NO
SPOILER 7° libro
Song:
Colorblind perfomed by
Natalie Walker
Dedicata ad Isabella alias
andromeda89.
Per il supporto che mi ha sempre
mostrato, per le sue belle parole e per le sue storie.
Drew
Last Moments
Vorrei
poterti dire che ti amo. Vorrei urlartelo a squarciagola. Il mondo lo deve
sapere… lo deve sapere.
Sento
un vuoto dentro, una morsa che mi stringe lo stomaco fino a farmi star male. E
le mie lacrime… le mie lacrime percorrono la mia guancia secondo dopo secondo.
Inutile fermarle.
I am colorblind
Coffee black and egg white
Pull me out from inside
I am ready
I am ready
I am ready
I am...
Non riesco nemmeno a capire
quello che vedo. Con il mento appoggiato al tavolo della cucina contemplo la
tazza di caffè e l’uovo fritto nel piatto. Le mie lacrime offuscano i miei
occhi così tanto che non riesco più a distinguere i colori.
Ormai mi succede spesso di
avere improvvisi attacchi di nostalgia, di sentirmi sola ora che tu non ci sei
più. E se penso che non sono nemmeno riuscita a dirti che ti amo…
Taffy stuck and tongue tied
Stuttered shook and uptight
Pull me out from inside
I am ready
I am ready
I am ready
I am... fine
I suoi occhi iniettati di rosso. Sentivo
il suo odio, il suo rancore che si avvicinava sempre più mentre si muoveva un
passo alla volta verso di me.
Mi girai a pancia in sotto e sfregando
il petto sui sassi del cortile in cui ero, iniziai a gattonare verso la
direzione opposta, spostando il peso sulle braccia: i vestiti sgualciti e
sporchi di sangue continuavano a strapparsi.
-CRUCIO!-
Una fitta lancinante mi colpì la gamba.
Non riuscii più a muovermi. Cominciai ad emettere delle flebili urla di dolore.
Non gli avrei mai dato la soddisfazione
di vedermi soffrire… soffrire davvero.
In pochi attimi il dolore mi trafisse anche la schiena e fui costretta a fermarmi
e sdraiarmi. Lui si avvicinò velocemente a me. Sembrava fluttuare anziché
camminare:
-Non ne hai abbastanza, Granger?- mi chiese avvicinando il suo volto al mio, -Più resisti,
più il tuo caro Potter ti troverà a pezzettini. E mi
divertirò molto ad osservarlo mentre cerca di ricomporti!- ridacchiò.
Nonostante continuassi a contorcermi dal
dolore feci una cosa che non avrei mai più fatto per il resto dei miei anni:
gli sputai sulla tunica.
La sua espressione cambiò di colpo.
-Allora sei una suicida, piccola
mezzosangue, eh?- Disse sollevandosi ben ritto e alzando la bacchetta in aria.
Ero consapevole che quelli sarebbero
stati i miei ultimi attimi di vita: cercando di controllare il mio corpo invaso
da tremori, la mia mente si aggrappò ai momenti più felici che avevo vissuto.
In un attimo stavo ridendo con Ron, piangendo davanti ad Hagrid,
dando un pugno a Malfoy, urlando a Grop di lasciarmi andare. Chiusi gli occhi, pronta
a quello che doveva accadere.
-HERMIONE!-
Riaprii di scatto gli occhi. Non potevo
non distinguere quella voce.
I am covered in skin
No one gets to come in
Pull me out from inside
-Harry.- sibilai con quel poco di voce che mi rimaneva
in gola.
-Oh, eccoti qui! Sei venuto per vedere la tua amica
morire, Harry?- lo schernì.
Subito un esercito di aurors
apparvero dietro alle spalle di Harry e iniziarono a lanciare incantesimi
contro Voldemort.
Sentii due braccia che mi sollevavano da terra e
l’aria che si spostava attorno a me. Non riuscivo a tenere aperti gli occhi.
Poi le stesse braccia mi aiutarono a coricarmi su
dell’erba. Non molto lontano percepivo il rumore della battaglia in corso e
altre persone smaterializzarsi.
-Hermione… Parlami Hermione, parlami…- capii subito
chi mi aveva portata in salvo.
-Har… Harry…- cercai di tenere gli occhi
aperti.
-Ma cosa ti ha fatto, eh?- sorrise. Dopo essersi
inginocchiato accanto a me, con una mano poggiò la parte destra del mio corpo
sulle sue gambe, stando attento che la testa non toccasse la terra, mentre con
l’altra mi picchiettava un fazzoletto sulla fronte e sul petto.
-Non… non saresti dovuto venire- un’altra fitta.
-Resisti Hermione… ti avrei dovuto lasciare sola?
Questa è la mia battaglia, non la tua.-
-Vuole ucciderti, Harry.- dissi continuando a
contorcermi dal dolore, - Quindi è anche la mia.-
Sorrise di nuovo.
-Harry, se io dovessi…-
-Non dirlo.-
-Ma se io dovessi…-
Ripose il fazzoletto nella tasca dei jeans.
-Non morirai, Hermione. Guardami negli occhi: tu non
morirai.-
Riuscii a sorridere anch’io. Vidi Harry che girava la
testa per osservare la battaglia.
-Vai.- dissi richiudendo gli occhi.
-Non posso lasciarti così…-
-Ci vediamo dopo Harry.- lo interruppi, -Lo sai che ci
vediamo dopo, vero?-
Sentii la sua mano che mi accarezzava lentamente i
capelli, poi le sue labbra si posarono sulla mia fronte. Mormorò qualcosa che
non riuscii a capire.
I am folded,
and unfolded,
and unfolding
I am... colorblind
Riaprii gli occhi lentamente. Sentivo qualcosa di
plastica solleticarmi le narici. Le bende coprivano almeno il cinquanta per
cento del mio corpo. La coperta bianca era tirata su fino al seno e capii di
indossare la veste dell’ospedale.
-Si è svegliata!- mormorò qualcuno accanto a me.
-Hermione, come ti senti?-
Riconobbi il volto di Ron e dietro di lui vedevo
sfuocate altre persone. Cercai di aprire la bocca, ma non ci riuscii.
-Non ti
sforzare. Cerca di riposare ora.-
Richiusi gli occhi.
Non so quanto tempo passò prima che li riaprii, ma vidi
riflessi arancioni provenire dalle finestre. I tubi
di plastica non c’erano più. Mi voltai verso destra e vidi la testa di Ron
appoggiata in fondo al mio letto.
Scossi leggeremente le gambe.
-Che
c’è?!- disse Ron svegliandosi di soprassalto, -Oh, ti sei
svegliata!- la sua espressione era strana, quasi come se preferisse che
continuassi a dormire.
-Come ti
senti?- continuo.
-Meglio.-
risposi. La voce mi moriva in gola.
-Riprenderai a parlare bene in poco tempo, non ti
preoccupare.-
Quell’espressione diversa di Ronald mi infondeva uno strano senso di attesa.
-Ma è successo qualcosa?- chiesi con il terrore di una
risposta affermativa. Ron abbassò lo sguardo come se non riuscisse a guardarmi
negli occhi.
-Sì.- proferì.
Mi sedetti sul letto con la gamba ancora dolorante e
le braccia deboli:
-Che cosa?- chiesi ancora più terrorizzata.
-Io… Io non so come trovare il coraggio di dirtelo
Hermione…ma Harry…-
Iniziai a scuotere la testa.
-No.- bisbigliai.- No, Ron… no, no, no, no…- la scossi
sempre più velocemente. Le lacrime iniziarono a sgorgare dei miei occhi sempre
più impetuosamente.
Mi mossi convulsamente nel letto tanto che costrinsi
Ron a chiamare l’infermiera.
Subito una donna vestita di bianco corse con un ago
verso di me e mentre Ron mi cingeva le spalle, iniettava un liquido nel mio
braccio.
Coffee black and egg white
Pull me out from inside
-Stai calma- disse Ron, mentre le forze mi
abbandonavano.
-Colpa mia… è colpa mia…-
-Non che non lo è…-
-Sì, Ron… io gli ho detto di andare, di combattere…-
-Ma l’ha sconfitto Hermione… è morto, ma è riuscito a
sconfiggerlo…-
I am ready
I am ready
I am ready
I am... fine
I am... fine
(Uuuh...) I am fine...
Quelle di Ron sono le uniche
parole di consolazione a cui mi appiglio quando penso a lui, ma so che non
amerò mai nessuno come ho amato lui. Lo so.
E ora sento vive dentro di me
le sue parole, mentre mi baciava la fronte:
-Io ti amo.-
Sto
bene. Sto bene perché so che mi amava. Che mi ama ancora. Che lo amo. Che non
smetterò mai di amarlo.
Fine
Ecco qua un’altra one-shot! Ringrazio in
anticipo chi recensirà! ^__^