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Autore: RoriStark    24/01/2013    1 recensioni
Volevo provare a scrivere una fiction su questo bellissimo film :) amo la Marvel e seguo sia i comics che i film :) Loki è il mio personaggio preferito insieme ad Iron Man
Genere: Azione, Guerra, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Loki, Tony Stark/Iron Man
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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 Fu un attimo e un lampo di luce li avvolse. I un attimo i tre si trovarono davanti ad un enorme ponte che sembrava fatto di cristallo, al suo interno sembravano scorrere luci di tutti i colori come un fiume. Intorno il vuoto

“oh mamma…”

Sussurrò lei guardandosi attorno mentre Thor avanzava senza problemi. Loki la spinse appena. Ma erano impazziti? Erano in un luogo anni luce dalla terra e dovevano attraversare un ponte sospeso nel nulla . Senza rendersene conto aveva puntato i piedi a terra  e aveva spalancato le ali terrorizzata

“umana…cosa stai aspettando?”

“ma….OH MAMMA NO! Non c’è una strada alternativa??”

“ma sei una creatura alata, che problema dovrebbe farti un po’ di altezza?”

“è…è che è tutto buio, io non so nemmeno se c’è l’atmosfera adatta per volare…ma cosa vi passava per la testa quando vi siete trasferiti qui??”

Loki sembrò ridere appena mentre Thor si avvicinò di nuovo a lui osservandolo come se in realtà stavano avendo una conversazione. In effetti era quello che stava accadendo viste che Thor annuì sbuffando.

“e va bene…”

Sussurrò mentre  si avvicinò al Dio togliendogli la “museruola” con poca grazia e lo stesso fece con le manette. Aniel si voltò sorpresa mentre finalmente Loki le sorrise di nuovo. Aveva un rivolo di sangue che gli scorreva sulle labbra, evidentemente  quell’affare lo aveva ferito all’interno della bocca.

“cosa fai ora…fai la fifona?”

Sussurrò mentre Aniel si alzò sulle punte per carezzargli il volto, con il dito gli tolse il sangue mentre gli passava un dito sulle labbra sorridendogli appena. Loki si chinò appena per mordere le labbra di lei, attento a non farle male, poi prese a baciarle piano, la giovane sentiva il sapore metallico del sangue di lui, quanto era stata dura portare quell’affare? E lei lo aveva perfino lasciato solo. Con entrambe le mani si aggrappò al collo di lui tirandolo a sé. Cercare di spostare Loki era come cercare di spostare un armadio a sei ante pieno. O peggio una montagna. Capiva benissimo che tirandolo a se non lo avrebbe mosso di un millimetro nemmeno quando lui era rilassato. Evidentemente aveva sentito che lo stava tirando a sé e si era chinato per conto suo. La cosa un po’ inquietò la ragazza che si sentiva completamente impotente. Quella notte in cui lui era ancora suo nemico, se quella notte l’avesse davvero colpita sarebbe morta molto probabilmente.

“Loki….”

Sussurrò lei posando la fronte sulla sua, Il Dio strofinò piano la fronte su quella della giovane. Sorrideva tranquillo nonostante tutto, nonostante quello che stava per accadere. Aniel al contrario era piena di paura, d’ansia. Quel posto era sconosciuto, era immenso, e lei si sentiva minuscola ed impotente, si aggrappò al collo di lui avvicinando le labbra all’orecchio. Al diavolo il suo orgoglio, con Loki non poteva di certo fingere

“ho paura Loki…stammi vicino….è tutto così…così grande qui….mi spaventa questo posto…”

“shhh….sono qui non mi vedi?....non mi senti?...”

Loki si voltò verso Thor mentre alzò le braccia per poi puntare i pugni davanti al fratello

“liberami, la porto in braccio”

“no, la porterò io se necessario”

“NON. Ti permetto di sfiorarla…fratello..”

Sussurrò nervoso mentre Aniel si nascose dietro al suo mantello sentendo il vuoto dietro di sé

“liberami, non posso di certo scappare in queste condizioni, a malapena mi reggo in piedi…non  voglio che nessuno la tocchi oltre me”

Sussurrò mentre Thor sospirò togliendogli anche le manette. Lo osservò severo mentre lui sorrideva furbo massaggiandosi i polsi rossi. Si voltò alzando il mantello e sorrise intenerito vedendo Aniel rannicchiata alle sue spalle come una bambina sotto alla gonna della mamma

“eih..”

Sussurrò con un tono affettuoso mentre Aniel portò lo sguardo sui polsi martoriati. Era ancora ferito e pieno di tagli. Portò una mano al viso coprendosi le labbra sconvolta. Non disse nulla, lo guardò negli occhi mentre lui continuava a sorriderle calmo. Lei gli prese le mani  baciandogli piano i polsi poi nascondendo il viso tra le mani di lui nel tentativo di non piangere di nuovo

“eih..eih…”

Sussurrò lui prendendole il viso tra le mani e baciandole le gote. Aniel sentiva il suo respiro sul viso , chiuse gli occhi mentre con tutte le forze tratteneva le lacrime. Con tutte le forze sorrise fissando Loki negli occhi, anche se la voce tremante la tradì

“andrà tutto bene, non ti preoccupare…appena…appena andremo in una stanza ci penso io alle tue ferite…ci sono io non preoccuparti..”

“forse dovrei dirti io di star tranquilla..”

Disse ridendo appena e prendendola in braccio massaggiandole la schiena. Le carezzò poi il viso e le mise una mano davanti agli occhi

“Loki…sei stanco non…”

“piccola il tuo peso non lo sento nemmeno…sono comunque un Dio..”

“oh..giusto..”

“ora non guardare…”

Aniel posò le mani sul dorso della mano di Loki che le copriva il viso, sentiva  Il movimento di Loki ma cercò di immaginare che stessero camminando su un prato in perfetta pianura per non entrare nel panico totale. Ci vollero un paio di minuti prima che Loki togliesse la mano dal viso di lei mostrandole di nuovo la terra ferma. Aniel sospirò rincuorata, ma di nuovo il panico sopraggiunse quando si trovò davanti un gruppo di uomini e donne alti almeno quanto Loki e Thor, perfino la donna era più alta di lei e anche più muscolosa. Solo uno di loro era un po’ più basso degli altri ma sembrava altrettanto minaccioso.

“bentornato principe Thor..e…principe Loki”

La donna pronunciò quasi con disprezzo il nome di Loki, Aniel fece un passo avanti dimenticando per un attimo il terrore che prima l’aveva sopraffatta ma che ora era stato momentaneamente sostituito dalla rabbia ma Loki la bloccò appena Sif stava per estrarre la spada

“eih…allora i terresti non sono fifoni come immaginavamo”

Disse avvicinandosi ad Aniel ma Loki la tirò dietro di sé e l’asgardiana si scontrò con il petto di lui che la osservava severo. Lei indietreggiò come se fosse consapevole che avrebbe perso di certo in uno scontro con Loki. Serrò i denti  mentre gli altri accolsero Thor con calore

“Sif smettila di spaventare gli animaletti”

Disse l’uomo più basso e barbuto ridendo gioioso

“andiamo!!dobbiamo festeggiare il ritorno…dei figli di Odino!”

“io non sono…figlio di Odino..”

Sussurrò Loki mentre Aniel gli prese la mano stringendola forte mentre camminava intimidita. Quegli asgardiani erano potenti, perfino il più fragile di loro doveva essere come il più forte degli umani. E Loki sembrava comunque intimidire tutti loro, camminava dritto e fiero, lo sguardo di ghiaccio fisso davanti a lui mentre  lentamente, sotto il mantello le sue dita si intrecciavano con quelle di Aniel

“sono qui…stai tranquilla”

Disse calmo senza voltarsi. Aniel annuì mentre il gruppo raggiunse un immensa sala con due lunghe tavolate piede di cibi e bevande di tutti i generi, quella sala le ricordava molto gli affreschi che Tony l’aveva portata a vedere al museo. Gli strani individui si sedettero seguiti da Thor ridendo come se fosse un normalissimo ritrovo tra amici mentre lei e Loki erano rimasti in disparte ad osservarli. Lei spaurita e lui disgustato.

“Aniel, non hai fame?”

“no…ho paura che uno di loro mi lanci addosso un cinghiale intero…”

“aspetta qui…”

Sussurrò avvicinandosi al tavolo. Appena lo notarono tutti ammutolirono fissandolo mentre Loki ghignò afferrando un piatto e mettendoci dei bocconcini di carne e della frutta

“non ricordavo che l’ospitalità degli asgardiani fosse così…scadente…la  nostra…..vostra, ospite è lì a tremare spaventata da voi e di risposta cantate e bevete ignorandola, i miei complimenti”

Sussurrò mentre Sif infilzò la forchetta nel legno serrando i denti

“io sono ospitale con chi è degno....tu saresti ospitale con una formica??”

Fu un attimo. Loki afferrò Sif per il collo sollevandola con una sola mano mentre la fissava adirato

“non mi importa del mio destino…se mi ammazzeranno o cosa…ma lei…lei è mille volte migliore di voi…in questa stanza se ci sono delle formiche…non è dicerto la mia Aniel.”

Subito lasciò la presa mentre si guardò attorno e vide che tutti avevano estratto le armi, mentre Thor lo fissava immobile

“ha ragione, Sif, tratta con rispetto la ragazza”

Gli altri sospirarono riponendo le armi e ridendoci sopra, Loki tornò da Aniel che gli corse incontro preoccupata aggrappandosi a lui. Loki dovette alzare il piatto per non far cadere tutto a terra.

“eih…è tutto ok, andiamo..”

Si voltò verso Thor facendogli cenno che stava uscendo, il fratello annuì piano sicuro che non sarebbe scappato. Era un figlio di odino in fondo, e cosa più importante, non avrebbe mai fatto del male ad Aniel.
  
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