Prologo

Introduzione: Salve! Mi chiamo Hugo Weasley, ho 15 anni e frequento il quinto anno alla scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Bene, dopo questa breve presentazione, vi parlo dei miei problemi con la mia famiglia.

Ma vi rendete conto? Non è assolutamente possibile. Cavolo, ma che fine hanno fatto i geni Weasley e Granger? Di questo passo credo proprio che Ronald Biullius Weasley non sia mio padre. Sì, così tutto torna. Mamma avrà avuto una relazione segreta con qualcun’ altro, sarà rimasta incinta, e mio padre avrà creduto che era il suo bambino.
Beh, la somiglianza tra me e mio padre è praticamente nota da tutti ma, cavolo, un po’ di carattere ce lo poteva mandare in quegli stupidi spermatozoi!
Non solo mi sono dovuto subire il fatto di aver interrotto la tradizione dei Weasley dei Grifondoro, ma sono pure finito a Serpeverde.
Ovviamente potete immaginare la reazione di mio padre quando gli ho mandato la lettera. Arrivato a casa per le vacanze di Natale, me la sono ritrovata praticamente in faccia.

Hey Pà,
sono finito in Serpeverde. Dai, non ti scoraggiare, è pur sempre una casa figa a differenza dei bambocci di Tassorosso.
Non credo che sia tanto sconvolgente, del resto anche Al è Serpeverde, infatti mi ha convinto lui a scriverti, io non avevo il coraggio, motivo per cui, era inutile sperare minimamente in Grifondoro.
Detto questo, dillo anche alla mamma.
Ah, c’è un’ altra notizia alquanto sconvolgente: il mio amico, nonché migliore, si chiama Alex Nott. Sì, dal cognome penseresti che sia uno schifoso purosangue, ma non è così, te lo assicuro.
Sperando che tu sia ancora vivo,
Hugo Weasley

Ecco, questa era la mia lettera. Non c’è nulla di strano, almeno credo.
A papà sono venute delle crisi di nervi per tutte le vacanze di Natale, e tutti erano contro di me. Tutti tranne mio cugino Albus Severus Potter, meglio noto come Al dalla famiglia, e meglio noto dalle oche della mia scuola come il gran fico.
Lui non se ne fregò proprio della reazione della famiglia, del resto, cosa ti aspetti da un perfetto Serpeverde strafottente?
Ma non è questo il punto.
Come vi dicevo, dei geni Weasley ho ereditato solo ed esclusivamente l’aspetto, ma da mia madre?
Nulla.
Quindi, la mia supposizione del fatto che mia madre abbia avuto una tresca con qualcun altro, è infondata.

Comunque, dopo avervi parlato dei miei gravi problemi familiari, vi dico dove mi trovo ora: al binario 9 e tre quarti, con la mia povera famiglia Grifondoro, e chi incontro? Alex Nott che mi abbraccia e mi dice che gli sono mancato, sotto lo sguardo sconcertato di mio padre.
Premetto: non sono gay!
Se proprio non ci credete, andare a chiedere alle ragazze di Hogwarts! L’ anno scorso mi sono aggiudicato il premio come miglior ‘divertimento’ per ragazze, dopo Al.
Poi, vedo una ragazza avvicinarsi. Ecco, quella ragazza.
Si chiama Sarah Black: alta, fisico da paura, sexy, capelli ondulati e dorati, ed occhi nocciola. Sì, da questa descrizione avrete di certo capito che mi piace, ma non è così. Iniziamo col dire che è troppo orgogliosa, troppo intelligente e troppo indifferente. Ecco, ritornando al concetto di famiglia: si chiama Black. Ora, da dove cavolo spunta fuori questa?
Quel brav’uomo di Sirius Orion Black, ha avuto con una del tutto ignota a me, un figlio, il quale si è sposato ed ha avuto una figlia, lei.
E dove poteva capitare se non a Grifondoro? Ma non è tutto! Il fatto che mi sta completamente antipatica è frutto anche del fatto che è la migliore amica di mia cugina Lily, dal primo anno.
- Ma dai, non è nulla – starete dicendo
Nulla? Nulla? Ma vi rendete conto che la devo sopportare tutto il giorno perché quella gran testa di merda di mia cugina si è presa una cotta per Alex? E a me che mi tocca fare? Andarmene con Sarah in biblioteca ( luogo che io fino a l’anno scorso non conoscevo ), perché Lily non si fida di me. Dice che non fa bene avere sempre rapporti con le ragazze ( del resto è quello che faccio nel mio tempo libero ), e tutti i tentativi di Sarah per costringere la mia cuginetta a non farla stare con me sono stati inutili.
Sì, perché dovete sapere anche un’ altra cosa: io e lei ci odiamo.
Siamo troppo diversi, a me piace il Quiddich a lei la biblioteca, io accetto sempre gli inviti datomi dalle ragazze, e lei rifiuta i ragazzi come se fossero dei moscerini!
Ma ritorniamo al binario 9 tre quarti.
- Hey Lils –
- A-Alex – risponde lei con aria sognate. Eh sì, anche quest’ anno la stessa storia
- Lily, no, ti prego. Non posso sopportare tuo cugino per un altro anno. Ti supplico, ti prego in ginocchio – era arrivata Sarah. Ma come, lei sopportare me?
- Ma come, hai l’opportunità di trascorrere un altro anno in mia compagnia e non ne sei felice? – chiedo io con un sorrisetto malizioso. Io adoro farla arrabbiare!
- No… anzi! Ne sono felicissima! – urla lei con aria sognante.
Ok, c’è qualcosa che non va.
- Sarah, ma tu non lo odiavi? – chiese il mio caro amico Alex. È biondo, occhi azzurri e muscoloso. Tipico ragazzo ideale, ma ovviamente non supera il sottoscritto.
- Assolutamente no. Noi siamo amici, vero? E poi, incantesimi … -
Ecco dove voleva arrivare a parare. Incantesimi, materia in cui io sono un genio e materia in cui lei non ci capisce nulla.
Poi, dicevano che noi Serpeverde eravamo sfruttatori … ma fatemi il piacere!