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Autore: darkrin    18/08/2007    9 recensioni
Il primo era il suo nome, Rock Lee, il vento della foglia in grado di spazzare anche il più piccolo granello di sabbia [ma non di distruggere il deserto].
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sabaku no Gaara
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Hate the sand

”qualunque tentativo di entrare in contatto fisico con Gaara è del tutto inutile” Kankuro




† Hate the sand †



Il primo era il suo nome, Rock Lee, il vento della foglia in grado di spazzare anche il più piccolo granello di sabbia [ma non di distruggere il deserto].
Il primo era il suo nome, Rock Lee. Il secondo era un duello che si era svolto anni addietro, ma l’onta della sconfitta non era ancora stata superata e bruciava l’anima, impressa a fuoco nella memoria. E il fatto che le repliche di quel duello [sembravano] si fossero concluse [un incontro] tutte nella medesima [tra due amanti] maniera, non aiutava certo l’orgoglio a riprendersi.
Il primo era il suo nome, Rock Lee. Il secondo era un duello. Il terzo era il pudore che lo coglieva ogni volta, quando, stanco e sudato, dopo uno dei suoi lunghi ed estenuanti allenamenti si ritrovava suo malgrado a farsi toccare e graffiare dalla sabbia che curiosa [e languida] si infilava sotto i suoi abiti. E poi, come spiegare a Tenten-chan, a neji-Kun e [soprattutto] a Gai-sensei i gemiti e i singulti che lo scuotevano?
Il primo era il suo nome, Rock Lee. Il secondo era un duello. Il terzo era il pudore. Il quarto era l’ira che lo coglieva quando la sabbia si metteva in mezzo bloccandogli l’iniziativa e costringendolo a stare sotto e nonostante i suoi numerosi sforzi [privi di convinzione] a subire la lussuria del suo compagno; non che a pensarci bene fosse una cosa così spiacevole, ma certe volte avrebbe preferito stare sopra e non subire soltanto.
Il primo era il suo nome, Rock Lee. Il secondo era un duello. Il terzo era il pudore. Il quarto era l’ira. Il quinto erano le menzogne che era costretto a dire e a sentire per coprire il rapporto [assurdo] che lo [e] legava [desiderato] alla sabbia.


†The End†



Postilla: Questa fiction lo riconosco è abbastanza pietosa, l’idea mi è venuta, mentre guardavo una puntata di Naruto con mia sorella, e le parole di Kankuro mi hanno intrigata! *-*
La prima cosa che mi è venuta in mente è che volevo fare una fiction seguendo lo schema di Baricco in “Oceano Mare”, ma volevo che i punti fossero solo cinque.
E questa cavolata è quello che ne è uscito fuori ….
Però, devo ammetterlo, mi sono divertita molto a scriverla! XD

darkrin
   
 
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