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Autore: Fin Fish    17/08/2007    9 recensioni
La vita...ti dona tutto e ti toglie ogni cosa. Da quando quella malattia si era impossessata del suo corpo era cominciato l'inferno. Hinata Hyuuga, 16 anni, si è troveta a fare i conti con questa triste realtà che, lentamente, la sta portando alla fine. Ma chisssà...forse...uno Shinigami...la potrà aiutare. Dedicato ad una persona a me cara...mancata non molto tempo fa....ma che non a mai lasciato il mio cuore. Mi raccomando recensite^____-. Un grandissimo kiss a tutti dalla piccola Fin
Genere: Generale, Romantico, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hinata Hyuuga, Altri, Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha
Note: Alternate Universe (AU), OOC | Avvertimenti: nessuno
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Shinigami no kokoro

Shinigami no kokoro 

Fan fiction by Fin Fish

 

 

 

Ciao a tutti^^.

Eccomi qui con una nuova storia, l’idea per questa è nata dopo aver visto “Shinigami no Ballad” un anime stupendo che consiglio a tutti.

Questa sarà una mini storia, non ho ancora deciso bene i capitoli e per ora vi lascio leggere questo mini prologo.

Questa storia è dedicata ad una persona a me molto cara….è sparita dalla mia vita non molto tempo fa….e che non dimenticherò mai.

Un grandissimo kiss a tutti dalla piccola Fin.

 

1°capitolo:L’incontro.

 

 

-Se le serve qualcosa signorina…non esiti pure a chiamarmi-disse l’infermeria mentre usciva dalla stanza.

Seduta sul letto della stanza c’era una ragazza.

Aveva dei lunghi capelli blu notte, occhi bianchi come la neve e indossava una camicia da notte con sopra ricamata una piccola tartaruga.

Le pareti dell’ospedale la facevano sentire in trappola, quel luogo non le piaceva ma sapeva bene che non poteva fare altro.

Purtroppo, quello che sembrava un tumore, si era infiltrato nel suo corpo e la stava lentamente consumando.

I medici avevano cominciato subito una terapia per cercare di salvarle la vita, da un lato ci stavano riuscendo ma gli effetti collaterali erano veramente devastanti alle volte e ciò la indeboliva ogni giorno di più.

E così, per l’ennesimo ciclo di cure si ritrovò seduta su quel letto d’ospedale a fissare fuori da una finestra il paesaggio che continuava a cambiare.

Ormai l’inverno era quasi finito e presto sarebbe arrivata la primavera.

D’un tratto sentì uno strano rumore, la stanza era vuota eppure quel rumore che assomigliava ad un campanello non l’aveva immaginato.

Posò di nuovo lo sguardo nella stanza vuota ma non c’era niente.

D’un tratto la porta si aprì.

-Neji nii-san!-esclamò la ragazza riconoscendo subito il cugino.

Era di un anno più grande di lei, i capelli scuri molto lunghi erano spesso lasciati sciolti e indossava quasi sempre una tuta da ginnastica.

-Hinata, sono passato solo per un saluto…l’orario di visite terminerà tra poco, mi hanno concesso un permesso speciale perché sono un vostro parente- la ragazza annuì debolmente con il capo e invitò il cugino a sedersi accanto a lei.

-E lui?-domandò la ragazza voltando lo sguardo verso la finestra.

-Vostro padre….aveva un appuntamento importante….non poteva venire, vi porge le sue scuse-

La ragazza non lo fissò, i suoi occhi erano ancora posati verso il cielo e si limitò a dire “capisco”.

Suo padre era sempre fin troppo occupato con il suo lavoro, non si era mai dato troppa pena per la figlia malata anche se, quando era ricoverate, le spediva fiori e altro però, nonostante tutto, non era mai andato a trovarla e spesso si chiedeva se il padre avesse una vaga idea di come fosse il suo viso.

-Ho parlato con Kiba e Shino, i vostri compagni di classe, hanno detto che sarebbero venuti domani per vedere come state- solo in quel momento la ragazza distolse lo sguardo dalla finestra e sorrise al cugino.

-Grazie di cuore, grazie anche per essere venuto…almeno tu-il volto sereno della ragazza fece sorride anche il cugino che, dopo un veloce inchino, se ne andò lasciando ancora una volta la ragazza sola nella sua stanza.

Stava per prendere un libro da leggere quando lo sentì di nuovo; il rumore di un campanello.

Quando alzò lo sguardo per controllare la stanza vide appoggiato alla soglia un ragazzo.

Non l’aveva mai visto prima, forse era ricoverato anche lui in ospedale per delle cure.

Il ragazzo in questione aveva dei bellissimi capelli biondi, occhi azzurri come il cielo e indossava un pigiama con disegnate sopra alcune spirali rosso fuoco.

-Ciao-si limitò a dire sorridente il ragazzo mentre si avvicinava –ho bussato…ma non mi hai sentito-disse sorridendo.

Quel sorriso, era diverso da ogni altro che aveva visto.

Era puro, sincero e lasciava trasparire la sua gioia di vivere davanti a lui si sentiva strana, era come se lo avesse sempre visto ma non era così.

-Io sono…-

-So chi sei-disse interrompendola –devo presentarmi io…mi chiamo Naruto Uzumaki, mentre tu sei Hinata Hyuuga, vero?- la ragazza in tutta gli risposta gli sorrise e fece un cenno d’assenso con il capo.

-Tu perché sei qui?-domandò la Hyuuga rivolta al suo nuovo “amico” mentre lui alzò leggermente le spalle e sorrise.

-Chi lo sa-

-Hai qualche malattia in particolare?-

-Non proprio-

-Ma allora cosa ci fai…-il ragazzo le mise un dito sulle labbra, quel ragazzo aveva qualcosa di strano ma, non sapeva neanche lei il perché, non le importava.

-Quante domande….-disse sorridendo –sono qui perché ti ho sentito piangere-ammise il biondino.

Hinata era rimasta senza parole, sicuramente soffriva di allucinazioni perché lei non aveva mai pianto quando era lì.

Anche se a volte era triste ricacciava sempre indietro le lacrime, non doveva piangere perché doveva essere forte.

-Ma cosa dici? Io non ho mai pianto quando sono qui-il volto sorridente di lui divenne improvvisamente serio e con un dito indicò il petto di lei.

-Tu piangevi….qui dentro-il suo dito si poggiò sul suo cuore.

La ragazza sgranò gli occhi, come faceva a sapere della sua sofferenza? Come aveva fatto a vedere fin dentro al suo cuore?

Voleva conoscerlo, voleva parlargli ancora, voleva sapere se lui l’avrebbe potuta consolare almeno un po’.

-Senti….vieni a trovarmi anche domani?-domandò imbarazzata la ragazza.

Il coraggio non era mai stato il suo forte, soprattutto in casi come questi e il biondino se ne accorse subito.

-Forse verrò-disse sorridente mentre lentamente si allontanava.

-Aspetta!-gridò Hinata facendolo fermare, gli occhi azzurri di lui si fermarono interrogatori a guardare la ragazza.

-Chi sei veramente?- Naruto le sorrise ancora e questa volta fu la ragazza a restare perplessa.

-E’ un segreto….per il momento-dette queste ultime frasi il ragazzo uscì lasciando di nuovo Hinata da sola.

Una volta sola decise di ricominciare a leggere quel libro di leggende che adorava, il titolo di quest’ultimo era “Shinigami”.

-Shinigami…-lesse a voce bassa il titolo non nascondendo una nota di tristezza –chissà…se ne vedrò uno….un giorno-

 

Spero che vi sia piaciuta anche se, come capitolo forse l’avrete giudicato un po’ noioso.

Mi raccomando recensite^____- voglio sapere tutti i vostri pareri positivi e non.

Un grandissimo kiss dalla piccola Fin

  
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