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Autore: Moony_4    27/01/2013    3 recensioni
Lui, mio fratello.
Lui, il mio ragazzo.
Lui, quello a cui piaccio.
Lei, la mia migliore amica.
Lui, il ragazzo della mia migliora amica (E di conseguenza mio migliore amico.)
Lui, l'ex migliore amico.
Loro, per averli ho faticato
_______________________________
Tratto dal terzo capitolo:
"Mi siedo a gambe incrociate su un'aiuola appena fuori il cancello e guardo la luna. E' bellissima.
“Ehy” Dice una voce dietro di me.
Il suono di quella voce mi fa salire un brivido sulla schiena.
“Ciao Lou... is” Rispondo girandomi."
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 9

-Davvero?- chiesi. Lui annuì e sorrise.

-Bhe, io vado a prepararmi- dissi girando le pantofole (?) ed andando in bagno. Mi misi la maglietta lilla con le balze che partivano da un lato e si allargavano, i jeans con i brillanti e le mie fidate nike, che non erano eleganti ma mi avevano accompagnato dal primo anno di college; non mi truccai, misi solo in fondotinta ed un po' di matita viola. Presi la borsetta a mano ed uscii, dirigendomi verso la stanza di Niall e Josh. Notai che c'erano parecchi ragazzi che se ne approfittavano. Avevamo due giorni liberi: il giovedì e la domenica. Arrivata lì davanti bussai alla porta, che era mezza aperta. La spinsi e mi misi una mano sulla fronte, sconsolata. Sui letti, messi a formare un lettone, e rigorosamente sfatti, c'era Niall con i jeans, senza maglietta, che guardava un film con i popcorn accanto. Appena mi vide entrare mi sorrise, con la bocca piena di popcorn. Un sorriso perfetto. Chiusi la porta e mi andai a stendere accanto a lui, rassegnata. Intuii che l'uscita era saltata.

-Che film guardi?- chiesi disinteressata mettendomi a giocare con il telecomando. Mi guardò con la coda dell'occhio.

-The Ring- disse attirando la mia attenzione. Adoravo l'horror. Mi misi accanto a lui. Il film era appena iniziato. Approfittando di un momento di distrazione del biondo, presi la ciotolina dei popcorn, mettendola dietro la mia schiena. Vidi il suo braccio cercare invano i popcorn. Poi si girò e mi guardò. Io sorridendo innocente tirai fuori i popcorn e me li mangiai sotto il suo sguardo, che non riuscivo a decifrare. Appena finirono mi leccai le labbra e lo guardai. Lui mise una mano sotto il letto e... prese un altra busta di popcorn. Mi prese il contenitore dalle mani e lo riempì nuovamente. Cazzo, quel ragazzo mangiava come un panda. Notai qualcosa brillare sul suo petto nudo. Presi in mano la collanina a forma di teschio, esaminandola. Se ne accorse e mi guardò.

Mi accorsi che c'era incisa una M.

-Perchè “M”?- gli chiesi, guardando sempre la collana.

-La “M” sta per Maura, mia madre.- mi disse prendendola in mano e guardandola a sua volta. Era un piccolo teschietto piatto argentato, con una “M” incisa in mezzo, in una grafia sinuosa ed elegante. Pendeva per un laccetto di cuoio sottile, doveva avere si e no un paio di anni. Sospettai che non se la toglieva mai, perchè la porzione di laccetto dietro il collo era un po' scolorita. Il film era quasi finito, ed io dovevo andarmene.

-Io me ne devo andare!- dico ricordandomi dell'orario. Mi stavo alzando quando Niall mi prese per il braccio.

-Aspetta- mi disse -C'è una cosa che devo dirti.-

-Cche cosa?- gli chiedo risedendomi sul letto accanto a lui. Mi lasciò il braccio e mi guardò negli occhi sorridendo. Istintivamente sorrisi. Si avvicinò lentamente a me senza mai lasciare i miei occhi, ed io feci lo stesso. Avvicinò le sue labbra alle mie e si fermò. Probabilmente non voleva rovinare la nostra amicizia, ma io non ci pensai due volte. Intrecciai la mano nei suoi capelli e avvicinai il suo volto al mio, annullando la distanza fra le nostre labbra. Le nostre lingue si intrecciarono. Poi ci staccammo. Lo guardai negli occhi sorridente e lui abbassò lo sguardo.

-Ehy- gli dissi dolcemente alzandogli la testa.-Se ti ho messo a disagio dimmelo, stai tranquillo. La nostra amicizia non cambierà, stai tranquillo!- gli sussurrai all'orecchio per rassicurarlo.

-Sai, io non so se noi due siamo giusti insieme. Cioè, io sento che mi ami, ma...- si bloccò facendo un respiro profondo.-Anche io ti amo. Però sento che ami di più Louis. Ti va di ripensarci dopo stasera?- mi chiese speranzoso. Io sorrisi, di più di prima. Ero felice di avere un amico come lui. Aveva perfettamente capito quello che succedeva. Gli volevo bene. Okay, forse un po' di più ma non importa.

-Perchè sei felice?- mi domandò con un angolo della bocca alzata a formare un sorrisetto. Ci pensai tu.

-Perchè non tutti hanno un Niall Horan- gli risposi sorridente. Lui mi guardò per un momento e poi mi scompigliò i capelli.

-NIALL!! NON TI DOVEVI PERMETTERE!!- urlai toccandomi gli ormai ex capelli piastrati.

-'A biondo tinto!- gli dissi per vendicarmi. Odiavano quando glielo ricordavano. Già, perchè lui è castano, come me. Mi guardò assassino, poi gli si illumino il viso.

-'A stronza naturale!- disse ricordandosi che quello scherzo glielo avevo fatto tempo fa. Però in quel momento ero io la stronza, non lui.

-Touchè.- dissi arrendendomi e stendendomi nuovamente sul letto. Mi girai verso di lui e me lo trovai a due centimetri dalla faccia. Mi alzai, gli sorrisi e me ne andai. Appena tornata in camera però mi guardai allo specchio. Orrore.

I miei capelli erano tutti scompigliati e la maglietta stropicciata.

-Mi vendicherò!- esclamai stringendo i pugni e sbattendo i piedi a terra. In quel momento entrarono anche Harry ed Amy dalla loro uscita mattutina. Da quando avevano confessato a tutti che stavano insieme erano più felici. Mi guardarono ed Amy si mise a ridere.

-Ti abbiamo sentito gridare. Va tutto bene??- mi chiese Harry soffocando le risate.

-Niall- dissi solo prima di scappare in bagno. Ne uscii trenta secondi dopo vestita e piastrata, sotto lo sguardo incredulo di Harry e quello abituato di Amy.

-Andiamo a mangiare?- chiesi prendendo la borsetta ed indossando il piumino. Loro fecero spallucce ed Harry si separò da noi andando da Louis. Quest'ultimo mi guardò malizioso ed io senza farmi vedere feci il gesto del bacio con la bocca facendo l'occhiolino. Lui mimò “a dopo, baby” ed io sorrisi. Appena sedute Amy mi si piazzò davanti, a braccia incrociate.

-Che c'è?- chiesi sorseggiando la mia aranciata. Lei mi guardò con un sopracciglio alzato, bella come sempre.

-Che c'è? Tu chiedi che c'è? Sei uscita alle nove e trenta dalla stanza e sei tornata all'una e mezza. Si può sapere che hai fatto QUATTRO ORE con Niall? Io ed Harry siamo usciti a cercarvi... non siete usciti?- mi bombardò. Parlava a mitraglietta quando era agitata. La rassicurai con un gesto della mano, finendo la mia benedetta aranciata. Dopodichè le raccontai tutto tralasciando il bacio.

-Una collana, dici? Bhe, da come mi racconti sembra che Niall fosse molto provocante... Come hai fatto a non saltargli addosso?- mi chiese divertita, sedendosi.

Sudai freddo. Gli ero saltata addosso, ma lei non lo doveva mica sapere. Mi tempestò di domande del genere finchè non crollai. Era la mia migliore amica, doveva sapere tutto.

-E va bene! Ho baciato Niall, d'accordo?- dissi esasperata alzando le mani, che pochi secondi prima contenevano la mia testa, al cielo. Amy sorrise.

-Lo ami?- mi chiese soltanto. Cazzo, proprio quella domanda? Con tante?.

-Non lo so.- ammisi.

-E Louis?-

-Bhe... amo anche lui. Oggi pomeriggio...- mi misi una mano sulla testa.-Si vedrà- mangiammo e tornammo in camera. Mi misi un jeans scuro ed una maglietta viola a palloncino. Presi le mie ballerine azzurre, la mia borsetta a tracolla lilla ed uscii dalla mia stanza salutando Amy. Era ancora presto, quindi mi misi su una panchina a leggere un libro che avevo pescato da quelli di Amy.

Elton” lessi facendo una smorfia con la bocca. Iniziai a leggere comunque. Ero quasi arrivata al punto cruciale. Era interessante quel libro.

Stavo finendo di leggere un capitolo.

-No! Jimmi protested- disse una voce alle mie spalle. Sussultai, girandomi di scatto. Mi ritrovai con gli occhi in quelli azzurrissimi di...

-Louis!- esclamai, perdendomi nei suoi occhi. Ricordate quando ho detto che i suoi occhi cambiavano a seconda dell'umore? Bhe, in quel momento erano quasi più azzurri di quelli di Niall. E li conoscevo bene quelli di Niall.

-Bel libro!- commentò ridendo. Wow, mi uccideva con quel sorriso! Sorrisi anche io, sapendo di non reggere il confronto.

-Lo so, è interessante.- commentai rigirandomi il libro nelle mani.

-Mi piace molto Jimmi. Lo adoro.- mi disse sognante.-Sarebbe bello protestare con lui- continuò. Io mi misi a ridere.

-Bhe, cos'è, un confessionario?- dissi cercando di rimanere seria, non riuscendoci.

-Si! Adesso ti dico... che ho paura del buio. Solo Harry lo sa. È il mio migliore amico!- mi informò con un mezzo sorriso. Gli sorrisi. Era bello vederlo sorridere.

-Bhe... devo dire che... amo le carote!- dissi mettendomi a saltare. Lui si mise a ridere e si sedette accanto a me sulla panchina.

-Ed io amo le ragazze che amano le carote.- mi disse mettendo il braccio dietro il mio collo. Mi cercò con gli occhi e mi persi in quei due pozzi azzurri. Non notai che si stava avvicinando pericolosamente a me, finchè non poggiò le sue labbra sulle mie. Nel momento in cui lo fece chiusi gli occhi, ricordando tutte le emozioni passate con lui. Lo amavo, era lui la mia vita. Non mossi le labbra, assaporando quel momento. Lui però, chissà perchè, si staccò guardandomi torvo, gli occhi di un grigio scuro.

-Probabilmente non ricambi. Lo capisco. Troppo in fretta. Hai vinto la scommessa, Tiffany. Io l'ho sempre persa. Sono partito da perso, sperando che fosse così anche per te. Ma non è così.- mi disse girandosi. Io ero a bocca aperta, incapace di proferire parola. Lo vidi andarsene lentamente, sperando che si girasse per tornare da Tiffany, per tornare da me. Io mi alzai, malferma sulle gambe. Il mondo mi era caduto addosso. Mi sentii mancare e mi sedetti sulla panchina, guardando accanto a me. Vidi il suo portafogli. Lo presi e lo aprii, guardando una sua foto sorridente. Una lacrima cadde sul suo viso. Poi un'altra, e un'altra ancora. Scoppiai a piangere in silenzio. Sentii dei passi che arrivavano e sentii una goccia cadere sulla mia guancia. Sollevai lo sguardo al cielo: era grigio, come gli occhi di Lou, del MIO Lou. Sentii qualcuno toccarmi la spalla. Ero nervosa, arrabbiata, confusa.

-Vattene a fare in culo! Tu, Louis, Niall e Zayn! Sono confusa, vattene affanculo, soprattutto con Louis!- mi misi a gridare. Okay, non sembra normale una ragazza che piange sotto la pioggia a qualcuno che non ha visto, ma io stavo male. Il bacio di Niall mi aveva confuso. La reazione di Louis non ne parliamo.

-Dovrei andare a fanculo con me stesso?- chiese una voce dietro di me. Sentendo questa voce, un trattore guidato da Zio Michele (?) mi passò sui resti del mio cuore infranto, invece che sul Pulcino Pio (Ma che cazzo mi so fumata? Aspetta, Zayn mi ha dato la dose più forte...). Si mise davanti a me, mettendomi due dita sotto il mento. Alzò la mia testa delicatamente, costringendomi ad incrociare il mio sguardo con il suo. I suoi occhi adesso andavano verso il verde chiaro e sprizzavano felicità. Potevo immaginare i miei: spenti e tristi. Mi asciugò le lacrime con il dito sorridendo leggermente. Non avevo notato che era inginocchiato su un ginocchio (?). mi sorrise sempre di più e mi diede un bacio leggero, facendomi sorridere.

Tirò fuori dalla tasca una scatoletta di velluto azzurra.

-Ecco, volevo dartela prima. Ma non potevo. Ho pensato male. Scusa.- mi disse aprendola lentamente. Appena fu tutta aperta la mascella per poco non mi cadde. Un luccichio illuminò la scatola: dentro c'era un anello di oro bianco con un brillante incastonato. L'anello era a forma di serpente. Il brillante era incastonato fra la coda e la testa del serpentello.

-Tiffany Payne, vuoi essere la mia ragazza?- mi chiese con la voce leggermente incrinata dall'emozione. Io ero rimasta shoccata. Gli saltai al collo, facendogli quasi cadere la scatolina dalle mani.

-Si- gli sussurrai emozionata. Mi risedetti e mi infilò l'anello.

Gli saltai in braccio, intrecciando le gambe al suo bacino. Misi una mano nei suoi capelli bagnati, baciandolo. Si era rimesso a piovere, ma non importava. In quel momento c'eravamo solo io e lui. Mi fece scendere e mise una mano sotto le mie gambe, mentre metteva il braccio attorno alle mie spalle. Io misi un braccio dietro il suo collo e mi sollevò. Ridendo mi portò alla mia stanza. Eravamo tutti bagnati, quindi lo feci entrare. Non c'era nessuno, vidi solo un biglietto sul minibar che avevamo in stanza.

 

Amore, sono uscita con Harreh (<3). torniamo stasera tardi, non preoccuparti se non torno entro le 11.00. stasera dai sedici anni in su non danno il coprifuoco.

Ciao, ricordati di fare provviste.

Amy”

 

-Lou...- mi girai verso di lui -Stasera non avete coprifuoco?- gli chiesi, leggermente invidiosa. Avrei fatto sedici anni il primo novembre, quindi mancava poco anche per me uscire e non tornare il sabato.

-Si, il sabato se hai più di sedici anni puoi uscire.- mi rispose neutro.

-Quindi... stasera esci, vero?-

-Scherzi?- mi chiese incredulo. Io scossi la testa.

-No.-

-Io stasera non esco. Io stasera sto con la mia ragazza.- mi disse. Io risi leggermente.

-Amore, preferisci me al sabato?-

-Preferisco te a tutto- mi disse sorridendo.

-Vado un attimo a cambiarmi. Stasera guardiamo un film, ne frego uno ad Harry. Ti va bene?- mi domandò toccandosi la maglietta a righe.

-No, non sono d'accordo.- dissi con il broncio. Lui mi guardò preoccupato.

-Voglio che vieni fra un ora. Non devi essere al mio cospetto. Sei libero di fare ciò che vuoi. Non sono possessiva. Io ti amo e basta, non ti voglio condizionare!- gli dissi, mettendo subito in chiaro il mio concetto di amore.

Amore e Libertà, sono due cose concilianti.

Mi guardò e sorrise delicatamente. Mi accarezzò una guancia.

-Mi piacciono le ragazze come te. A me piaci Tu. Va bene, mi vedo a fare una doccia e poi vengo. Stavolta il mio amore è felice?- mi domandò. Io sorrisi.

-Ok, così mi faccio anche un bagno. Ciao amore- acconsentii io guardandolo uscire. Appena uscì e mi fui assicurata che fosse entrato in stanza, mi buttai sul letto.

-SIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII SONO FIDANZATA!! YEAH!!- mi misi a gridare saltando. Sentii il mio cellulare vibrare. Lo presi e vidi che c'era un messaggio da un numero conosciuto.

'ehy bellezza, stasera sei libera?'

Aggrottai le sopracciglia. Chi poteva essere? Risposi al messaggio.

'No, stasera devo stare con il mio fidanzato. Chi sei tu?'

Il cellulare vibrò.

'Sono Zayn, bellezza. Da quando sei fidanzata?'

'Cazzo te ne fotte? Lasciami in pace' Sputai nel messaggio. Come aveva il mio numero?

Ero incazzata. Riempii la vasca con un litro di bagnoschiuma all'arancia. Fanculo all'ambiente. Mi spogliai ed entrai nell'acqua bollente. Presi il cellulare e misi la musica. Adoravo fare il bagno con la musica. Mi liberava. Presi lo shampoo al mandarino ed il balsamo al limone. Un trionfo di frutta. Una volta finito mi sciacquai e presi l'asciugamano. Misi l'asciugamano piccolo attorno ai capelli e lo fissai. Presi l'asciugamano per il corpo. Mi ero sbagliata, ed al posto di prendere quello lungo avevo preso quello corto. Okay ero da sola, me lo potevo permettere. Canticchiando “Hall of Fame” dei The Script mi legai l'asciuamano sopra il seno. Mi arrivava a metà coscia. Gocciolante, uscii dalla vasca ed andai nella stanza principale. Presi i vestiti e mi girai.

Orrore.

Niall era accanto alla porta rosso come un peperone. Arrossii violentemente.

-C-c'era la porta aperta- tentò di giustificarsi con un soffio terrorizzato. Io entrai in bagno e mi ci chiusi a chiave.

-Accomodati! Vengo subito io!- gridai dal bagno. Mi vestii in fretta. Presi il cellulare.

'Lou, in camera mia c'è Niall. Vieni, ti devo spiegare una cosa!' inviai. Uscii dalla stanza con i capelli bagnati ed abbracciai Niall, che aveva assunto un colorito quasi normale e si era spostato dalla porta al letto. Mi sedetti accanto a lui.

-Scusa, non lo sapevo... bhe, com'è andata l'uscita?- mi chiese sorridente. In quel momento mi resi conto: non mi amava. Ed io non lo amavo. Era tutto a posto.

Sorrisi a 32 denti e gli mostrai l'anello spiegandogli le circostanze in cui lo avevo avuto. Alla fine del racconto rimase con la bocca aperta. Indossava un paio di jeans strappati al ginocchio, una maglietta azzurra ed una camicia a quadretti rossi sbottonata sopra.

-Bhe, che posso dire... Auguri!- mi disse abbracciandomi.

-Grazie!!- gli dissi staccandolo.-Ho chiamato Louis, voglio spiegargli che tu sei il mio migliore amico e che ti devo abbracciare quando e dove voglio- gli spiegai.

Dopo qualche minuto arrivò Lou.

-Loooouuu.- gridai appena entrò. Mi diede un bacio leggero sulle labbra, sorridente.

-Bhe, che mi devi spiegare?- mi chiese guardandomi negli occhi. Io mi persi in quei pozzi multicolori. Ci misi qualche secondo per rispondere.

-Bhe... Niall è il mio migliore amico!- annunciai un po' presuntuosa. Lou mi guardò curioso.

-Spiegatemi- chiese indicando prima me e poi Niall.

-Per usare le sue parole esatte d qualche minuto fa: Ho chiamato Louis, voglio spiegargli che tu sei il mio migliore amico e che ti devo abbracciare quando e dove voglio!-

intervenì il biondo cercando di imitare la mia voce, ma detta da lui sembrava detta da un chipmunks mezzo morto in calore a cui era appena stato dato un calcio nei gioiellini di famiglia. Louis a quello “spettacolo” si mise a ridere.

-Mi stai chiedendo il permesso per abbracciarlo?- mi chiese asciugandosi le lacrime.

-No. Ti sto dicendo che non devi essere geloso!- gli risposi. Lui smise di ridere, ma continuò a ridacchiare.

-Ma certo! Anche davanti a me, non è un problema. Finchè tu hai quello- indicò il mio anello-Sei mia, e chi ti tocca, a parte Niall ovviamente, muore. Ok? Ok.- disse convinto. Mi misi a ridere leggermente e li abbracciai tutti e due. Li strozzai tutti e due.

-Allora, domani c'è la festa, chi ci va?- chiese Niall riprendendosi dal soffocamento.

-Louis ed io si, giusto?- supposi.

-Non lo so se vado. Non mi va tanto. Non credo ad Halloween.- mi disse Lou.

-Neanche io.- ribadì Niall. Io sbuffai.

-Mi lasciate sola?- chiesi stufata. Niall si alzò.

-No. Vi lascio soli, ciao!- ci salutò andandosene. Io mi asciugai i capelli e mi misi sul letto con Lou.

-Bhe, che film ci guardiamo?-

-L'Esorcista.- mi rispose guardandomi malizioso. Impallidii.

-N-no. Non lo guardo.- mi opposi. Lui ridacchiò e mi abbracciò.

-Ci sono io. Tranquilla.- mi sussurrò.

-Appunto- sussurrai. Il film cominciò, ed io ero abbracciata a lui. In una delle scene cruciali ero terrorizzata. Non mi accorsi della mancanza di Lou. Stavano aprendo la porta. Quando nel film la porta fu aperta, sentii due mani fredde afferrarmi per i fianchi. Balzai in aria urlando. Mi girai...

-LOUIS!- gridai trovandomelo davanti. Gli tirai uno schiaffo in faccia.

 

 

Ehyyy ci rivediamo!!
scusate il mio aggiornemento ritardato, ma avevo perso l'ispirazione. Mi è tornata grazie al fatto di essere Directioner. Già, perchè essere Directioner mi ha fatto capire chi sarebbe rimasto accanto a me sempre e chi mi avrebbe accettata per tutto quello che avrei fatto. Poi, essere una Directioner mi ha fatto incontrare persone interessanti!

Ringrazio tutti quelli che recensiscono, che leggono, che seguono e che preferiscono la mia storia.

Ringrazio inoltre aledirectioner4ever

con cui sto stringendo un'amicizia fantastica!

  
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