"si informano i gentili passeggeri che l'aereo sta per decollare" musica per le sue orecchie. giuls aveva aspettato tre anni per quel fatidico momento e finalmente era arrivato, finalmente ritornava nella sua grigia londra ... la sua città. si mise le cuffiette e caricò la playlist che aveva preparato la sera prima , subito partì kiss you e lei instintivamente si mise a imitare ciò che facevano loro nel video: faccia buffa , mani all'aria ,altra faccia buffa. e alla fine si ritrovò osservata da increduli e sconcertati passeggeri. arrossì tutta e posò l'ipod e si mise a riposare.

*dopo due ore* 

giuls sentì una voce chiamarla: " giuls dai su svegliati siamo arrivati , dai svegliati che tra poco ci cacciano" a quelle parole si svegliò di scatto , prese le sue cose e corse fuori dall'aereo per fare tutti quei controlli di routine. fuori all'aereoporto l'aspettava suo zio billy per prendere tutte le cose e portarli nella loo nuova casa ma prima lo zio aveva una sorpresa per lei...infatti le aveva regalato la cosa che lei voleva di più al mondo ,la nikon per fotografare tutti i momenti di londra.
*ore 17,45*

zio billy:" ecco giuls , io e tuo padre abbiamo deciso di affittarti questa casa per vivere il tuo sogno divenuto realtà nel migliore dei modi" 
la casa era una di quelle tipiche inglesi : tre stanze da letto al piano di sopra, soffitta , soggiorno, cucina, bagno e il giardino dietro e un pò di erba e fiori davanti casa ... perfetta per una diciottenne!
giuls chiese:" ma è tutta tutta mia ?" ...
ovvio che non poteva essere tutta sua , doveva dividerla con altre due compagne italiane (come lei) della sua stessa scuola , ma visto che era arrivata per prima poteva scegliere la camera che voleva. 
scelse una di colore viola pastello , bellissima . c'erano già la scrivania , il comodino a tre con sopra uno specchio , un armadio , il letto e la parte migliore: due ampie finestre e un camino funzionante! non era il massino condividere la casa ma aveva la camera più confortevole e questo le bastava. papà:"senti amore, io e lo zio dobbiamo andare ma se hai bisogno di qualcosa conosci il mio numero" giuls annuì e salutò il padre e lo zio e si diede da fare, aveva grandi cose in mente per quella camera e voleva iniziare subito. per prima cosa tolse tutto dalle sue cinque maxi valigie e liberò la gatta per farla ambientare a quella che sarebbe stata la sua nuova casa . intanto che la gatta girovagava giuls tolse dalla prima valigia le cose più importanti : le foto. in quelle foto erano racchiusi tutti i ricordi dell'italia e della sua vecchia vita ,e i suoi amici. appena si perse nei ricordi dell'italia squillò l'iphone ... era sabrjna! cavolo si era completamente dimenticata , non rispose e subito si mise a frugare nella borsa che si era portata a parte sull'aereo , dentro c'erano tutte le cose che la collegavano con il mondo esterno ... le cose più costose , diciamo. subito trovo un primo computer, ma lei non cercava quello , era quello per la scuola , con tutti i suoi "capolavori della scrittura" come li chiamava lei per prendersi in giro. trovò l'ipad , inutile in quel momento , visto che sabrjna l'aveva fatto cadere dalla finestra e poi era scarico. alla fine , dopo dieci minuti di caccia al tesoro , trovò il macbook l'accese velocemente e chiamò via internet sabrjna.

sabrjna: " ehii zoccola che fai? vai a vivere nella tua grigia londra e non mi chiami nemmeno ? che amica di cacca che sei ma ti perdono perchè so che senza di me non puoi vivereee ahahhah. allora com'è? bella?"
giuls: " sabrjna ti prego fammi parlare! comunque non ti ho chiamato perchè avevo da fare e non avevo tempo per una cogliona come te e poi sì amo questa città!" *sclera*

a un certo punto sente bussare alla porta....