18/08/2007
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Sono seduto su un tetto, davanti alla tua casa . Appoggiato con la schiena ad un’antenna per la televisione, una di quelle cose nuove e moderne che non si stancheranno mai di creare . Sono immobile, che osservo la tua stanza . Quella stanza, nella quale più di una volta abbiamo peccato lì, insieme, io e tu . Sono due settimane che non ti tocco più . E un incredibile voglia di te sta cominciando a prendere il sopravvento . E sai, lo sai perfettamente, che se mi prende poi non riesco ad andarci leggero . No, per niente, finirei solo con l’essere tremendamente violento, così violento da riuscire a prenderti anche più d’una volta soltanto . E so perfettamente che non ti piacerebbe per niente .
Sono ore che sono seduto su questo maledettissimo tetto: quand’è che ti fai vivo ? Osservo meglio la tua stanza, e come un idiota mi accorgo solo adesso che tu sei là, seduto alla tua scrivania, con enormi libroni davanti, intento a studiare . Sì, come al solito, studi sempre l’alchimia .. forse in realtà detesti ancora il fatto che ti lasci tranquillamente scopare da me, e cerchi di saperne di più sugli Homunculus per infine poterli finalmente distruggere . Per potermi distruggere . Stringo i pugni e assottiglio gli occhi al solo pensiero che tu possa veramente odiarmi . Perché tu non mi odi, vero ? Basta, non ce la faccio più . Mi sento imperfetto in ogni instante della mia vita, mi sento vuoto, mi sento morto . Ma quando sto con te, quando ti possiedo, mi sento perfetto, pieno, mi sento vivo . Ed è una sensazione strana . Scendo dal tetto, arrivando ad un balconcino sotto di me, per osservarti meglio . Nell’osservarti scopro qualcosa di veramente strano.. un libro di foto . Stai guardando delle foto.. ? No, ne hai una in mano, non penso che apriresti un libro solo per una foto . Aguzzo la vista, per cercare di capire che foto è . Spalanco gli occhi dallo stupore, mi sento avvampare . Ne sono sicuro, sto diventando rosso per la prima volta in tutti i miei duecento anni di vita . Quella foto.. è una mia foto ! Faccio un salto, arrivando sul davanzale della finestra della tua stanza con passo felino e felpato, fortuna che la finestra è aperta . Osservo meglio . In quella foto stavo dormendo .. però, non ero male ! Mi ricompongo e mi alzo, restando perfettamente eretto sul davanzale della tua finestra, invece cha appollaiato . Per la prima volta posso dire che questa stramaledetta finestra non è piccola come ho sempre affermato . Riesce a contenermi in tutta la mia altezza, mi sembra strano .. mi sembrava più piccola ! Ti osservo, e osservo la mia ombra spuntarti davanti, sui tuoi libri, mentre osservo con la coda dell’occhio il tramonto, per poi far tornare lo sguardo su te, che nel frattempo ti sei girato . Mi osservi, il tuo solito bagliore negli occhi, lo stesso di sempre, lo stesso di quando mi guardi desideroso di me, d’essere posseduto . E io sorrido, come al solito, provocando un leggero rossore sulle tue guance .
-E.. Envy ?- sembri quasi incredulo . Io rido .
-Sono tornato, Piccoletto .-
E questa volta non sono certo di andarmene molto presto ..
Ringrazio tutti quelli che mi seguono da "Il Calore di Una MAdre", vi lovvohh tutti !! ^//^ per la prima volta sento che a qualcuno piacciono le mie storie ! XD bhè, con il prossimo ne succederanno delle belle.. leggete e lasciate qualche recensione, please !! ^^ thank !!