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Autore: KissOfPayne    26/01/2013    0 recensioni
E quando senti che il mondo ti sta crollando addosso ho imparato a mie spese che non devi perdere le speranze, che si deve andare sempre e comunque avanti, guardare il cielo e avere la certezza che dopo una tempesta c'è un arcobaleno che illuminerà anche il nostro cielo...
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing
Note: AU | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Contesto generale/vago
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DON'T GO AWAY...

                                 E TU???



-Già di ritorno?- chiesi sbalordita, non erano passati nemmeno due minuti, che il riccio ritornò con due tazze fumanti.
-Si, devi sapere che a noi, camerieri, viene riservato un servizio tutto speciale,  e poi se sei sexy come me, non devi temere.
-Vedo che non ti manca nemmeno la modestia- dissi facendogli una smorfia.
-Che vuoi? Il Signore le ha lasciate tutte a me…-disse, facendomi subito scoppiare a ridere- Oh ma che sono sbadato! Non mi sono ancora presentato, io sono Harry, Harry Styles, di nome e di fatto- si presentò facendomi l’occhiolino.
-Piacere Styles, io sono Kim Staimon, lo so che il mio nome purtroppo non è così bello come il tuo ma dovrò farmene una ragione.
-Sei simpatica lo sai?
-Lo so, me lo dicono in tanti, e un’altra cosa che so è che ora dovrei proprio andare.
-Che ne dici se ci vediamo uno di questo giorni?
-Non lo so, mi farò vedere io. Quindi a presto Styles-lo salutai porgendogli la mano che lui prontamente strinse, quasi non volendomi lasciare andare.
-A presto babe- aggiunse lasciandomi andare.
Non sapevo dove andare, non volevo più stare nella stessa casa, dove probabilmente mio marito aveva fatto cose non tanto belle con la sua ‘amata’, almeno prima di ritornarci avrei restaurato tutto, però non mi andava nemmeno  di lasciare a lui il mio appartamento, d’un tratto mi ricordai che Scott aveva affittato una suite nuziale, in un costoso hotel al centro di Londra, oltretutto non era nemmeno così lontano dal quartiere dove abito e la chiave l’aveva data a me, quindi molto probabilmente lui non ci aveva nemmeno messo piede.
Passai in fretta a casa mia per prendere dei vestiti, tanto l’indomani ci sarei passata per prendere il resto delle cose, dopodiché mi diressi verso l’albergo.
Entrai e mi ritrovai in una suite meravigliosa, notai da subito la cucina e il bagno, però oltre a queste vidi due porte, ma non ci feci caso, una sarà stata la stanza da letto e l’altra uno sgabuzzino, insomma non m’importava più niente.
Entrai nel bagno, che era di un bell’azzurro chiaro, e mi feci una doccia bollente, ne avevo proprio bisogno, dopodiché mi avvolsi in un asciugamano che mi arrivava giusto, giusto un po’ più sopra del ginocchio e mi diressi verso la cucina, per prepararmi un tè, ogni sera per poter dormire bene dovevo prendere un tè bollente.
Mentre preparavo il mio benedetto tè, sentii uno strano rumore provenire da una delle stanze, mi avvicinai alla porta e la aprii lentamente, perché avevo troppa paura per farlo tutto d’un tratto. La scena davanti alla quale mi trovai, mi fece gridare come un’isterica, c’era un ragazzo in boxer sul mio letto.
-Mamma mia, la smetti di gridare?
-Chi cavolo sei, e che cavolo ci fai nella mia stanza, anzi no, nel mio appartamento?
-Nel tuo appartamento? Veramente dolcezza questo appartamento è mio, ci ho messo piede prima io.
-Si certo, non dire scemenze, ci sono entrata prima io, e poi mio marito l’aveva prenotato già da qualche mese.
-Ooo tuo marito? E potrei sapere dov’è pappino?
-Non sono cazzi tuoi!
-Che siamo volgari!
-Lo sono solo con chi me lo fa essere. Ora vado a cambiarmi e quando ritorno non ti voglio trovare più qui. Ci siamo capiti?
-Se vuoi te ne vai tu, io da qui non mi muovo.
-Vedremo…
Andai a vestirmi ovviamente col pigiama fidato che mi porto dietro da un bel po’ di tempo, il mio amato pigiama con gli orsetti, almeno ora ero presentabile, forse solo per modo di dire se non altro non ero più mezza nuda. Ritornai in cucina e ritrovai quel ragazzo lì, era carino, è vero, alto, muscoloso e tatuato, ciuffo alto un bel paio di cm, e due occhi scuri a mandorla.
-Orsetti, eh?
-Si, li adoro e quindi?
-No, niente, mia sorella ha lo stesso pigiama.
-Si vede che lei ne capisce…
-Si, ma lei ha solo 5 anni, ahaha- disse scoppiando a ridere e facendo ridere anche me, stranamente.- Hai paura che io sia un maniaco pervertito, vero?
-Madonna, leggi nei pensieri?
-Come siamo divertenti… Ha ha.
-Comunque si, ho paura che tu sia un maniaco pervertito, come faccio a sapere che tu non lo sia veramente?
-Non puoi, ti devi solo fidare.
-Non parlarmi più di fiducia, per favore, non dire mai più quella parola con me in giro.
-Va bene, non ti chiedo che è successo, perché so già che mi manderesti al diavolo e ti chiuderesti nella tua stanza.
-Te l’ho detto che leggi nei pensieri, solo che ora stai cominciando a farmi paura.
-Tranquilla, sono solo un ragazzo normale, niente poteri, altrimenti non mi troverei qui, no? Comunque io sono Zayn Malik.
-Io sono Kim Staimon. Ti va un tè bollente?
-Volentieri!     








SPAZIO AUTRICE
Ciau careeeee, lo so, sono dei capitoli abbastanza corti, però spero vi piacciano lo stesso...
E vi prego fatemi sapere quello che ne pensate.
A presto carotine!!!


Vi lascio con un'altra gif della mia Kim, Skyler Samuels...  
  
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