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Autore: AnjiRose_Echelon_Planter    27/01/2013    0 recensioni
Parla solo di una notte.Una notte che molte di noi hanno sognato.
Non ho dato un volto ad Angie,per far sì che ognuno di voi possa prendere il mio,no,volevo dire,suo posto.
Chiedo venia per eventuali errori grammaticali.
P.S.E' la prima OS "divertente" e devo ammettere che mi piace.
Grazie a chiunque leggerà.
Genere: Comico, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Quasi tutti
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Dicembre,1985.
Los Angeles,studi Geffen.
Sollevo lo sguardo dalla mia scrivania,trattengo un sorriso.Questi ragazzi sono davvero formidabili,ma per contratto sono costretta ad essere seria e professionale,anche se la voglia di non sembrare una compassata è tanta.Vorrei far vedere loro che conosco tutte le canzoni dei Sex Pistols e dei Ramones che stanno suonando.Si divertono.Insomma,aspettano il loro incontro con Niven.
-Senti,bellezza,non è che potresti darci del caffè? Non siamo abituati a simili strapazzi..-
Lui è.. Slash.Sì,lo chiamano così.Annuisco distrattamente,mentre cerco di ricordare il cognome del ricciolino.
Hurton.
No,Jackson..
No.Hudson.
Mr.Hudson.
Mi stampo un sorriso in faccia e preparo una caffettiera per cinque tazze.
Canticchio Whole Lotta Love e mi tolgo le dolorose scarpe con il tacco.Niven tiene al decoro in modo particolare e,a dirla tutta,lo faccio volentieri.Mi ha tolto dalla strada.Il minino che possa fare è tirarmi a lucido.Essere la sua segretaria personale è ..fantastico! Sto a stretto contatto con artisti,nascenti,vecchi,famosi.. Tutto questo mi da una carica incredibile.Faccio il mio lavoro con passione e in dieci mesi ho fatto progressi in modo esponenziale.All’inizio entravo nel pallone,non ero in grado di usare un computer,riuscivo ad arrangiarmi solo fra appuntamenti,e scrivere tutto a mano era uno spreco di tempo colossale.
-Scusami,ma arriva o no?-
Trasalgo,mentre il cantante richiama la mia attenzione.
Lui è.. ha un viso.. Mi toglie il fiato.Deglutisco.
-Veramente no-
Mi do un contegno.Prima del decoro estetico,mi serve il decoro personale.
-Mi dispiace..- aggiungo,con voce fievole.
Lui sorride.Il mio cuore si allarga insieme alla sue labbra.
-Okay,baby-
Sorrido educatamente,prima di voltarmi.Mi porto una mano alla gola.
Mi ha chiamata baby!
In questo momento sto toccando il cielo con un dito.Non è che sia chissà chi questo Axl Rose,ma è di una bellezza magnetica,ha un modo di fare così da stronzo.O bad boy,come direbbero le mie colleghe.Ma per me resta stronzo.Preparo cinque piattini,sui quali depongo cinque tazze.Il caffè è quasi pronto.
Appena sono pronte,con zucchero e cucchiaini le sposto su un vassoio.Sono pronta per affrontare quei ragazzacci,tanto simpatici.Mi somigliano molto.Starei molto meglio insieme a loro,con le care e vecchie Doctor Martens che non indosso più,che in questo posto e con.. queste scarpe.Le indosso nuovamente e mi dirigo verso la sala d’attesa.
-Scusate il ritardo..Ecco a voi-
Sono costretta ad abbassarmi per posare le tazzine sul tavolo,un po’ basso rispetto a me.Sento uno dei ragazzi fischiare,forse per via del mio fondoschiena.Continuo,imperterrita,ignorando i commenti poco galanti sussurrati alle mie spalle.
Mentalmente sospiro di sollievo,quando mi rendo conto di non aver combinato le solite gaffe.
-Se avete bisogno di qualcosa,io sono a pochi passi da voi..-
Mi allontano verso il cucinino di poco prima,poso il vassoio e ritorno alla mia scrivania.
Inizio a picchiettare nevroticamente sulla tastiera,fisso appuntamenti.Questi ragazzi dovrebbero entrare fra venti minuti,e,ancora mi chiedo perché siano arrivati con due ore di anticipo.
-Scusa..-
Un ragazzo biondo,con un lucchetto al collo stile Sid,richiama la mia attenzione.Loro sono passati al tu,ma chiudo un occhio,alla fin fine ho solo vent’anni.
-Mi dica..-
-Il mio amico vorrebbe sapere dove sono i cessi-
Chiudo gli occhi e respiro.Vorrei scoppiare a ridere,sia per i termini da lui usati,sia per la serietà della sua espressione.
-La toilette è alla seconda porta,a sinistra-
Il biondo,o meglio dire,ossigenato mi sorride.
Ecco,lui è più bello di Axl.Però non mi fa ribollire il sangue,come il rosso.
Questo si chiama Duff,il bassista.Seguo questa band da poche settimane,e la loro Welcome To The Jungle.. Beh,come direbbe Niven,spacca i culi,le radio e le casse.Ha ragione.Hanno uno stile tutto loro,ed è una cosa molto importante.Hanno molta fiducia nelle loro capacità,molta autostima e tante gruopies.Sono ad un passo dalla fortuna.Ecco perché sono qui.Devono discutere di un contratto,per l’incisione del loro primo cd.
Lancio furtivamente uno sguardo ad Axl e vedo che mi sta fissando.Questo mi riempie di autostima,di poca durata,ma pur sempre autostima.
-Se fossi tu ad accompagnarmi in bagno,mi farebbe molto piacere-
Sorrido a Slash.Vorrei rispondergli che se fosse stato Axl a domandarmelo,saremmo già in bagno,ma il mio buon senso interviene.
-Sono molto impegnata,ed anche volendo,non posso proprio-
Lo sento sospirare rassegnato,mentre va verso il bagno con Duff.
Sono rimasti in tre sui divani.
Axl,che evito accuratamente di guardare.
Il batterista,Steven.E la seconda chitarra,Izzy.Quest’ultimo ha un aria molto rilassata e saggia.. Potrà sembrare strano,ma sembra il ragazzo giusto,al momento giusto,nel luogo giusto e nel periodo giusto.Intercetta il mio sguardo e solleva l’angolo della bocca.Non sembra un sorriso malizioso,sembra più un:so cosa stai pensando.Ricambio educatamente e ritorno a far finta di lavorare.Già.
Mi fermo un attimo e mi prendo la testa fra le mani.Da quando sono entrati sto fibrillando,non mi sono fermata un momento,nemmeno per pensare cosa devo preparare per pranzo,cosa fare stasera,se devo stirare o lavare il bagno.
Faccio una veloce rammenda.Stasera sono con Niven.Ogni giovedì facciamo il giro dei locali,non a scopo personale,ma professionale.Cerchiamo band o seguiamo quelle nascenti.
Slash ritorna,cantando Since I’ve been lovin’ you.Mi lancia uno sguardo cospiratorio.Aspetta una replica.Devo riscattarmi.
-Anche a me piacciono i Led Zeppelin,quella canzone in modo particolare..-
Quasi tutti mi guardano come se stessi ballando la samba senza reggiseno.Non credono che io possa conoscere simili band.E lo capisco,ma l’abito non fa il monaco.
-Io preferisco quella che cantavi poco fa.. Quella canzone è torbida,passionale..-
Come la tua voce.Axl accavalla una gamba e mi guarda con interesse.Come se nelle sue parole ci fosse qualcosa di nascosto.Vorrei giustificarmi con i ragazzi,specificando che stavo cantando ignara della sua presenza,ma sicuramente sono abituati alle insinuazioni del loro frontman.
-Whole Lotta Love è sensuale.. Mi spinge sempre a chiedermi se sia più geniale la chitarra di Jimmy Page o la voce splendida di Robert Plant..Quei due sono..-
-Il binomio perfetto- aggiunge Axl,guardandomi,come se potesse leggermi dentro.Quello che penso io,accidenti.
-Esatto..- sorrido,ma questa volta non è un sorriso di cortesia.Mi parte dal cuore e non riesco a trattenerlo.
Oh Page,Oh Plant..
Ho questa frase tatuata sul polso.Io adoro i Led Zeppelin,ma loro due sono il mio chiodo fisso.Potrei sembrare una sciocca,come se la band per me fosse composta solo da loro due.Ma non ho mai pensato nulla di simile.
John Paul Jones e John Bonham sono importantissimi.Ed io so suonare sia il basso che la batteria.Cosa di cui vado fiera.
-Non pensavo ascoltassi questo gruppo-
Stiamo entrando nel personale.Niven,perdonami.
Guardo Slash,che mi fissa con rinnovato interesse.
-Non farti ingannare dalle apparenze.. Io sono una di voi-
Ho attirato l’attenzione di tutti.Tocco nervosamente il mouse,ormai caldo per via della mia instancabile presa.
-Anche tu vieni dai bassifondi di..-
-Di Seattle.Sono nata a Lafayette,ma ho trascorso l’adolescenza a Seattle.Adesso sono qui..-
-E chissà che fine faremo..- sussurra Axl.
Non voglio chiedermi se il “faremo” sia riferito a loro,a loro (me compresa),o a me e lui.Sono troppo di parte,non posso concedermi simili quesiti.
-Già..-
-Sei così carina quando arrossisci..-
Okay.Adesso sono di sicuro scarlatta.
Lui sorride,beffardo.Ha capito l’effetto che ha su di me.
Lo fisso con alterigia.Questa espressione scoraggia qualsiasi pretendente.Lui sembra farsi piccolo per un secondo,un lampo di insicurezza gli illumina quegli occhi così dannatamente verdi,vivi e profondi.Ritorna in sé,e mi guarda con sfida.
Fatti sotto bello.O devo ricordarti da dove vengo?
Tengo questa frase alla Godfather per me.Sembrerei ridicola,sicuro.E se fosse lui a farmi sotto?
Mi passa in mente una scena ambigua..
Io sotto Axl.Non c’è posto migliore in cui potrei e vorrei stare.Una sana e bella serata,con l’evolversi degli eventi magari, con lui ci starebbe da Dio.Non qui.Non oggi.E non in questa vita.Okay,una roba impossibile.
La nostra discussione sembra sfociare nella disperazione,dopo l’uscita dello sfacciato Mr Rose.Sono tutti seduti e giocherellano con la chitarra o il basso.Mi chiedo se vadano in giro sempre armati come un battaglione,ma sembra che non riescano far a meno dei loro meravigliosi arnesi.Fisso con sguardo cospiratorio la perfezione del basso di Duff.
Lui cattura il mio sguardo e sorride.
-Ti piace?-
Vuole mettermi a mio agio.SE non fossimo sconosciuti.SE non rischiassi di perdere il lavoro e SE non ci fosse Axl,lo abbraccerei.Sembra così sincero e cordiale..
-Tanto.Io ne ho uno a casa,ma non lo uso da tempo..-
-Sai suonare il basso?-
-Giusto un po’.So alcuni pezzi dei Sex Pistols,Ramones e uno dei Black Sabbath-
-Tu..sai suonare quelle cose?-
-Anche con la batteria-
Mi rivolge un sorriso luminoso,così come Steven,che sembra uscito dalla trance appena sente nominare la batteria.
-Uh,baby,hai proprio delle doti nascoste..- aggiunge,fischiando.
-Sono degli hobby che coltivavo prima di..-
Prima di cosa? Non credo di essere una ragazza con la testa a posto.Proprio no.
-Prima di lavorare..-
-E’ un peccato.La musica è fondamentale nella mia vita.Sì i soldi,sì l’amore,sì il sesso,ma senza musica io sarei inutile..-
Apprezzo la sincerità di Slash.All’inizio potrebbe sembrare una frase frivola,ma capisco cosa vuole dire.Quelle cose sono importanti,la musica più di tutte.Sono immensamente d’accordo.
-La musica è la miglior cura-
Adoro questa frase.Non ricordo dove l’ho letta.Mr Rose mi stupisce ancora.
-E’ vero..- dico,un po’ rigida.Non mi ha offeso con il complimento di prima,mi ha messo in imbarazzo.Io odio arrossire ed abbassare la testa.Soprattutto perché non posso replicare nel mio solito modo.
Guardo l’orologio da polso.
Entrano tra pochi minuti.Nel medesimo istante sento la porta alla mia destra fare un clic.Qualcuno sta per uscire.
Oh,loro.
LORO.
Amo,amo questi ragazzi.
Stanno per uscire da quella porta i Motley Crue.
Loro sono forti.Sono sicura che spaccheranno i culi.Hanno molto talento,e per testardaggine somigliano ai Guns N’ Roses.
-Ciao Angie!-
Vince esce,seguito dal resto dei ragazzi.
-Buona giornata,ragazzi!-
Sorrido genuinamente ai questi mostri,ignorando il bacio che Nikki mi manda.E’ eccessivamente bello,e per esperienza,è meglio stare lontano dai ragazzi belli.Ti fanno del male,perché possono ingiustamente farlo.La mia vocina mi ricorda che Axl è uno di loro,ma la schiaccio,come se avessi a che fare con un fastidioso moscerino.
-Angie..-
Niven mi richiama all’appello.Prendo l’agenda ed entro nel suo studio.
Lo aspetto mentre si dirige verso la sua sedia girevole,imbottitissima.Incrocia le mani davanti al viso e mi guarda.
-Cosa abbiamo adesso?-
-Tra tre minuti entrano i Guns N’ Roses.Dovete discutere sul loro LP e riguardo ad un probabile contratto..-
-Già,ricordo.Chiama Tom e digli di raggiungermi.Puoi andare Angie,e grazie-
Mi rivolge un caldo sorriso.Ricambio,sgambettando verso l’uscita.
-Eh,Angie,senti un po’.. Questi Guns N’ Roses.. come ti sembrano?-
Rifletto sulla scelta delle parole.Mi piacciono molto.In modo particolare.
-Sono fenomenali.. Niven,sono una botta di vita ambulante-
Chiudo la porta,seguita dalla risata di Niven.Non è derisoria.E’ d’accordo con me.
Mi dirigo verso la scrivania.Premo il numero 4 del ricevitore e subito mi risponde Vitea.
-Uffico Tom Zutaut,sono Vitea.Ditemi pure..-
La voce annoiata di Vitea mi fa sorridere.
-Vitea,sono Angie.Dii a Tom di essere in ufficio fra due minuti-
-Gli dico di correre?-
La sento ridacchiare.
-Non gli farebbe male.. A dopo-
-A dopo cara..-
Riattacco,e sistemo l’inesistente disordine della mia scrivania.
Sollevo lo sguardo sui ragazzi.
-Preparatevi,Niven sta per farvi entrare..-
Si tirano su e si scambiano incoraggiamenti,in bocca al lupo e insulti.
Tipico.
Niven apre la porta.
-Prego..- dice.La sua voce tonante fa paura.
Sussulto,quando Axl mi si para di fronte.
-Augurami in bocca al lupo-
-Non ce n’è bisogno..-
Lui alza gli occhi al cielo,sorridendo.
Mi afferra il mento e sento le sue labbra sulle mie.
Si scosta subito.
-Grazie Angie..-
Il mio sguardo confuso va da lui a Niven.
Niven sta.. sta ridendo!
Indietreggio,facendo pressione sulle ruote della mia sedia.
-Stronzo..- gli sussurro,prima che si allontani.
E’ l’ultimo ad entrare.Mi fa l’occhiolino e chiude la porta dietro di sé.
Okay.
Ignorando il fatto che sono al lavoro.
Non pensavo che la vita fosse così facile.Desideri una cosa e POFF si avvera.Axl Rose mi ha baciata.In questo momento ballerei volentieri la samba e vorrei fosse lui a sfilarmi il reggiseno.
Ritorno sulla terra,anche se fantastico su Axl.Mi piace un sacco.
-Ah..-
Sospiro.
Prendo una rivista e la rigiro fra le mani.Solo ora mi accorgo che è passata un’ora e trentacinque minuti.Non ho nemmeno visto Tom.Che l’abbia dimenticato?
Prendo la cornette e richiamo Vitea.
-Vitea,sono Angie..-
-Ehi,dimmi..-
-Tom.. l’hai avvisato? Non l’ho visto entrare-
-Sì,certo.E’ salito lì circa novanta minuti fa.Tutto bene?-
Vitea mi capisce.Sono distratta.
-Se tu potessi fare un salto qui da me..-
-Speravo me lo chiedessi.Arrivo subito.. Oh,Niven non si offende se non sono in uniforme,vero?-
Scoppio a ridere.
-No,credo di no-
-In ogni caso,corrispondi tu ad ogni rimprovero-
-Giuro!-
Sollevo la mano,come se potesse vederla.
 
-BOOM!-
Caccio un urlo.Metodo Vitea.
Mi ritrovo davanti Vitea,con una mise insolita.
Oggi le è venuta l’ispirazione hippy.
Indossa un vestito floreale viola e nero,anfibi e chiodo in pelle.Il suo viso meraviglioso mi sorride.Vitea è di una bellezza stupefacente.
-Cosa stavi pensando? Cacciavi quei sospiri bovini..-
Vitea ha diciotto anni.E’ figlia di un ricco amico di Zutaut,ed ha trovato subito lavoro.Oltre alla giovane età,condividiamo lo stesso lavoro,le stesse persone,gli stessi eventi galanti.La stessa casa.
E amiamo la stessa musica.
C’è sempre stato un feeling particolare e adoro il suo menefreghismo.Agisce d’impulso e mi trascina con se,facendomi dimenticare le preoccupazioni.
I suoi occhioni azzurri scrutano nei miei.
Si sposta delle ciocche bionde dietro l’orecchio.
-E su..dimmi!-
-Non pensavo.. Senti,usciranno dei ragazzi.Guarda e capirai..-
-Qualcuno ha fatto colpo sulla fredda,ma non troppo,Angie Haring?-
-Assurdo,vero? Ha preteso la buona fortuna e mi ha baciata-
Lei inarca un sopracciglio,sorridendo.
-Non vedo l’ora di vederlo..Un tipo sfacciato,eh?-
-Direi-
-Com’è?-
-Lui è molto attraente.Eccessivamente sexy..Sai,quel genere che piace tanto a me.Occhi verdi,capelli rossi,pelle d’avorio.. Ma non è femmineo,è fin troppo uomo.Penso a tante di quelle cose selvagge..-
-Ha i capelli lunghi?-
-Sì..-
-E’ il cantante..-
-Come lo sai?-
Lei si siede,accavallando le gambe.
-Intuito..-
La fisso corrucciata.Non me la dice giusta.
-Okay,okay.Conosco quel gruppo,li ho beccati due mesi fa al Troubadour e mi sono piaciuti un sacco..-
-Cosa ne pensi?-
Vitea si sistema meglio sul divano.
-Vuoi la verità?-
-Certo-
Sospira,chiudendo gli occhi.
-Fossi te me lo farei a sangue.E’ un figo assurdo-
La sua schiettezza mi piace.Anche io me lo farei a sangue,citandola.
-Ci proverò..-
-Non credo che dovrà forzarti la mano più di tanto..-
-Appunto!-
Scoppiamo a ridere,scambiandoci uno sguardo complice.
-Shh,stanno uscendo!-
Vitea si aggiusta la gonna ad arte,accavallando l’altra gamba.Si sistema le ciocche e fissa la porta.
Io mi giro,ignorando la porta.Devo lavorare.
La porta si apre e viene fuori qualcuno.Fisso la reazione di Vitea.Guarda con finto disinteresse la scena,fatta eccezione per l’uscita di Slash.Spalanca gli occhi e lo fissa con adorazione.
E’ fatta.
Questo sì che è selvaggio,le mimo.
Vedi? Questo è da fare a sangue,replica.
-Bene,ragazzi,a stasera.I produttori sono molto convinti,avrete capito..-
-Ciao Niv!-
Slash con la sua aria spavalda saluta Niven e si siede sul divano.
Vitea sta bollendo.
Ben ti sta.
La sua sicurezza vacilla,quando lui posa un braccio dietro le sue spalle,adagiandolo sul divano.
-Angie,noi andiamo..-
La sua voce irritante è alla mia destra.Fisso ostentatamente il quadro di Andy Warhol alla mia sinistra.
-Bene- dico.
Me lo ritrovo davanti.
-Così stasera ci rivediamo..-
-Così pare..-
Duff gli tira il braccio.Leggo il labiale.
Tregua.
Tregua?
Da cosa?
Dal serrato corteggiamento sfacciato?
Raccolgono i loro attrezzi,e noto che Slash fissa Vitea con interesse.Si abbassa pericolosamente fino al suo viso.Allunga un braccio,come se stesse per sfiorarle viso.
Prende un pacchetto di Marlboro dietro di lei.
La mia cara Vitea arrossisce.Si sta innervosendo.
-Scusa..- le dice lui,prima di sollevarsi e riporre la chitarra nella custodia.
Sono davanti all’ascensore.
-Beh,ci si vede..-
Dico ai ragazzi.Mi salutano calorosamente,agitando le mani.
L’ascensore si apre.Entrano tutti.Axl per ultimo.
-Babe,I’m gonna leave you..-
Gli sorrido.Il mio cuore svolazza freneticamente.
-Led Zeppelin..- sussurro,senza fiato.
Prima che le porte si richiudano mi manda un bacio,poi l’argento delle porte ricopre la mia visuale.
-No,l’hai visto?-
Vitea è di fronte a me.
-Dobbiamo parlare di te? Sembravi in trance..-
-Quel ragazzo mi fa.. mi piace da impazzire.Come te lo spiego? E’ una cosa chimica,un’alchimia che si instaura silenziosamene..-
-Vitea,sei poetica..-
-Non scherzare.Ho visto.E credo che stareste bene insieme-
Prende un respiro,mi fissa con attenzione
-Rifletti Angie,rifletti: io,Slash.Non incoraggiarmi,ti prego.Lo sai,non mi faccio scrupoli,ma lui è così.. Dolce.Lui è sexy e dolce.Posso venire con voi stasera,vero?-
-Vitea,se non vieni tu,io non andrò..-
-Mi sacrifico!-
Le sorrido.Mi sacrifico anche io.
 
 
-Sto bene?-
Rivolgo a Vitea la mia completa attenzione.
Cazzo,se non sta bene.Ha un fisico perfetto.
-Se fossi maschio,se non fossimo amici e se avessi i mezzi,ti sculaccerei,poi ti butterei su quel letto e ti farei vedere il mio gioiello-
-Solo vedere?-
-Sarei un ragazzo dall’animo democratico.Passerei la preferenza a te,prima..-
Stiro una linea di kajal sulla mia palpebra destra,ignorando la risata di Vitea.
-Angie,stasera osa.Non sei obbligata a vestirti come una segretaria anche la sera.Niven capirà..E poi oggi è una serata diversa.Devi sedurre..-
-Non ho nulla di seducente da mettere-
-Non dire cazzate.Hai un armadio di roba sensuale.Vediamo un po’,su..-
Dopo varie sfilate,in cui cerco in Vitea la mia stilista,cosa oltremodo difficile,data la sua totale ignoranza in moda ed abbinamenti,ho deciso.
Top blu,in pizzo.Minigonna nera,leggins neri e con rinnovato piacere indosserò le mie Dr.Martens.E l’immancabile chiodo in pelle.
Questo top è sagomato e mette in risalto il mio seno,audacemente strizzato in alto da un reggiseno di Vitea.Su questo non ci vuole Coco Chanel,sappiamo a cosa serve.
-Sono pronta..-
-Finalmente!-
Vitea spegne la sigaretta sul posacenere dei Rolling Stones,regalo di mio fratello Jimi.
Ammiro la sua persona,dalla punta degli anfibi neri,alle cosce fasciate in un attillato pantalone di pelle,fino al top/corsetto rosso rubino e il suo chiodo.
Abbiamo indossato alcune collane e bracciali punk.
Siamo pronte.
 
Troubadour,23:19
Cerco Niven fra la folla.Non lo vedo.Vitea mi tira per il braccio,trascinandomi fino al bancone.Attiriamo parecchi sguardi,ma sia io che lei siamo impegnate in altro per permetterci il lusso di dar loro corda.
-Allora? L’hai visto?-
Urla,per sovrastare le voci e la musica.
-No!- replico,angosciata.
-Aspetta,forse sono loro! Sono seduti,quei due.. Visto?-
Indica con il suo indice,dall’unghia smaltata di nero,un tavolo.Cerco,seguendo quella traiettoria.Sì,sono loro.
-Andiamo,hai ragione!-
Mi sorride alla: io ho sempre ragione.
-Niven!-
Mi allungo sul tavolo,e tiro una sedia.Lui strabuzza gli occhi,squadrandomi.
-Stasera audaci,eh?-
-Mmm-
Non so cosa dire.Vorrei sprofondare,ecco,questo sì.Vitea si siede,scoraggiando qualsiasi commento sul suo abbigliamento.
Un ragazzo,mezzo svestito sale sul palco.
-Signore e Signori! Stanno per entrare quei fottuti Guns N’ Roses! Fatevi sentire,cazzo!-
Rivolgo la mia completa attenzione al palco,elettrizzata.
-Un presentatore decente,no?-
Niven scoppia a ridere alla domanda di Zutaut.
Proprio no.Svestito,volgare.Ubriaco,per di più.
Eccoli,eccoli!
Stringo la mano di Vitea,eccitata.
Lei ricambia la stretta,facendomi quasi male.
Entrano.
Nel locale si alza un boato,urla,applausi.Si son fatti già un nome.Questi Guns N’ Roses piacciono,piacciono da morire.
Le note di Welcome To The Jungle spazzano via ogni cosa.Nel locale,nella mia mente.
Welcome to the jungle
We got fun n’ games
We got everything you want
Honey we know the names
We are the people that can find
Whatever you may need
If you got the money,honey
We got your disease
In the Jungle
Welcome to the jungle
Watch it bring you to your
Shun n n n n n n knees,knees
I’m gonna watch you bleed!
Adoro questa canzone.E’ dannatamente veritiera e cattiva.Sarà un tormentone,ed oltre al testo,la musica è perfetta.Steven picchia con decisione e da una carica inspiegabile.Le due chitarre fanno perdere la testa e Duff è incredibilmente professionale.Per non parlare di Axl.Ma,sono di parte.Lui è fantastico.
Balla da dio anche.La sua presenza riempie non solo il palco,ma l’intero Troubadour.
-Thank you!-
Prego!
Sono già sudati.
Saltano,ballano,corrono,bevono,fumano,suonano.Fanno tutto.Fanno anche divertire,cantare.Non stacco gli occhi dal palco nemmeno le due ore successive.Hanno fatto alcune cover,fra cui Knocking On Heaven’s Door,del mio amato Bob Dylan.
Mi accorgo che l’adrenalina e la trance sono collettive.Siamo tutti gasati,come se dovessimo fare ancora chissà che!
-Vitea,hai.. visto? Sono..-
-Grandiosi!-
Questo è Niven.Gli brillano gli occhi.
Oh,sì,ti capisco.
-Raggiungiamoli!-
Vitea si alza e mi trascina con se.
-No,mi vergogno!-
-Dobbiamo complimentarci.Poi ci offrono da bere,io attacco bottone con Slash,Axl con te e poi ci si vede domani a casa,okay?-
Sono sicura che andrà a finire così.Vitea sa proiettare i suoi piani in modo conciso e prevede fino a dice ore di eventi.L’adoro.
-Okay!-
Sono nelle decadenti e famose “dietro le quinte”.
Stanno bevendo.
-Possiamo?- domanda Vitea,con spavalderia.
-Certo!- replica Steven,facendole l’occhiolino.
La stanza è piena di ragazze,vere e proprie pin-up che mi fanno sembrare ridicola,scialba e fuori luogo.
Cosa non molto lontana dalla realtà.
Vitea stringe saldamente la mia mano.Mi trascina verso il divano dove sono seduti.E’ marrone,in pelle.Dietro c’è una finestra.Il mio spirito da osservatrice conserva ogni dettaglio della stanza,prima di dedicarsi ai ragazzi.La cosa incredibile è che ho impiegato cinque secondi a fare tutto ciò.
-Siete stati grandiosi! Complimenti,veramente.. Date un energia incredibile,e siete degli incredibili bastardi..-
Vitea parla con decisione.Non ha paura di essere giudicata,ci mette passione anche in quello che pensa.La mette ovunque,non voglio sminuirla.
Slash le sorride candidamente.
-Lo so,baby! Noi facciamo fottuto rock n’ roll e piace.Piacciamo.Visto?-
Allarga le braccia.Indica le ragazze,la stanza.Sembra voler abbracciare tutto il locale.Potesse abbracciare l’intera Los Angeles,non esagererebbe.Piacciono.
Vitea annuisce,sorridendo.Tra loro c’è una forte scarica erotica,la sento.La avverto come se fosse una folata di aria bollente nel freddo gelo di Dicembre.C’è,e  voglio sapere come andrà a finire.
-E a te.. siamo piaciuti?-
Axl mi distrae dai miei pensieri.
-A me?.. Emh,sì.Mi siete piaciuti.Avete fatto tremare l’intero Troubadour..E pensare che potreste far tremare molto più che questo locale.. Siete forti,ragazzi..-
Dimentico il mio ruolo da fredda e controllata professionista.Questa sera,anzi notte,sono Angie,una comune ventenne che insegue il suo amato rock n’ roll.Una Angie che vuole divertirsi.
Loro mi sorridono e annuiscono.Sembrano imbarazzati dal mio complimento.
-Non so se ci rivedremo più,ma spero di ritrovarmi un giorno,ad accendere la radio e sentire i vostri brani.Sarà emozionante..-
-Oh,hai ragione… Se penso che tutto questo può diventare realtà.. Mi sembra incredibile-
Izzy mi stupisce,con il suo commento.Sembra sognante.Lui ci crede.Ci credono tutti,ma lui ha una determinazione diversa.Lui sembra l’anima scoppiettante di questo gruppo.
-Non è incredibile.E’ possibile.. Vedrete-
-Beh,non vogliamo annoiarvi,vero? Andiamo a bere qualcosa..-
Vitea incrocia il mio sguardo.
Sì,un altro alla:te l’avevo detto!
Eh sì,lei e le sue previsioni.
Mi giro per uscire,quando Axl mi trattiene.
-Non così in fretta..-
Mi trascina all’indietro.
Portami ovunque tu voglia,oggi non m’importa.
Mi ritrovo in una stanza buia.Riesco ancora a sentire il vocio di poco prima.Forse siamo in una stanzetta.Accende una lampadina,che fa luce ad intermittenza.Tremola e sembra una candela.
-Cosa vuoi fare?- gli dico,senza fiato.
-Non ne hai proprio idea?-
Oh,sapessi che idea ho.Ti sconvolgerei.
Gli poso le mani sulle spalle e aspetto.
Lui si avvicina ancora di più.
-Vorrei bere.. Io così..- deglutisco.Non avevo fatto i conti con il mio lato pudico.
-Certo tesoro..-
Mi stampa un bacio sulle labbra,prima di lasciarmi andare.Guardo il muro dietro di me,come se potesse conservare i nostri corpi.
-Andiamo..- sussurro.
Apre la porta e mi ritrovo nella stanza di poco prima.Era uno sgabuzzino.
 
 
-Ehi Angie!-
Una mano attira la mia attenzione.Riconosco le unghie nere,smangiucchiate.Vitea.
-Sì..-
Mi affretto a raggiungerla,scivolando fra i tavoli.Mi sento piacevolmente desiderata.Axl mi segue,non mi lascia un secondo.Mi fa sentire…protetta.Come se qualcuno mi guardasse le spalle,una sensazione mai provata prima.Sono sempre stata da sola,fatta eccezione per mia nonna,che non vedo ormai da tempo.Schiaccio questi pensieri,non voglio rovinarmi la serata.
-Vit-
-Cos’è successo?-
-Sicuramente Axl le avrà fatto fare un giro.. del Troubadour,mi sbaglio?-
La sfacciataggine di Slash mi punge.Ti sbagli,sì.
Axl interviene,prima che versi qualcosa in testa a quel selvaggio.
-No,siamo stati con Niven a discutere riguardo alcune cose..-
Dice vago.Attira l’attenzione dei ragazzi.
-E riguardo a cosa?-
-Angie,vuoi illuminarli?-
Incrocio il suo sguardo furbo.Oh sì,voglio illuminarvi.Mi vendicherò di Slash,voglio proprio metterlo a tacere.
-Niven dice che il gruppo è fantastico,ma fra voi cinque c’è un anello debole,che dovrà essere sostituito..-
Li guardo imbarazzata,come se questa rivelazione mi costasse fatica.
I ragazzi impallidiscono.
Axl mi strizza il sedere.
Oh,tesoro,strizza qualcos’altro.Potrei perdere la capacità di comprendere.Vitea sa cosa sto facendo.Sa a che gioco sto giocando.
Shh,l’ho detto,voglio divertirmi.
-E.. sarebbe?-
Duff deglutisce.
Li guardo uno ad uno negli occhi,facendo crescere la suspence.Potrei darmi al cinema,me lo sento.
-Slash-
Il mio verdetto causa sospiri di sollievo,urla strozzate,borbottii,insulti.
-Come sarebbe a dire,io,anello debole? Ma stai scherzando?!?-
Slash mi guarda accigliato.Ferito e deluso.
Sono già pentita della mia genialata.Vitea gli accarezza il braccio.
Axl si abbassa,e mi sussurra all’orecchio.
-Insisti-
Ha capito che sono combattuta.Vorrei smetterla,ma voglio anche giocare.Ho sempre paura di scottarmi,di non riuscire a condurre il gioco.Devo lasciarmi andare.
Mi dispiace Slash,mi dispiace.
Mi ripeto come un mantra questa frase,prima di colpire ancora.
-Mi dispiace.. E’ così.Dato che Izzy è così in gamba,potreste rimanere in quattro.Il destino dei Guns N’ Roses è minacciato dalla tua figura,Slash.Non sei in grado di stare in un gruppo,la tua musicalità è commerciale,banale.Non servi.Testuali parole..-
Abbasso lo sguardo.Sto per ridere.La sua espressione è così arrabbiata,schifata e contrariata da far venire i brividi.
-Ma si sbaglia..-
Izzy sussurra,incredulo.
-Già.. ehi,senza Slash noi non andiamo da nessuna parte!-
Steven passa il braccio intorno alle spalle dell’amico,il caro Slash,che sembra lì lì per piangere.
Oh,tesoro!
Vorrei riparare,magari buttandola sullo scherzoso.
Incontro lo sguardo di Vitea e mi sta amichevolmente carbonizzando con i suoi magnifici occhi azzurri.
Sembra volermi dire: sei una bastarda!
In questo momento mi sento proprio una bastarda in grande stile.
-Mi dispiace.. Questa decisione spetta a voi..-
-Ragazzi!-
Impallidisco.Le mie ginocchia cedono.Niven è dietro di noi.Lo sapevo,lo sapevo!
-Ehi,brutto stronzo infinocchiato,come ti permetti? Io l’anello debole del gruppo? Io inutile? Ma cosa cazzo fumi?-
Sto tremando.Axl mi sta vicino,ma vaffanculo la vicinanza.Perderò il lavoro,me lo sento.
Niven guarda accigliato Slash,come se fosse impazzito.
Mea culpa.Mea culpa.Mea fottutissima culpa.
-Cosa stai dicendo?-
Slash mi indica con stizza,girandosi dall’altra parte.Lui sta piangendo!
Oddio,Slash che piange.
Axl posa le mani sul tavolo.Lo vedo sussultare.
Ma che cosa..?
Solleva la testa e scoppia ridere.Ride a crepapelle.
Niven è sinceramente sconcertato,così come Tom.
Anche io.Perderò il lavoro,Slash mi picchierà e boh.. qualcos’altro?
-Che cazzo ti ridi? Lo trovi divertente?-
Slash non nasconde la sue lacrime e sbraita contro Axl.
-Sì,è divertente.Vederti piangere per uno scherzo..-
Slash lo guarda incredulo.Poi sposta i suoi occhi quasi invisibili su di me.Sembra perforarmi.
-Tu..-
Si alza,guardandomi minaccioso.
-Tu hai..-
Agita l’indice,avanzando verso di me.
Senza accorgermene indrieteggio.Axl si gira ad osservare la scena.
Scappa,mima.Cerco aiuto negli occhi di Vitea,ma vuole vendicarsi? Accavalla sensualmente le gambe e incrocia la braccia.
Bastarda.
-Tu hai osato prenderti gioco di.. me?-
Guardo Slash.Poi dietro di me.
Scappa.
Okay Slash,a noi due.
Le mie gambe scattano prima ancora che il pensiero mi si formuli nella testa.
Sto ridendo,e sento ridere le persone al tavolo dietro di noi.Distinguo la risata cristallina di Vitea e quella di Axl,sono sicura che sia la sua.Sento ridere Niven.Caspita,positivo.
-Vieni qua,vandalo!-
Sto correndo a tondo per il locale.Salgo sul palco e sfuggo alla presa di Slash.Sta per raggiungermi,lo capisco.E’ contratto,sembra pronto a saltarmi addosso.
Incontro il suo sguardo.Sta ridendo,ma non è arrabbiato.E’ sollevato.
Il suo sorriso enigmatico mi fa deconcentrare.La sua sagoma scatta in avanti e mi ritrovo imprigionata sotto di lui.
-No!-
Inizia a farmi il solletico.Sto ridendo,non ce la faccio più.Allungo le mani e ricambio il solletico.
Ahi,mi fa anche male.Ma come si permette?
-Okay,basta,avete dato fin troppo spettacolo.Su..-
Niven tende una mano a Slash.
Siamo di nuovo a tavola.Il mio respiro è ancora affannoso ed ogni volta che mi giro verso Slash scoppiamo a ridere.Mi ha dato una pacca,dicendomi di essere una delle poche ad averlo fatto ridurre così.
Ben ti sta,caro.
-Cosa prendete?-
Niven mi guarda con rimprovero paterno.Faccio spallucce.Lui sa meglio di me che sono fatta così,ed ogni tanto la mia vera natura esce fuori.
Quasi tutti optiamo per Jack Daniel’s,me compresa.
-Offri tu,vero?-
S’informa Steven,picchiettando con le mani sul tavolo.
-Certo.. Parliamo di cose serie adesso.. Dopo il divertente intervento di Angie..-
Niven mi lancia un’occhiataccia,ma l’ombra di un sorriso fa capolino.
Okay,mi ha perdonata.
I ragazzi ridono.Parlano di musica,di suoni,di arrangiamenti,di riff,LP.. Io e Vitea ascoltiamo affascinate,questi ragazzi amano quello che fanno,stupiscono persino Niven e Zutaut.Hanno una preparazione e una cultura musicale lodevole,e sono felice di capire e conoscere tutto di quello di cui parlano.Mescolo il mio secondo cocktail con la cannuccia,dopo tre Jack Daniel’s.Mi sento piacevolmente rilassata,adoro questi schiamazzi,adoro tutto.Adoro Axl e la sua mano appoggiata sulla mia coscia.Parla,sicuro di se e mi trasmette sicurezza,sì.Mi piace quella mano sulla coscia,mi fa sentire.. presente.
E come si dicesse:anche se non ti parlo,ti sento.
E’ una sensazione languida.
Gli lancio un’occhiata e fisso il suo profilo perfetto.Ha il gomito sul tavolo e il mento appoggiato contro la mano.Il suo indice accarezza ritmicamente il suo labbro superiore,così come l’altro indice accarezza la mia coscia.E’ concentrato in quello che fa,è completamente proiettato nella sua discussione,ma non mi perde di vista.Mi lancia fugaci occhiate,e mi ritrovo a respirare velocemente quando nota che lo sto fissando.Mi sorride,lanciandomi uno sguardo bruciante.
Oddio,cosa mi sta facendo?
Si sposta riluttante verso Niven,rispondendo subito ad una domanda.Scruto i ragazzi intorno al tavolo.Duff è bellissimo e mi sembra uno di quei ragazzi cordiali,sinceri.. Saranno le sue guance,non so.. Attira parecchie occhiate,ma sembra ignaro dell’effetto che fa.Izzy è concentratissimo nella discussione,e lo vedo sorridere,rilassato.Steven sembra un bambino vivace,non so.Ha un sorriso meraviglioso,ed ogni volta che apre bocca causa ilarità generale.E’ proprio divertente.Slash è appoggiato contro lo schienale della sedia,e annuisce facendo dondolare i suoi ricci.Questo ragazzo è un pezzo forte,determinato e molto sicuro di sé.Oltre al fatto che la ragazza dagli occhi azzurri accanto a lui non gli stacca gli occhi di dosso.Sembra ..ammaliata.Non è una sciocca,né una ragazzina svenevole.Vitea mi ha sempre stupito per la sua carica di energia,la sua determinazione e la sua forza.Trascura il suo lato femminile,è un vero e proprio maschiaccio,proprio come me.Ecco perché andiamo d’accordo.Le sorrido.Stacca con riluttanza lo sguardo da Slash e mi ricambia,solare.
Sollevo le sopracciglia,in una muta domanda.Lei scoppia a ridere,annuendo.Slash si gira in sua direzione e le sorride immediatamente,per poi ritornare nell’attivo della discussione.Vitea trattiene il fiato e si illumina.Quanto mi piacciono quei due insieme..Sono fantastici.
-Perché sorridi?-
Mi giro di scatto verso Axl,che si è voltato nella mia direzione.
-Vitea e Slash.. mi sembrano molto in sintonia..-
-Quei due andranno a letto- mi dice,serafico.
Wow,capitan ovvio in azione.
-Sono sicura che è quello che vogliono entrambi..-
-E’ quello che vorrei anche io..-
Eccoci,siamo arrivati al punto.
-Farebbe piacere anche a me..-
L’alcool mi rende particolarmente audace e sincera.
Ma è proprio quello che voglio.
Sorride,senza nascondere il suo entusiasmo.
-Bene..- dice.
Bene.Adesso aspetto una tua mossa Mr Rose.
-Ragazzi,io vi lascio.Ho una famiglia e mia moglie non gradisce che io rimanga fuori tutta la notte.A presto..-
Niven si alza,salutandoci.Tom lo segue dopo pochi minuti,non prima di discutere sui ritardi di Vitea e i suoi modi da dittatore.
-Andiamo?-
Axl mi prende la mano e mi bacia le nocche.
In questo momento sono sicura di avere un aspetto svenevole e molto,molto accaldato.
-Andiamo..-
 
Siamo arrivati al mio appartamento.Abbiamo fatto un giro ed è quasi l’alba.Mi sono divertita,abbiamo parlato di molte cose e questo ragazzo è veramente geniale,un perfezionista e i suoi modi non sono poi così male.Non mi stupisce il fatto che mi abbia baciato di fronte ad una chiesa,o in mezzo a dei passanti dalle ore piccole.Mi trascina con se e non teme il giudizio altrui.
Provo e riprovo ma le mie mani tremano.Non riesco a mettere le chiavi nella toppa.
-Aiuto?-
Annuisco.Siamo arrivati dove dovevamo arrivare e l’eccitazione prende il sopravvento.
-La porta è aperta..-
Vitea.Qualcuno ci ha preceduti.
Non appena entriamo le mie orecchie vengono riempite da suoni ben noti.I gemiti di Vitea.
-Ci stanno dando dentro..-dico,imbarazzatissima.
-Non hai sentito ancora niente..-
Se allude alle sue performance o a quelle di Slash non voglio saperlo.Arrossisco ancora di più.
Arrivo in cucina e trovo Vitea e Slash sul divano del salotto.Lei e sopra di lui e si tende sul suo corpo,urlando.Chiudo velocemente la porta.Certe scene sono troppo eccitanti anche per me.
-E’ casa vostra?-
-Sì,ma condividiamo solo cucina,bagno e salotto.Abbiamo le stanze separate,ecco perché c’è un separé.Abbiamo bisogno della nostra privacy ed è importante..-
-Questa casa è bella..-
Non quanto te,non parlare di arredamento,cazzo!
-Appunto,non è mia.E’ di Vitea,e lei ha insistito tanto affinché non pagassi l’affitto,però in compenso io mi prendo cura della casa.Insomma,abituata alle sue maniere,mi sembra il minimo che io possa fare.. Non pago l’affitto,dividiamo le spese.. E’ una grande amica,per tutto ed in tutto..-
-Anche tu sei una grande amica,ne sono sicuro.. Sei di una sincerità imbarazzante..Non credo di aver incontrato ragazze così limpide..-
-Oh,ti sbagli.. C’è di meglio in giro..-
Mi si avvicina.
-Tu per me sei il meglio..-
Viva la sincerità?
-Anche tu..- sussurro,senza fiato.Mi posa una mano sullo zigomo,accarezzandolo.Chiudo gli occhi.
-Guardami..-
Apro gli in tempo per vedere le sue labbra abbassarsi sulle mie.Sono morbide,sanno di tabacco,di alcool.Hanno un sapore delizioso,e i baci di prima non mi sono bastati.
Sussulto quando sento la sua lingua.La sua meravigliosa lingua.L’accarezzo,incerta.Ho il cuore in gola e mi appoggio contro di lui.Mi gira la testa,sono così eccitata da impazzire.Mi prende in braccio e mi porta sul tavolo.Mi allarga le ginocchia e s’insinua fra di esse.Lo sento così vicino e così lontano al contempo..Voglio di più.
Gli metto le mani ai lati della testa e lo bacio con passione.Ricambia con ardore e mi stringe.
Oh,sì,stringimi di più..
Mi sento racchiusa in una bolla,non sento più nulla,se non il rumore delle nostre labbra che si attaccano e si staccano,le nostre lingue che combattono,il mio respiro affrettato.. I suoi singulti,sulla mia gola.
Lo voglio da impazzire.
Gli incrocio le gambe dietro e lo spingo verso di me.
Ridacchia.
-Vai di fretta?-
E’ attaccato alle mie labbra.Le voglio ancora.Annuisco,prima di riprendermi le sue labbra.
Mi posa le mani sulla schiena e mi spinge verso se.La sue erezione spinge contro il mio pube.Mi struscio languidamente.Lo voglio dentro.
Mi sento contrarre,tutto si concentra sulla parte inferiore del mio corpo.
Gli poso le mani sul petto e lo accarezzo.
E se fosse l’unica notte? Voglio assaporarlo,voglio toccarlo dappertutto.
Il suo cuore martella freneticamente,al pari del mio.Gli sfilo la giacca e gli accarezzo le braccia.Scendo fino alle sue dita,le incrocia con le mie.Mi bacia entrambe le mani,poi le lascia.Risalgo,fino ai bicipiti.Mi chino e gli bacio il collo.Lui trattiene il respiro.
Oh Rose,cosa ti farei..
Afferra le mie mani e mi spinge all’indietro.Le mie braccia sono distese all’indietro,sono imprigionata contro di lui.
Finalmente.
Sono schiacciata contro il tavolo,e a breve sarò violentemente posseduta.Ah!
Mi bacia ancora sulle labbra.
-Sai di miele.. Le tue labbra mi fanno perdere la testa-
Mi guarda negli occhi.Il suo sguardo carezzevole mi fa vibrare.Mi vuole,mi fa sentire bella,viva.Questa è magia,cazzo..
Mi lascia le braccia e le percorre,fino ad arrivare ai miei seni.Mi agito sotto di lui,nell’attesa.Mi sfila il top velocemente e mi guarda,ammirato.
-Hai delle tette meravigliose..-
Io? Ma sta scherzando? Vorrei arrossire,ma credo di star sfiorando il violaceo.Sono così accaldata.
Mi abbassa le coppe e le mie tette fanno capolino,come se fossero dolorosamente trattenute da esse.
Li prende fra le mani e li solleva.Mi accarezza con i pollici le punte e mi agito convulsamente.Questo è troppo eccitante.
Li unisce passa la lingua nell’attaccatura.Mi fa ricordare a qualcos’altro.La sua lingua fra..
-Oh..-
Emetto un sospiro eccitato.
Titilla i mie capezzoli,ormai sono turgidi e gonfi.Mi sta facendo impazzire.
Riconosco a stento in me questa ragazza che sospira come una gatta,che miagola,che implora.Lui è così serio da farmi arrabbiare.Appena ti prendo,riprometto a me stessa.
Appena ti prendo,Mr Rose.
Scende verso l’ombelico.Rotola la lingua lì ed emetto un urlo.Non pensavo fosse così eccitante.Scende ancora.Siamo arrivati a destinazione.
-La togliamo o no?-
-Via- dico,affannosamente.
Mi sfila la gonna,poi ritorna alla cinta dei leggins.
-Anche quelli,via via..-
La mia gola palpita,la mia voce sembra nasale.
Mi sfila lentamente i leggins,mentre scalcio via le Dr.Martens.Cadono a terra,con un tonfo,seguite dai leggins.Manca un pezzo e sono nuda.Completamente,sotto di lui.
-Sei perfetta Angie..-
-No.. Tu sei perfetto..-
Mi agito.Basta,non posso più aspettare.Mi sollevo e lo spingo all’indietro.
Tiro l’orlo della sua maglietta e gliela sfilo,aiutata da lui,che solleva le braccia.Lo tengo fermo così e gli deposito dei baci sul petto.Trattiene il respiro.Mi piace,mi piace.Scendo verso il basso e tiro i suoi pantaloni di pelle.Scendo ancora di più e gli stringo il cavallo fra le mani.Spalanca gli occhi e butta la testa all’indietro,sospirando.
Ecco.Gli ho strizzato il pacco.
E che pacco,ahah!
Risalgo e lo guardo negli occhi.
-Questi non ci servono..-
Gli tiro i pantaloni,stupendomi di trovarlo nudo.Nudo,il suo meraviglioso corpo nudo.Il mio sguardo curioso si posa sul suo pene rigido,imponente,lungo,grande.Oddio,cosa mi farà? Gli accarezzo i glutei,dalla pelle dura e compatta.
-Hai un culo meraviglioso,Axl..-
Il suo pene sembra dotato di vita propria.Ho quasi paura.Poso delicatamente la mia mano e lo impugno.Lui inspira bruscamente e spinge il bacino in avanti.Scendo dal tavolo e questo movimento mi fa muovere la mano su e giù.
-Mmm..-
Oh,Rose,ti torturerò.
Passo la punta della lingua sulla punta del suo membro.Sospira ancora,e il suono mi fa sentire onnipotente.
L’avvolgo intorno al suo pene e sospira ancora,muovendosi.Apro la bocca e lo lascio scivolare dentro.Mi arriva alla gola,se spingo ancora non posso più respirare.E ne avanza.Mio dio,avevo sottovalutato le proporzioni.Muovo la mano,poi la bocca,attenta ad avvolgere le labbra sui miei denti.Non voglio fargli male.Ora mi muovo,sicura,lui geme,si spinge in avanti,sussurra frasi disconnesse.
Mi sento particolarmente eccitata quando mi tiene i capelli fermi in una mano e la posa sulla mia testa,manovrandomi.
Usami,sono tutta tua.
Già,non posso dirlo,con questa meravigliosa roba in bocca.Sono eccitatissima.
Mi tira improvvisamente le testa all’indietro e mi rimette sul tavolo.Mi allarga subito le gambe mi spinge il clitoride.
Urlo.
Il suo pollice mi sfiora,poi lo sento dentro.Lo muove.
Dentro.Fuori.Dentro.Fuori.
Ohh,non capisco più niente.
-Questo è quello che so fare meglio..- mi sussurra.
Non per niente ti chiami così.
Ma non riesco ad articolare una parola,se non per dei strani suoni inarticolati.Sembro fuori di me.Sono fuori di me.
La sua lingua tocca il mio clitoride,lo succhia.
Paradisiaco.
Non posso spiegare quello che sento,non posso.
Muove il dito,roteandolo,così come la sua lingua.Tira fuori il pollice e me lo passa sulla labbra,senza guardarmi.La sua lingua e scesa,sta esplorando la mia vagina.
Si stacca.
-Lecca..-
Mi lecco le labbra.Il mio sapore è.. dolce.Prendo il pollice in bocca,non mancando di fare movimenti osceni,richiamando alla memoria quelli di poco fa.
Fa un ruggito.Mi apre le gambe e si puntella contro di me.
-Lo vuoi?-
-Sì..-
Affonda lentamente.
-Sicura?-
-Sì!-
Affonda un altro po’.
-Come mi chiamo?-
Sono esausta.Ruggisco.
Si sfila leggermente.
Che cosa?
Vorrei prenderlo a pugni.
-Come mi chiamo?
-Axl.. Axl..-
Affonda di nuovo.
-Mmm-
-Soltanto?-
-Axl Rose..-
Affonda ancora.
-Angie..-
-Axl,basta!Fottimi!-
Questa volta non esita.Affonda in me con un colpo.
Vorrei urlare di gioia,ma urlo di piacere.Si muove,oh,se si muove.
Gli incrocio le gambe intorno,gli vado incontro.Voglio raggiungere l’orgasmo.Me lo merito.
Nei minuti che seguono si muove,mi tocca i seni,mi bacia.Siamo frenetici,perdiamo il controllo.
Ci contraiamo.Ho vari spasmi.Mi tendo sotto di lui,mentre si irrigidisce.
Viene,seguita da me.
Urliamo,riempiendo la stanza.
Si accascia senza forze su di me,respirando,affannato.Il mio petto si solleva velocemente.Lo abbraccio e sentirlo ancora dentro è meraviglioso,mi fa sentire protetta.
Non sono volgare,ma ho la mia strana interpretazione,anche io.
-Non voglio dormire qui..-
Mi prende in braccio,sono avvinghiata contro di lui.Pelle contro pelle.Delizioso.
-Dov’è la tua stanza,Angie?..-
La sua lingua accarezza il mio nome,sembra una parola erotica,sussurrata.
-In fondo..-
Arriviamo e mi distende sul letto.E’ ancora sopra di me.Rimango così,sotto di lui,avvolta intorno a lui.Non mi lascia e mi accarezza.
-Sei meravigliosa..-
Sono tentata di dargli ragione.
Strofino il naso contro la sua guancia.
-Mi piaci..- gli sussurro.
-Anche tu..-
-Vero?-
Mi guarda negli occhi.
-Sì..-
Continuo a fissarlo.E’ come se mi stesse scopando con gli occhi.Ricambio,mordendomi il labbro.Imprimo ogni dettaglio nella mia mente,non voglio dimenticare questa notte.
Le mie palpebre cedono,cado in un sonno profondo.
E’ stato meraviglioso.
Peccato però,che sia solo un sogno.

Ringrazio AuroraGunner che mi ha mandato un messaggio bellissimo.Spero apprezzerai questa OS.
Grazie a tutte voi che arriverete fin qui.
Un bacio.
  
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