- Hermione ti vuoi dare una mossa? - disse Harry nella sala comune di Grifondoro.

- Aspetta solo un secondo, voglio finire il capitolo! - rispose Hermione, la faccia quasi interamente sepolta nel suo ultimo acquisto: 50 modi per trasfigurare il vostro nano da giardino in un troll.

- Ma che razza di libro è? - chiese Ron, appena uscito dal dormitorio maschile.

- Un libro molto interessante Ronald - lo rimbeccò Hermione con cipiglio severo - Ma dubito che tu sappia riconoscere un libro interessante, o un qualsiasi tipo di libro, a non più di 5 centimetri di distanza. - 

- Ah certo, è essenziale per il nostro futuro essere in grado di trasformare un nano in un troll.. - disse Ron sarcasticamente.

- Forse non per il nostro futuro, ma considerato che ai M.A.G.O. potrebbero richiederci trasfigurazioni alquanto complicate, sempre meglio essere preparati! - esclamò Hermione chiudendo di scatto il libro e avviandosi verso il ritratto della signora Grassa.

- Da quando ha scoperto di essere risultata la migliore ai G.U.F.O. non fa altro che atteggiarsi - disse Ron a Harry, dopo essersi assicurato che Hermione fosse abbastanza lontana da non poterli sentire.

Harry alzò gli occhi al cielo, e si avviò verso la Sala Grande seguito da Ron: non ce la faceva davvero più a sopportare quei due, erano diventati impossibili.. non facevano altro che litigare. Non che ci fosse nulla di anormale in questo, l’avevano sempre fatto.. ma ormai erano diventati insostenibili, persino gli altri Grifondoro si erano lamentati con lui, chiedendogli di fare qualcosa.. certo, come se lui fosse in grado di farli smettere!

Scuotendo la testa, Harry arrivò nella Sala Grande e si sedette al tavolo dei Grifondoro, accanto a Ron e a Ginny.

- Ciao! - lo salutò quest’ultima.

- Ciao Ginny - rispose Harry sorridendole - Dov’è Hermione? - chiese poi.

Giny indicò con il dito il tavolo dei professori, dove Hermione stava parlando con la professoressa McGranitt.

Poco dopo, Hermione si sedette accanto a Ginny, soddisfatta.

- Tutto bene Hermione? - le chiese Harry.

- Benissimo! - rispose questa - Ho chiesto alla McGranitt quali tipi di trasfigurazione avrebbero potuto chiederci di eseguire durante i M.A.G.O. - disse poi - E lei mi ha detto che la richiesta di trasformazioni di nani in animali o oggetti animati è molto frequente - e lanciò un’occhiata compiaciuta verso Ron, che rischiò di farsi andare per traverso la fetta di pancetta appena addentata.

Harry scosse la testa, mentre Ginny guardava i tre ragazzi con aria interrogativa.

- Andiamo - disse Harry - C’è Difesa contro le Arti Oscure.. Piton.. -

Il volto di Harry assunse un’espressione decisamente schifata: odiava Piton, l’aveva sempre odiato, ma ora che aveva ottenuto il ruolo di insegnante della sua materia preferita, Harry sentiva di odiarlo ancora di più.

I ragazzi, dopo aver salutato Ginny, si avviarono velocemente verso i sotterranei, dove incontrarono Malfoy, stranamente senza Tiger e Goyle a fianco.

- Guarda un pò chi c’è, il fantastico trio: San Potter, Pezzente Weasley e Mezzosangue Granger.. - disse Draco, il tono di voce che emanava disprezzo puro.

- Ragazzi, non sentite un fastidioso sibilo? - disse Hermione, girandosi verso Ron e Harry - Come di un essere schifoso, squamoso, strisciante.. come una serpe? Perchè se è così dovremmo schiacciarla immediatamente.. Oh, ciao Malfoy, non ti avevo visto! - disse poi Hermione girandosi verso Malfoy e fingendo di averlo visto solo in quel momento.

Malfoy, gli occhi ridotti a due fessure, lanciò un’occhiata verso la porta che conduceva ai sotterranei, da dove stava arrivando Piton.

- Attenta Granger, solo perchè la Camera dei Segreti non serve più a niente, ciò non significa che voi Mezzosangue siate al sicuro - disse Malfoy a Hermione, e con un ghigno entrò nell’aula.

Ron stava per rispondere a Malfoy, quando il professor Piton entrò nel’aula.

- Cinque punti in meno a Grifondoro per ciascuno di voi tre per non essere al vostro posto - disse Piton con un sorriso malefico.

Harry, Ron ed Hermione si diressero verso i banchi, quando si accorsero che tutti i compagni erano divisi a coppie, mentre loro erano in tre.

- E adesso? - disse Ron guardandosi intorno - Oh no.. - sussurrò poi rivolto agli amici - C’è solo un posto libero.. con Malfoy.. -

Harry e Hermione voltarono lo sguardo verso il banco dove Malfoy sedeva, da solo.

- Chi ci va? - chiese Harry.

- Vado io - disse subito Hermione.

- Sei sicura? - chiese Ron agrottando la fronte.

- Sì.. sono l’unica che riesce a gestirlo.. voi due non resistereste neanche cinque minuti, e non è il caso di farvi espellere ora che manca solo un anno ai M.A.G.O. - disse Hermione, e si diresse con passo sicuro verso Malfoy.

- Che vuoi Mezzosangue? - chiese Dìraco a Hermione quando la vide avvicinarsi.

- Sedermi - rispose semplicemente lei, accomodandosi di fianco al ragazzo.

Draco sgranò gli occhi: - Si può sapere che cazzo fai?! - le chiese stupito.

- Dunque vediamo.. - disse lei in tono fintamente pensoso - Sono in un’aula all’interno di una scuola, seduta su una sedia con davanti un banco.. un uomo, presumibilemente un insegnante, sta per iniziare quella che immagino sarà una spiegazione riguardante la sua materia.. ad occhio e croce, direi che sto seguendo una lezione! - gli rispose con un sorriso.

Malfoy era a dir poco allibito: come si permetteva una sporca Mezzosangue come lei a rivolgergli la parola, ma soprattutto a trattarlo come un imbecille?!  

- Oggi parleremo di un incantesimo molto importante, il Rivelio Sensis: è un incantesimo molto utile, perchè vi permetterà di scoprire sentimenti, emozioni e paure del vostro avversario, informazioni che in battaglia, vi potranno tornare molto utili per sconfiggere il nemico. Come vedete vi ho divisi a coppie, in modo da potervi far esercitare.. naturalmente gli inseparabili binomi sono sempre presenti, - disse Piton, volgendo lo sguardo verso Ron e Harry - ma a quanto pare abbiamo avuto qualche inaspettata sorpresa - aggiunse, indirizzando lo sguardo verso Hermione e Draco.

- Bene signori, vediamo cosa sapete fare - disse Piton, dopo aver spiegato loro quale movimento far fare alla bacchetta.

Inutile dire che, dopo neanche mezzora, Hermione era perfettamente in grado di controllare l’incantesimo, sebbene lo usasse con potenza minima: non ci teneva proprio ad entrare nella mente di Malfoy.

Malfoy, dal canto suo, non provava neanche l’incantesimo: la sola idea di dover ficcare il naso nei pensieri di quella sporca babbanofila Mezzosangue gli faceva rivoltare le viscere.

- Per oggi basta - disse Piton. - Avrete a disposizione tutta la settimana per imparare l’incantesimo.. i sotterranei sarenno a disposizione per tutte le coppie, a qualunque ora prima del coprifuoco -

- Mi sta dicendo.. che dovremo esercitarci.. a coppie?!? - chiese Draco disgustato.

- Esatto Draco, tu e la signorina Granger vi metterete d’accordo, e verrete qui ad esercitarvi insieme.. - disse Piton - E badate - aggiunse poi rivolto a tutta la classe - Ci saranno punizioni severe per coloro che durante la settimana non si saranno esercitati. Potete andare. -

Malfoy raccolse in fretta e furia le sue cose, e si diresse a grandi passi verso la porta. Hermione si avvicinò lentamente a Ron e Harry.

I tre uscirono dai sotterranei e si avviarono verso la Torre dei Grifondoro; dopo aver oltrepassato il buco dietro al ritratto della signora Grassa, Ron, che evidentemente non riusciva a resistere un secondo di più, si girò verso Hermione e scoppiò a ridere.

- Farai.. farai coppia con Malfoy!! - biascicò tra le risate.

- Oh sta zitto Ronald! - disse Hermione che, dopo aver assunto un colorito violaceo, si diresse verso il dormitorio femminile e sbattè con violenza la porta.