Lettera
Da quando la squadra dello Yosen High era stata eliminata dalla Winter
Cup, le lettere d’amore indirizzate ad Himuro erano aumentate in maniera vertiginosa. Schiere di
ragazze erano pronte a consolare il loro affascinante campione, chi con frasi
dolci, chi (con grande sorpresa dello stesso Himuro)
in modo molto più esplicito: era sorpreso da quanto le ragazze giapponesi
potessero essere intraprendenti.
“Non è giusto!” si lamentò il capitano, vedendo la
montagnola di lettere cadute ai piedi di Tatsuya una
volta aperto l’armadietto. “Anche io ho perso ed essendo il capitano sono il
più bisognoso di consolazione qui!”
Ryu
e Fukui non si lasciarono sfuggire l’occasione di
irridere Okamura e la sua capacità di suscitare
tenerezza nel gentil sesso alla stregua di un cucciolo di gorilla.
Durante questo allegro teatrino, l’attenzione del
capitano fu catturata all’improvviso da Atsushi e in
particolare dalla sua mano che reggeva una lettera rosa: un terribile sospetto
gli fece ghiacciare il sangue nelle vene. “Murasakibara,
dimmi che quella l’hai presa dal mucchio di lettere indirizzate a Himuro!”
“Veramente… l’ho trovata nel mio armadietto” rispose
l’interpellato senza alcuna particolare enfasi o gioia.
I presenti si impietrirono all’istante. Fu Fukui a rompere l’incredulo silenzio. “Forse una fan di Himuro ha sbagliato ad imbucarla” disse speranzoso, mentre
il compagno di squadra apriva svogliatamente la missiva.
“No: è proprio indirizzata a me.”
“Non è possibile!” gridò Okamura
in preda allo sconforto. “Persino lui è riuscito a fare colpo, questo non è
giusto!” e accompagnato dagli altri due compagni di squadra (anch’essi sconsolati)
uscirono dallo spogliatoio.
Tatsuya
era rimasto immobile per tutto il tempo. Ricevere lettere d’amore per lui era
diventata una prassi giornaliera quasi, ma vedere Atsushi
oggetto delle attenzioni di qualche ragazza lo aveva sconvolto più di quanto
immaginasse.
Scrutò ogni sua singola espressione facciale mentre
questi leggeva la lettera per catturare anche la più minima traccia di
interesse. Murasakibara sembrava del tutto
disinteressato, come se stesse scorrendo il testo con gli occhi senza
intenzione di capirne il senso.
Quando ebbe terminato, guardò Himuro
quasi volesse chiedergli consiglio su come comportarsi, ma si accorse subito
del turbamento del compagno. “Qualcosa non va?”
Tatsuya
si rese conto solo in quel momento di quanto fossero palesi le proprie emozioni
e liquidò la domanda con un semplice: “No, niente.” Era come se avesse
realizzato solo in quel momento che Atsushi poteva
essere la preda ambita da più di una ragazza e il solo pensiero di vederlo
passeggiare con una possibile fidanzata gli fece annodare lo stomaco.
Murasakibara
non fu per nulla soddisfatto della risposta. “Sicuro?”
“Sì, certo” rispose l’altro e coronò le parole con
un bel sorriso.
“Mh… pensavo ti desse
fastidio.”
Era insolito da parte di Atsushi
mostrare tanta perspicacia. Ciò stupì non poco il compagno. “Un po’ sì, è vero”
confessò questi.
“Solo un po’?”
Himuro
sospirò: certe volte Murasakibara minava seriamente
la sua pazienza. “Esattamente cosa vuoi che ti risponda?”
“Non so, sembrava che la cosa ti avesse irritato.
Insomma, io non sopporto di vedere tutte quelle lettere che ricevi ogni
giorno.”
Tatsuya
mostrò sincero stupore per quella confessione inaspettata. “Perché non me lo
hai mai detto?”
“Perché non sarebbe cambiato nulla: il fatto che non
mi piacciano non impedirà a quelle ragazze di scrivertele.” L’argomentazione di
Atsushi era buona e fondata, tuttavia il ragazzo non
aveva considerato un dettaglio importante e che Himuro
gli fece notare subito.
“Hai ragione, ma, sai, quando si sta con una persona
è bello conoscere i suoi sentimenti.”
“Mh…” Atsushi
scorse velocemente la lettera alla ricerca di qualche frase in particolare,
quasi volesse mettere in pratica la lezione sui sentimenti impartitagli dal
compagno. “Questa tizia dice che mi ha visto piangere a fine partita e se ne è
dispiaciuta tanto. Aggiunge anche che non meritavo di perdere. Sembra che abbia
provato pietà per me.” Himuro lo ascoltò con vivo
interesse, più che altro curioso di sapere dove l’altro volesse andare a
parare. “Comunque, di quello che pensa lei non mi interessa” aggiunse Atsushi e strappò la lettera che aveva ancora in mano,
incurante dei sentimenti della sua unica fan. Il nodo allo stomaco di Tatsuya si sciolse dolcemente come un fiocco di seta, ma la
questione non era ancora conclusa. “Tatsu-chin*,
anche tu hai provato pietà per me quel giorno?”
Tatsuya
lo guardò dritto negli occhi. Nelle iridi lilla del compagno vide un vivido
interesse per la sua risposta. Capì che la sua era la sola opinione che davvero
poteva interessare il centro della Generazione dei Miracoli. “Assolutamente no”
rispose con sincerità. Afferrò il ragazzo per la maglia e lo tirò a sé: il
bacio a fior di labbra che seguì coronò quelle parole, dissipando ogni dubbio
di Atsushi.
*Atsushi nel manga chiama Tatsuya
con il nomignolo Muro-chin. Dato che il vezzeggiativo
è riferito al cognome, ho pensato che è molto improbabile che Atsushi si riferisca al proprio ‘fidanzato’ per cognome,
per cui mi sono presa la libertà di modificare il nomignolo usando il nome proprio
di Himuro. È lo stesso principio per cui ritengo che
nella coppia AominexKise, se i due dovessero mettersi
insieme, non si riferiranno mai l’uno all’altro usando i cognomi: quali
fidanzati al mondo si chiamano in questo modo? XD
Note
dell’autrice
Sto praticamente
racimolando tutti i possibili spunti forniti nel manga per creare situazioni
quanto più peculiari per questa coppia: il riferimento alle lettere d’amore che
Himuro riceve sempre a scuola non potevo lasciarlo da
parte! Di questa shot avevo bene in mente l’inizio,
ma la fine quasi per niente. Ho scritto persino due versioni: questa qui, in
cui i due sono fidanzati e una in cui non lo erano. Mi son detta “Ma che cavolo:
è una raccolta su questa coppia e ancora non si sono scambiati un bacio vero e
proprio!”
Alla
fine ho fuso le due versioni ed è venuta fuori questa qui. Mi sento abbastanza
soddisfatta del lavoro, devo dire (cosa molto rara per me): più che altro mi
piace tanto l’aver concluso il tutto con un bacio, anche se molto casto :3
In
questa shot c’è un’incongruenza: gli eventi si
svolgono subito dopo la sconfitta dello Yosen. Così
come per il Touou, è certo che i membri del terzo
anno di questa squadra (Okamura e Fukui)
non facciano più parte della squadra dopo la partita. Di conseguenza non
avrebbero dovuto trovarsi tutti e 5 nello spogliatoio della scuola, però non ho
resistito alla tentazione di far deprimere il loro capitano e far scioccare gli
altri due alla vista di Murasakibara che riceve una
lettera d’amore X°D Vi chiedo di sorvolare su questo dettaglio! ^^””