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Autore: kannuki    27/01/2013    1 recensioni
[...] Il problema delle spade era il reflusso di sangue che trascinavano uscendo dalle ferite. Ti sporcava i vestiti. Era difficile passare inosservato, dopo. [...]
Caroline aveva insistito per accompagnare Stefan nel bosco ed era entrata nella cerchia dei cadaveri. Ora avevano un vampiro Originale arrabbiato, un secondo vampiro Originale furioso col primo, dodici morti da giustificare e un licantropo orfano e in fuga. Il crollo nervoso era giustificato. Una tisana alle erbe magiche col tuo 'migliore' amico, pure.
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Caroline, Forbes, Klaus, Kol, Mikaelson, Rebekah, Mikaelson, Stefan, Salvatore
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Attenzione: qualcuno finirà nei guai e non per colpa del rituale! ;)

Stanza 17, Car Park Motel

Toctoctoc – toctoc

Dianna tirò indietro i capelli, seduta sul letto, le gambe sotto la coperta. Aveva cambiato stanza, appena tornata al motel, ma evidentemente i vampiri erano peggiori dei lupi mannari, in fatto di fiuto. “Va via, chiunque tu sia.”

Toctoctoc – toctoc

Quel suono martellante le stava spaccando la testa. Gettò da un lato le coperte e spalancò la porta, furibonda, uscendo sul corridoio. Uh? Nessuno? L'aveva sognato? Dianna trasalì quando qualcuno l'afferrò, reagì con la solita prontezza di riflessi ma chi la bloccava era ben più forte e veloce di lei. Inspirò per preparare uno di quegli urlacci che tirano giù mezzo quartiere, ma si ritrovò una mano spinta contro la bocca.

Ottimo, il trucchetto di cambiare stanza per impedirmi di entrare, ma ahimè, ho qualche anno sulle spalle più di te e questi giochetti li ho visti tutti. Abbiamo del lavoro da fare. Vestiti.”

Dianna si voltò, ancora impaurita. Le stava uscendo il cuore dal petto. “Non potevi mandare un sms?!”

Non ho il tuo numero” annunciò, scrutandola da capo a piedi. “Tu mi stai causando un problema, dolcezza.”

Te li tiri addosso, i problemi!” esclamò tornando in fretta al di là della barriera invisibile. “Minacciarmi va bene, ma non farti sentire dalla tua ragazza! Ricordati che Éowyn ha staccato il braccio al Re Stregone!”

Klaus arrivò a filo con la porta. Non ce l'aveva, l'attitudine della vittima. “Vestiti e facciamola finita.”

Bosco di Mystic Falls, 02:25

Bene, ci siamo tutti. Che ore sono?”

Rebekah pinzò la radice del naso e sospirò. Fissato. “Le due e mezza.” Klaus guardò Bonnie che sbadigliava e sfogliava il libro di incantesimi, svogliatissima. “Te l'ho detto, va bene un orario come un altro... ma non potevamo farlo a mezzogiorno?!”

La notte ha tutto un altro fascino” replicò, spingendo avanti Dianna. “Lei è il nostro piano B.”

Non ci serve il piano B, l'ho fatto un sacco di volte” borbottò schiaffeggiando leggermente le proprie guance. “Gli fermeremo il cuore e bla bla.”

Dianna si sedette sull'erba accanto a Jeremy. Era piuttosto preoccupato, pensò stringendogli la mano. Il ragazzo tornò in se e ricambiò la stretta, ma quando la guardò, si fece cauto. “Che ti è successo?”

Hanno tirato giù dal letto anche me.”

Hai le mani gelate e la stessa espressione di mia sorella quando cerco di trafiggerla.”

Beh, era più o meno quello che sarebbe successo a lei, se Klaus avesse portato la minaccia fino in fondo. Dianna strofinò i polpastrelli sulla fronte e tirò indietro i capelli. Guarda un po'. Aveva ragione Elijah un'altra volta. “Va tutto bene.”

Ti hanno mai detto che menti da far schifo?”

E' per questo che dico sempre la verità” sussurrò passandogli un braccio attorno alle spalle.

Quanti siamo? Sei. Mi piace. Simmetrico.” Klaus batté le mani e persino Stefan sussultò insonnolito. “Sei iperattivo, datti una calmata!”

Cerimonie magiche, luna piena... lascia stare. Potrei diventare romantico. Allora, strega! Cominciamo?!”

***

Ti stanno bene.”

Sì, sei un fico.”

Stefan strofinò i palmi delle mani. Erano sudate e faceva fatica a concentrarsi. Rebekah fissò i tatuaggi che si intravedevano dal collo della maglietta e capì che era finita un'era. “Dianna, puoi insegnargli a controllarsi? Tu ed Elijah siete amici e non ti ho mai visto attentare alla sua vita.”

Lei avrebbe lasciato la città il più velocemente possibile, l'indomani mattina.

Stefan smise di respirare. Se lo faceva, l'impulso ad uccidere lo sopraffaceva. “Ehi, posso cacciare di casa Damon con una buona scusa...” rantolò grattando le cuciture dei jeans sulle tasche.

Poi stare da noi. Elena ha già traslocato.” Jeremy lesse il sms e lo mostrò velocemente. “Ti cedo la mia camera.”

Grazie... ma ora... potreste...”

Klaus gli strinse una spalla e si allontanò dopo una lunga occhiata felice. Rebekah girò su se stessa un paio di volte. “Mi accompagni a scegliere i mobili, domattina?”

Non credo... non nell'immediato...”

La vampira annuì e sorrise, mesta. “Te l'avevo detto che sarebbe cambiato tutto.”

Ci vorrà solo più tempo...”

E chi glielo spiegava al suo cuore? “Non c'è alcuna fretta” sussurrò allontanandosi con un altro minuscolo sorriso.

Bonnie, Jeremy e Dianna restarono accanto al nuovo cacciatore di vampiri. Dianna si guardò bene dal manifestare qualsiasi emozione, Bonnie stappò una bottiglia e la passò a Stefan. “Da parte di Damon.”

Non voglio perdere il controllo. Ora sto meglio, senza quell'oppressione alla testa.”

Oppressione, aveva detto la parola giusta. Dianna rubò la bottiglia e ne bevve un piccolo sorso. Pensò che non aveva mai bevuto niente di così disgustoso e che, di certo, era ottimo per dimenticare. La sua mente rievocò l'immagine della propria abitazione, della gabbietta con gli uccellini che giaceva inutilizzata in un angolo del balcone, delle piantine che necessitavano di acqua e Dianna pensò 'a casa', due o tre volte. “D'ora in poi, il tuo compito sarà questo...”

Casa Mikealsohn, la mattina dopo.

Toh! C'era la discoteca a casa Mikealsohn, quella mattina. Caroline suonò il campanello sbirciando attraverso i vetri e quando la porta si aprì, Rebekah le diede il benvenuto allo Studio 54.

Cosa mi sono persa?”

La vampira sollevò le spalle e sedette al tavolo del salotto, sommersa dalla pratiche burocratiche per la nuova casa. “Nik, quando sono nata?”

1994!”

In che giorno e in che mese? Ce l'ho, la previdenza sociale?”

Caroline strinse le palpebre e mosse la testa a tempo di musica. Erano folli, quei due.

I got passion in my pants, and I ain't afraid to show it... ciao, amore. Certo che ce l'hai, ce l'abbiamo tutti. I'm sexy and I know it...”*

Caroline si inclinò da un lato quando la baciò sulla tempia, le affibbiò una tazza di caffè e ne lasciò un'altra alla sorella, ancheggiando lontano da loro.

Stefan è il nostro nuovo cacciatore di vampiri. Sta festeggiando a modo suo” spiegò la ragazza, sentendo il suo sguardo addosso.

Caroline batté le palpebre e si sporse in avanti. “Quando è successo?”

Stanotte.”

E nessuno mi ha avvertito?!”

Eravamo in sei... gli piaceva il numero... sai come è fatto. E' matto” sussurrò girando la penna vicino alla tempia.

Caroline si voltò sulla sedia. Non era sano ma era sexy. “Torno subito.”

Fate con comodo ma lasciate la musica accesa” borbottò riempiendo le caselle con i propri dati. “E chi la ricorda, la targa della macchina...”

***

Mi stai dicendo che non vuole vederci?!”

Stefan ha messo l'embargo” annunciò, alzando in modo comico le spalle. “Chi siamo noi per andare contro la sua volontà?”

Tu vai sempre contro tutti. Voglio vedere il mio amico e lo vedrò!” annunciò Caroline, caparbia. “Prova ad impedirmelo”

Non ci penso proprio. Ho più paura di te che di lui.”

Per questa bugia ti cadranno le zanne!”

Gradirei ti astenessi dal visitarlo. Fa un po' di fatica a controllarsi e non voglio vederti con un arto in meno.”

Klaus si preoccupava a modo suo, ma doveva sempre infilarci una battuta ironica in mezzo per non apparire protettivo, pensò indirizzandogli un sorriso dolce. “Bonnie ha insegnato il controllo a Jeremy, Jeremy può insegnare a Stefan... e poi c'è sempre la tua amichetta, non è vicina di pianerottolo di Elijah? Mi sembra goda di ottima salute.”

Ecco un nome che non avrebbe dovuto pronunciare. Klaus guardò il soffitto e lo sguardo cupo di Caroline entrò nel suo campo visivo. “Cosa hai fatto?!”

Potrei aver esagerato.”

L'hai minacciata di nuovo?”

Non si muoveva ed era tutto pronto per il rituale!” esclamò, in sua difesa. “Ho calcato la mano!”

L'hai terrorizzata!”

Eh...”

Non riesci a comportarti in maniera normale?”

Non ti piacciono i tipi normali. Ti annoiano.”

Ora tu vai da lei e le chiedi scusa!”

Non ci penso proprio!”

Ci andrai ed io verrò con te” ringhiò mostrando i denti. “Tuo fratello non merita di perdere la ragazza per colpa della tua linguaccia!”

Lo difendi sempre” sussurrò, indagatore. “C'è qualcosa che vorresti dirmi...”

Caroline alzò gli occhi al cielo e lo tirò per il braccio.

Car Park Motel, sala ristorazione

Una settimana di esposizione a mio fratello e hai perso tutta la tua gioia di vivere.”

Gioia di vivere...” soffiò stringendo la testa fra le mani. “Per aver bevuto un po'...”

La tua droga è la menta piperita, non lo scotch. Non sapevo ci fosse l'open bar alle cerimonie occulte. Mi giunge nuova.”

Era disgustoso...”

E perché l'hai bevuto?”

Per dimenticare...”

Cosa?”

Dianna alzò un angolo della bocca e sogghignò. “Non lo so. Ha funzionato, vedi?”

Non ti fidi di me.”

Non dire stronzate” soffiò affondando le dita nei capelli e allargando piano piano i gomiti. Dianna scivolò con la faccia sul tavolino e ci appoggiò la fronte. “Ignorami o dammi il colpo di grazia...”

Mangia, hai un calo di zuccheri.”

Hai idea dell'entità delle minacce che ho dovuto sopportare da quello stronzo di tuo fratello?!” sibilò alzando uno sguardo pesto di sonno e doposbronza. “Ora capisco perché non torni mai a casa per il Ringraziamento! Ti fa venir voglia di ingozzarlo di verbena come un tacchino e ficcarlo nel forno della strega di Hansel e Gretel!”

Elijah sogghignò e annunciò che aveva davvero un calo di zuccheri e che dovevano ingozzare lei, al posto di Klaus.

Mi urta il sistema nervoso solo udire il suo nome! Ti tormenterò fino alla fine dei tuoi giorni, mutilerò i tuoi amici... voi nosferatu bevete anche il sangue delle vergini?!”

Il sangue è sangue, bellezza! Da qualsiasi vena provenga... ahio!”

Smettila!”

Dianna mugugnò una parolaccia dentro di se e si accomodò sulla sedia. Caroline minacciò Klaus con un'occhiata gelida, spingendolo avanti. “Sei qui per scusarti, non fare lo stronzo!”

Sono contrario alle scuse false e non sentite.”

Un po' di legno su quella linguaccia ti farebbe un gran bene.”

Ci si metteva pure il fratello. Klaus alzò gli occhi al cielo. “Scusa!

Fottiti!”

Oh, finalmente aveva perso il sorriso! Klaus dichiarò conclusa la sua missione. “Le ventiquattro ore non sono ancora passate” le ricordò, allegro. “Attenta, gli incidenti capitano...”

Dianna gli fece il verso, nervosa. “Mi rammarico solo di non poter assistere alla tua morte.”

Quanto ti sbagli, dolcezza...”

Dianna comprese la minaccia di un futuro decesso appena Caroline sbiancò e lo spinse via. Il vampiro camminò all'indietro omaggiandola di un buffo inchino, uscì dalla saletta e sparì, lasciando un silenzio attonito dietro di se.

Dianna sospirò e dondolò istericamente una gamba. Tre, due...

Mio fratello ti morde e non senti la necessità di confessarmelo?!”

Uno. Che palle! “Non mi ha morso. Ho avuto un incidente e lui mi ha curato.”

Hai anche avuto un incidente?!”

Il piccoletto mi ha investito con la macchina.”

Kol?”

La cacciatrice annuì e allontanò le frittelle da se. “Ho qualche segreto anche io.”

Una cosa è non voler parlare di se stessi, un'altra è omettere dettagli fondamentali della propria vita. Sono venuto qui per te, per proteggersi da Niklaus e scopro che metà delle volte in cui sono stato assente, è accaduto qualcosa di orribile!”

Non farla lunga, non mi sono mai spaventata.”

Perché hai cambiato stanza?”

Dianna tacque ancora una volta.

E' stato in albergo?!”

Voleva solo insultarmi e prendere i disegni... le solite balle” esclamò muovendo una mano nel vuoto. “Sono viva, sto bene! Possiamo andarcene?”

Elijah la guardò, sempre più scuro.

Non nascondo niente. Lo sai, non so mentire.”

Non posso soggiogarti ma posso morderti e leggere la verità nel sangue” l'avvertì, sottovoce.

Ti faccio saltare i denti, se ci provi” sussurrò, minacciosa. “Vado a pagare il conto e poi prendo la corriera. Da sola!”

Non ti muoverai di qui finché le ventiquattro ore non saranno passate.”

Beh, sono già passate” mentì lasciando i soldi sul tavolino. “Vuoi legarmi al letto fino a stasera?!”

Sei l'unica persona che conti davvero qualcosa, per me. Se sarà necessario, lo farò.”

Elijah lo fissò e per un lungo attimo Dianna restò sospesa. Lei non conosceva, quella persona. Oh, ma erano zanne quelle?! La stava minacciando? “Ma fanno male quando escono?” domandò, spingendoci il dito contro. “Ti mordi mai da solo?”

***

Doveva imparare a tacere, in presenza di Caroline. Ora l'avrebbe assillato di domande...

L'hai morsa?!”

Ecco. “Se l'avessi fatto, l'avrei uccisa e mi sono bastati cinquantadue anni di tormenti per capire che è meglio restare lontano dai Cacciatori. Dopo che te ne sei andata, Kol è arrivato con una novità. L'aveva investita e riconoscendo i tatuaggi, ha deciso di non ucciderla per non scatenare la maledizione. L'ho curata e le ho detto di tornarsene a casa. Da quando è arrivata, non fa che scherzare e ridere con Elijah! Non ha neanche l'atteggiamento della vittima...”

... e la cosa ti sta facendo impazzire” concluse, abbassando la voce. “Perché cerchi di farle del male?”

I suoi stessi comportamenti lo lasciavano senza parole, a volte. “L'ho conosciuta molto tempo fa. Era una ragazzina grassa che non credeva all'amore. All'inizio decisi di prendermi gioco di lei, mi presentai con un nome falso ma mentre eravamo insieme, seduti sul tetto di una casa abbandonata, al chiaro di luna, mi resi conto che vedeva solo il lato bello di me... non vedeva il vampiro... Hanna... Dianna mi vedeva per come ero davvero ed io l'ho soggiogata per costringerla a dimenticarmi. Era un brutto momento e lei mi ha aiutato ad uscirne. L'ho ripagata strappandole i ricordi e facendo finta che non fosse mai successo... che non fosse mai esistita. Tutto qui” mentì e il senso di colpa lo frustò sulla nuca. Certe persone non dovrebbero girare a piede libero. Non dovrebbero essere così felici. E non dovrebbero aver quell'effetto su di lui. “Non ti ho tradito.”

Caroline arrossì all'accusa. “Ti accalori quando c'è lei...”

"Non ti fidi di me e vieni a letto con me? Ti sei lasciata prendere in sette modi diversi, perché non ti fidi di me?!"

Caroline raggelò in un istante e Klaus pensò di aver detto qualcosa di troppo, ad un tono troppo alto.


* LMFAO - I'm Sexy And I Know It

  
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