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Autore: Pink_Panther    27/01/2013    3 recensioni
German rivela finalmente i suoi veri sentimenti a Angie,e i due si lasciano andare. Ma se da quella volta,una nuova creatura dovrebbe prendere vita? Come la prenderebbero i due? E Vilu e i suoi migliori amici Leon e Thomas? Tanti nuovi amori in questa FIC,un alleanza un po' particolare e una nuova ragazza,dai capelli rossi e occhi verdi con dei poteri un po' speciali! Leggere per scoprire...
dal capitolo 6:
Chiamò un taxi e disse che doveva andare allo Studio 21. Dentro il taxi,prese dalla borsa l’ecografia del bambino e iniziò a guardarla. Alcune lacrime scesero dal suo volto guardando il bambino,il suo bambino.
Era felice!
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Angie, German, Leon, Nuovo personaggio, Violetta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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STUDIO 21
Angie e i ragazzi entrarono allo Studio pochi secondi prima che suonasse la campana. Tirarono un sospiro di sollievo e andarono verso la sala prove,dove dovevano provare uno spettacolo che lo Studio avrebbe messo in scena fra 9 mesi.
<< Adesso Antonio mi ammazza! E ammazza anche German! >> disse Angie precipitandosi nella sala prove. I quattro entrarono e chiusero la porta alle loro spalle. Tutti gli studenti e gli insegnanti si girarono verso di loro e li guardarono. << Siete arrivati finalmente! Come mai così tardi? Qui non tolleriamo ritardi! >> disse Gregorio truce.

V,E,T,L: << Ci siamo svegliati tardi! >>

E Angie cosa poteva dire? Mica poteva dire davanti a tutti che aveva fatto tardi perché aveva fatto l’amore con German nella doccia! Doveva venirle in mente qualcosa … ma cosa?!
<< Io … emh … mi si è rotto un tacco mentre arrivavo … >> inventò al momento. << Ma tu non hai i tacchi,hai le ballerine … >> rispose a tono Gregorio sospettoso,<< Si infatti. Mi si è rotto un tacco e io sono andata a cambiarmi le scarpe … e per questo ho fatto tardi! >> rispose Angie mettendosi accanto a Beto e Pablo.

<< Ora che tutti siete arrivati;io,il direttore,devo dirvi una cosa importante:da oggi pomeriggio,ci saranno le audizioni per la protagonista dello spettacolo. Chiunque voglia partecipare si iscriva su quella tabella! Ovviamente sappiamo tutti chi sarà la vincitrice assoluta: la fantastica Ludmilla! >> disse Gregorio elogiando la “fantastica” Ludmilla.
La ragazza si alzò in piedi e iniziò a vantarsi su quanto fosse fantastica,sul fatto che avrebbe vinto il provino e che le altre non dovevano neanche partecipare,specialmente Violetta e Emiliè,che secondo lei cantavano peggio dei carri arrugginiti.

Tutti sospirarono e la ignorarono,concentrandosi sulle parole di Gregorio. << Come dicevo prima che la divina Ludmilla parlasse,i giudici saremo io,Angie,Beto e Pablo! E ora,su,tornate alle vostre faccende. >> disse Gregorio uscendo dalla stanza a passo di danza e intonando:

Il direttore tststststststststststs,il direttore tststststststststststststs,il direttore tstststststststststs

Appena fu uscito i tutti gli alunni tornarono alle proprie faccende. Angie si allontanò da Pablo e andò in disparte prendendo il suo telefono. Le era arrivato un messaggio da German. Lo aprì e lo lesse:

Ciao amore! Lo sai che mi manchi già? Sto venendo a trovarti! Esci fuori dallo Studio! xxx


Angie rispose al messaggio in tutta fretta:

Anche tu mi manchi amore! Esco subito! xxx

La ragazza appoggiò il telefono sul piano e uscì dalla porta. Gregorio la seguì per vedere cosa combinava.

INGRESSO STUDIO 21
German si era precipitato allo Studio il prima possibile. Aveva voglia di rivederla e di baciarla. Era passato da un fioraio,prendendo alcune rose rosse e arancio da portare alla sua amata. Appena arrivato davanti allo Studio,si accorse di Angie in piedi sotto un albero che lo stava aspettando. Si sistemò il colletto della camicia e preparò le rose da portarle.

“Ma dove diavolo è finito?!” pensò Angie guardandosi intorno. Sentì due braccia lunghe e forti avvolgerla da dietro e qualcuno darle un bacio sulla guancia. Angie si girò di scatto facendo diventare i loro visi vicinissimi. << German … mi hai fatto spaventare! >>disse la donna baciandolo. << Non era mia intenzione. >> si scusò German nascondendo le rose dietro la schiena.

<< Cosa nascondi dietro la schiena?! >> chiese Angie retorica. << Queste … >> rispose German facendole vedere le rose,che subito lei prese in mano. << Rose?! Solo perché ti mancavo?! Tu mi vuoi viziare! >> disse Angie annusandole prima di dare un bacio a German. Lui le cinse i fianchi con le sue braccia e approfondendo il bacio. << Scommetto che ora devi tornare allo Studio,vero? >> chiese German dandole un altro bacio. << Si. Ma dopo tornerò a casa subito! >> disse dandole un altro bacio.

<< Ti aspetterò con ansia! Ti amo! >> fece l’altro mettendo la fronte contro la sua.  << Io di più! Ora vado,altrimenti Antonio mi licenza davvero! Ciao,ti amo! >> disse Angie dandole un ultimo bacio,ma un po’ più sensuale degli altri. Lo saluto e prese le rose andando verso l’entrata dello Studio.
German la guardò entrare nello Studio e poi tornò  a casa. Intanto,Gregorio era rimasto appostato a guardare i due baciarsi. Li aveva filmati,e dopo che si erano staccati aveva subito inviato il video a Pablo. << E si,mia cara Angie,così imparerai a metterti contro di me. Ho visto tutto,e anche sentito! >> disse tra se prima di togliersi dai cespugli.
Se ne andò a passo di danza dicendo: << Direttore tsttstttsttts,direttore tsttstststststst. >>.

CORRIDOI STUDIO 21

Emiliè stava camminando per i corridoi dello Studio cercando il suo armadietto. Lo stava cercando da più di dieci minuti perché non riusciva a orientarsi in quella scuola. Doveva rimanere alla A.P.G.M del professor X! Li non era così difficile trovare gli armadietti.

Finalmente riuscì a trovare il suo armadietto. Era verde con la scritta Studio 21 in mezzo. Tentò di aprirlo ma la chiave si bloccava sempre nell’armadietto. << Al diavolo! >> disse rimettendo la chiave nella borsa e aprendo l’armadietto con i suoi poteri mutanti. Lo aprì completamente e prese uno spartito,richiudendolo subito dopo con i suoi poteri. “Essere mutanti è una figata!” pensò mentre si dirigeva verso la classe di Beto.
Solo non si accorse che Ludmilla aveva visto tutto. << Una mutante è?! Ne verrà fuori proprio un bel ricatto … >> disse tra se e se mentre spegneva il telefono dopo aver ripreso tutto. Subito dopo si accorse che il telefono stava librando magicamente in aria. Guardò davanti a se e notò Emiliè che lo stava comandando con i suoi poteri mutanti. << Questo lo prendo io! >> disse la rossa prendendo in mano il telefono. << Ridammi.il.telefono! >> scandì Ludmilla. << Ma con piacere! >> rispose sarcastica Emiliè ridandole il telefono.

Con un movimento della mano accartocciò il telefono su se stesso,tutto sotto gli occhi e nelle mani  di Ludmilla. << Ciao,Ciao! >> la salutò sarcasticamente andandosene. Ludmilla la guardò stizzita,rigirandosi i pezzi del  telefono tra le mani. “Quella piccola bastarda” pensò, “Me la pagherà molto cara!” continuò andando nella classe di Angie
.
CLASSE DI ANGIE

Angie aveva appena finito di spiegare e invitò una ragazza a cantare. << Chi di voi vuole cantare una canzone? >> chiese,<< Io,ovvio! Sono la migliore! >>disse Ludmilla alzandosi in piedi. << Ludmilla siediti! Penso che questa volta faremo venire Emiliè a cantare! Su,vieni sul palco! >> disse Angie invitando la rossa a salire. Ludmilla ribollì di rabbia,nessuno,dico nessunopoteva rubarle la scena,tanto meno una nuova alunna mutante! << Si bene,chiami sul palco la mut… >> non riuscì a finire la frase che sentì il suo braccialetto d’oro stringersi al suo polso. Si faceva sempre più stretto,quasi fino a fermarle il sangue. Notò che Emiliè stava muovendo la mano in modo che il bracciale si strinse al suo polso.

<< Ludmilla,se Gregorio dice che tu sei una star,non significa che lo sei realmente! Ora siediti per piacere! >>disse Angie invitandola a sedere. Ludmilla ubbidì togliendosi in fretta il bracciale d’oro,che era ritornato alla sua forma normale. << Bene Emiliè,cosa ci canti? >> chiese Angie rivolta alla rossa,<< Voy por ti! >>rispose. Subito dopo iniziò a suonare la pianola e a cantare:

Es por lo menos que parezco invisible
y solo yo entiendo lo que me hicistes
Mirame bien
Dime quien es el mejor
Cerca de tì
Irrestistible
Una actuacion
Poco creible
Mirame bien
Dime quien es el mejor
Hablemos de una vez
Yo te veo
Pero tu no ves
En esta historia todo esta alreves
No importa
Esta vez
Voy por tì
Voy

Appena finì la canzone,tutti applaudirono entusiasmati. << Bravissima! Sei stata incredibile Emiliè! >> disse Angie intanto che la ragazza tornava al suo posto accanto a Violetta. << Ragazzi,la lezione è finita! Mi raccomando,studiate le canzoni che domani vi interrogo uno ad uno! >> disse Angie mentre i ragazzi uscivano dalla classe. Intanto Ludmilla stava escogitando una vendetta con Emiliè. Subito gli venne in mente una cosa veramente perfida,e per questo aveva bisogno dell’aiuto di Nata.“Oh,dear Emily,vedrai come te la farò pagare!” pensò tra se sfregandosi le mani in modo maligno.

LA SERA …
CASA CASTILLO

Angie e Violetta erano appena rientrate dalle Studio,insieme ai ragazzi e Emiliè,che sarebbero rimasti a dormire da lei per qualche notte. La causa era una disinfestazione a casa di Leon e un allagamento a casa di Thomas. Invece Emiliè sarebbe rimasta li perché Roberto aveva insistito per qualche strano motivo.

Entrarono in casa e trovarono German sul divano a controllare alcuni file sul iPad. << Ciao papà! Noi saliamo in camera! >> disse Violetta salutando il padre e salendo in camera con tutti gli altri. In salotto rimasero solo Angie e German. La donna si sedette accanto a lui sul divano e si accoccolò contro di lui. << Andata bene la giornata? >> chiese German mettendole un braccio intorno alle spalle e guardandola. << Benissimo. Ma mi sei mancato tanto! >> rispose Angie baciandolo. << Anche tu! >> disse l’altro approfondendo di un po’ il bacio. << Ho voglia di coccole … >> disse Angela in un sussurro stringendosi di più a lui. << Possiamo rimediare subito! >> disse German prendendola in braccio e portandola nella mansarda.

CAMERA DI ROBERTO

Roberto era entrato in camera sua molto velocemente. Aveva convinto German a far restare Emiliè a dormire da loro per qualche giorno,e lui aveva subito accettato vedendo quanto Violetta e Emiliè avevano legato. Andò al suo armadio e prese da un cassetto una cosa che nessuno sapeva lui avesse. Si trattava di un album di foto,dalla copertina rosa e un fiocco al centro. Lo aprì e alla prima pagina lesse una dedica che pure lui aveva dimenticato:

Alla bambina più bella del mondo,la piccola Emiliè. Tanti auguri a Roberto e Corinne per la nascita della mia nipotina,con affetto,nonna Colette.”
 
Roberto sorrise e iniziò a sfogliare l’album. Su una pagina c’era scritto “Il quinto di compleanno di Emiliè,tanti auguri piccola mia!” e insieme alla foto c’era un piccolo dvd. Prese il computer accanto al letto e inserì il dvd. Subito partì:

-Nel video si vedeva la una piccola Emiliè che stava giocando con le bambole insieme ad una bambina dai capelli mori. << Mil,Vilu,venite! Sono arrivati Leon e Ludmilla! >> disse una donna dai capelli rossi. Un bambino dai capelli mori e una bambina dai capelli biondi corsero ad abbracciare Emiliè(Mil) e Violetta. Davanti a loro,German,Maria e la donna dai capelli rossi guardavano i quattro bambini giocare. << Corinne,>> disse ad un certo punto Roberto alla donna con i capelli rossi,<< E’ il momento della torta! >> continuò. << Si,hai ragione! >> rispose Corinne aiutata da Maria e dalla madre di Ludmilla a portare una torta in tavola. << Vilu,Mil,Ludmi,venite qui! >> disse Angie,che stava riprendendo tutto. Le tre bambine corsero mano nella mano fino ad Angie,che disse: << Promettete solennemente che sarete per sempre migliori amiche? Qualunque cosa accada? >>. << Si! >> risposero in coro le tre bambine abbracciandosi.

Roberto si ricordava del quinto compleanno di Emiliè,era l’ultimo compleanno che avevano passato insieme a Vilu e alla sua famiglia. Dopo la morte di Maria,German e Violetta se ne erano andati in Spagna senza più avere contatti con gli altri. Anche Emiliè se ne era andata,dopo quel giorno i suoi poteri mutanti si manifestarono e Roberto e Corinne la mandarono alla Accademia Per Giovani Mutanti di Charles Xavier. Ludmilla,Violetta  e Leon si dimenticarono presto dell’amicizia che avevano con Emiliè e non si ricordavano di lei.
Continuò a sfogliare l’album dove ci trovò un altro dvd. Sopra c’era scritto: “La vittoria delle tre cantanti migliori d’Argentina. Emiliè,Violetta e Ludmilla. Brave bambine!”. Mise anche quello nel computer e subito partì il filmato:

-Sopra un palco c’erano le tre bambine,tutte vestite identiche ma cambiavano solo i colori: Violetta di blu,Ludmilla di rosso e Emiliè di verde,che tenevano in mano una coppa più grande di loro aiutate da German e Roberto. Avevano appena vinto una gara di canto a solo cinque anni. << Siete state bravissime! >> dissero Corinne e Maria abbracciando le bambine.

Sorrise al pensiero della prima volta che Emiliè aveva cantato. In quel video invece cantava per l’ultima volta. Dopo quella,era stata mandata all’Accademia e ciao ciao canto. Continuò a sfogliare un album fino a che trovò la foto tanto cercata. E il dvd. Sopra c’era scritto: “Primo giorno in Accademia per la piccola  Emiliè! Ciao,ciao,bambina mia!”. Lo mise nel computer e guardò con attenzione:

-La piccola Emiliè si guardava intorno spaesata. Portava un vestitino rosa con i fiori bianchi e piangeva perché doveva lasciare i suoi genitori. Corrine stava filmando e Roberto parlava con il professor X. << Signor Xavier,sa anche lei che Emiliè è molto piccola e non sappiamo se sia una cosa giusta lasciarla in Accademia.>> disse Roberto,<< Lo so signor Salines,ma la bambina ha una mutazione genetica rara,che permette di comandare a proprio volere gli oggetti. >> rispose il professore,<< Ma se verrà lasciata qui imparerà a controllare il suo potere. Ma c’è un rischio … >> continuò.<< Quale? >> chiese Roberto,<< Se la bambina resterà per molto tempo lontana dai genitori,potrebbe dimenticarsi di loro. >> rispose.

Quella era stata l’ultima volta che Roberto la vide. La lasciarono in Accademia,ripromettendosi di andarla a trovare quando avrebbero potuto. Ma non fu mai così. Corinne tornò in Francia dalla famiglia e lasciò Roberto in Argentina. La piccola Emiliè crebbe in Accademia senza ricordarsi dei genitori e degli amici,e fu proprio per quel motivo che quando era arrivata a casa Castillo non aveva riconosciuto Roberto o la famiglia di Violetta.
Dopo quella foto non c’era più niente. Solo pagine e pagine bianche. Roberto chiuse l’album e lo rimise nel cassetto dell’armadio. Uscì dalla stanza e corse in cucina,dove trovò Emiliè e Thomas a parlare.

MANSARDA

Intanto Angie e German non avevano perso tempo e avevano iniziato a farsi le coccole,ma senza andare oltre. << Aspetta German, >> disse Angie fermandolo,<< Non credo che questo sia giusto per Maria … cioè,non credo sia giusto qui! >> continuò. German la guardò e le accarezzo la guancia: << Hai ragione! E poi Vilu può entrare qui da un momento all’altro! >> disse German. I due uscirono dalla mansarda e andarono in cucina,dove Violetta,Emiliè e i ragazzi stavano cucinando qualche cosa. << Cosa cucinate di buono? >> chiese Angie appoggiando le mani sul bancone e tentando di sbirciare dentro la ciotola,<< Una torta alla crema e cioccolato per cena! >> rispose Thomas versando l’impasto in una teglia,che poi Leon mise nel forno.

<< Sarà di certo gustosissima! >> disse German prendendo dal frigo una bottiglia di acqua. Poco dopo suonarono alla porta. << Vado io! >> disse Violetta andando ad aprire. Aprì la porta dove trovò Ludmilla. << Ludmilla che vuoi?! >> chiese infastidita,<< Sono qui per Tommy! Puoi chiamarlo? >> rispose la bionda. Thomas,che aveva sentito tutto,andò da Ludmilla. << Eccomi. Che vuoi? >> chiese Thomas scocciato di vederla.
<< Violetta,vattene! Dobbiamo parlare in privato! >> disse Ludmilla,<< Io non sono Nata,quindi se voglio resto! >> rispose a tono Violetta. Thomas la guardò e con uno sguardo le chiese di andare. Lei tornò da Emiliè e Leon,che stavano origliando.

<< Allora,che vuoi? >> chiese Thomas,<< Ho saputo che c’è stato un allagamento a casa tua! E io sono qui per proporti di venire a restare a casa mia! >> rispose la bionda,<<  No. sto già qui da Violetta insieme a Leon e Emiliè! >> disse Thomas.
“Quelle due! Possibile che devono sempre avere tutto quello che voglio io!?! Ho in mente una giusta vendetta ….” pensò Ludmilla. Lei se ne andò senza dire niente e Thomas richiuse la porta. “Cazzo se è strana quella ragazza!!” pensò Thomas mentre tornava alla torta.
 
  
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