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Autore: karter    25/01/2013    3 recensioni
La guerra e' finita da due mesi ormai, il mondo e' tornato alla tranquillità ma non per tutti e' così, per molti la guerra ha lasciato una ferita profonda portandosi via un piccolo Angelo...
Genere: Malinconico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Kakashi Hatake
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
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 Pioveva...erano giorni che ormai pioveva incessantemente e sembrava non voler più smettere..anche il cielo piangeva per la sua scomparsa, anche il cielo era triste per l'assenza del suo sorriso, delle sue urla, di gioia, rabbia o dolore, per l' assenza delle sue lacrime, e di tutto ciò che la rendeva unica.
Tutti erano tristi.
Le strade normalmente affollatissime erano deserte. Persino un certo biondino era a casa e non al suo amato chiosco di ramen..
In tutta questa tranquillità una sola sagoma si aggirava per le strade di konoha.
Vagava in  cerca di qualcosa..
Arrivato nei pressi del cimitero si fermò. Da quel giorno non vi si era più recato. Era indeciso sul da farsi, ma decise di entrare.
Camminò a lungo conoscendo bene la destinazione prescelta, nonostante ci fosse stato una sola volta non avrebbe mai dimenticato quel luogo.
Arrivato davanti una lapide bianca si fermò. Nonostante fossero passati due mesi non riusciva ancora a credere alla sua scomparsa.
Si inginocchiò all'altezza della lapide e con dita tremanti accarezzo' prima la scritta in rilievo, per poi soffermarsi sulla foto che vi era stata posta: una delle più belle.
Ricordava ancora il giorno in cui l' avevano scattata, alla festa del villaggio, una delle poche dove si poteva scorgere ancora il suo splendido sorriso. Era così felice quel giorno...
L' uomo si perse fra i ricordi di giorni felici, giorni che probabilmente non sarebbero più tornati senza di lei, perché lei era la colla che li teneva uniti, l' ago che li equilibrava, la ragione e la prudenza del gruppo, lei era l' ormai non più fragile e indifesa ragazzina da difendere, insomma lei era tutto per loro, e loro non erano stati in grado di difenderla, l' avevano persa per sempre, segnando la fine di una leggenda, la loro leggenda, la leggenda dei suoi allievi.
Rimase a lungo lì, senza parlare, perso fra i ricordi, desiderando il suo ritorno, desiderando riaverla con loro...
Era triste e una lacrima aveva iniziato a rigargli il bel volto
" perdonaci se non siamo riusciti a difenderti, perdona la nostra assenza..sai mi tornano in mente i primi tempi, quando eravate ancora dei bambini indifesi che necessitavano di cure, ma che cercavano di cavarsela da soli per non essere d'impiccio per gli altri. Eri così fragile, ma nonostante tutto non volevi essere protetta, anzi ti dava fastidio, ti ritenevi solo un'intralcio alla squadra, per questo chiedesti a tsunade di allenarti. Non volevi più sentirti inutile, non volevi essere abbandonata di nuovo da qualcuno che amavi senza poter fare niente. Sei diventata un ottimo ninja e uno dei migliori medici nelle cinque terre, forse hai anche superato la tua maestra, anzi, hai sicuramente superato la tua maestra. E' assurdo per me credere che tu non ci sia più, il nostro compito era quello di proteggerti, il mio compito era quello di difenderti, invece sei stata tu a proteggere noi, a sacrificare la tua vita per tutti noi..."
In quel momento la pioggia si dirada, le nuvole svaniscono e un raggio di luce risplende nel cielo. Il ninja rimane incantato a guardare quel raggio tanto atteso.
"grazie sakura" disse mentre una scia di vento gli asciugava quell'unica lacrima e in quel momento si dice che il ninja senti nel sibilo del vento la voce della sua allieva che rideva felice..
  
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