Sguardo di un pazzo, Occhi di un bambino, Sorriso di un gatto, Naso di un topino, Bocca di una diva, Capelli son fili d'erba, Mani piccole, lisce e calde, Braccia soffici, Seni da champagne, addome piatto come il mar calmo E delle gambe lunghe, lunghe come quelle chilometriche spiagge Che si perdono tra le onde degli scogli ancora assopiti.
Tutto questo non sente nulla. È solo un guscio perfetto, vuoto. Ciò non basta: il guscio sta per schiudersi. E dentro?
Emozioni. Nessuna logica. Nessuna via da seguire. Regna il caos. Non è perfetto.
Si preferisce non restare a capire, ma passare avanti: Un altro sguardo da pazzo, altri occhi, sorrisi, braccia, seni.. Cambiare, cercare la superficie nuova in ogni cosa per non scavare. Per non affrontare la paura, non si vive di emozioni.