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Autore: petitecherie    25/01/2013    2 recensioni
Ella Siivonen è una manager musicale con un piccolo grande problema da risolvere: Tuomas Holopainen. Perché purtroppo per il nostro Poeta, la ragazza in questione è una fan della Old Era, e cercherà di tramare in ogni modo possibile per far tornare Tarja nei Nightwish. Così, ribattezzandosi Fata Madrina d'occasione e sgomitando a destra e sinistra, cercherà di scrivere un lieto happy ending alla storia di questi due, con tanto di matrimonio e confetti.
Ce la farà la nostra Ella a coronare la sua impresa?
E cosa succederà a lei, quando un certo cantante dagli occhi verdi finirà sulla sua strada?
Non ci resta che scoprilo...
{crossover Nightwish/Him/Multiband}
Genere: Commedia, Slice of life, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Nuovo personaggio, Quasi tutti, Tarja Turunen , Tuomas Holopainen
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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two for tragedy
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Music Hall, 14 luglio, caduta della testa di Ella Bastiglia



Arrivo in ufficio e vengo placcata subito da metà dei colleghi, iper curiosi sulla mia vicenda personale, annessa sparizione a Kitee e annullamento nozze.
Farsi gli affari propri, un optional.
Fortuna che gli inviti al matrimonio non li avevamo ancora inviati, altrimenti sai che casino veniva fuori? Cioè, sapevano solo che io e Peter ci saremmo sposati, ma non quando. Sospiro di sollievo.
Arrivo alla mia scrivania e la trovo sommersa, letteralmente, da lettere, inviti, cartelle di progetti e altro. Le cose sono due: o il mio ufficio è diventato il ripostiglio oppure credono che sia CinderElla.

*Ella guarda il materiale*
*Ella adocchia il cestino della spazzatura*
*svrooooooom!*
*Ella fischietta tranquilla*

Driiiiin

Ops, il numero del capo!
Spero che non abbia piantato le telecamere nel mio ufficio, eh!

<< Siii? >>cinguetto sgranando gli occhioni tipo Bambi.
<< Ella? Alza il culo e vieni nel mio ufficio tra cinque secondi. >>
<< Ok, boss. >> rispondo, per nulla impressionata. Il mio capo è così, fa tanto il gradasso ma sotto sotto è un pezzo di pane. Molto sotto, in realtà.
Chiudo il telefono, mi alzo, mi stiro con le mani le pieghe della giacca (abbigliamento di oggi: giacca blu scuro, top bianco, jeans e scarpe bianche abbinate con la borsa) e vado dritta nell'ufficio del capo, che si trova infondo al corridoio.

Il proprietario della Music Hall è un baldo finlandese quasi sessantenne, amante della musica rock e dei locali dove svendono la birra ad un euro. Nel paleozoico ha fatto il quasi groupie e secondo voci di corridoio, il ragazzino-giornalista del film “Almost Famous” è ispirato a lui.
Gli piacerebbe.
Comunque, il suo nome vero è Antti Lehtonen, ma anni fa si presentava come Tony Light che a me fa pensare al nome di uno spogliarellista. Ed è davvero una pessima cosa da immaginare.

*Ella immagina il proprio capo ignudo escluso per un perizoma leopardato*
*conato di vomito*

<< Ella Maarit Siivonen, sento il tuo respiro da fuori quella cazzo di porta! Entra! >> urla il boss dall'udito cibernetico.
*Ella sbianca*

Apro la porta tenendo gli occhi ben chiusi, poi, dopo essere andata a sbattere contro l'appendiabiti, decido di riaprirli, per notare il mio capo ben vestito che se la ride. Vi ricordo che lui è l'esimio genio del male che mi ha messo a fare da babysitter al Valo, non lasciatevi, perciò, trarre in inganno da quell'aria da finto Santa Claus. Quell'apparenza mite serve solo per ingannare i clienti.

<< Ella, accomodati pure, se hai finito di giocare a moscacieca. Caffè? >>domanda pratico. Ecco, lui è uno sbrigativo, che va subito al sodo. E' uno dei motivi per cui mi piace lavorare qui. Il mio capo sa quello che fa, per la maggior parte del tempo.

<< Preferirei un cappuccino. >>

Lui fa cenno di sì e alza la cornetta << Sofie? Portami un caffè nero, un cappuccino e delle ciambelle. Se chiama Mr Irving, digli che non ci sono, ok? Anzi, digli che sono in riunione e che lo richiamo il mese del mai. Ok? >>

<< Siamo in riunione? >>

<< Non te l'avevo detto? Cosa pensavi, che ti chiamassi per una visita di piacere? >>

Fare una riunione con il mio capo vuol dire andare incontro a tanti guai. Uno per tutti, il licenziamento. Brutta, bruttissima storia.

<< Cosa succede, allora? >>

<< Innanzitutto, voglio sapere come procede a Kitee, a che punto è Holopainen. >>

Prendo fiato e attacco la mia arringa: << Direi bene, le canzoni, ad una prima cernita, sono quindici, ma Mr Holopainen vuole arrivare massimo a dodici/tredici canzoni da inserire. I ragazzi hanno già scelto il titolo dell'album, che, se non ci sono ulteriori ripensamenti, dovrebbe essere Dark Passion Play. >>

<< Riferimento spiccato alla situazione di merda che hanno creato. >>

<< Ognuno tira l'acqua al suo mulino. >> rispondo mesta. Come dargli torto oltretutto? Sia i Nightwish che Tarja hanno reagito malissimo alla separazione e si vede bene dal fatto che di Tarja non si hanno news a parte qualche photoshoot recente e i Nightwish non hanno ancora scelto la cantante nuova. << Comunque, una canzone è già pronta e si intitola Master Passion Greed ed è palesemente riferita al “fattaccio”. >> sospiro << E' una canzone su Marcelo Cabuli. >>

<< Bene. >> vedo il viso di Lehtonen scurirsi << Il che vuol dire che se Tarja vorrà gettare fango sui Nightwish, le si dovrà dare l'ok, in modo da mettere a tacere una possibile causa per diffamazione e calunnia da entrambe le parti. >>

<< A proposito, per la biografia? >>domando.

<< Marcelo e la NEMS hanno fatto causa, com'era ovvio. E' tutte nelle mani della corte finlandese, adesso, purtroppo, noi abbiamo poco potere per quel che riguarda le questioni editoriali e le scelte della Nuclear Blast. Chi semina vento, raccoglie tempesta, Ella. >>

Veniamo interrotti un attimo dall'arrivo di Sofie con il caffè e i pasticcini e dopo la leggera colazione, il boss torna all'attacco con altre domande, tra cui la più annosa:

<< La nuova cantante? >>

<< Non c'è. >>

<< E di questa Olsson, cosa mi dici? >>

<< Sinceramente? >> il boss fa un cenno come a dire “continua” << Sinceramente è brava e se la cava, ma, davvero, non è per essere stronza o altro, ma io conosco i fan dei Nightwish, lo sono io per prima, e Anette è una scelta a doppio taglio, se dovessero optare per il sì. >>

<< Che intendi? >>

<< E' una voce molto fresca, quasi pop oriented. Un'assoluta ventata di novità che porterà a perdere lo zoccolo duro dei fan di stampo gothic e attirerà i più rock. Poi, c'è la fascia di gente “nì” quelli che più della cantante, si cura dei testi e della musica. >>

<< La qualità di questi? >>

<< Per quello che ho visto finora, siamo a cavallo. Pip Williams ci sta già inviando alcuni pezzi rielaborati e sono un capolavoro. >>

<< Però, la cosa della cantante è grave. Rischiano di giocarsi il tutto per tutto. >>

<< Lo so, capo. Per questo, o si riprendono Tarja, oppure puntano su una famosa, che almeno attira un po' di gente. Anette non la conosce nessuno e potrebbe essere un buco nell'acqua. >>

<< Credi che non possa reggere? >>

<< Non è abituata ai ritmi, questo è certo. Né alla tensione di un tour dei Nightwish, non conosce il finlandese per di più. Ed è sposata con un figlio. Secondo Lei, quanto può andar bene? >>

<< Hai detto queste cose ad Ewo e Tuomas? >>

<< Sì, ma se con Ewo è stato possibile confrontarsi, Tuomas è completamente preso dalla voce di Anette. >>ammetto << Ed è impossibile farlo ragionare. >>

<< Quindi, rischiamo grosso. >>

<< Sì, ma voglio sperare positivo. >> Insomma, io quelle canzoni le ho sentite, ho letto le parole di Tuomas, ed è tutto meraviglioso. Dark Passion Play merita, parola di Fata Madrina.

E poi, diciamocelo. Se gli va buca con Anette, tempo tre-due-uno, Tarja torna, voilà!

<< Bene, bene. >> Lehtonen da' un'occhiata alla cartellina davanti a sé. << Ti informo che ho avvisato Ewo di farci avere il nome della cantante entro settembre. Dovrai tenerti pronta. >> dice serio. << E poi, una volta presi gli ultimi accordi, ho bisogno che tu torni qui, perché devo affidarti un nuovo cliente. Nuovo non direi, comunque. >>

<< Non è il Valo, vero? >>

<< No, perché? >> domanda lui curioso. Dopo il mio trasferimento a Kitee, il Valo è stato affidato ad un altro manager, ma da quello che ho capito, hanno avuto contatti sporadici visto che Ville è in America.

<< Niente, così, curiosità. >>

<< Comunque, si tratta di Tarja Turunen. >>

Tarja?
La divina Tarja?
Ma Tarja Tarja?
Quella Tarja?
La vera Tarja?
*Ella sviene*

<< Ella? Dèi del Cielo, a volte mi domando perché ti ho fatto un contratto. >>

<< Perché so fare il mio lavoro. >>ribatto seria.

<< Seeh, diamola per buona. Dicevo, prima che cadessi in crisi mistica, che Tarja ha registrato un album di canzoni natalizie che verrà rilasciato ad ottobre qui in Finlandia e verranno fatti alcuni concerti, tra cui uno per la tv. E' un ritorno in grande stile, perché, da quello che so, Cabuli ha già messo in piedi l'imbastimento per il cd solista che intendono far uscire il prossimo anno. >>

<< Caspita...ma aspetti! Tarja non è affidata alla Palonen? >>

<< Sì, in teoria. Peccato che Marcelo abbia chiesto espressamente di te. >>

DragoMarcelo, sei proprio un ingenuo, umph!

<< Cosa dovrei fare, dunque? >>

<< Se Holopainen ha sistemato il tutto, tu puoi continuare a seguirlo anche da qui, tramite mail e qualche volta, raggiungerlo a Londra, dove penso ultimeranno le registrazioni. Noi cureremo il silenzio stampa per la nuova singer, fino a diverso ordine. Invece, per Tarja, voglio che tu mi crei un piano su carattere nazionale e gestisci le cose per una possibile registrazione dell'album, qui in Europa. In pratica, trova una band di supporto e un luogo in cui registrare, chiaro, Siivonen? >>

<< Signorsì, signore! >>

<< Riunione aggiornata. >>



**

Helsinki, quartiere di Eira, 26 luglio 2006, sera

Ebbene sì, caro pubblico immaginario di Ella, sono ritornata in pianta stabile ad Helsinki, dopo gli ordini del mio capo. Ovviamente, prima ho fatto un bel giro d'addio a Kitee, alla casa sull'isola di Tuomas e allo studio di registrazione. Ho persino fatto un'ultima lezione con la mia professoressa di canto.

A dire il vero, Jukka e Marco erano talmente preoccupati che entrassi in contatto con il nemico che mi hanno regalato una bambola voodoo che dovrebbe somigliare teoricamente a Marcelo e un set di spilli. E non erano nemmeno ubriachi in quel momento!

L'unico con un po' di sale in zucca è stato Emppu che, con la sua solita gentilezza, mi ha detto << Sii sempre te stessa, Ella. Sei una dura! >> e poi, mi ha abbracciato. Non so se ve l'ho mai detto, ma io sono più alta di Emppu, quindi, sembravamo la versione bionda di Biancaneve e Cucciolo.
Aaaaaaawwww <3

Tero mi ha regalato una cassa di Kalhua per sciogliere la tensione e io, giusto per prenderlo in parola, gliele volevo rompere in testa, ma poi, seguendo i sommi precetti del Maestro di alcolismo vichingo, Monsieur Marcò Hietalà, “sull'alcol versato, si piange e si dispera”, ho preferito evitare, temendo di trasformare il party d'addio-momentaneo-ad-Ella  in una valle di lacrime non per la mia partenza, ma per la dipartita della Kalhua.

Tuomas, invece, bhè, ecco...è stato molto coccolo, ok? Davvero. Mi ha guardato e mi ha fatto << Sono contento che tu stia di nuovo in piedi da sola, ma sappi che non hai ancora letto i numeri da 158 a 4678 di Paperino, quindi, prima o poi devi tornare e terminare la lettura. >> della serie “se provi a sparire con Tarja e Marcelo, ti inseguo attraverso il Manuale delle Giovani Marmotte al ritmo di 'Topolì, Topolì, viva Topolin!'”. Credo che sia una minaccia, ad essere sincera.
Poi, il giorno dopo sono tornata ad Helsinki con Eva, e con lei, abbiamo messo in atto il piano “Peter ed Ella: il ritorno”.

<< Sono tornato. >>sento dire dall'ingresso e la porta si richiude. In realtà, dopo essere tornata qui a casa, io e Peter non abbiamo ancora affrontato l'argomento “perché non ci siamo sposati” in quanto, abbiamo dovuto affrontare il più ingombrante problema del rivivere sotto lo stesso tetto. Fortuna che quattro anni di abitudini consolidate ci sono tornati in aiuto.
Alla fine, aveva ragione mia sorella, era tornato da sua madre per non starsene solo.

<< Ehi, sera. Già cenato? >>

<< Sì. >>fa lui mollando la borsa della palestra. Noto che rifugge il mio sguardo.

<< Peter, cosa c'è che non va? So di aver sbagliato e di essere stata egoista, ma preferirei che tu me lo dicessi in faccia, piuttosto che evitarmi. >>

Mi lancia uno sguardo penetrante e poi, si siede sul divano, facendomi cenno di sedere accanto a lui.

<< Ella, tu sei felice con me? >>domanda a bruciapelo.

<< Certo. >>rispondo subito, quasi senza pensarci.

<< No, non è vero. >> sorride lui, triste.

<< Perché dici questo? >>

<< Ella, cara Ella, credimi. Io so che tu mi vuoi bene, che mi ami, a modo tuo. >> dice serio << Però, io credo che tu non sia mai stata te stessa nel nostro rapporto. >>

<< Vuoi dire che non sono stata sincera? >>

<< No, non dico questo. Tu lo sei, anzi, sei talmente sincera da risultare brutale alle volte. Ella è buffa, goffa, allegra, vitale...o meglio, è sempre apparsa così. A me, con me. Non mi hai mai risposto male, mandato al diavolo. Noi non abbiamo nemmeno mai litigato, Ella. >>

<< Cosa dici, Peter? Ti ricordi quando il Valo mi ha dedicato Killing Loneliness? >>ribatto stranita.

<< Già, abbiamo litigato per il Valo, Ella. Perché con lui tu sei te stessa, sei senza maschere, sei vera in ogni momento. >>

<< Non capisco. >>

Peter mi accarezza una guancia. << La colpa è anche mia. Quando ci siamo conosciuti, tu eri in crisi da “non so cosa fare della mia vita, non ho il coraggio di cantare” e io ti ho offerto la mia spalla su cui piangere e sfogarti. Allo stesso tempo, io sono sempre stato ingessato e maniaco del lavoro e con te, mi rendevo conto di ritrovare le mie emozioni. Credo che noi siamo diventati il sostegno l'uno dell'altra, capisci? >>

<< Come se tu mi avessi dato più sicurezza e stabilità, e io, al contrario, più leggerezza e spontaneità? >>domando, anche se non ho ancora capito dove Peter vuole andare a parare.

<< Esatto. >>fa lui << L'unico problema è che non abbiamo capito di aver superato la sottile linea rossa. >>

<< Umh? >>

<< Ella, sinceramente, io, da gennaio, ho sentito la mancanza di te, come mia migliore amica, ma non come donna. >>

Oh.
Ohhh.

Ahhhhhh.

<< Vuoi dire che tu non mi ami? >>chiedo.

<< E tu? >>

<< Aspetta, fammi capire se ho capito, e scusa la ridondanza, ma devo capire bene per capire cosa intendi. Capito? >>

Peter scuote il capo, confuso.

<< Tu, in questi mesi, sei giunto a conclusione che, io e te, siamo fantastici migliori amici perché ci capiamo e tutto il resto, ma che come coppia non possiamo funzionare alla lunga? >>

<< Ella, ogni quanto facciamo sesso, io e te? >>

Se la matematica non è opinione, saranno passati quasi otto mesi...Oh perdindirindina!

<< Questa casa, i nostri modi di fare, sono diventati la nostra sicurezza, ma quando tutto è crollato, grazie alla follia di Tuomas e al trasferimento a Kitee, ho potuto finalmente fare chiarezza dentro me. E forse, ho capito perché non volevo perderti e allo stesso tempo, tergiversavo tanto sul fatto del matrimonio. >>ammette Peter.

<< Come l'hai capito? >>

<< Grazie a lui, al Valo. >>

<< Cosa c'entra Ville? >>domando soffiando come una gatta. Spero che quell'idiota non gli abbia detto del tradimento. E' una cosa che spetta a me fare.

<< Dopo che tu sei partita, ha iniziato a chiamare qui perché non riusciva a rintracciarti da nessuna parte, e un giorno, spazientito, gli ho urlato contro di lasciarti stare e lui tutto tranquillo, mi ha risposto “Perché? Io la amo.” >>

Vi giuro, il mio cuore ha fatto TONF.

<< Sono rimasto di stucco e poi, ci ho ripensato e ho pensato a te con lui. E mi sono reso conto che tu, con Ville, sei libera. Potrai non amarlo, d'accordo, ma lui ti rende te stessa, io no. E così ho capito. >>

<< Ci stiamo lasciando giusto? >>

<< No. Io sto lasciando Ella, la mia fidanzata, ma non voglio perdere la mia Ella, la mia migliore amica che dorme coi pigiami antisesso e cade dal letto. >>

<< Peter. >> biascico tirando su col naso per poi abbracciarlo stretto. Lo so che stiamo piangendo entrambi come due cretini e tutto il resto, ma davvero, forse, per la prima volta, ho capito perché temevo di perderlo. E sono contenta che non sia successo. Perché, anche se a modo mio, io amo Peter.

E per una volta, sono costretta ad ammettere che Ville ha fatto una cosa buona in vita sua.



Now let us lie

Sad we lived sad we die
Even in your pride
I never blamed you
A mother's love
Is a sacrifice
Together sleeping
Keeping it all
No sympathy
No eternity
One light for each undeserved tear
Beneath the candle bed
Two souls with everything yet to be said


§*§
Note autrice:
Questo capitolo è un po' meno spassoso del solito ma avevo bisogno di un attimo di raccoglimento e soprattutto, un attimo Peter x Ella, in cui i due finalmente si chiarivano dopo il casino combinato dalla sensale. So che Peter non ha riscosso molte simpatie in generale (tra Ville e Tuomas era difficile) ma ammetto che è un bel personaggio, e che uomini così, bhè, non esistono. A conti fatti, è lui il vero Prince Charming della storia. Vi dico solo che non sparirà e che, anche se con difficoltà (visto che non tratterò l'argomento) lui ed Ella sono riusciti a ricostruire il rapporto come amici e che si vogliono un bene dell'anima. Oh, per la cronaca, Peter ha avuto un trasferimento a Londra :)

Poi, argomento serio: lettori, se ci siete fate un fischio. No, via, datemi un cenno che la seguite e che vi piace, che mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate, se avete suggerimenti, etc. E' un bel modo per confrontarsi e migliorarsi come autrice, che credete. Le recensioni saranno optional, ma sono più utili di quel che si pensa, eh.

Infine, la storia si concluderà al capitolo 14. Il che vuol dire che tra pochi chap, la storia di Ella si avvierà alla sua conclusione. Gli aggiornamenti saranno ogni giovedì/venerdì. Grazie a tutti :*

Disclaimer: i personaggi mi appartengono, a parte quelli reali ed esistenti. Non scrivo a scopo di lucro. La canzone citata è Two for Tragedy dei Nightwish.
   
 
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