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Autore: Larryssable    26/01/2013    3 recensioni
Dopo anni passati come coppia, Harry e Louis hanno deciso di prendere un surrogato di madre e avere una bambina. Nove mesi saranno stati abbastanza per farli convincere che finalmente saranno genitori?
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Dads Stylinson: il nostro piccolo miracolo chiamato Darcy.
 

Era un giorno assolato nei pressi del St Thomas' Hospital, i due giovani, non che futuri papà, aspettavano con impazienza che il loro piccolo miracolo veniva al mondo. -Non vedo l'ora che nasca Boo..- Disse un  Harry Styles appena trentacinquenne, si agitava sulla sua sedia e stringeva la mano del suo ragazzo così forte che gli si intorpidirono le dita. -Curly, stai calmo.- Rispose un Louis Tomlinson trentottenne di fresco, all'ennesimo lamento del suo ragazzo. 
 
Louis restò ammaliato a guardare il viso di Harry, gli piaceva di come siano passati anni e lui aveva ancora lo stesso viso di quando era un quattordicenne. Certo, era cambiato nel corso degli anni, ma aveva ancora quel non so che di innocente, puro, quasi bambinesco. Rimase a fissarlo per una manciata di secondi, finché il piccolo, perplesso, si girò verso di lui confuso -Perché mi guardi?- Chiese stranito mordendosi il libbro inferiore per l'imbarazzo, sembrando ancora più adorabile ai suoi occhi. -Perché sembri un barbone.- Risponde prontamente il maggiore scompigliandogli i ricci già arruffati. 
 
Harry appena sentii quelle parole arrossii e incrociò le braccia al petto. -Non sembro un barbone!- Disse mettendo su un finto broncio. Louis rise di gusto dall'espressione che aveva assunto il piccolo. -Invece si! Ero indeciso se darti degli spiccioli o di cacciarti dall'ospedale per non spaventare i pazienti.- Replicò, come sempre aveva la battuta pronta e lo stava invitando a giocare al suo gico pieno di frecciatine e battutine dove solo il più furbo vinceva. E lui accettò la sfida, un pò per l'orgoglio e un pò perché stufo del maggiore che lo prendeva sempre per un ingenuo. -Ah ah ah, senti da che pulpito viene la predica! Non sono io che sembro uno che spaccia droga!- Rispose Harry, togliendogli il cappello di lana nero dalla testa e accarezzargli la barba che era più folta della sua e sperava che il gioco fosse finito in quella risposta che a lui sembrò la migliore che gli venne al momento.
 
Louis sorrise sentendo le parole di Harry, aveva capito che aveva accettato la sfida, ma il piccolo non sapeva che il maggiore voleva continuarla. Si mise le mani nelle tasche del giubbotto e sorridendogli con aria di sfida,  si alzò dalla sedia. Harry lo guardava dal basso e, prima che riuscisse a chiedergli che aveva in mente, Louis si avvicinò ad un vecchietto che aspettava la nascita del suo nipotino. -Hey..- Disse rivolto all'anziano che fece finta di non averlo sentito. -Hey..- Ripetè Louis dando un colpo con il pugno ancora nella tasca del giubbotto al gomito del signore. -Cosa c'è ragazzo?- Rispose facendogli notare che gli stava dando fastidio la sua presenza, ma Louis non si scompose e guradandosi intorno sussurrò -Sei tu che l'hai chiesta?- L'anziano spalancò gli occhi dallo stupore e gli chiesi di che cosa stesse parlando.
 
Il maggiore si girò a guardare Harry che lo osservava incuriosito e sorpreso. Louis sorrise al suo ragazzo e avvicinandosi ancora di più al signore disse. -La droga..- L'anziano diventò paonazzo in viso e formò una O con la bocca dallo stupore -La droga? MA SEI IMPAZZITO PER CASO?- Urlò il signore gesticolando vivamente la sua disapprovazione. Harry sbuffò divertito e si precipitò ad aiutare il suo ragazzo che stava tendando di calmare il vecchietto ormai furibondo. -Signore, ci scusi. Il mio ragazzo stava scherzando.- Disse trascinandolo via  prima che si mettesse ancora di più nei guai.
 
-Ma che ti è venuto in mente?- Chiese il piccolo vedendolo ridere sotto i baffi. -Mi hai detto tu che sembro uno spacciatore!- Rispose il maggiore per poi poggiare le sue mani sui suoi fianchi. Harry gli cinge il collo con le braccia e gli lascia un dolce e casto bacio a fior di labbra. -Non cambierai mai tu..- Sussurrò sulle sue labbra. -Mai..- Confermò il maggiore sorridendo tra un bacio e l'altro come se quella situazione lo divertisse.
 
 In quel momento non gli sembrava di aspettare la nascita di sua figlia, ma di sua sorella. Perché lui era così, una piccola peste, pronta a combinarne una delle sue e Harry il suo papà che risolveva ogni suo pasticcio. E gli piaceva così.
 
-Cerco i sognori Styles e Tomlinson..- Disse l'infermiera cercandoli con gli occhi nel  tentativo di trovarli. A Harry drizzarono le orecchie sentendo i loro cognomi e si diresse subito verso l'infermiera ansimando per il breve ma intenso scatto che aveva appena fatto. -Siamo noi!- Disse con tale enfasi che non si accorse di aver urlando, Louis lo raggiunse poco dopo e allacciò la sua mano a quella di Harry che stava per avere un attacco d'ansia per lo stress. L'infermiera sorrise ai due ragazzi e aggiunse. -E' nata.
 
Il piccolo si sentì svenire e per poco non cadde a terra se il maggiore non lo avesse preso in tempo. -Harry riprenditi.- Disse cercando di sollevarlo e di rimetterlo in piedi. Harry si riprese dopo qualche secondo e si avviarono dentro la stanza dove era appena nata la loro bambina, e Harry sbattè contrò una porta e inciampò addosso a Louis, non riusciva a contenere la tensione, infatti non si sentiva bene, si sentiva le gambe molli e tutto il resto del corpo pesante ma cercava di fare appello a tutte le sue forze rimaste per non svenire, voleva vedere la loro bambina, l'aveva aspettata per così tanto, doveva assolutamente contenersi ed essere forte. 
 
Appena entrati videro una neo mamma di ventitré che teneva tra le braccia la loro creatura. La ragazza era stanca e grondante di sudore ma appena li vide fece un sorriso così luminoso che non sembrava nemmeno che avesse appena partorito un bambino di  tre chili emmezzo. -Darcy, guarda! Ci sono i tuoi papà.- Disse la ragazza con un forte accento francese alla piccola. 
 
Harry era tentato se saltare dalla gioia o mettersi a piangere dall'emozione, ma i suoi occhi decisero da se facendo scendere una lacrima solitaria sulla sua guancia che prontamente ascigò con il palmo della mano. Louis si avvicinò al lettino e le chiese se poteva tenera la bambina in braccio, la neo mamma acconsentì e lui la prese con delicatezza, come se avesse paura di romperla o di farle male, gli sembrava così fragile e innocente, e non potè non sorridere a quella bambina dagli occhi azzurri. 
 
Harry, ripresosi dal quasi svenimento e dal mancato pianto isterico, si avvicinò al suo ragazzo e gli baciò la guancia. - E' bellissima.- Disse il maggiore mettendo la piccola tra le sue braccia. -Già, nostra figlia è bellissima.- Confermò quest'ultimo non riuscendo più a trattenere le lacrime.
 
 
The End?
 
 
Salve a tutti :)
 
Questa è la mia prima One Shot.. Spero che via sia piaciuta, o che almeno non vi abbia fatto schifo. Questa è solo la prima che metterò a tema Dads Stylinson, perché ho intenzione (se non è così orribile) di postarne altre
 
Soo, penso che nelle prossime aggiungerò anche gli altri ragazzi.. Ma saranno solo di passaggio perché è un contesto tutto diverso dalla realtà, visto che quì loro non sono mai diventati dei famosi cantanti ultra milionari e non si sono mai visti prima.. Eccetto loro due. LOL
 

Ma soprattutto vorrei ringraziare la mia amica Kekka che in chat sclera con me per il Larry, ti voglio bene mio caro unicorno rosa <3. Vorrei ringraziare anche il gruppo Larry Stylinson Is The Way, che mi ha convinta a postarla.. Vi amo tutte mie adorate Larry Shippers. <3 
 
 
-Wendie Xx
 
Ps. Questo è il mio account Twitter, se volete seguitemi :D @Larryssable

Keep a clam and be a gay unicorn.
  
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