuo cellulare.'' Indica l'oggetto fra le sue mani e lo guarda, pieno d'odio. ''Chi è?'' A Kai viene spontaneo domandarlo: è presto ed è piuttosto insolito ricevere messaggi a quest'ora. Non pensa che potrebbe passarci da ficcanaso. Non gli passa per il cervello nemmeno lontanamente. Lo trova normale. ''Baekhyun,'' dice, Kyungsoo, perché in ogni caso non avrebbe motivo di mentirgli. ''Il suo ragazzo vuole conoscermi. Così dice. Ho intenzione di non--'' Kai lo interrompe immediatamente, curioso fino all'estremo di sapere chi è tanto fortunato da stare insieme a qualcuno bello come Baekhyun. ''Andiamo! Andiamoci!'' Giusto per dirlo, anche il fatto che Kai si sta autoinvitando è del tutto normale. ''Ti prego, hyung. Voglio conoscere il suo ragazzo.'' E lo prega, e Kyungsoo non può di certo avercela con lui per niente, anche perché non gli ha spiegato chi è - ed era - Baekhyun. ''Va bene,'' dice, dopo un po', come se stesse ragionando su cos'è meglio fare. ''Ci andiamo. Gli rispondo e lo avverto che vieni anche tu, ok?'' Kai annuisce e si ributta sul letto. Sembra che quasi si sia dimenticato di tutti i suoi problemi. Della depressione, dei tagli, della sua famiglia, del suo presente e futuro. E forse va bene così.
Kyungsoo ci pensa mentre picchietta le dita sullo schermo del cellulare.
«Viene anche Kai.»
Si limita a scrivere questo. Kyungsoo si sente molto piu' tranquillo a sapere che Kai verrà con lui. Probabilmente se non si fosse autoinvitato, ci avrebbe pensato lui stesso a chiedergli di accompagnarlo.

Baekhyun legge il messaggio, e risponde. Pensa di sapere cosa sta facendo, ma si sbaglia. Si sbaglia di grosso.

---

Quando il cellulare squilla di nuovo, Kyungsoo è in cucina a preparare la colazione. Kai si crogiola nel letto, mugola infastidito per quella suoneria assordante. Si alzerebbe volentieri per chiamare il maggiore o portargli direttamente il cellulare, ma alla fine decide di allungare una mano e tastare di fianco a lui finchè non trova quel maledetto oggetto. Pensa che sia Baekhyun che ha risposto, ma invece si trova davanti due messaggi. Ne apre uno a caso, e scopre, sorpreso, che invece è di Yixing.

«Kyungsoo, buongiorno. Volevo avvertirti che oggi il locale è chiuso. Se ti ho svegliato, scusa! Ci vediamo domani.»

Non risponde, Kai, ma legge l'altro messaggio. E' di Baekhyun.

«Va bene. Quando ci vediamo?»

Gli occhi di Kai si illuminano. Non pensa che Kyungsoo si arrabbierà - non solo perché ha risposto al messaggio, ma anche perché risponde, decidendo orario e giorno -, quindi saltella, adesso, fuori dal letto, diretto alla cucina.
''Hyung!''
Lo richiama, con un sorriso ebete stampato in faccia, e l'altro si volta. Si sta abituando al Kai allegro e contento. Un po' difficilmente, perché un mese prima lo aveva tirato giu' da una morte sicura mentre piangeva per problemi che ancora non conosce del tutto.
''Sì?''
Lo vede sorridere di nuovo, mentre si avvicina a lui. Nota il - suo - cellulare fra le mani del minore, e si spaventa.

---

Quando Kyungsoo si ferma a sedere su una panchina a caso nel centro di Seoul, Kai non ha ancora smesso di saltellare in qua e la. E' quasi mezzogiorno, e Baekhyun ed il suo ragazzo sono in ritardo. Kai non ha perso l'occasione di trascinare il piu' grande con sè, ovunque, senza darsi la pena di fermarsi cinque minuti. E adesso Kyungsoo è arrivato al limite, per questo è malamente stravaccato su una panchina, con gli occhi socchiusi, sull'orlo dell'esasperazione.
Conoscendo Kai, sa che appena avrà finito di far l'idiota in quel modo, tornerà da lui con l'intento di trascinarlo da qualche altra parte dove non ci sarà la possibilità di fermarsi e respirare.
Ed è per questo che, adesso, per una volta, è contento di sentire la voce di Baekhyun in lontananza, ed una mano fin troppo ben curata e chiara che sembra l'unica illuminata da una luce divina fra tutte le altre.
Kyungsoo si alza, Kai si avvicina a lui ed insieme, infine, sorpassano la marea di gente per arrivare fino a Baekhyun. Una volta di fronte a lui, Kyungsoo si guarda intorno. Kai, invece, ha lo sguardo fisso sulla persona di fianco a Baekhyun.

''Se Hun...''

---

Si aspettava di trovare di tutto, accanto a lui, anche babbo natale, ma non, ripeto, non Se Hun. Ed anche Kyungsoo ci rimane un po' male, nel sentir uscire quel nome dalle labbra di Kai.
Se Hun, dal canto suo, osserva Kai con occhi e bocca spalancati. Baekhyun non capisce.
''Vi conoscete?''
Chiede, infatti, confuso. Gli occhi di Kai si spostano su quelli neri di Baekhyun. Quelli di Se Hun, invece, rimangono puntati sull'altro.
''No,'' Kai si affretta a rispondere. Se Hun, all'unisono, risponde invece con un 'Sì'. ''No-, davvero, non ci conosciamo.'' Ripete Kai, scuotendo la testa. Baekhyun ribatterebbe, gli chiederebbe perché, allora, ha pronunciato il suo nome in quel modo, poco fa, ma decide di rimanere in silenzio. Meno cose uno sa, meglio sta, giusto?

Kyungsoo è preoccupato. La giornata si svolge in modo tranquillo, ma nota l'agitazione di Kai, e soprattutto nota le effusioni che si scambiano dolcemente Baekhyun e Se Hun. E nota che anche Kai li guarda in modo strano.
''Kai, va tutto bene?'' Kyungsoo attira l'attenzione di tutti. Non era questo l'effetto che desiderava, ma ormai..
''Sì.'' Dice, ma Kyungsoo non gli crede per niente. Posa una mano sulla sua gamba, e lo guarda, quasi apprensivo. Si trovano in un bar, al momento, di fronte a bicchieri giganti pieni di frutta, panna e creme. Al momento, la dolcezza di questi ultimi, sommata a quella che emanano gli altri due, fa venire a Kai e Kyungsoo il voltastomaco.
''Hyung,'' è di Se Hun, la voce, quella diretta all'ex ragazzo di Baekhyun. ''Tu canti, vero?''
L'indecenza che usa il minore nell'ignorare Kai è quasi palpabile. Kyungsoo si chiede se davvero quel ragazzo era innamorato di lui, tempo prima. ''Sì, canto. Perché?''
Kyungsoo al momento sembra avercela col mondo. ''Me lo ha detto Hyunnie. Ero curioso, ecco.'' Odia il modo in cui - quella persona - chiama Baekhyun.
''Ah. Ok.''
La risposta - da oscar - di Kyungsoo gli arriva alle orecchie come un urlo freddo come il ghiaccio. ''Hyung.'' Stavolta la voce è quella di Kai.
''Torniamo a casa?'' non si preoccupa di abbassare la voce. Non gliene frega niente, a dir la verità, ecco. Kyungsoo pare essere d'accordo.
''Non vedevo l'ora che me lo chiedessi.'' Glielo sussurra in un orecchio, mentre si alza e gli tende una mano. Kai la afferra e la stringe. E' la sua salvezza, per davvero.
''Scusate,'' Kyungsoo accenna un piccolissimo inchino. ''Ce ne andiamo.'' Sorride. Si trascina via Kai, camminando verso la porta. 'E' che non sopportiamo piu' la vostra vista.' avrebbe voluto aggiungere, ma lo ha evitato giusto per non creare una confusione inutile.

Una volta fuori dal locale, Kyungsoo torna a concentrarsi su Kai. Non che nelle ultime due ore abbia fatto qualcosa di diverso, eh, ma chiariamo.
''E' tutto ok? Davvero? Quello era il Se Hun di cui parlavi--'' Kai gli stringe la mano, lo interrompe. Kyungsoo si volta ed, a malincuore, trova di nuovo quel sorriso triste sul suo volto.
Decide di non fare altre domande.

---

Kyungsoo trova un'altra fila di goccioline rosse sul pavimento. La differenza è che, stavolta, quel pavimento è in casa sua. E' notte fonda. Le goccioline si fermano nel bagno. In un angolo, Kai si stringe alle ginocchia, tremando. Piangendo. Kyungsoo quasi corre da lui. Si china e appoggia le mani sulle sue spalle. Stavolta non sta sognando.
''Kai,'' Lo scuote un po', preoccupato oltre l'infinito. ''Kai, che succede?'' Kai si sposta appena. Kyungsoo vede che il sangue arriva dai suoi polsi. Non li ha tagliati di nuovo. Li ha sgraffiati. ''Ti-.. Ti rendi conto, hyung?'' Kyungsoo non capisce a cosa vuole arrivare. Poi ripensa a Se Hun e Baekhyun. ''E' per Se Hun? Ma tu non dovresti preoccupartene, non hai detto che non lo amavi--'' Kai annuisce. Alza il viso, le lacrime scendono copiosamente giu' sulle guance. ''E' così. Ma non-- non è q-questo il punto.'' Balbetta lui, scosso dai singhiozzi, allontanando le mani del maggiore. ''Da quanto tempo Baekhyun e Se Hun stanno insieme..?'' chiede, flebilmente, guardando l'altro. ''Io.. Da qualche mese, penso.'' Kyungsoo si lascia allontanare, ma rimane di fronte a lui. ''E da quanto tempo io non sento piu' Se Hun?'' Kyungsoo non capisce dove voglia arrivare. ''Da qualche mese.''
Kai annuisce. ''Aveva detto che non gli importava se non lo ricambiavo. Mi aveva promesso che sarebbe rimasto al mio fianco ed io stavo cominciando a credere che andasse davvero bene.'' Sembra essersi calmato. Riprende a parlare, e sospira profondamente, ogni tanto. ''Non m'importava che continuasse ad amarmi o meno. Aveva promesso che sarebbe rimasto con me, ed invece-- invece ha trovato Baekhyun, si è messo insieme a lui ed è sparito dalla mia vita. Ti rendi conto? Ti rendi conto, hyung, di quanto poco tempo ci voglia per dimenticarsi di me? E' così deprimente. E' così tanto deprimente. Era il mio migliore amico. Era l'unica persona a cui avevo raccontato tutto. Sono solo. Fa male..''
Le sue frasi sono sconnesse, ma Kyungsoo riesce a capire. Ignora i suoi tentativi di allontanarlo ed avvolge le braccia attorno al suo collo. E' un gesto tenero, pieno di affetto, che Kai, proprio, non si aspettava.
''Non sei solo. Ci sono io con te.''
Kyungsoo tenta di tranquillizzarlo. Vorrebbe davvero riuscirci.
''Ma tu--'' Kai fa per parlare, ma Kyungsoo scuote la testa. ''Cosa? Ma io non ti conosco nemmeno da due mesi? Hai ragione,'' s'allontana da lui, punta lo sguardo nel suo, socchiude le labbra e prende un'espressione totalmente seria. ''Hai ragione, davvero, ma non vuol dire nulla. Ci sono io con te. Non voglio che tu te ne vada.'' Kai sorride. ''Che commento egoistico..'' Kyungsoo scuote di nuovo la testa; il discorso va sempre e comunque a parare sul suicidio. Prende un respiro profondo.
''Ti sbagli. Non è un commento egoista. Per niente. Io non mi prendo cura di te perché così sono felice. Mi prendo cura di te perché voglio che tu sia felice. Ti metto al primo posto. Ti sto mettendo al primo posto da quando ti ho incontrato sul tetto del locale.''
L'espressione di Kai è indecifrabile. E' un misto di tristezza, sorpresa.
Smette di piangere e s'asciuga le guance con le mani. Si alza, barcolla appena, cerca nel mobile lì accanto la busta contenente cerotti e garze. Pulisce i polsi pieni di sangue e li fascia con cura, poi pulisce tutta la striscia di goccioline che ha creato prima. Kyungsoo rimane a guardarlo per tutto il tempo, distrattamente, senza capire. Infine si trova davanti Kai. Alza il viso per guardarlo, lui invece si china, prende le mani del maggiore e lo tira su.
Lo trascina in camera e si infila sotto le coperte, in silenzio, finché non vede le braccia di Kai tendersi verso di lui. Kyungsoo sorride, si sdraia di fianco a lui e lo abbraccia.
''Grazie,'' sente la voce di Kai direttamente nell'orecchio. ''Hyung, grazie.''

---

Kai sembra essersi dimenticato del brutto incontro con Se Hun. Quest'ultimo, invece, non ha dimenticato proprio niente.
''Se Hun,'' Baekhyun lo richiama per la terza volta. ''Mi dici che cos'hai? E' da quando siamo tornati a casa che sembri perso nel tuo mondo.''
Il minore sembra finalmente intenzionato a rivolgere qualche attenzione all'altro. ''Scusami, Hyunnie,'' passa una mano sul collo, con un sospiro. ''Non mi aspettavo di vedere Jong-In.'' Baekhyun sbatte le palpebre. ''Jong-in? Chi è Jong-in?'' Se Hun china il viso di lato, prende a ridere senza motivo, poi posa una mano sul proprio petto. ''Kai. Jong-In è il suo vero nome. Era da tanto tempo che non lo vedevo. Incontrarlo in questo modo è stato piu' orrendo di quel che pensavo.''
Baekhyun socchiude appena gli occhi, poi batte le mani. ''Allora è vero che vi conoscete!'' Se Hun annuisce con un cenno del capo.
''Stavo pensando,'' Se Hun comincia a parlare, ma abbassa lo sguardo. ''che avrebbe funzionato. Ma mi sbagliavo. Quel ragazzo mi sta rovinando.''
Il maggiore è confuso. ''Cosa? Cosa avrebbe funzionato?'' Se Hun non riesce proprio a guardarlo. ''Pensavo che se mi fossi allontanato da lui sarei riuscito a dimenticare tutto. Poi ho incontrato te e fino a stamattina ero convinto di essere la persona piu' felice dell'universo, hyung.''
Se Hun si ferma. Baekhyun si preoccupa. Sa che quando il minore non lo guarda negli occhi, mentre parla, c'è qualcosa che non va. E stavolta c'è qualcosa - di molto grosso - che non va.
''Ma non è così,'' dopo la lunga pausa, Se Hun riprende a parlare. Si stringe e tortura le mani, come in preda al panico.


''Io lo amo, hyung. Io lo amo ancora.'' 
  
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