26/01/2013
2 recensioni”Summer, dai posa le cuffie siamo arrivate!” Così la mia migliore amica, Peggy, mi riporta alla realtà, ricordandomi che tra qualche ora i nostri sogni si sarebbero avverati.
“Mi raccomando, fate attenzione ragazze, e guardatevi a vicenda “ - ci ricordarono i nostri genitori - “si promesso” - fu la nostra pronta risposta - “ Peg oddio ci credi fra poco saremo su quell’ aereo, ora svengo! HAHAHAHAHA” - *dico guardando un bestione sul quale sarebbero dovute salire non so quante persone* - “HAHAHAHA Sei la solita scema Summer, di che hai paura?! E’ solo un aereo, al massimo precipita HAHAHAHAHAHAH” - “HA HA non sei di nessun aiuto, lo sai?!” -replicai, ma lei ebbe la risposta pronta- “Dai stai tranquilla, moriamo assieme almeno” - “Vabbe daii, andiamo ora l’aereo sta per partire non vorrei perderlo!”
In un attimo prendemmo tutti i bagagli e ci dirigemmo all’imbarco,presentammo i documenti e il biglietto e subito salimmo sull’aereo. Fin da piccola ho sempre avuto paura di volare, non mi piace l’idea di stare così lontana dalla terraferma…. e se si rompe qualcosa? E se precipita? Ho sempre pensato ciò ma questa volta era diverso… questa volta avevo un entusiasmo dentro me che è impossibile descrivere. Andare in Irlanda è sempre stato il mio,il nostro sogno e ora si stava avverando. Impegnandoci molto nello studio, soprattutto dell’inglese eravamo riuscite ad ottenere una borsa di studio della durata di due mesi. Saremmo andate in una famiglia che ci avrebbe ospitato.
----PEG----
Stavamo vicine, ma allo stesso tempo distanti perché ognuna immersa nei propri pensieri,nonostante sapessimo cosa provava l’ altra. Stavamo così tanto tempo assieme, che ormai pensavamo con una sola testa (?)
Eravamo partite da poco, improvvisamente il sole si era oscurato, inizio a vedere qualche gocciolina sul vetro...nella mia testa parte la gara, la goccia per cui stavo tifando stava superando l' altra, ma improvvisamente una voce isterica irrompe nei miei pensieri: “Oddio, Peg moriremo! Me lo sento, questa è la volta buona!!”-eccola, con le sue grandi previsioni, magari avesse detto:'cavolo! danno anche i panini gratis', in quel momento mi sarei sentita meglio. Fortunatamente arrivò l' hostess nel tentativo di calmarla, ma niente, continuava ad urlare che saremo morti tutti, infondendo terrore anche negli altri passeggeri (tutte le hostess a bordo non bastavano). Questa storia andò avanti per una buona mezz'ora e immaginatevi cosa poteva provare in quel momento colei che le stava accanto...non riuscivo a mangiare nemmeno con po' di silenzio!
---SUMMER---
ore: 10.34
Eravamo decollate solamente da tre quarti d' ora e già ero riuscita a scatenare l' inferno. Ora ero apparentemente calma, ma dentro di me mille emozioni -soprattutto e soltanto quelle di terrore- prendevano il sopravvento. Il tintinnio della pioggia mi rimbombava nella testa e con l'aumentare di esso aumentava anche l' ansia...una voce metallica, panico totale!
Hostess: “signori e signore, ci scusiamo per l' inconveniente ma a causa del maltempo l' aereo non potrà più atterrare a Dublino, quindi saremo costretti a dirottare verso Londra” -bastarono semplici parole a farmi perdere la poca calma che mi era rimasta. Sono sempre stata una persona molto forte di carattere ma in quella situazione se non ci fosse stata Peggy vicino a me non avrei saputo come andare avanti. Infatti fu lei che mi tranquillizzò: “Sum (il soprannome che mi dava storpiava il bel nome che avevo) dai non ti preoccupare, hanno detto che lo dirotteranno, non che precipiterà!”-io: “Lo so, ma una volta atterrati a Londra, dove andremo? Cosa diremo alla famiglia che dovrebbe ospitarci?.....Facciamo una cosa, dammi il numero dell'organizzatore, almeno lo avvisiamo dell'inconveniente, potrebbe darci un'altra sistemazione!”-mi rispose in modo molto ironico: “Waaa, non sapevo pensassi, oddio,oddio...aspetta, fermi tutti!Lei ha un cervello!” ed io “-.- muoviti, dammi il numero e smettila di ridere! Non sei divertente!”
*chiamo* - “Si pronto buonasera.....
---PEG---
*Riattacca Summer* *FACCIA SCONVOLTA* io: “Ma stai scherzando?! Dove cazzo dovremmo andare ora?!” ….......