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Autore: RoriStark    24/01/2013    2 recensioni
Volevo provare a scrivere una fiction su questo bellissimo film :) amo la Marvel e seguo sia i comics che i film :) Loki è il mio personaggio preferito insieme ad Iron Man
Genere: Azione, Guerra, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Loki, Tony Stark/Iron Man
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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due raggiunsero un giardino di fianco all’enorme palazzo. Loki fece sedere Aniel su un muro accanto ad una grande fontana e sedendosi accanto a lei sorridendole.  Ma Aniel vedeva chiaramente quanto fosse affaticato, gli occhi erano stanchi ed il respiro era lento ed irregolare

“Loki…andiamo su un letto…hai bisogno di cure…hai bisogno di riposare”

“e tu di mangiare..”

“ma io posso aspetta..”

Lui le posò un dito sulle labbra

“restiamo qui….solo un po’..”

Disse mentre con il movimento di un dito fece fluttuare un bocconcino di carne

“apri..”

Aniel sospirò e fece come le era stato ordinato, mando giù il boccone di carte quasi senza masticare mentre Loki prese ad imboccarla come una bambina.  Mentre lei continuava a fissarlo preoccupata

“qui venivo spesso a mangiare…”

Sussurrò prendendo un bocconcino anche lui mentre sorrise impacciato.

“non ero ben accetto nemmeno da piccolo, dicevano che ero strano perché preferivo la magia alla forza bruta…e leggevo spesso, forse sono l’unico che sa leggere”

Disse ridendo appena

“avevo capito subito di non essere come loro…per questo mi trattavano da appestato..”

Aniel sorrise appena mentre spostò il piatto e a gattoni si avvicinò a lui, gli prese il viso tra le manie  posò la fronte sulla sua

“già…loro sono diversi da te…”

Sussurrò  mentre gli passava una mano tra i capelli mentre gli baciava le ferite che aveva sul viso

“ho sempre saputo che eri speciale….nessuno di loro vale la metà di quel che vali tu…”

Loki sorrise appena mentre sembrò perdere l’equilbrio per un attimo, Aniel sobbalzò cercando di sorreggerlo, poi il Dio recuperò l’equilibrio rimettendosi dritto

“ops..forse…mi hanno emozionato le tue bellissime parole…”

“no…no Loki stai male…”

Disse alzandosi e tirandolo per la manica

“andiamo….hai…hai un alloggio? Un posto dove puoi stenderti? magari lontani da quei pazzi?”

“…va bene….seguimi”

Disse sospirando mentre si allontanarono dai giardini, aggirarono le mura del grande palazzo evitando di avvicinarsi alla sala del banchetto

“sono ridicoli….stanno festeggiando…sembrano essersi scordati che verrò processato…”

“…meglio così no?...magari se lo scordano davvero..”

Disse lei cercando di ridere, Loki sorrise alla giovane scompigliandole i capelli e scuotendo il capo

“mio padre no…”

Aniel abbassò lo sguardo mentre i due raggiunsero un lungo corridoio, erano entrati di nuovo all’interno, ai lati c’erano colonne in bassorilievo di marmo , non c’erano quadri o tappeti, c’erano però rampicanti e piante che entravano dalle finestre e coprivano parte delle mura come carta da parati. Aniel si guardò intorno stupita mentre Loki barcollava sempre di più tanto che lei lo aiutò a reggersi

“di qua”

Disse mentre entravano in una grande stanza con un enorme letto a baldacchino, almeno i letti li avevano, ed erano anche bellissimi. Loki si distese sul letto mentre respirava affanato. Non era possibile che fosse tanto stanco, prima di lasciarlo alla shield sembrava star bene comunque. Aniel sussultò collegando gli avvenimenti. Cosa gli avevano fatto quelli della shield?

“Loki..Loki che hai?..”

“sto bene…”

“no, tu non stai bene…cosa ti hanno fatto?”

“non lo so…mi hanno iniettato qualcosa…fidati, stavo peggio prima”

Disse ridendo appena mentre Aniel gli scoprì piano il collo notando diversi segni di perforazione ed ematomi. Indietreggiò sconvolta mentre scuoteva il capo

“ma…ma che diavolo ti hanno fatto…”

Sussurrò poi mentre si sedette accanto a lui, posò la fronte sulla sua mordendosi il labbro e maledicendosi per non essere stata lì a proteggerlo da quei pazzi scienziati. Chissà cosa gli avranno iniettato, Voleva chiamare qualcuno, magari Bruce per chiedergli cosa gli avevano fatto, ma non aveva possibilità di contattare nessuno.

“mi dispiace….mi dispiace tanto…”

Sussurrò rannicchiandosi accanto a lui.

“eih…non è colpa tua…ti hanno portata via da me con la forza, e loro avevano una paura matta di me che mi hanno dato tutti gli intrugli possibili inventati da Banner per tenermi giù..”

Loki le carezzò la schiena mentre sorrise. Ma non poteva star con le mani in mano a piangere, doveva far qualcosa. Doveva trovare qualcosa per curarlo, così si tirò su asciugandosi le lacrime e sorridendo appena

“vado a trovare qualcosa…delle bende e dell’acqua …ho alcune cose di primo soccorso in borsa ma non bastano..aspettami qui ok?”

“ma Aniel…siamo qui da nemmeno mezza giornata…e poi non voglio che ti spaventi la fuori..”

“e io non voglio star qui a vederti star male senza far nulla…”

Sussurrò carezzandogli il viso, gli baciò piano le labbra e poi la fronte. Doveva essere forte, non aveva attraversato galassie per starsene a piangere dietro al mantello di Loki. Doveva essere forte, doveva combattere. Si alzò dal letto, si chinò per baciare di nuovo Loki

“torno subito ok?...”

“ok….mia eroina..”

Sussurrò chiudendo gli occhi per riposare. Aniel rimase ad osservarlo per un attimo prima di voltarsi ed uscire dalla stanza. Osservò il corridoio ed uscì percorrendo a ritroso il percorso che avevano fatto.  Dopo un po’ trovò di nuovo il giardino dove avevano sostato , tirò fuori dalla borsa una bottiglia e la riempì d’acqua

“quella borsa sembra un buco nero diceva Tony…non ti serviranno a nulla tutte quelle cose diceva… HA! Questa poi glie la scrivo”

Dopo aver chiuso la bottiglia la infilò di nuovo in borsa. Rimase ferma diversi secondi e prese da una tasca la sua macchina fotografica, si guardò attorno sperando di essere sola e prese a scattare un paio di foto. Sorrise mettendo a posto la macchina fotografica e si voltò per raggiungere un altro posto dove poter cercare delle bende, ma non riuscì a fare un passo che la sua faccia andò a collidere con un armatura d’acciaio che le spaccò il labbro inferiore. La giovane indietreggiò portando una mano alle labbra sanguinanti con una smorfia di dolore

“aih…mi..mi dispace!”

“come mai sei sola formichina?”

Quella voce le fece gelare il sangue nelle vene. La giovane alzò lo sguardo rabbioso di Sif. La donna avanzò spingendola a terra. Aniel frenò la caduta facendo apparire le ali dorate. Rotolò prima che il piede della donna la schiacciasse al suolo e si alzò di scatto

“smettila!!”

“dov’è Loki? Non hai paura di camminare in mezzo agli dei?”

“…ho una paura matta è vero…”

Ammise sorridendo appena ma poi tornò diritta mentre mise le mani come se stesse tendendo un arco invisibile, subito un arco di luce rosea si formò tra le mani di lei mentre era pronta a scoccare una freccia alla donna

“ma voglio ricordarti che al mio fianco ho il principe di voi “dei”..”

Disse seria mentre scoccò una freccia ai piedi di Sif, prima di collidere con il suolo la freccia si divise in centinaia di altre frecce che tracciarono una linea sul terreno. Sif serrò i denti mentre avanzò di nuovo

“non avresti il coraggio”

La donna estrasse la spada dal fodero. Aniel indietreggiò schivando il colpo per un pelo. La donna notò le cicatrici alle gambe dopo che il colpo le alzò la gonna mostrando le gambe  della giovane

“vedo che qualcuno è arrivato prima di me…”

Disse con un ghigno mentre cercò di colpirla di nuovo ma la giovane era svelta e quella spada era troppo pesante, tanto che la giovane si posò per un attimo sulla testa di Sif per darsi un ulteriore slancio. La donna sembrò non apprezzare il gesto e la guardò furiosa, ma non ebbe il  tempo per insultarla che una pioggia di frecce era sulla sua testa. Sif chiuse gli occhi mentre le frecce le passavano vicine senza colpirla. Se fosse stato un colpo mirato sarebbe stata presa in pieno. La donna guardò con riluttanza la giovane che svolazzava davanti a lei. Aniel la fissava seria

“non capisco il motivo del tuo odio nei miei confronti, mi dispiace in ogni caso, ma non posso star qui a cercare di piacerti…”

Disse mentre scese a terra e corse all’interno della struttura senza aspettare una risposta dalla guerriera che continuava a fissarla attonita. Aniel attraversò la sala pensando alla ramanzina che le avrebbe fatto Thor per aver quasi distrutto il giardino. Avrebbe voluto fare una foto per mandarla a Tony ma non era per nulla il momento adatto. La giovane raggiunse dopo un po’ una grande stanza, era piena di scaffali  pieni di cibarie e rifornimenti vari. C’erano inoltre armi ed armature appese ai muri. Quella doveva essere di sicuro la dispensa.

“bingo..”

La giovane prese a rovistare nelle ceste alla ricerca di qualcosa con cui bendare Loki. Trovò degli stracci di seta perfetti. La giovane tirò fuori dalla borsa un paio di forbici e tagliò la stoffa a strisce lunghe 

“spero non siano i vestiti della regina..”

Borbottò mentre infilava tutto in borsa, arraffò poi un paio di mele e  degli strani frutti dall’aspetto invitante. Uscì di corsa dalla stanza sperando di non incontrare nessuno e seguì di nuovo la stessa strada percorsa con Loki. Finalmente vide di nuovo il corridoio e in un attimo si fiondò nella stanza chiudendosi alle spalle la porta mentre cercava di riprendere fiato. Loki era disteso a letto, immobile, gli occhi chiusi. Il cuore di Aniel si fermò per un attimo

“Lo…Loki..”

Sussurrò avvicinandosi di fretta al dio. Posò una mano su quella di lui tremando come una foglia

“Loki….Loki…Loki!!”

La giovane lo scosse , era sul punto di scoppiare a piangere quando Loki sobbalzò mettendosi a sedere guardandosi attorno confuso

“eih..!mi hai fatto prendere un colpo..”

“TU!! Tu mi hai fatto prendere un colpo!! Pensavo…pensavo…”

La giovane lo fissava con i lacrimoni, poi gli saltò al collo stringendolo forte. Loki rise appena stringendola a sè. Molto probabilmente il suo corpo aveva parzialmente smaltito le strane sostanze che gli avevano iniettato e pareva star già meglio

“ho preso le bende…”

Disse allontanandosi appena e mostrandogli la stoffa che aveva trovato. Loki spalancò gli occhi, ma poi non riuscì a trattenere una risata. Aniel lo fissò stupita mentre il dio si sdraiò con la schiena sul letto portando le mani al volto mentre rideva come non aveva mai fatto

“vedo che hai trovato il cesto delle vesti sacerdotali!”

Disse mentre si mise su un fianco asciugandosi una lacrima tanto aveva riso. Aniel all’inizio diventò rossa come i suoi capelli ma poi anche lei rise di gusto immaginando la faccia del sacertote dopo aver trovato la sua veste a pezzi. Scosse il capo cercando di non ridere di nuovo, doveva curare le ferite di Loki ed aveva temporeggiato anche troppo. Stava per prendere le altre cose quando Loki le prese il volto con le mani

“eih..piccola ma stai sanguinando”

Disse mentre le  leccò piano il labbro per togliere il rivolo di sangue ed osservandola per vedere quale fosse il danno. Sospirò sollevato vedendo che era solo un taglietto

“…cos’è successo?”

“nulla! Mi sono morsa un labbro cadendo… e mi sono ferita”

Disse ridendo appena mentre prendeva dalla borsa il disinfettante e dei batuffoli di cotone. Loki la osservò incuriosito mentre prese la borsa guardandosi dentro. Tirò poi indietro il capo ridacchiando

“potrei perdermi qui dentro”

“stai fermo tu…”

Disse ridendo appena mentre prese a tamponargli le ferite sul viso. Loki fece una smorfia infastidita sentendo il disinfettante bruciare sulle ferite

“auh..”

Aniel rise appena intenerita, le sembrava di curare un bambino, nemmeno Tony faceva così quando gli disinfettava le ferite che si procurava combattendo. Mentre lo disinfettava Loki coglieva ogni minima occasione per baciarle le labbra per gioco. Aniel gli fasciò i polsi ed il collo dopo ave pulito e disinfettato anche quelle ferite. Loki tolse poi la giacca rimanendo a petto nudo

“ho anche queste…”

Disse ridacchiando mentre mostrò diverse ferite e tagli a livello del petto e dell’addome

“oh cielo…forse dovevo prendere tutta la veste”

Disse sospirando mentre riprese a curarlo. Aveva un fisico snello ma i muscoli si vedevano perfettamente, soprattutto quelli dell’addome, sembrava una statua di marmo, anche al tocco i muscoli erano rigidi e possenti. Nemmeno un proiettile lo avrebbe scalfito, evidentemente era stato colpito da un artefatto non umano. Forse gli alieni con cui avevano combattuto. Dopo aver disinfettato anche il petto di lui, la giovane lo strinse da dietro. Sentì il calore della pelle di lui, vellutata e perfetta.

“ecco…ora devi solo riposare…”

Sussurrò

“ok..ma prima..”

Loki si alzò dal letto e le fece cenno di seguirlo. Aniel si avvicinò con lui alla finestra mentre Loki scansava le grandi tende dorate

“questa stanza affaccia direttamente sul giardino...non è stu..”

Aniel portò una mano al volto mentre Loki sbarrò gli occhi, poi tornò a fissare la giovane, poi di nuovo il giardino. Fece la stessa cosa per due minuti pieni per poi fermarsi sulla giovane

“e quindi...sei caduta”

Disse storcendo il naso mentre Aniel chiudeva le tende imbarazzata. Rise appena mentre Loki sospirò prendendola in braccio immaginando l’intera scena

“addosso a Sif immagino..è stata lei?”

“..beh il labbro me lo sono morso davvero io…non voleva farmi passare e ho dovuto difendermi…sei..arrabbato?”

Loki rise di nuovo mentre la posò sul letto stendendosi accanto a lei

“Sif..è davvero una brava guerriera..”

“io ne conosco una migliore…”

Sussurrò baciandola piano e coprendo entrambi con le coperte. Aniel si aggrappò a lui osservando i muscoli di lui tendersi come se avesse paura di farle male Il dio le tolse la maglia baciandole il collo mentre i loro corpi si fondevano nel silenzio della notte che stava già calando.

 
 
  
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