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Autore: itslouisjuliet    25/01/2013    2 recensioni
Parla di noi, del nostro amore. Di come ci siamo conosciuti.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Het | Personaggi: Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Lui cos' è per me?
Lui è la mia vita, il mio fottuto sorriso.
Mi ricordo benissimo quando ci siamo incontrati..
era il 17 febbraio del 2009.
Stavo tornando da danza e mi fermai in un pub a mangiare, i miei quella sera non sarebbero tornati.
Ordinai quando incontrai uno sguardo familiare, era lui. Louis Tomlinson.
Andiamo nello stesso liceo, ho sempre voluto parlarci ma è sempre circondato dai suoi amici e dalle varie puttanelle che gli girano intorno e poi non ne ho mai avuto il coraggio.
Quella sera mi guardò e stranamente mi sorrise, io ricambiai. Minchia la pancia, avevo 5649292 animali che mi volavano nello stomaco.
Feci finta di niente, presi la mia ordinazione e mi andai a sedere, ero da sola.
Mi si avvicinò un ragazzo, era sicuramente ubriaco. Alto, muscoloso, sui venticinque anni.
Mi prese di forza rovesciando l'acqua che avevo in mano e mi trascinò fuori dal locale.
Una volta usciti iniziò a baciarmi, io cercai di scostarmi e di ribellarmi ma lui me lo impediva.
Mise con forza una mano nella mia maglietta e iniziò a salire verso il seno. Io piangevo, urlavo, ma eravamo in un luogo disabitato, era impossibile che qualcuno mi
sentisse. Quandò stava per sganciare il gancetto, all'improvviso si fermo e lo vidi a terra, io mi appoggiai al muro dietro di me e mi sedetti piangendo.
Sentii qualcuno prendermi in braccio, nonostante la vista appannatissima capii subito chi era, appoggiai la testa sulla sua spalla.
Arrivammo in una casetta li vicino, mi stese sul divano e si sedette di fianco a me, mi guardò per un secondo e poi mi abbracciò. 
Ero terrorizzata, avevo paura di tutto, ma averlo vicino a me mi tranquillizzò.
Mi asciugò una delle tante lacrime che mi stavano rigando il viso, mi addormentai cullata dalle sue carezze.
Quella notte non sognai niente, cosa molto strana.
Il giorno dopo mi svegliai, non ero più sul divano..ero in una camera, la sua camera.
Guardai di fianco a me e lui non c'era, pensai a che cosa era successo ieri sera, ebbi una fitta allo stomaco e un forte senso di nausea
Ma non avevo detto niente ai miei, presi il cellulare. Avevo sette chiamate perse da mamma, otto da papà e undici da mio fratello. Ero nei casini.
Digitai il numero di mamma, sapevo che non si sarebbe arrabbiata, o meglio, meno degli altri..
'Dove sei finita? Stai bene? E' successo qualcosa?' disse appena ebbe risposto urlando.
'Mamma sto bene ma non urlare! Ascolta fra non molto torno a casa, appena arrivo ti racconto ok? Tranquilla però'
'NO! DIMMI COSA HAI FATTO E DOVE SEI CHE TI VENGO A PRENDERE!' 
'Mamma ecco il punto, ti mando un messaggio con l'indirizzo..Ciao.'
Chiusi il telefono, mi alzai dal letto ma un giramento di testa impressionante mi costrinse a risedermi.
Cigolò la porta e vidi entrare Louis.
'Ehi, buongiorno' disse sorridente
Abbassai il viso imbarazzata e molto probabilmente arrossii.
'Ciao, scusa per il disturbo..Grazie, se non fosse stato per te in questo momendo..' Mi fermai e una lacrima mi rigò il viso.
'ehy ehy non devi ringraziarmi, tranquilla. Non piangere ok? Non mi piace vederti così' Era un angelo.
Sorrisi.
'posso chiederti una cosa?' dissi
'certo, dimmi'
'ha chiamato mia mamma, vuole sapere dove sono per venirmi a prendere..'
'dì a tua mamma di stare tranquilla che fra un' oretta ti accompagno io.'
'no, non voglio disturbare' dissi
'se disturbassi non te lo avrei detto' mi fece un sorriso, minchia che sorriso.
'grazie'
Mandai il messaggio a mamma.
Scendemmo io e lui e andammo ad un bar vicino ad un parchetto.
Feci colazione poi andammo a sederci su una panchina.
'senti...' disse quasi sussurrando
'dimmi' risposi sorridendogli
'che ne dici se sta sera ti passo a prendere e vieni a casa mia? Ci sono anche i miei amici con le loro fidanzate..'
'Louis non mi devi invitare solo perchè ti faccio pena.' dissi sussurrando
'no, non lo faccio perchè mi fai pena, fidati di me. Lo faccio perchè sono due anni che cerco il coraggio di parlarti ma sono un cazzone ed ho dovuto aspettare un occasione come
questa per farlo..'
'va bene, vengo sta sera' sorrisi
'ora è meglio che ti accompagni a casa, i tuoi saranno preoccupati.'
Ci alzammo e ci incamminammo verso casa mia. Non era molto distante.
Arrivai e prima di suonare il campanello Louis mi disse che sarebbe venuto a prendermi alle sette.
Quando entrai i miei erano preoccupatissimi, ma raccontai tutto solo a mia mamma.
Quella sera fu una delle più belle della mia vita, i suoi amici erano simpaticissimi e le loro ragazze anche.
Io e Louis iniziammo a frequentarci e ci mettemmo insieme.
Ora? Ora sono a casa, casa NOSTRA.
Dovrebbe tornare fra poco, è andato a prendere le ragazze che oggi dobbiamo fare un po' di shopping per la mia bimba..
Quale bimba? Quella che nascerà fra tre mesi. 
*un anno dopo*
Siamo tutti a casa nostra con i nostri amici, ci stiamo divertendo mentre wendy, la nostra bimba, fa le costruzioni con lo zio Harry..Anche se veramente era più
brava lei di lui.
Di cosa mi posso lamentare? Una famiglia stupenda, un marito perfetto, una bambina fantastica e degli amici stupendi. 
Sono la persona più fortunata al mondo.
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Ciao bellissime c: E' la prima one shot che scrivo abbiate pietà lol
Spero che vi sia piaciuta, recensite please..
Se volete seguirmi su twitter sono @itslouisjuliet..
Ciao belle, un bacio c:
Ps: Scusate per gli errori ma non ho riletto lol 
  
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