Si girava
e lo vedeva,
chiudeva gli occhi
e lo vedeva,
li riapriva,
e lo vedeva ancora.
Ovunque andasse,
qualunque cosa facesse,
lei lo vedeva,
sempre e comunque.
E se non lo vedeva
lo sentiva.
Era pazza?
No, era solo innamorata.
Lui era così carino,
così amato dalle ragazze,
ma lui non voleva nessuna,
lui era freddo, insensibile,
non stringeva amicizie,
non sognava,
non amava.
Chiunque perdesse la testa per lui,
era costretta a rinunciarci.
Ma non lei.
Lei non avrebbe mai mollato,
per quante volte lui la potesse
ignorare,
rifiutare,
lei avrebbe riprovato
e sarebbe stata lì ad aspettare.
Quanto?
Questo non lo sapeva,
ma sapeva per certo che
non avrebbe smesso di sperare,
di provare,
di amare.
Ma i giorni passano,
passano i mesi,
passano gli anni,
e lei ha sempre sperato,
aspettato,
amato,
ma niente.
Aveva fatto tutto inutilmente?
Forse,
ma chi può dirlo?
Chi può giudicare la sua tenacia,
la sua forza di volontà,
il suo coraggio,
i suoi sentimenti?
Nessuno.
Lei avrà sprecato il suo tempo,
tutti quelli che l’amavano
hanno perso la speranza
di contare qualcosa per lei.
Lei amava solo lui,
lui che non l’amava,
lui che non la degnava neanche di uno
sguardo,
di un parola,
di un sorriso.
Lui non sorrideva,
non amava,
non lasciava spazio ai suoi
sentimenti,
non era nel suo stile,
non era nel suo carattere.
Quel giorno però,
quella mattina di maggio,
lui la salutò
e flebilmente le disse:
“mi dispiace per averti fatto
aspettare”.
Finalmente aveva finito di attendere.
Lei sgranò gli occhi,
il suo cuore accelerò i battiti,
delle lacrime,
sempre più fitte,
solcarono il suo viso.
Non aveva perso il suo tempo.
FINE
Vi piace? Vi prego ditemi che ne pensate! Se non avete capito parla dei sentimenti di Sakura per Sasuke.