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Autore: taylorswords    25/01/2013    1 recensioni
Eh già, Alia è il mio nome e questo è solo l’inizio di una grande storia. Come potevo sapere che sognando si potevano realizzare i propri sogni? Non lo sapevo e questo rese tutto ancora più magnifico da vivere...
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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 ∼Prologo ∼
 
Rachele: Corri o faremo tardi! Poi lo spieghi tu alla prof-disse la mia amica correndo nella direzione del liceo alla periferia di Londra mentre cercavo di raggiungerla con il fiatone
Io: Ma mancano ancora 5 minuti! Non correre ti prego…è da casa mia che corriamo.-dico fermandomi per riprendere fiato
Rachele si ferma per poi tornare indietro comprensiva. Non sono mai stata un fenomeno ad educazione fisica. Tra i voti più alti di tutta la scuola c’era quel maledetto sei che mi rovinava la media, ma che potevo farci? Non sono mica un’atleta ma una normalissima studentessa di 16 anni.
La mia migliore amica rimase un attimo a guardarmi per poi afferrarmi per un braccio e trascinarmi dietro di lei in una corsa ancora più veloce. Se dopo poco non avessi visto il cancello del nostro liceo in lontananza avrei rinunciato accettando il rimprovero della professoressa Jiulian, donna molto severa dall’aspetto ripugnante. Avete presente le befane? Con quel grande bubbone peloso sul naso a punta, le guancie tirate e il viso ‘morto’? ecco la mia professoressa si poteva definire la sosia di quell’amata vecchietta che porta il carbone ai bambini cattivi, solo che lei al contrario della befana oltre a fare paura era anche colei che tutti odiavano, visti i suoi amati quattro che assegna ogni volta che un suo alunno fa scena muta alle sue interrogazioni. Fortunatamente io non ero una di quelli nella sua ‘lista nera’, anzi, mi considerava una ragazza in gamba. Una di quelle ragazze casa e chiesa, cosa che vorrei tanto essere ma che non sono visto che la mia migliore amica è una di quelle festaiole che si vedono sempre di più in giro.
Rachele: oggi che fai?-mi disse la mia amica aprendo il suo armadietto mentre io facevo lo stesso con il mio
Io: devo studiare…domani abbiamo il compito di matematica. Ricordi?-dico prendendo uno dei tanti libri riposti sul primo ripiano di ferro
Rachele: invece di stare sempre a studiare, cosa davvero inutile visto che questa volta anche la secchiona della classe prenderà uno striminzito cinque e mezzo, vieni con me alla festa in spiaggia. Ci divertiremo come pazze!-dice con tutta la calma del mondo mentre rido divertita
Io: apposta perché non voglio prendere cinque studio Rachele. E poi…sai come la penso. Non sono il tipo che si scatena, e non lo sarò mai.-dico avviandomi verso l’aula di biologia seguita dalla mia amica
Rachele: ma ci saranno molti ragazzi carini, simpatici e soprattutto…carini!-dice mentre mi faccio scappare una risata
Io: mi dispiace…non succederà mai.-dico girandomi per poi salutarla e entrare in classe.
Mi siedo al mio banco e aspetto che la classe si riempi. Guardando fuori dalla finestra mi scappa un sorriso. Mi piace tutto questo, ma in me continua ad esserci un vuoto da ben 7 anni. Sono rimasta orfana a 9 anni e da quel momento non ho più pensato a cosa fosse meglio per me. Mi basta quello che ho. Mio fratello Alex a volte mi chiede di uscire, mi dice che posso fare quello che voglio e che lui non mi fermerà ma no… non sono quel tipo di ragazza che va in giro a scatenarsi in minigonna e tacchi con chili di trucco. Sono una semplice ragazza dai capelli castani e gli occhi verde acqua, che non si trucca, che porta sempre jeans e magliette larghe. Sono quel tipo di ragazza che preferisce un buon gelato ad un pantalone firmato o una bella canzone alla droga. Non ho mai pensato al mio futuro, è già tanto pensare al presente cercando di dimenticare il passato. A soli 16 anni non si può pretendere molto dalla vita ma proprio quel giorno essa mi fece il regalo più grande, mi donò l’impossibile.
X: Alia Baker?-dice la professoressa facendo l’appello
Io: presente-dico alzando la mano per farmi notare
Eh già, Alia è il mio nome e questo è solo l’inizio di una grande storia. Come potevo sapere che sognando si potevano realizzare i propri sogni? Non lo sapevo e questo rese tutto ancora più magnifico da vivere.
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Ciao a tutte/i. Questa è la prima fan fiction che pubblico qui su EFP e spero ci piacerà. Ho deciso di pubblicarla anche qui perché mi hanno detto che è una storia davvero bella, anche se stento a crederci visto che non sono una fenomena nello scrivere. In questo prologo non si capisce molto, quindi non mi aspetto molte recensioni ma vorrei comunque sapere il vostro parere. La protagonista ha il volto di Emily Rudd, e spero davvero che in qualche modo riuscirete a rispecchiarvi in lei. Che dire? Spero di postare il primo capitolo al più presto…

Un bacio,

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