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Autore: fuxiotta95    26/01/2013    2 recensioni
Genda...ti ho conosciuto che eravamo solo bambini, hai guardato oltre ció che vedevi, mi hai dato sicurezza...ricordi come eravamo?
Sí, sí Sakuma mi ricordo...
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: David/Jiro, Joe/Koujirou
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Ricordi

 
Non potró mai dimenticare il giorno in cui incontrai Genda. Io e i miei genitori ci eravamo trasferiti nella nuova cittá da un mese e ben presto giungette il mio primo giorno d’asilo. Con il mio grembiule azzurro addosso e leggermente nascosto dietro le gambe di mia madre osservavo gli altri bambini che correvano e giocavano insieme. Mia madre mi accarezzo la chioma facendomi sussultare, alzai lo sguardo incrociando le sue iridi simili alle mie
-Perché non vai a giocare con loro?-
Mi chiese sorridendomi dolcemente, scossi la testa e mi nascosi nuovamente dietro di lei, era difficile per me interagire con loro, la difficoltá non mi era data solo dal fatto che quei bambini si conoscevano giá da due anni e quindi le amicizie erano giá nate, ma anche dal fatto che il mio occhio destro era cieco e di conseguenza l’iride e la pupilla erano bianche. Nascosi il viso nella stoffa dei pantaloni di mia madre. La campanella suonó con il suo urlo stridulo suono che mi fece spuntare agl’angoli degl’occhi le lacrime, non volevo entrare e abbandonare la protezione che la presenza di mia madre mi dava
-Forza Sakuma, oggi ti farai tante amicizie-
Si abbassó per poter essere alla mia altezza, mi asciugó con i palmi delle mani le due lacrime e mi bació la fronte
-Mamma-
Nascosi il viso nel suo petto, volevo tornare a casa con lei, non volevo incontrare nuovi bambini, che di sicuro mi avrebbero preso in giro. Mio padre e mia madre avevano litigato spesso per via della mia cecitá nell’occhio destro, lui sosteneva ce dovessi coprirlo con una benda, mentre lei riteneva la cosa come una ripudianza nei miei confronti. Mi allontano delicatamente e mi fece alzare il viso, il suo sorriso di incoraggiamento non serví a molto
-Hey perché piangi bella bambina!-
Mi voltai per fulminare con lo sguardo colui che mi aveva dato della “bambina” ero spesso scambiato per una femmina per via dei miei capelli lunghi azzurrini, ma il grembiule azzurro doveva far intendere che fossi un maschio!
-SONO UN MASCHIO!-
Urlai voltandomi con sguardo truce, sguardo che scomparve non appena mi rispecchiai in due enormi iridi blu mare, quelle bellissime iridi appartenevano ad un bambino dalla pelle candida, il viso tondeggiante, i capelli corti spettinati rossicci, mi sorrise stringendo gl’occhi, notai che gli mancava il canino destro
-Scusami, ma sembri una femmina-
Lo guardai in malo modo e avanzai verso di lui
-Non è vero!-
-Sí che è vero!
Ribadí ridendo, la sua risata cristallina risuonó nell’aria, sentii le mie guance imporporarsi, odiavo essere preso per una femmina
-Dai potrai dimostrarmi di essere un maschio entrando senza piangere come stavi per fare-
Mi sfidó indicando la porta dell’asilo, mi voltai verso mia madre che stava ridendo con la madre di quel bambino. Con espressione coraggiosa come quella che vedevo nei super eroi varcai quella soglia senza voltarmi, camminai a testa alta e con la coda dell’occhio guardavo il bambino al mio fianco, sorrisi di nascosto, di solito tutti i bambini che mi incontravano notavano immediatamente il mio occhio e prendevano a indicarlo, invece lui no, lui mi aveva sfidato e con astuzia mi aveva portato ad entrare il quella struttura…
-Bene bambini e bambine lui e Sakuma Jirou, si è appena trasferito nella nostra cittá fatelo sentire a proprio agio-
Mi accomodai vicino allo stesso bambino che avevo conosciuto all’ingresso, scopri che si chiamava Genda Koujirou. La mattinata passó tra giochi, disegni, canzoni, ecc…
Arrivó l’ora del riposino, mi sistemai in una brandina in fondo alla stanza, sotto alla finestra, odiavo il buio, mi sistemai sotto la leggera coperta, vidi Genda stendersi nella brandina affianco alla mia, sulla sua coperta era stampato il disegno di un leoncino, mi guardó e mi sorrise, ricambiai timidamente e presi a rigirarmi una ciocca di capelli tra le dita come ero solito fare
-Sakuma?-
La sua voce un sussurro che mi fece riprendere dallo stato di rilassamento in cui ero entrato
-Che c’è?-
-Che cosa ti è successo all’occhio?-
Mi chiese indicandosi l’occhio destro, velocemente mi coprii la mia cecitá e nascosi il viso sotto la coperta, sentii il mio “scudo” venir tirato per mettermi in mostra il viso
-LASCIAMI!-
Gli urlai cercando di ricoprirmi con la coperta, lo guardai malamente sperando di spaventarlo, ma ad attendere il mio sguardo truce c’era un sorriso innocente
-Sembri un personaggio dei cartoni!-
Affermó con la voce allegra, senza alcun motivo iniziai a ridere, gli altri bambini mi avevano sempre visto in modo diverso, come “qualcosa” da evitare, Genda in vece mi vedeva come un cartone. Inizió a ridere con me…
Ci addormentammo con i mignoli intrecciati, le nostre braccia tese tra le due bandine e un sorriso carico di felicitá sul viso di entrambi, felicitá nata dal fatto di aver incontrato un nuovo amico, un nuovo compagno d’avventura…

 
SPAZIO AUTRICE
Nuova storia sulla mia coppia preferita!!!! Ci potrebbero essere altri capitoli, chi lo sá! Un bacione a Riku_3_ e Sakuma_4ever a cui dedico questa nuova storia! Un bacione a tutti coloro che hanno letto questa nuova pazzia scaturita dalla mia mente sempre piú folle!
Un bacione dalla vostra
-Palla!-
*colpita piena in fronte. Giunge Sakuma*
-Scusami Fuxiotta!-
Non ti preoccupare…peró di tu la frase al posto mio X_X
-Bacioni dalla vostra Fuxiotta95…-
*punzecchia con un bastone per vedere se stá bene*
  
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