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Autore: AniaS    26/01/2013    2 recensioni
Tutta la leggenda di Anastasia è vera.
Ma non è come tutti se la immagina, cosa è successo, se durante gli ultimi anni ha conosciuto un vampiro che tutti noi conosciamo?
Ecco come mi immagino questa storia, se volete sapere di più venite in questo mio piccolo mondo...
Ps: Il titolo è provvisorio
Genere: Drammatico, Romantico, Storico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Elijah, Klaus, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'La leggenda della verità'
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Capitolo 9: Una festa indimenticabile!

Feste e balli fantasia

E il ricordo di sempre

E un canto vola via

Quando viene dicembre

Sono passati alcuni giorni da quel mio malore, quella voce non sono riuscita a collegarla ad un volto . Io e Elia non ci vediamo da qualche giorno, aveva da fare, in quel momento sento qualcuno bussare e dal suo odore so già chi è!

Vado ad aprire la porta mi ritrovo un invito sotto la mia porta, lo giro tra le mie mani e incuita lo apro e comincio leggerlo

“La pregiamo di unirsi alla famiglia Mikaelson  questa sera alle sette, per una serata di danze, cocktail e festeggiamenti”

Giro il biglietto e noto la calligrafia di Elia

“Vuoi essere la mia dama?”

Sorrido a quella richiesta, sono anni che non vado ad un ballo, ricordo il mio ultimo ballo come principessa, corro dal mio armadio e prendo il mio ultimo vestito, accarezzo la sua stoffa e mi vengono in mente un ricordo …

 

 

Ero nel salone centrale, sdraiata per terra e guardavo il soffitto, perché  papà aveva fatto dipingere qualsiasi costellazione, adoravo guardare le stelle,ad un certo punto, mi giro e vedo Klaus

-Maestà, la stavo cercando!-

-Nik quante volte ti ho detto non chiamarmi  Maestà!- dico divertita.

Lui si siede al mio fianco e mi sussurra all’orecchio

-Molte volte Niko!-Io arrossisco e poi mi metto seduta  e dico

-Nik, secondo te, chi mi sposerà?-

-Io Niko!- dice semplicemente

-Come voi?- dico sorridendo

-Perché Ti amo Niko! Tu?- mi dice avvicinandosi alle mie labbra

-Ti amo anche io Nik!- dico posizionando le mie braccia sul suo collo e poi ci fu il bacio, un bacio magnifico, potente unico, fantastico, ti fa toccare il cielo con un dito, e ti fa rimanere li in un cielo tutto nostro, quando abbiamo bisogno di fiato, all’epoca pensavo che fosse umano, e quando mi guardò aveva gli occhi più belli del mondo …



Apro il mio uovo Fabergé e prendo dei miei orecchini color blu topazio, poi prendo sempre un altro scrigno Fabergé e prendo la collana della mia Famiglia, tempestate di diamanti dal blu zaffiro al viola, è bellissima, la tocco e mi ricordo l’ultima volta che lo indossata

                                           

Sembra come un attimo

 

Dei cavalli s’impennano

 

Che il tempo portò via

 


 -Niko, che ti sei messa?- dice Nick entrando nella mia camera

-Non ti piace Nik?- dico facendo una piroette

Lui si avvicina a me, mi abbraccia da dietro, e ci guardiamo allo specchio, e mi dice

-Sei bellissima, mia regina!-

-Oh Nick, Grazie!- dico girando la mia testa e guardandolo negli occhi, mi sfilo il mio bracciale e gli dico

-E’ il mio pegno d’amore!- e lui mi dice

-Non so cosa darti-

-Resta con me Nik!-

-Si per sempre e oltre Niko!-

Era il mio ultimo ricordo felice.

 

Comincio ad indossare il mio vestito blu scuro, il corpetto rigido con scollo a cuore, il corpetto è tempestato di piccoli fiori neri e cristalli, e si ferma sulla mia vita a forma V, e poi si allargava un po’ ed era formato da tulle, prendo le scarpe bianche con il tacco diamantato e anche il plateau diamantato.

Prendo la mia parure e la indosso, dopo mi dedico ai capelli, li acconcio alla Sissi, con alcune foglie sempre Fabergé , indosso il mio anello, e poi vedo l’orario e mi accorgo che è  tardi, come al solito, anche quando  a palazzo facevamo dei balli, io arrivavo in ritardo come al solito.


Sembra come un attimo

I cavalli s’impennano

Sento quella melodia nella memoria mia …

 

 

Arrivo davanti quella casa, esco dalla mia macchina e mi aprano le porte, ed entro, tutti si fermano, non sapevo che si stavano presentando, allora io mi fermo davanti alle scale, ma Elia fa una cosa che non mi sarei mai aspettata

-Anastasia ti va di salire con noi?-

Io lo guardo sbalordita e poi annuisco, vedo lo sguardo di Nik, cosa pensavi che aspettavo te?

-Stavo dicendo, che la nostra famiglia comincia le nostre feste con dei balli, ma prima di ballare noi e voi, Principessa, vuole aprire le danze con me?-

-Si certo! Andiamo?-

Mi porge il braccio e scendo le scale, uno ad uno, con l’eleganza che mi ha sempre contraddistinto.

Arrivati nella grande sale, mi accorgo di una persona, chi è?

Elia come se mi leggesse nel pensiero mi dice

-E’ nostra madre!-

-Quella che ha ucciso Klaus?-

-Si!-

E cominciamo a danzare, un valzer austriaco, e poi via via con altri balli uniti agli altri, svolgo il viso all’altra coppia e mi accorgo di una cosa, un piccolo bracciale sul polso di Caroline Forbes, era il mio, mi fermo, guardo Elia negli occhi e poi c’è il giro di coppia, mi ritrovo con Klaus, e neanche un passo mi fermo e gli mollo uno schiaffo e poi dico

-Fatti ridare il bracciale lo voglio! Non può stare in mano di una plebea!- Guardo Caroline, e poi dico- Ho sbagliato a fidarmi di te, ma non farò un altro errore-


Forse un giorno tornerò

Il mio cuore lo sente …


Tutti mi guardano sbalorditi, poi prendo il mio vestito e me ne vado fuori, comincio a piangere, vedo un cavallo, lo stacco da quella carrozza, e salgo sopra, dopo aver tolto le scarpe,  e comincio a spronare il cavallo, , quel bracciale era tutto per me, darlo ad un’altra fa male

Il mio cuore si screpola, può un cuore morto rompersi?

Si, il mio si è rotto varie volte, ma lo sempre rimesso a nuovo, ma questa ulteriore ferita è quella decisiva!

Ho bisogno di stare da sola, e cavalcare è sempre stata la mia valvola di sfogo, non ho mai voluto comprare un nuovo cavallo, il vento mi sfiora i capelli, il vestito si ampia nel vento, anche se cavalco all’amazzone,  le lacrime scorrono inesorabilmente sulle mie guancie, non mi hai mai amato, ero solo sempre una piccola pedina, non so dove mi trovo, ma vedo una persona, vedo una casa, mi ricorda qualcosa, e poi fermo il cavallo, ed ecco Elia, la mia ancora di salvezza in questa burrasca, ed ecco che mi fa scendere da cavallo e mi abbraccia, ha un sapore bello questo abbraccio, sa di salvezza, non ci siamo mai baciati, perché qualcosa mi frenava, non era lui che amo, e non voglio fargli del male.

Mi stacco, e poi guardo la casa, e dico

-Stiamo a casa sua?-

-Si! E’ qui?-

-Elia, torniamo a casa?- dico io

-Non ci vuoi parlare?-

-Perché gli devo parlare quando per lui non conto niente?-

-Perché dici questo?-

-Ho le mie ragioni!-

Salgo sul cavallo  torno a casa, preparo la valigia, e spengo il cellulare, sono brava a scappare, e forse sarebbe meglio per me, voglio andarmene, dimenticarmi tutto, comincio a bere, Vodka liscia pura, non ho mai bevuto così tanto.

Passano i giorni e l'unica cosa che bevo è sola la Vodka niente sangue maanca solo un giornoun e poi la ma vita finirà, sorrido mestamente ho preparato tutto ora niente mi fermerà.

È la luna piena, sorrido, e comcio a scrivere qualcosa su un foglio. I miei saluti a tutti

 

Carissimi Amici,

io ho bisogno di pace, ora che i miei dubbi sono stati chiariti, vorrei ricongiungermi con la mia famiglia, grazie a voi mi avete fatto sentire di nuovo in famiglia.

A te Elia, grazie di avermi assistita nei miei lunghi anni, grazie per avermi amata in silenzio, spero che incontrerai la donna giusta, Ti voglio bene.

Le mie ultime parole sono per il mio amore mai corrisposto,nel corso degli anni, i ricordi non mi hanno mai abbandonato, come hai fatto tu, spero che incontrerai il vero amore, quello che  brucerà l’anima, anche quella più nera.

 

Detto questo, penso che leggerete la mia lettera, durante la mia lenta agonia, su il mio aereo

Addio a tutti

Anastasia Nicole Romanov

In quel momento una lacrima scende sul mio viso e muore sulle mie labbra,prendo il braccialetto che mi è stato ristituito, scendo giú e guardo per l'ultima volta la nostra unica foto quanto ti ho amato e quanto ti amo ancora nonostante tutto ...

Ed allora capirò

Il ricordo di sempre

Ed un canto vola via quando viene

DICEMBRE

 

Angolo Autrice Ritardataria


Mi prostro ai vostri piedi lo so, lo so, ma ho una scusa anzi più di una

  1. 1.   Il mio Computer portatile è morto più di 2 mesi fa e sto aspettando una superofferta per poterne comprarne un altro, quindi pregate per me che possa avere subito il mio nuovo pc
  2. 2.   Esami Universitari e ho detto tutto
  3. 3.   “4h per  una giornata sono troppo pochi il tempo scorre e non so come farlo fermare

 

Detto questo spero che questo capitolo vi sia piaciuto, le strofe che ho inserito penso che avete capito che è la famosissima canzone “Quando viene  Dicembre” del cartone animato “Anastasia”…

 

Ah non uccidetemi per il finale, tutto si risolverà, spero  :P

Alla prossima

AniaS

 

  
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