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Autore: yellowsun    24/01/2013    1 recensioni
Tutti abbiamo bisogno di sfogarci e io l'ho fatto.
E' una semplice pagina di un diario segreto.
"be my friend, hold me, wrap me up unfold me, i am small and needy warm me up and breathe me"
Genere: Slice of life, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Caro diario,
ho deciso di raccontarti una cosa.

Oltre ad avere una migliore amica, ne ho anche una molto speciale. E' bellissima, è tutto ciò che vorrei essere, è sempre nei miei pensieri. Non posso definirla 'migliore amica' per un motivo molto semplice: mi confonde spesso. E' brutto essere confusi, non capire ciò che è sbagliato o ciò che è giusto. Nonostante io sia così legata a lei, a volte vorrei non averla mai conosciuta.

Lei c'è sempre, però quando sto bene o sono felice si dilegua lasciandomi sola. Quasi riesco a dimenticarmi di lei, però so, nel profondo, che la rivedrò. Lo sento dentro, nelle viscere, la sua presenza, il suo respiro, la sua angoscia. Ogni giorno sempre più vicina finchè non torna definitivamente. Si arrabbia quando mi scordo della sua esistenza, per questo mi ha donato qualcosa che porterò con me per sempre, fino alla mia morte e anche dopo. Solo quando la mia carne sarà consumata dal tempo o dai vermi il mio corpo sarà libero della sua presenza. Questa amica speciale non ha proprio un nome. In verità ce l'ha, però non mi piace, non la chiamo mai col suo vero nome, in verità non la chiamo mai. E' sempre lei a cercarmi. Quando sento il bisogno di averla accanto, compare.
Ha molte amiche, spesso quando sono tanto triste, le porta con sé. Dice che più siamo a consolarmi meglio è per me. Ha ragione, mi sento davvero felice. Ogni mattina mi vado a vedere allo specchio, nonostante il mio pensiero sia sempre 'non sono', mi vedo ogni giorno diversa, più magra. Però trovano sempre qualche scusa per andarsene, per abbandonarmi. Solo allora mi ritrovo divisa: da una parte sono felice perchè loro mi fanno del male ed è giusto che siano scappate, dall'altra triste perchè quel male mi rende felice.

Una volta la mia amica speciale mi fece conoscere una ragazza. Mi diceva che non mangiava e se ingeriva qualcosa poi vomitava tutto. Diceva che il suo corpo aveva deciso che doveva smettere di mangiare e la sua mente era d'accordo. Così mi raccontò la sua storia. Stava avendo il corpo che voleva, così sarebbe stata bella, perfetta e magra. 'Cosa serve il cibo se poi in un modo o nell'altro lo devi bruciare o espellere?' provavo a convincerla che è utile per le forze e cose così, ma lei mi rispondeva sempre seccata con 'non trovare scuse, puoi prendere le vitamine se hai bisogno di forze'. Non potevo controbattere, quando ci sono loro sono anche stanca di pensare. Stanca di tutto. Spesso la mia amica speciale mi sgrida perchè trovo scuse per non ascoltare i suoi suggerimenti.
Allora iniziai a conoscere questa Bulimia, ma per gli amici Mia. Non potevo di certo giudicarla solo dal primo incontro. Iniziò anche lei a darmi consigli. Poi però smisi di frequentarla. Non ricordo il perchè. A volte mi manca, vorrei chiamarla o almeno averla vicino. Però non riesco. Preferisco Ana, la sua quasi-amica. Lei, nonostante mi abbia abbandonata e a volte si ripresenta con delle scuse, ha reso il mio corpo migliore in soli 4 mesi. Ha reso me diversa. Però non la considero molto una amica.

Solo la mia amica speciale è una vera amica. E' strano come lei mi porti a farmi del male, a provare un dolore piacevole, un dolore che urla speranza e a volte di finirla con tutto e tutti.
Ogni volta Self-Harming - è il suo nome all'inglese - mi urla che me lo merito. Mi dice che se quando mi esce il sangue o lividi e non sento lo strazio che dovrei provare vuol dire che me lo merito. Forse ha ragione. Anzi, ha totalmente ragione. Che stupida ragazza che sono, cerco sempre di metterla nella figura del torto, quando lei mi sta semplicemente mostrando che sono rivoltante e che tutto quello che mi accade è colpa mia, mi sta spronando a migliorare.

Si raccomanda sempre di sorridere, anche se è un finto sorriso. Spesso mi racconta che sono l'unica che la capisce e che non devo raccontare della nostra amicizia a nessuno perchè questo 'nessuno' potrebbe dividerci, mi rassicura sempre che ci sarà. Sono speciale per lei e questo mi rende soddisfatta e singolare. Mi spiega come le persone nella mia vita se ne andranno, tutte quante, ma lei sarà sempre lì. Nessuno ci dividerà fino a quando tacerò.

Purtroppo, che mi possa perdonare, qualche anno fa, quando ero nel mio periodo spensierato e allegro, quello in cui lei scappa, mi è sfuggita la nostra amicizia. Ma ne parlavo fieramente, come se fosse una persona rara. Beh l'ha scoperto. Ha saputo della mia sbadataggine. Non posso spiegare come mi sentivo. Era come se fossi nuda, spoglia di ogni mia barriera e scudo, un fuoco bruciava sulla mia pelle e dentro di me c'era qualcosa che mi divorava prima il fegato, poi i polmoni e poi il cuore.

Era la mia macchia e la mia punizione. Non avrei dovuto aprire bocca. Stupidamente mi infuriai con lei, le mie amiche mi avevano convinto che la nostra amicizia non era sana e meritavo di più. Raccontai ad altre persone della nostra amicizia. Sbaglio enorme. Iniziarono a guardarmi tutti diversamente, quando parlavano facevano attenzione ad ogni singola parola.

La mia amica speciale mi stava distruggendo. La amavo, era la sola amica che quando stavo male, anche se per poco, mi faceva sentire bene, ma allo stesso tempo era l'unica amica che mi stava uccidendo. Pur essendo una assassina senza cuore tengo molto a lei, non importa quanto gli altri mi aiutino o mi dicano che la devo allontanare, lei sarà sempre con me.

Ogni suo respiro è un mio passo alla disperazione e alla fine della mia esistenza.

Dentro di me, sulla mia pelle, nel mio quaderno personale lei esiste ed esisterà, non ci sarà niente e nessuno che potrà farmi dimenticare il suo passaggio o la sua permanenza - chi lo sa - nella mia fragile vita. Spero solo in una cosa e più volte glielo ribadisco: stai lontano dalla mia famiglia presente e futura.

Lei mi tranquillizza: finchè ci sarò io non farà amicizia con nessuno di loro.

Mi tiene in vita.
  
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