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Autore: xalison    27/01/2013    10 recensioni
Siamo nel 1700 al casato del duca Giuseppe Salvatore torna il maggiore dei fratelli vampiri dopo la guerra:Damon Salvatore.La sua vita prima dell’esercito era come quella di ogni nobil uomo che si ‘’rispetti’’ donne a volontà,scappatelle e alcool.Aveva anche avuto una storia con Rebekah,una ragazza egoista e spietata.Al suo ritorno il famigerato conte incontra la donna della sua vita ma le cose non saranno facili a causa delle povere origini della fanciulla e dei suoi doni inoltre vecchie fiamme del conte non hanno dimenticato i suoi occhi azzurri.
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Dal diciannovesimo capitolo:
“Non sai quanto ti sono grata,finalmente mi sono liberata di quella schiava insulsa (...) le cose stanno tornando al loro posto.”
“Ne sono felice”rispose,sorseggiando un altro sorso dalla tazza.
“Sai Katherine non ho dubbi su di te ma credo,temo che le cose andranno male in un modo o nell’altro,tu non hai visto Damon ed Elena insieme quei due sembrano legati da una corda indistruttibile e si attraggono come ferro e calamita.”
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Damon Salvatore, Elena Gilbert, Rebekah Mikaelson, Stefan Salvatore, Un po' tutti | Coppie: Damon/Elena
Note: AU | Avvertimenti: Triangolo
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Capitolo sei.

“Non vedo vostro padre.Sta bene?”   

Katherine sembrava quasi dolce,se la situazione fosse stata da un punto di vista differente dove loro non voglio soffiarmi via Elena,potrei anche riderne:Katherine ed Elena avevano gli occhi puntati su di me,io su Elena e Klaus su Elena e nessuno di noi eccetto Katherine parlava.
Era davvero una situazione assurda ed imbarazzante,così mi decisi a parlare. 

“E’ stato mandato via e di certo la sua assenza non ci rattrista.A cosa devo l’onore della vostra visita?”
Enfatizzai la parole onore,ero ironico in una situazione di grande pericolo,solo io potevo fare una cosa del genere.
“Basta con i giochetti,insomma sono stati divertenti per un po’,voglio che mi consegni l’oracolo delle Petrova,o come si chiama?Ah,Elena,che delizioso nome comunque.”
Come osava essere ironico su Elena?Io lo ero stato ma non su di lei.Stavo per aggredirlo verbalmente ma Elena mi fermò e parlò.
“Mi dispiace deludervi sua altezza,ma i miei poteri non hanno alcun valore,sono stati bloccati è stata una strega a farlo,io non voglio riaverli e non li riavrò.”
“T’oh,che peccato,ma pensa a me non importa tu cosa vuoi,ne se i tuoi poteri sono bloccati:ho all’incirca dieci stregoni al mio cospetto,te li farò riavere in un batter d’occhio.Andiamo ora.”
“NO,caro re,non viene da nessuna parte con voi.”  
Dissi in preda alla rabbia,ora doveva andarsene o l’avrei ucciso.
“Non oserei mettermi contro il re,so che avete problemi economici e mi spezzerebbe il cuore vedervi ridotti a schiavi.” Sorrise. “Ma se questa è la tua scelta,ho aspettato tanto per trovare un oracolo ora che lo ho trovato,non ho intenzione di perderlo per nulla al mondo ma qualche giorno lo perdo a giocare con te,la mia vita ultimamente era così noiosa,prima o poi Elena sarà con me e tu lo sai,un piccolo consiglio:prima ti arrendi meglio è,vi parò passare le pene dell’inferno.
 
E in un attimo scomparve insieme a Katherine,Elena tremava e le sue lacrime stavano per scendere riuscì a calmarla,quando l’abbracciai ma neanche questo bastò come la sera prima.
 
“Andiamo al castello,io mi consegnerò è la cosa giusta da fare,non posso permettere  che ti ferisca ha usato il plurale quando ha detto che ce la farà pagare,non posso permettere che tu soffra.”
“Elena,non pensarlo neanche.Niente mi farebbe soffrire di più nel vedere te sua schiava e te soffrire a causa della tua maledizione,non pensarci nemmeno proveremo ad ucciderlo,proveremo di tutto,alla fine del funerale andremo da Bonnie e ne parleremo con i pochi fidati.”
“Damon ma non posso permetterlo,io non voglio che..”
Questa volta mi aveva ‘stufato’,non le lasciai terminare la frase poggiando dolcemente le mie labbra sulle sue.Avevo desiderato questo momento da quando l’avevo incontrata,ero un vampiro,ero immortale e vivo da più di cinquecento anni eppure quel momento significava molto di più di tutto quello di bello che mi era mai potuto succedere in tutti i secoli,solo in questo momento per la prima volta ero vivo e felice.  
Le sue mani erano tra i miei capelli,le mie erano intorno al suo bacino,non avrei mai voluto allontanarmi da lei e nessuno lo avrebbe fatto.Sentivo il sangue fluirle in viso e il cuore che le batteva all’impazzata,per la prima volta dopo cinquecento anni,sentivo che le mie gambe non potevano reggere ancora a lungo e sentivo i brividi ed emozioni pure e vere,notai che le nostre labbra combaciavano perfettamente,a malincuore mi staccai da lei,le mancava aria ma non lo avrebbe mai detto e le vidi gli occhi brillare come i miei stavano facendo,rimanemmo a fissarci senza parole e questo momento terminò con un abbraccio,il migliore di sempre.
La presi per la mano e la portai in cucina dove avremmo sicuramente trovato Bonnie a fare qualcosa con le erbe del giardino.
 
 
 
 
Avevo la pelle d’oca  ovunque,in quel momento capii che per tutta l’eternità avrei potuto stare li,senza cibo o acqua,solo io e lui.Non riuscivo ancora a capire come potevo stare ancora in piedi,i brividi continuavano ed il cuore non era deciso a fermarsi,con tutto quello che era successo alla contessa,con la faccenda del re e della regina,quello era stato il giorno migliore della mia vita.
Arrivammo alla porta della cucina ed io gli lasciai la mano,mi guardò confusa,ma ricordai le parole di Bonnie su Damon e in quel momento doveva concentrarsi solo su ciò che le stavamo dicendo,gli mimai un ‘dopo ti spiego’.
 
 
 
 
 
 
“Andiamo Klaus,sai che c’è qualcosa di più efficace della vendetta e della violenza per ferire quella stupida servetta.”
“Katherine,ti prego non ora.”
“Non per mettere in dubbio i tuoi metodi tesoro ma i miei possono essere più efficaci in questa situazione.”
“Lo spero,sentiamo.”
“Sai i Salvatore stanno attraversando un periodo economico difficile,Damon è legatissimo alla sua casa e al suo territorio farebbe di tutto per tenerlo,la coppia è giovane Damon è qui da solo pochi giorni,lui farebbe di tutto per salvare la casa e chi potrebbe mai aiutarlo?”
“Rebekah.Un piccolo cedimento da parte del conte ed Elena lo lascerebbe immediatamente,senza di lui,io minaccerò le persone a lei care e lei non potrà fare altro che venire qui.”
“Esatto,ma abbiamo bisogno di tempo Rebekah l’ha ferito,lui è un tipo orgoglioso e pare davvero interessato a quell’Elena.Puoi aspettare per un po’?”
“Si,Katherine per un po’ solo un po’,le tragedie romantiche hanno un non so che di bello e vederla triste perché il suo grande amore l’ha tradita sarà molto soddisfacente vederla pentirsi di non essere venuta qui subito,poi però passiamo ai miei metodi.”
“Invio una lettere a Rebekah,con permesso.”
 
 
“Cara marchesa Rebekah,
Avete la possibilità di riavere Damon e la sua eredità,vi interessa?
                                A presto Katherine
.” 


ANGOLO AUTRICE. 
SALVE A TUTTI,PROMETTO DI AGGIORNARE PIU' IN FRETTA ANCHE PERCHE' HO FINITO LA STORIA E' TUTTA SUL MIO COMPUTER,MA SONO CIRCA VENTICINQUE CAPITOLI QUINDI VI TERRO' IMPEGNATI ANCORA UN PO' :) 
QUESTO CAPITOLO E' DI PASSAGGIO,ERA PER PARLARE DEL PRIMO BACIO DI DAMON ED ELENA E DEL PIANO DI KLAUS E' ANCHE UN PO' BREVE SCUSATE I PROSSIMI SARANNO PIU' LUNGHI CON L'ARRIVO DI REBEKAH.  
GRAZIE A TUTTE LE LETTRICI CHE SEGUONO E RECENSISCONO LA MIA STORIA,NON SMETTERO' MAI DI RINGRAZIARVI. *---*
  
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