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Autore: nextoboo    27/01/2013    4 recensioni
Sei la miglior peggiore cosa che mi sia successa.
Genere: Angst, Drammatico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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1 Settembre 2008. Londra.
Il suo primo giorno di scuola superiore, davvero emozionata, davvero agitata,
davvero impaurita.
Tremava da quando aveva messo piede nel letto, la scorsa sera. Lei, Isabella Smith, aveva ufficialmente paura.
Aveva sempre creduto che fosse forte, ed ora, eccola qui. Davanti al cancello di quella scuola, che non sapeva che le avrebbe portato una disgrazia.
Entrò piano, cercando un’aula, quella che doveva essere la sua, e si sedette ad uno degli ultimi banchi.
L’ultima cosa che voleva era proprio essere notata.
Le ore passavano velocemente e lei fu contentissima di non aver avuto problemi, non ancora, almeno.


30 Settembre 2008. Londra.
Carica di compiti, già stanca di tutto.
Frustata, depressa, triste, malinconica, sola. E’ così che si sarebbe descritta Isabella Smith.
La stessa Isabella Smith che era sempre felice, allegra e portava buon umore ovunque andava.
Ma, da un mese a questa parte, Bella ha incontrato un ragazzo, o meglio dire un gruppo di ragazzi.
Vi lascio immaginare.
Una ragazza carina, sola. Senza amici. Primo anno. Cinque ragazzi, bulli. Pieni di amici. Quarto anno.
Da un mese, questi ragazzi la torturano.
Ogni giorno hanno in servo nuovi insulti per lei, nuovi pugni.
Che aveva fatto di male? Questo non si sa.
Bella sa’ solo che è stanca. Bella può solo sperare che tutto questo abbia una fine.


31 Ottobre 2008. Londra.
Isabella aveva trovato il sorriso oggi, ma solo perché l’avevano invitata ad una festa di Halloween.
Eppure, lei pensava di essere invisibile in quella scuola, ormai.
Solo una ragazza, i primi giorni, le si era avvicinata, poteva anche definirla amica, fino a quando
anche lei era andata via come gli altri semplicemente perché ''non voleva la stessa nomina di Isabella''.
Non voleva essere picchiata, insultata. Ovvio, nessuno lo vorrebbe.
La festa in maschera sarà per le 20:00 e lei non vede l’ora di indossare il suo abito da Minnie.
L’aveva comprato sua nonna, come poteva rifiutarlo? No, sarebbe stato crudele e alquanto strano perché stiamo parlando di Isabella, che non commetteva mai niente di male.
E’ quasi ora.


25 Dicembre 2008. Londra.
Isabella era scossa. Era più che scossa, anzi, era scossissima.
Quello che meno si era immaginata, era successo.
Louis Tomlinson, della gang dei bulli l’aveva baciata. Ma, cosa ancora più orribile è che lei aveva ricambiato.
Dopo quel 20 Dicembre del bacio, lui non l’aveva più picchiata.
Ma non dimentichiamoci degli altri quattro, loro ci sono sempre.
Lei aveva chiesto spiegazioni. Lui l’aveva baciata un’altra volta. Lei l’aveva schiaffeggiato con terrore.
Lui aveva sorriso.
Che razza di imbecille sorriderebbe ad uno schiaffo?
Oh, ma stava accadendo qualcosa dentro Bella. Aveva addirittura pensato che quello di Tomlinson
fosse il sorriso più bello di…di tutti.
Che lui fosse bello. Forse l'aveva sempre pensato.


1 Febbraio 2009. Londra.
Uno dei giorni più belli della vita di Isabella, o almeno, lei diceva così.
Louis Tomlinson le aveva chiesto di diventare la sua ragazza e lei, ovviamente aveva accettato.
I suoi amici ci sono rimasti malissimo quando Louis si è presentato mano per mano con Bella,
ma dopo una lunga discussione sul come fosse successo, sul perché, sul quando e sul dove, avevano
promesso che non l'avrebbero più toccata.
Louis si era scusato più di mille volte con Bella, dicendo che si sentiva molto in colpa per quello che le
aveva fatto, su quello che le aveva detto.
Ormai quella, dopotutto, era acqua passata. L’unica che non si convinceva era la pelle di Bella,
che continuava a bruciare ancora per i ricordi.
Sarebbe durata?


18 Marzo 2009. Londra.
Louis e Bella si amavano più che mai, erano felici.
Il sole sembrava essere tornato anche per lei, dopo mesi di tristezza e depressione. Sperando che duri.
Bella si fidava completamente di lui, ormai. Si confidava, parlava, scherzava e soprattutto si baciavano,
coccolavano, abbracciavano e stringevano promesse che, chissà..manterranno?
Louis d’altra parte, aveva iniziato tutto per una scommessa con i suoi quattro amici, che avevano
insistito tanto ed invece, eccolo qui, un piccolo Louis innamorato. Strano a dirsi.
Il loro amore, alla luce del sole per Bella, nell’oscurità per Louis.


25 Luglio 2009. Londra.
Sono passati mesi, eh?
Beh, Louis e Bella sono ancora uniti, come prima. Louis ha detto a tutti che amava Bella,
l’amava davvero, non per una scommessa. Dopo qualche settimana, anche i suoi amici avevano accettato la scelta del loro caro amico.
Ma, non dimentichiamoci che Bella non ha mai saputo nulla di quella scommessa.
Non sapeva che per diversi mesi l’avesse presa in giro.
Ma Louis voleva divertirsi, aveva quasi diciotto anni, era giovane e quasi un anno con una ragazza,
non era da lui.
Doveva farsi valere, doveva continuare ad essere libero e non dipendente da una ragazza.
La decisione è presa. Louis non voleva dipendere da Bella, voleva vivere.
Non sarebbe finita bene, decisamente.

17 Settembre 2009. Londra.
Louis, ora aveva una vita piuttosto ‘attiva’. Portava ragazze diverse quasi ogni notte in camera sua.
Ovviamente, Bella non sapeva nulla. Non avrebbe mai nulla, secondo lui.
Bella, rimaneva con il cellulare a mezz’aria sul letto, sbuffando ogni tanto. Voleva che Louis si facesse
sentire, almeno una volta, per primo. Mandava sempre lei i primi messaggi.
Rimase lì, tutta la mattina, ad aspettare un messaggio, una chiamata, dal suo amato che,
ovviamente, non arrivò.


30 Dicembre 2009. Londra.
La voglia di uccidere Louis Tomlinson era pari a quella che aveva di baciarlo, in questo istante.
Voleva distruggerlo. Ma lo amava.
Come poteva aver fatto questo? Non gli bastava più Bella, immagino. Anche perché con lei non aveva fatto mai niente, era una vita monotona con lei.
E lei si voleva far male da sola.
Lui le aveva dato la buonanotte. Lei voleva uscire quella sera.
Lui era in discoteca, strusciandosi con molte ragazze. Lei lo aveva preso con le mani nel sacco.
Lei scappò via e, quella stessa notte, si fece del male.


15 Febbraio 2010. Londra.
Bella era ancora completamente innamorata di Louis Tomlinson. Si odiava per questo.
Come poteva amare una persona che l’aveva fatta soffrire come non mai?
Louis era diventato il suo mondo ed aveva mandato tutto all’aria tutto.
Le promesse, gli abbracci, i baci.
Il modo in cui le accarezzava i capelli era ancora nei suoi ricordi.
I suoi occhi azzurri, dove poteva vedere il paradiso, erano ancora fissi nella sua mente.
Quella lama, era fissa sul suo braccio ma, nessuno sapeva niente.
Soprattutto Louis, che si sentiva in colpa come non mai, da quando aveva visto la ragazza correre via quella notte. Era senza cuore.
E solo a quell'ora aveva capito quanto aveva amato e, amava ancora Isabella.


25 Maggio 2010. Londra.
Bella era in viaggio, non ne poteva più di stare lì.
La realtà è, però, che sua madre l’aveva scoperta con le mani nel sacco.
Era entrata nella sua stanza.
Una canzone deprimente, sua figlia con la schiena contro il letto che si lacerava il braccio.
Delle foto a terra, che raffiguravano Bella ed il ragazzo che le stava facendo procurare tutto quel male.
La madre pianse, ancora e ancora, era arrabbiata, furiosa. La figlia si sentiva in colpa,
ma questa era la verità.
Louis pensava ancora a Bella, pensava di esserne innamorato e le avrebbe parlato, ne era sicura.


13 Ottobre 2010. Londra.
Bella continuava a fare quello che la faceva star bene. La madre non ne era a conoscenza, ovviamente.
E lei si sentiva in colpa, e lo faceva. E soffriva per amore, e lo faceva. E non si sentiva amata,
e lo faceva. Alla fine si trovava a farsi del male per tutto.
Andarsene a New York non era stata una buona idea e la madre l’aveva accontentata, l’aveva riportata a Londra.
Non aveva ancora visto la causa delle sue sofferenze, meglio così. Non voleva più andare a scuola,
e la madre l’aveva accontentata anche qui.
Louis, intanto, si deprimeva sempre di più.
I suoi stessi errori l'avevano condannato, alla fine.


30 Dicembre 2010. Londra.
Bella si era infiltrata nella ''sua'' scuola, cercando di passare il più inosservata possibile.
Occhiali, cappello e felpona. Si avvicinò all’armadietto di Louis e lì, posò una lettera.
Corse via, piangendo, sperando di arrivare presto a casa e fare quello che la rendeva ‘felice’.
E ci arrivò. Arrivò a casa stremata, anche se aveva fatto solo una misera corsa.
Il dottore aveva detto che stava diventando troppo magra, e questo Bella lo sapeva bene.
La madre non sapeva più cosa fare, voleva scoprirle le braccia, ma lei urlava, si dimenava e piangeva accasciandosi a terra, e la madre non poteva far altro che abbracciarla e dirle che ne sarebbero uscite,
insieme. E la povera mamma si distruggeva l’anima, sapeva che la piccola Bella, ormai sedicenne,
aveva bisogno di una figura maschile, oltre che lei.
Ma quella figura non c’era più, era volata in alto. Voleva essere libera.
Ma Bella sapeva che era ora di dare una svolta, una svolta decisiva.


31 Dicembre 2010. Londra.
La madre di Bella entrò in camera, occhi spalancati, non ci poteva credere, non voleva.
Bella, distesa sul letto, con la foto di suo padre sul cuore, una di Louis a terra,
sangue sul pavimento, sul letto, sulla porta e lei era lì.
Lei, dopotutto, sorrideva appena. La pelle completamente bianca, senza respiro, le palpebre chiuse,
leggermente violacee, i capelli lungo le spalle.
Lei, sapeva che adesso era libera, non avrebbe più avuto problemi, sarebbe stata con suo padre tutta la vita, proprio quello che aveva sempre desiderato.
Louis, era a casa sua, nella sua camera, che leggeva quella lettera:
‘’Caro Louis, amore mio,
dopo tutto questo tempo, questi mesi, non ti ho mai dimenticato e, sai perché? Perché so che
tu sei stato il mio primo e unico amore e lo sarai per sempre.
Forse ti sarai già dimenticato di me, sicuramente. E quando probabilmente leggerai questa
lettera io non ci sarò fisicamente, ma il mio cuore sarà vivo grazie a te. Appartiene a te e così sarà per sempre tuo, come una volta.
Sarò sopra di te, Louis.
Anche se mi hai fatto male, terribilmente. Io ti guarderò da lassù, sperando di vederti felice un giorno.
Sono il tuo angelo custode adesso, Louis.
Spero ti ricorderai sempre di me, come io di te. Spero mi amerai sempre, come io amo te.
Ti amo e ti amerò per sempre, Louis Tomlinson. Sei la miglior peggiore cosa che mi sia successa.
Per sempre tua,
Bella. ‘’
Louis
si sentì morire. Chiuse finestre, porte, tutto. Si mise le mani nei capelli, lasciandosi scivolare a terra. Si sentiva in colpa, si sentiva abbandonato,
solo, senza vita, sconvolto. Era colpa sua. Non se lo sarebbe mai perdonato.
Perdonami Bella.
Ma lei aveva già perdonato tutto.










HHHHIIIIIIIIIIIIIII BAAABEEESS. 
E' una storia triste, lo so. E non so da dove mi sia uscita, ieri sera mi sono messa a scrivere e, 
TADAAANN. 
Recensite per dirmi che ve ne pare, se volete darmi dei consigli per migliorare, 
non avevo mai scritto una cosa del genere quindi mi farebbero taaanto piacere delle recensioni, 
pleasepleasepleasepleasepleaseplease.
Baaaci.
  
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