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Autore: Sashaprati    27/01/2013    0 recensioni
La produzione di NARUTO è lieta di offrirvi il "Dietro le Quinte" dei vostri personaggi preferiti.
Non crederete ai vostri occhi...
Genere: Comico, Demenziale, Satirico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Ino yamanaka era nel suo camerino e sembrava comportarsi in modo davvero strano, ad una prima occhiata almeno.
Si spogliò rapidamente ed entrò nella doccia, con una specie di shampoo molto particolare nella mano sinistra, e iniziò a passare la schiuma sulla sua lunga capigliatura; rivelando così che la ragazza non aveva dei capelli biondo cenere, come sembrava in apparenza, ma di un biondo molto acceso.
Dopo qualche minuto uscì dalla spartana doccia, un di quelle che la produzione aveva fatto mettere in ogni camerino, e rovistò nel suo zaino cercando qualcosa di preciso... una tinta di capelli Nero mogano in quanto non sopportava i fans e il loro "belare" vociante.
Ino era assorta in questi pensieri quando un rumore secco di una mano che bussava si diffuse nella stanza e una voce secca domandò

- Ino, tutto bene?

La voce apparteneva  a Gai Maito, sottotenente della polizia di Tokyo e con partecipazioni azionarie in tante piccole attività; il quale mostrava un'evidente insofferenza per quelle che considerava delle vere e proprie sciocchezze da ragazzini; odiava i lati totalmente comici del suo personaggio e soprattutto l'assurdo trucco a cui era sottoposto.
Ino replicò con voce secca e decisa.

- Nessun problema, arrivo tra poco!

Il Militare , alla pari di padre Jiraya, poco sopportava queste sciocchezze; e si sarebbe fatto volentieri espiantare due denti senza anestesia, da un dentista tossicodipendente ed ubriaco di Tokyo, piuttosto che girare quelle scene così assurde da bambini ritardati. In fondo lo Shonen era fino ai 18 anni ma, soprattutto per sciocchezze come Dragon Ball o appunto Naruto, sperava che le perversioni dei fan fossero di gente al massimo 15 enne.
L'impresaria di Pompe funebri uscì dal camerino e fissò Gai Maito, il quale notò così la confezione di tinta per capelli che aveva in mano. Non era sicuro ma volle domandarle, con il suo modo schietto, informazioni su quella stranezza.

-
Come mai la tinta per capelli?

Ino lo fissò con lo sguardo che si riserva alle persone buone ma un pò ottuse, in quanto lui non avrebbe mai potuto capire cosa succedeva.

-
Per trasformarti nella bestia verde di Konoha, tu hai bisogno di quasi 5 ore in sala trucco: devi metterti quelle ridicole sopracciglia e quella specie di insalatiera in testa, e nessun bimbetto ti riconoscerebbe; io invece sono completamente naturale, e non ho una parte importantissima come Sasuke, rischierei di non avere una vita privata!

Ino si allontanò a passi lenti e compassati, proprio come se fosse diretta verso il patibolo.

-
Uno dei miei film preferiti è "Il Silenzio degli Innocenti", e appunto vorrei essere libera, come lo è Jodie Foster: se per esempio volessi mettermi assieme ad Itachi, o se volessi stare invece con quella specie di biblioteca ambulante che è Neji, vorrei essere libera di farlo senza avere degli obblighi verso i fan e/o rimanere nel personaggio... IO SONO UNA PERSONA, NON IL PERSONAGGIO CHE FACCIO!!!

Gai la osservò meditabondo ed annuì.
Il ragionamento della ragazza aveva molto senso e non sapeva come replicare, ma Ino non aveva ancora finito il suo discorso e riprese a parlare ad un tono di voce sempre crescente.

-
Mi viene in mente la storiellina tra i protagonisti di Twilight, e ho trovato i fans della coppia tra gli attori reali, come se fossero elementi di un romanzo di fantasia dei cosidetti "pairing", ma siamo persone vere in carne ed ossa...  E LA COSA SCONCERTANTE E' CHE SE NE MONTA UN CASO GIORNALISTICO, con il rischio che attori ed attrici compromettano le loro carriere per sempre!

Dopo che aveva sbottato, incapace di reprimere tutta quella rabbia che aveva dentro, Ino accellerò il passo verso la zona delle riprese.
Shikamaru stava corricchiando sul posto e, con un vago accenno sarcastico, cominciò subito a punzecchiare ino riguardo la sua scarsa puntualità.

-
Che succede, eri troppo impegnata a flirtare con Gai Maito?

Ino lo fulminò con lo sguardo.
Quello da solo era più eloquente di ogni parola, ciononostante si diresse pronta a recitare la scena scritta nel copione: questa consisteva in un ballo lento, tremendamente romantico e smielato, tra Shikamaru e Ino Yamanaka... con quest'ultima che doveva persuaderlo a ballare.
La scena iniziò con Ino che cercava di provocare sensualmente il Nara per farlo alzare in piedi e ballare con lei; il suo collega attore conosceva la parte, in quanto estremamente scrupoloso e preciso, e sapeva come adeguarsi di conseguenza.

-
Dai pigrone, non ti farà male se ti prendi un minimo di relax, tranquillo!

Ino stava ridendo, anche se in modo forzato, per provocare il ragazzo. Questi, sbuffando, rispose e si alzò in piedi annuendo.
Entrambi si misero a ballare un lento che ispirava solo passione; la scena si concluse con Ino abbandonata sulla spalla di Shikamaru. Al suono del ciak però, la ragazza si allontanò seccata in direzione dei camerini imprecando sottovoce.
Possibile che l'immagine stereotipata della civettina rimbecillita della prima serie permanesse ancora?
Possibile che nessuno si accorgesse del suo personaggio?
Evidentemente no e lei, per sfogarsi, emise un urlo con tutta la sua potenza vocale.
In risposta a ciò, una porta si aprì e la figura autorevole di Madara Uchiha la fissò, senza nessuna espressione di rimprovero nonostante la poca eleganza dello sfogo.

-
Penso di aver capito il motivo della tua tensione... Vieni dentro, che ne parliamo!

Quelle parole avevano una calma, un carisma ed una capacità di persuasione, che Ino entrò nella stanza.
Sapeva benissimo che Madara, dalla morte della moglie, non aveva più avuto alcuna relazione. Fattore non secondario inoltre, era troppo onorevole per comportarsi da vecchio schifoso e depravato.

-
Sai, nel caso di un'opera come Naruto, per molti personaggi si creano delle impronte ineliminabili... e questo perchè?

Madara versò immediatamente dell'acqua in un bicchiere, porgendolo a Ino con estrema cortesia, per poi riprendere a parlare.

-
Si fa prima ad adeguarsi a dei patetici stereotipi, basta che guardi l'assente cura della trama e delle recitazioni in opere recenti, del resto questa generazione non è interessata minimamente a una storia da raccontare ma alla cosidetta "figaggine del personaggio"; e l'autore di Naruto deve cambiare la storia in corsa, per poter vendere ancora... Vuoi del tè? E' buono e rilassante!

Ino annuì.
Madara versò dunque il contenuto di un termos in un paio di tazze e continuò intanto a parlare.

-
Attualmente in un'opera non conta affatto che tu dia la minima spiegazione, in quanto l'importante è che se ne parli, quindi si accentueranno spasmodicamente le discussioni tra coppie e coppiettine ed altre sciocchezze!

Ino volle aggiungere una frase, citandola da Oscar Wilde, che sembrava perfettamente adatta al discorso dell'altro.

-
Bene o Male, purchè se ne parli...

Madara la fissò e sorrise, portandosi la tazza alle labbra, per poi proseguire in tono monocorde.

-
Esatto! Lo sai che, se ti sentissero, molti tuoi fan direbbero che stai uscendo dal tuo personaggio? Ma riprendendo un discorso serio, questi patetici letterati del fine settimana hanno dimenticato che Oscar Wilde operava in un contesto molto diverso da quello attuale: dove tutte le opere dovevano avere un messaggio, e di conseguenza il suo modo di pensare era quanto di più schierato esistesse; mentre in un'epoca come quella attuale il pubblico è un ammasso di persone, che guardano un libro dalla copertina senza saper cogliere il contenuto... oppure si adegua alla massa, in quanto è cosa più facile e meno problematica!

Ino era sinceramente stupita.
Quanta disillusione coglieva, in quell'attore che lei aveva spesso rispettato e perfino ammirato. Non era più tanto sicura di voler continuare la carriera di attrice. Del resto lei aveva la sua impresa di Pompe funebri, che rendeva piuttosto bene, e tutto sommato la sua carriera di attrice non era fondamentale.
Ripensando poi all'intervista di Jodie Foster, un sorriso le si manifestò in volto.
Ripensava a Sasuke e Sakura e a Naruto e Hinata; ex fidanzati i primi, appena conoscenti i secondi.
Entrambe le coppie avrebbero dovuto fingere grandemente di essere dei teneri fidanzatini, da tempo immemore. 
Nel frattempo però si era fatta ora di andare di nuovo sul set e, nel suo caso, anche di travestirsi.

-
La ringrazio signore, è stato molto illuminante parlare con lei!

Madara sorrise e fece un lieve cenno di assenso col capo.
Era una brava attrice, ma un pò troppo incantata dalle illusioni del mestiere di attore.

-
In tv non mi piace recitare, ma a teatro è molto diverso: abbiamo delle audizioni per le parti di alcune opere, se fossi interessata!

La mano di Madara porse un biglietto da visita a Ino, la quale fece appena un cenno di ringraziamento e uscì, lusingata dall'offerta dell'anziano attore.

 

( continua )

  
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