-Quindi vuoi proprio sposarlo?-
-Sì-
-Non è che ci ripensi?-
-No-
-Sicura?-
-Per l’amor del cielo!Sì. Io, Lavanda Brown, prendo Ronald Weasley come mio legittimo sposo, nella salute nella malattia nella magia e senza. Finchè morte non ci separi!-

Hermione sussultò sedendosi su letto, era stato tutto un incubo. Era sempre lì ad Hogwarts, nella stanza condivisa con Calì e Lavanda. Tutto a posto per modo di dire, se sogni il tuo migliore amico che si sposa e tu fremi di rabbia non è tutto “perfetto”!
Si sentiva incredibilmente sudata e i capelli, anche se raccolti, le si erano appiccicati al collo. Ma il caldo non era la cosa principale, la testa pulsava incredibilmente e la ragazza fu costretta a uscire dalla stanza per il senso di soffocamento che provava.

A passi svelti si diresse verso la sala comune, con la mente piena di pensieri . Saranno state le tre di mattina e in giro non c’era anima viva fece per sedersi sul divano quando, dalla poltrona vicino al camino una figura alta e slanciata le venne addosso. Trattenne un urlo con difficoltà  ma poi lo riconobbe, era Ron in pigiama.
Dopo l’impatto entrambi si staccarono e per pochi secondi l’uno penetrò negl’occhi dell’alto come per cercare una risposta. Come al solito entrambi arrossirono e si scusarono. Nessuno dei due riusciva a dormire e così… Hermione sentiva le guance bollenti e fece per arretrare ma anche Ron le notò e ipotizzò che l’amica stesse male.

-Herm sei rossa in viso…-

Certamente quella constatazione non giovò alla nostra eroina che si sentì le gambe molli e si dovette tenere alla poltrona per non cadere.

-‘Mione…-
 
Ron le era corso incontro sorreggendola al meglio. In quel momento. Quel bellissimo, pauroso perfetto e straziante istante… In quell’istante…








Voilà... tutto di getto ma penso che l'aggiornerò presto e forse si trasformerà in una NC17... Si vedrà!