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Autore: emme30    26/01/2013    19 recensioni
Seblaine!McKinley AU
Sebastian e Blaine stanno segretamente insieme da un anno e mezzo, nessuno dei due ha fatto coming out, Blaine per paura della reazione del padre e Sebastian perchè fondamentalmente non gli interessa. Ma è quando Carl Anderson presenta a Blaine la sua nuova fidanzata che le cose si complicano.
[Blaine!Cheerio + Sebastian!Football Player, maneggiare con cura]
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Blaine Anderson, Sebastian Smythe | Coppie: Blaine/Sebastian
Note: AU, Lime, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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3.

 

 

Erano passate due settimane dalla fatidica cena in cui aveva conosciuto la compagna di suo padre, ma Blaine non si era ancora abituato al fatto che da quel momento tra lui e Sebastian ci fosse quell'enorme ingombro chiamato relazione tra i loro genitori.

In realtà, sembrava che solo a lui quel fatto desse fastidio; Sebastian era sempre lo stesso, non ci pensava, non nominava mai quel gigantesco problema e stava facendo esattamente come aveva detto a Blaine: andava avanti come avevano sempre fatto.

E non c'era cosa che irritasse più Blaine di quel tipo di comportamento.

Sebastian lo aveva capito, visto che conosceva il suo ragazzo, ma, nonostante ciò, continuava a comportarsi in quel modo più per ripicca che per altro. Sapeva quanto fosse infantile quell'atteggiamento, ma non sopportava più l'ansia infondata di Blaine e la paura di essere scoperti.

Non li avevano beccati in un anno e mezzo, per quale motivo dovevano farlo adesso solo ed esclusivamente perchè erano venuti a conoscenza di quella stupida relazione?

Blaine era sempre nervoso, ansioso, aveva sempre quello per la testa. Sebastian ci provava davvero a supportarlo, ad ascoltare le sue continue crisi di panico e a rassicurarlo quando c'era bisogno, eppure Blaine si ostinava a portare a galla il problema e ignorare il modo per risolverlo, anche quando Sebastian glielo metteva davanti agli occhi.

Una era la soluzione: fare coming out.

Per lui non sarebbe mai stato un problema, era a suo agio con la sua omosessualità, non gli importava del giudizio di sua madre e suo padre non era mai stato troppo presente nella sua vita, per non parlare del ribrezzo che aveva per la maggior parte degli studenti del McKinley, sopportava a stento pochi dei suoi compagni di squadra e loro sapevano benissimo che lui e Blaine stavano insieme, non spargevano la voce semplicemente perchè rispettavano Sebastian, come era anche ovvio che fosse.

Era abbastanza sicuro del fatto che, se Blaine si fosse lasciato andare, loro due sarebbero stati la coppia del McKinley, poco importava fossero gay. Inoltre erano uno dei clichés più amati: capitano della squadra di football con il capo cheerleader, alla faccia dello stereotipo.

Ma nonostante i continui suggerimenti di Sebastian, Blaine si rifiutava di fare coming out e dire a suo padre che in realtà le tette gli interessavano ben poco. Aveva davvero troppo a cuore ciò che pensava Carl, e Sebastian certe volte non riusciva a capire neanche perchè gli interessasse così tanto avere la sua approvazione quando neanche lui rispettava le sue scelte e non lo considerava un buon genitore. In fondo, Blaine era una contraddizione vivente quindi lui più che esporgli la soluzione per togliersi dai guai, non poteva fare. Amava troppo Blaine per fargli fare outing e non era così egoista da obbligarlo a fare qualcosa che lo spaventava così tanto.

Ma, se a Blaine dava fastidio che lui fosse così tranquillo per quella situazione, a Sebastian irritava a morte il fatto che il suo ragazzo non facesse altro che lamentarsi e non proponesse neanche una soluzione, rovinando il pomeriggio a entrambi e togliendogli tutta la voglia che aveva di stare con lui.

Alla fine, era un continuo darsi sui nervi a vicenda; erano due settimane ormai che andavano avanti così e Sebastian non era poi così tanto sicuro che la sua pazienza sarebbe durata ancora per molto tempo.

 

*

 

Ma questa è una catastrofe! Ma come fate a stare insieme adesso se rischiate di diventare fratellastri?”

Blaine sorrise contro il telefono alla voce strillante di Rachel.

Ora... addirittura una catastrofe non mi sembra, non hanno mica lo stesso sangue, non- Rachel non tirarmi i pizzicotti!”

Vorrei ricordarti che Blaine ha chiamato me, mica te!”

Solo perchè il mio cellulare è in fondo alla borsa e tu non fai altro che fare la civettuola con Brody!”

Questo non è assolutamente vero, non faccio la civettuola! Oh aspetta... mi è arrivato un sms che scommetto-”

Le ultime parole famose.”

Blaine ridacchiò, appoggiandosi al suo armadietto di metallo. “Ragazzi, potete punzecchiarvi dopo?”

Sia Kurt che Rachel sospirarono e tornarono a prestargli attenzione, anche se Blaine li sentì chiaramente litigarsi il cellulare della ragazza.

Beh, è una situazione spinosa. Sebastian come l'ha presa?”

Ah, a lui non interessa, dice che le cose possono continuare come erano sempre state, non dobbiamo tenerne conto, non è la fine del mondo.”

Beh, in effetti Sebastian non avrebbe tutti i torti.”

Oh zitto tu, che hai dei precedenti.”

Non è vero!”

Ah no? Come ti sentiresti a baciare Finn? O a starci insieme?”

Blaine sospirò, portandosi una mano sulla fronte. “Non è la stessa cosa, non potrebbe essere la stessa cosa. Io e Sebastian stiamo insieme da... da tanto. Solo che... non potremmo mai dirlo ai nostri genitori.”

Perchè?”

Perchè mio padre crede ancora che tu sia la mia scopamica e che io e te siamo quasi fidanzati.”

Silenzio dall'altro capo del telefono. Blaine sospirò nuovamente. “Vorrei soltanto risolvere questa cosa e riprendere a stare bene con Sebastian come stavamo prima, ora siamo... non è tutto rose e fiori.”

Perchè no?”

Perchè mi da troppo fastidio che se ne sbatta così allegramente... cioè, io sono qua che divento matto e lui mi risponde con un 'calmati cosa vuoi che sia', oppure insiste che dovrei fare coming out. Perchè non capisce che non mi sento pronto per farlo? Va bene, lui è intoccabile e non gliene frega un cazzo degli altri, ma io... io non sono così! E non vorrei mai che mio padre... non posso fare coming out.”

Ehi, Blaine, respira,” la voce rassicurante del suo migliore amico lo convinse a fare un respiro profondo. “Nessuno vuole obbligarti a fare qualcosa di cui non ti senti, nemmeno Sebastian, che comunque scommetto tiri in mezzo il discorso con un tatto elefantesco.”

Tipico di quell'idiota.”

Shhh Rachel, lo insultiamo dopo. Ad ogni modo, scommetto che te lo dice solo perchè a te ci tiene e lo vede quanto questo segreto ti stia logorando dentro. Te l'ho raccontata come è andata a me con mio padre.”

Ma tuo padre è perfetto,” Blaine fece un lamento, portandosi una mano tra i capelli. “Darei un rene per avere un padre come Burt.”

Magari lo è davvero anche il tuo. Noi non avevamo nulla prima del mio coming out e adesso... adesso lo vedi pure tu quanto ci siamo avvicinati. Non è detto che porti solo sventure una verità scomoda.”

Blaine sapeva che Kurt aveva ragione, ma non poteva pensarci.

Quindi tu stai dalla parte di Sebastian?”

Blaine, quando mai io potrei stare dalla stessa parte di quel suricato?”

Ecco, mi sembrava strano,” ridacchiò, sentendo Rachel fare lo stesso.

Ti sto dicendo solo che prima di occuparti del rapporto tuo-padre-mamma-di-Sebastian-te-Sebastian, dovresti focalizzarti su quello tra te e tuo padre, prima che sia troppo tardi e lo venga a sapere da qualcun altro che non sei tu.”

Kurt ha ragione e non avercela con il suricato, lo sai che quando vuole è adorabile.”

Blaine sorrise, sentendosi all'improvviso molto più sollevato.

Grazie ragazzi, mi mancate un sacco.”

Oh Blaine, anche tu ci manchi! Kurt non vuole mai duettare con me al karaoke! Mi sento così sola! Hai fatto domanda per la NYADA, vero?”

Ti prego, dimmi che hai fatto domanda perchè così almeno- cavolo Rachel, è tornata la July, Blaine dobbiamo rientrare in classe! Non ti agitare e tienici aggiornati, ti vogliamo ben-”

La conversazione si interruppe prima che Blaine avesse occasione di replicare e Kurt di finire la frase che stava dicendo, lasciandolo a sospirare e infilare il cellulare in tasca.

Ovviamente Kurt aveva ragione, così come aveva ragione Sebastian, ma era tutto così complicato, così imprevedibile che quasi si sentiva male al pensiero di fare quel salto nel buio.

Blaine amava la tranquillità che la quotidianità poteva sempre dargli, non gli piacevano le novità imposte da qualcuno che non fosse lui, non gli piaceva cambiare vita così, perchè era necessario. Se doveva cambiare qualcosa della sua vita era perchè lo decideva lui, non perchè 'bisognava farlo'.

Ecco perchè il coming out per il momento era fuori questione: lo avrebbe fatto quando si sarebbe sentito, quando la decisione sarebbe stata facile e senza preoccupazioni. E Sebastian poteva anche essere insopportabile quanto voleva, lui non avrebbe cambiato idea.

Uscì nel parcheggio per dirigersi alla sua auto, quando intravide una figura familiare appoggiata alla sua macchina che lo guardava contento.

Blaine si avvicinò a lui e, dopo aver appurato che non ci fosse nessuno nel parcheggio - per fortuna era pomeriggio tardi ed erano tutti già a casa, si accasciò contro il suo ragazzo in un abbraccio, affondando il volto nel suo collo e lasciandogli un piccolo bacio sotto il mento.

Te l'ho già detto oggi che sei assolutamente uno schianto?” Sebastian gli baciò la testa e Blaine sorrise a quel commento.

Solo due, tremila volte.”

Queste uniformi dovrebbero essere illegali, tu non hai idea di quanto sia difficile giocare quando fate allenamento sul campo.”

Blaine ridacchiò, stringendosi un po' di più a Sebastian guardandosi intorno.

Oh, ti distraggo così tanto?”

Tu e le tue domande inequivocabilmente ovvie.”

Lo prenderò per un sì.”

Sebastian sospirò, sconfitto, per poi infilargli un dito sotto il mento per baciarlo sulle labbra. Blaine però si ritrasse quasi subito, mordendo un labbro e distogliendo lo sguardo dagli occhi frustrati di Sebastian.

Ti va di venire da me?”

Tua madre è a casa?”

No... dovrebbe tornare prima di cena... un'oretta da soli possiamo starci.”

Blaine deglutì, sentendosi improvvisamente in ansia e a disagio.

Preferirei di no, non-”

Ma è tutta la settimana che non ci vediamo quasi! Continui a darmi buca ogni volta che ti chiedo di vederci con la scusa dei nostri genitori!” esclamò Sebastian lamentoso, lasciando la presa sui fianchi di Blaine.

Non è una scusa, lo sai che dobbiamo stare attenti.”

Lo siamo sempre stati, è un anno e mezzo che stiamo attenti! Cazzo, ma neanche i primi tempi che stavamo insieme eri così ansioso!”

Blaine sospirò, ma la sua decisione fu irremovibile.

Facciamo un'altra volta.”

Sebastian sbuffò, ma non potè che adeguarsi. “Come ti pare. Ah, te l'ha detto tuo padre che la settimana prossima siete a cena da noi?”

Blaine spalancò gli occhi sbalordito da quel fatto. “No, non mi ha detto nulla.”

Beh, non c'è molto da discutere. Venite a cena da noi e mi dispiace, ma stavolta non te la puoi svignare con queste stupide scuse,” il tono secco di Sebastian irritò ancora di più Blaine, che si allontanò da lui fino a che non si sfioravano più.

Ti ho già detto che non sono scuse. Non possono sapere che stiamo insieme, non devono neanche dubitare che tu sei il mio ragazzo!”

Perchè altrimenti sarebbe la fine del mondo, vero? Oh, i Maya si sono sbagliati, la fine del mondo coinciderà con lo stesso giorno in cui ti deciderai di avere le palle e fregartene di tutte le puttanate che dice tuo padre.”

Eccolo, il filo che si rompeva.

Sei uno stronzo. Vai a farti fottere e lasciami in pace.”

Sì, va bene, incazzati pure quando la gente ti dice la verità! Bravo Blaine, molto maturo da parte tua mandarmi a fanculo quando io almeno cerco di risolvere questo casino che stai creando solo ed esclusivamente tu!”

Io non sto creando nessunissimo casino! E tu... tu non stai risolvendo un bel niente, mi stai solo dimostrando che di me non te ne frega un cazzo con questa storia del coming out! Mettiti bene nelle orecchie che più mi stressi più io non lo faccio!”

Fai quel cazzo che ti pare, fai il bambino e rimani ad aspettare l'approvazione di tuo padre come un idiota, io mi faccio il culo per non farti stare così di merda per 'sta storia e questo è quello che ottengo. Vaffanculo Blaine, sei soltanto un codardo.”

Sebastian disse quelle ultime parole con rabbia, fissando Blaine dritto negli occhi e con un tono velenoso, per poi voltarsi e avvicinarsi alla sua auto, mentre il suo ragazzo lo guardava con quegli enormi cerchi dorati smarriti.

Avrebbe voluto dirgli che non voleva litigare, che doveva capirlo, che lui ci stava provando a venirne a capo, che non doveva pretendere così tanto, che lo amava tanto e che odiava sentirlo così lontano.

Non disse nulla di tutto ciò; cercò solo di trattenere le lacrime mentre lo mandava un'altra volta a quel paese e rientrava in macchina, sperando di arrivare presto a casa e piangere fino ad addormentarsi.

 

*

 

Sebastian non cercò Blaine. Blaine non cercò Sebastian.

Si ignorarono completamente per giorni, nonostante la preoccupazione di Kurt e Rachel da New York e quella dei suoi amici al McKinley. Loro ovviamente sapevano della tresca segreta, ogni tanto Sebastian partecipava perfino alle riunioni del Glee, spesso per fare qualche serenata molto equivoca, ma comunque a tutti bene o male piaceva ed erano contenti che lo rendesse felice, nonostante il segreto.

Blaine pensò a Sebastian ininterrottamente per quei tre giorni, controllando ossessivamente il cellulare ogni secondo e tendendo le orecchie quando una macchina si fermava davanti alla sua finestra.

Ma Sebastian non si fece vivo e lo ignorò a scuola, facendo sentire ancora peggio Blaine, che sentiva ancora quel 'codardo' bruciare a fior di pelle. Sapeva che Sebastian non pensava nulla di quello che gli aveva detto, che quando si arrabbiava gli urlava contro le prime cose che gli passavano per la testa, ma faceva comunque male sentirlo così arrabbiato e frustrato nei suoi confronti.

Voleva solo baciarlo, abbracciarlo, dirgli che lo amava e sentirsi di nuovo al sicuro.

Dovettero smettere di ignorarsi la sera in cui gli Anderson andarono a cena a casa Smythe. Blaine fu in ansia per tutta la giornata e perse troppo tempo a vestirsi, scegliendo casualmente i pantaloni preferiti di Sebastian e la camicia del loro primo bacio.

Il nervosismo arrivò al picco più alto non appena lui e suo padre si trovarono davanti alla porta di casa Smythe e Sebastian aprì loro l'uscio, sfoggiando un sorriso che Blaine riconobbe essere assolutamente falso.

Carl, Blaine, ben arrivati. Vi stavamo aspettando! Se volete darmi il cappotto...”

Blaine ignorò gli sproloqui del padre sull'arredamento della casa mentre andavano in cucina o le effusioni imbarazzanti dei due adulti, tenne gli occhi puntati sul pavimento, indeciso se essere ancora arrabbiato con Sebastian o meno. Sicuramente, il modo in cui lo stava palesemente ignorando il suo ragazzo, non aiutava tanto i suoi nervi tesissimi.

Dopo un paio minuti di chiacchiere e convenevoli, Marie fece segno a Carl e il figlio di accomodarsi, visto che Sebastian era occupato ai fornelli.

Blaine, è davvero un piacere rivederti! Mi piace quella camicia, stai proprio bene.”

Grazie Marie, è la mia preferita.”

Oh, chissà quante ragazze ti dicono che stai bene con quella camicia, Blaine. Ti ho visto con Rosalie l'altro giorno, gran bella gnocca.”

Blaine lanciò uno sguardo sprezzante a Sebastian, che gli stava dando la schiena nel tentativo di aiutare la madre a portare la cena in tavola, ma non trovò le parole per rispondergli a tono, quindi abbassò lo sguardo sui suoi maccheroni e ascoltò in silenzio la sciocca conversazione sui mobili che stavano facendo gli adulti, sbocconcellando dal suo piatto e ignorando il fatto che Sebastian fosse seduto di fronte a lui e lo considerasse invisibile.

Allora, voi due ragazzi avete fatto amicizia a scuola?”

Blaine non riuscì a rispondere.

No, io e Blaine non ci becchiamo mai, abbiamo altri giri e compagnie, lui preferisce stare nascosto in quelle aule polverose a cantare Katy Perry.”

Perchè doveva fare così lo stronzo, adesso?

Si dà il caso che quelle aule polverose siano le mie preferite, e nessuno ti costringe a venirci.”

Si guardarono negli occhi per la prima volta dall'inizio della serata e Blaine percepì chiaramente la tensione attorno a loro e le scintille tra i loro sguardi. Avrebbe solo voluto tirare un ceffone all'espressione gelida sul volto del suo ragazzo, magari farlo rinsavire cosicché non facesse più lo stronzo.

Ragazzi, c'è qualche problema? Non avrete mica litigato a scuola o-”

Scusatemi, non mi sento tanto bene, esco a prendere una boccata d'aria.”

Blaine si alzò in piedi, appoggiando il tovagliolo sul tavolo e aprendo una delle porte a vetro che davano sull'immenso giardino della villa, senza preoccuparsi di essere sembrato troppo strano o fuori luogo. Suo padre avrebbe potuto fargli la ramanzina dopo, ora aveva solo bisogno di allontanarsi dal modo in cui Sebastian lo stava guardando.

Si sedette su una sedia di plastica poco distante dall'entrata del giardino, dando le spalle alla casa e osservando il cielo all'imbrunire. Cercò di svuotare la mente, ma immediatamente pensò a tutte le volte che lui e Sebastian si erano trovati seduti su quelle stesse sedie a contare le stelle cadenti o a fare l'amore sull'erba.

Fece un respiro profondo e quasi non si accorse che qualcuno lo aveva raggiunto. Non si voltò, riconobbe i suoi tratti con la coda dell'occhio, ma fu quando sentì il suono di un accendino che si ritrovò a sospirare quasi sollevato.

Era una loro abitudine quella. Quando litigavano furiosamente per qualcosa e non si parlavano per giorni, quello che dei due aveva più torto andava dall'altro con una sigaretta, se la smezzavano e facevano pace. Andava sempre così, dal loro primo vero litigio; Blaine non si ricordava neanche più per quale motivo avessero litigato, ma per fare pace avevano utilizzato quell'espediente e aveva funzionato così bene che ormai era diventato uno schema, qualcosa che dava loro la sicurezza che presto le cose si sarebbero sistemate.

Blaine aspettò un paio di attimi, poi Sebastian gli porse la sigaretta accesa, sfiorandogli il braccio con la mano. Lui la accettò di buon grado, fece un tiro, tossì per il fastidio, facendo ridacchiare il suo ragazzo, e gliela passò nuovamente.

Mi dispiace.”

Blaine si voltò verso di lui per guardarlo negli occhi. “Mi dispiace averti detto quelle cose, non le penso, Dio... lo sai che non le penso, vero?”

Sebastian gli porse il palmo della mano, spegnendo il mozzicone non ancora consumato sotto il piede. Blaine fece scivolare le dita tra le sue e annuì, accettando di buon grado il modo in cui gli stava stringendo affettuosamente la mano.

Mi dispiace averti urlato di tutto, ma queste settimane sono state... difficili.”

Lo so.”

Io capisco che la cosa possa agitarti, ma tu ti preoccupi troppo e in più, ogni volta che provo a farti capire come uscire da questo problema, tu mi dici categoricamente di no. Io non voglio sforzarti a fare il coming out, lo sai che non potrei mai obbligarti a fare una cosa simile. Ma lo hai fatto diventare un mostro ormai, e non riesci ad affrontarlo perchè ormai lo hai idealizzato come la fine del mondo, e quindi lo vedi come un qualcosa di impossibile.”

Sebastian fece una pausa, portando il dorso della mano di Blaine alle sue labbra per lasciarci sopra un piccolo bacio. “Non è impossibile, ci sono io qui con te. Siamo insieme in questa cosa.”

Blaine deglutì, sentendo una lacrima pungergli l'angolo dell'occhio e scivolargli lungo la guancia, per poi essere catturata dalle dita morbide di Sebastian, il quale si era fatto più vicino.

Mi dispiace averti reso la vita un inferno questo ultimo periodo.”

Sebastian quasi ridacchiò, facendo scivolare il palmo della mano lungo il mento di Blaine. “Non devi preoccuparti così tanto, non c'è motivo per farlo. Vedrai che quei due non dureranno e io e te potremmo andare avanti come abbiamo sempre fatto, in attesa di andarcene via di qui.”

Blaine annuì, stringendo forte la mano di Sebastian.

Ho tanta voglia di baciarti.”

Un sorriso si distese sulle labbra del ragazzo. “Baciami.”

Blaine si morse l'interno della guancia, guardandosi intorno sospettoso, fino a quando non si sentì tirare da Sebastian in direzione della parte meno frequentata del giardino. Sparirono dietro un albero con un tronco molto grosso e, un attimo dopo, si stavano abbracciando e baciando.

Schiocchi di baci erano alternati a continui “Mi dispiace” e “Mi sei mancato”, avvolti in un abbraccio e in quel segreto che in quel momento non era così pesante.

Credo dovremmo rientrare,” mormorò a un certo punto Blaine, il capo appoggiato al petto di Sebastian mentre lui gli accarezzava i capelli. “Che scusa ti sei inventato per uscire a parlarmi?”

Sebastian ridacchiò. “Che Rosalie piaceva pure a me.”

Blaine lo guardò scuotendo la testa. “Sei un vero idiota.”

Oh andiamo, sono un genio e tu mi ami lo stesso.”

Direi di sì,” si sorrisero e Sebastian gli prese il volto tra le mani teneramente, sfiorando il naso con ancora gli occhi chiusi.

Aspetterò per tutto il tempo che vorrai, non ho mai pensato che tu sia un codardo.”

Lo so.”

Ti amo.”

Ti amo anche io.”

Si baciarono un'ultima volta a fior di labbra per poi uscire dal loro nascondiglio e rientrare in casa, il cuore più leggero e con la consapevolezza che quello che avevano sarebbe sopravvissuto a tutto ciò, a tutte le difficoltà che avevano davanti.

Avete risolto tutto, ragazzi?” domandò Carl quando li vide ricomparire dal giardino, ignorando cosa fosse realmente successo.

Certo, scusateci,” sorrise Blaine sedendosi.

Questioni da uomini,” rimarcò Sebastian con il suo solito ghigno, facendo ridere il suo ragazzo.

La cena continuò senza particolari inconvenienti, con le solite battutacce di Sebastian, doppi sensi nascosti ovunque e occhiate colme di frasi che non potevano dirsi ad alta voce.

Finite le pietanze si spostarono in soggiorno per il dolce, i due ragazzi molto quieti quando invece gli adulti non la smettevano neanche per un attimo di chiacchierare e parlare di cose e persone che conoscevano solo loro. Ma non era importante, visto che i ragazzi erano seduti vicini sul divano a mormorarsi qualche parola ogni tanto ignorando i grandi.

Fu dopo una ilare risata di Marie che le cose cominciarono ad andare per il verso sbagliato.

Carl si alzò in piedi dalla poltrona su cui era seduto e alzò il calice con il vino verso gli altri tre occupanti della stanza.

Vorrei fare un brindisi a questa cena squisita preparata da Marie e dall'atmosfera famigliare che c'è in questa stanza, un sentimento che pensavo di non rivivere mai più in vita mia ma che invece mi è possibile grazie a Blaine e Sebastian ma, soprattutto, grazie a te amore mio.”

Blaine e Sebastian si lanciarono un'occhiata scioccata ma non ebbero il tempo di dire nulla, perchè Carl si inginocchiò esattamente di fronte a dove era seduta la donna, che si portò celere le mani di fronte alla bocca per la sorpresa.

L'uomo tirò fuori una scatolina blu dalla tasca della giacca e fece un sorriso. “Di fronte a quella che un giorno potrebbe diventare la nostra famiglia, di fronte ai nostri figli, vorrei chiederti questo. Marie, vuoi sposarmi e permettermi di invecchiare al tuo fianco?”

No,” mormorarono contemporaneamente Sebastian e Blaine, scioccati, trovando subito l'uno la mano dell'altro.

Ma la risposta di Maria fu diversa.

Sì! Oh mio Dio, sì!

 

 


ZAN ZAN!

Mi piacciono un sacco questi finali un po' così, si nota mica per caso? LOL

Un paio di precisazioni che ovviamente sono ovvie nella mia testa ma ehi, voi non ci siete nella mia testa:

  • Kurt e Blaine non sono mai stati insieme, sono sempre stati BFF ma non BF.

  • Kurt è entrato subito alla NYADA con Rachel senza troppe menate e se ne sono andati assieme a NY.

  • Finn e Rachel si sono lasciati quando lei è partita e lui è rimasto a Lima ad aiutare Schester con il glee club (farò la sua comparsa con altre vecchie conoscenze tra un paio di capitoli), adesso si parla di Brochel e yeah.

  • Sebastian è tanto geloso del BFF di Blaine. Così, tanto per farvelo sapere.

La litigata era necessaria, non guardatemi male, anzi ringraziate che ho risolto tutto senza brutti cliffhanger pieni di angst :D Però vi ho lasciato un bel finale, sono molto soddisfatta di ciò LOL
Un grazie grande come una casa e un abbraccio a tutti quelli che hanno commentato e lasciato il loro amore per questa storia, sono davvero contenta che vi piaccia e spero di non deludervi andando avanti <3

L'aggiornamento potrebbe arrivare mooolto prima di sabato prossimo, non so quando ma non mi piace far passare una settimana :D

Buon sabato e a presto! <3

Marti

   
 
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