*intanto ai piani alti*

Dio:- forse è arrivato il momento, dovrei spiegarle alcune cosa..ma…è difficile! Adesso che è così felice,non voglio rovinare tutto! Magari le parlerò domani! Sarò Dio..ma alle volte so essere codardo,se si mette in gioco la felicità delle persone!

*sulla terra*

Io:- che cosa mi metto?!!?- dico piagnucolando
Io:- andiamo Dio dammi l’illuminazione divina ahah-
D:- mi hai chiamato per caso!?- o mamma ancora non mi abituo a questa cosa! È così strano,è come quando pensi..solo più inquietante.
Io:- no..cioè si! Non so cosa mettere potresti far apparire magicamente un abito?!-
D:-ahahah- sento la voce scemare sempre di più nella mia testa.
Morale della favola,non ho niente da mettere
*squillo del telefono*
Io:-pronto!?- dico incerta e sommersa dai vestiti.
Alessia:- ma dove sei finita?! Ti sei per caso scordata che esisto?!- dice con un tono scocciato.
Io:- Aleeeeeeeee mi sei mancata!!!-
A:- se…io scherzavo prima!!-
Io:- Bando alle ciance devi venire ora!-
A:-perché??-
Io:- se vieni te lo dico!-
Bene lei è la mia unica salvezza!
quanto mi era mancata…infondo siamo sempre state amiche fin dalle elementari.
C'è bastato uno sguardo per capire che saremmo rimaste amiche per sempre. Lei c’è sempre per me e io per lei!
Non so come..non so perché ma ci capiamo con un semplice sguardo,l’ho sempre tratta come sorella.
Ogni esperienza l’ho fatta con lei,e non avrei voluta farla con nessun altro.
Sobbalzo al suono del campanello. Scendo le scale di corsa cercando di non cadere.
Io:- oiii,ciao si sto bene,anche te vero! Bello quello che hai fatto oggi saliamo!? si!- dico di corsa e affrettandomi per le scale.
A:- ook. Se sei normale tu allora!-
Io:- farò finta di non aver sentito!-
A:- ahahah. Allora perché mi hai fatto venire di corsa qui?!- Io:- bene ti racconto in breve, l’altro giorno mentre andavo in palestra ho conosciuto un ragazzo,questa sera dovrei uscire con lui, abbiamo solo un ora e io non ho la più pallida idea di cosa mettere!-
A:-cacchio! Non voglio sapere nemmeno chi è! Avrai tempo per dirmelo,su su alzati!-
Io- sai che ti adoro!-
Ama fare queste cose, mi ha sempre acconciato lei per gli appuntamenti. E ammetto che ci sa fare.
A:- un po’ di lucida labbra…ecco fatto!-
Giro la sedia verso lo specchio, non sembro nemmeno io!
I capelli lunghi, ramati con qualche boccolo qua e là. La pelle candida con le guance rosee che mi fanno sembrare viva e piena di gioia.
il vestito corto fino al ginocchio e stretto in vita,tacchi o meglio trampoli e il capolavoro è completato. Non mi ero mai riuscita a vedere bella, ma forse oggi potrei ripensarci.
Alessia mi guarda con faccia soddisfatta e con un sorriso a 32 denti.
Io:- grazie!- dico abbracciandola.
l’accompagno alla porta.
A:- io vado, comportati bene ciccia !- mi stampa un bacio sulla guancia e va via.
Nemmeno in tempo di salire le scale che suona il citofono. Io:- bene Michela forza e coraggio.-
Esco dalla camera, inizio a fare le scale alla velocità della luce. Con il cuore a mille e una voglia di rivederlo che mi manda ai matti.

JUSTIN'S POV

Non faccio altro che chiedermi come sarà! Bellissima come il solito scommetto.
Sento un tonfo. Risuono,magari è successo qualcosa. Niente! Non mi risponde.
Io:- Michela tutto bene!?-
Sento dei rantoli provenire da vicino la porta. Io:- sicura! Mi sto preoccupando.

MICHELA'S POV

Ma che cavolo mi si sono bucate le calze, proprio all'ultimo scalino dovevo cadere! Io lo avevo detto ad Alessia che i tacchi erano pericolosi.
Io:- si si, tutto bene aspetta un secondo,scusami!-
J:- ok! non preoccuparti-
Dio:- Michela…!
Io:- grazie, seriamente! Non potevi aspettare un altro momento?!- dico con un leggero tono infastidito.
D:- devo dirti una cosa!-
Io:- scusami non ho tempo! Già che questa situazione è assurda di suo, non complicarmi le cose! Sai non è che capita a tutti che un giorno sei nel letto di ospedale e il giorno dopo ricominci la tua vita da capo!-
D:- ascoltami!- dice con fermezza.
Tutto intorno a noi sembra come bloccato. Le lancette non scorrono più, i rumori stradali sembrano essersi cessati e anche il più piccolo movimento di una foglia sembra come essersi bloccato.
Io:- ma che succede?-
D:- ho fermato il tempo. adesso ascoltami,devo dirti una cosa, ogni volta che commetterai un errore ,già commesso in passato, ti si presenteranno degli ostacoli. Come adesso! La calza si è rotta perché tu hai commesso un errore e se vuoi che questa sera vada bene devi capire che errore hai commesso!-
Io:- adesso me lo dici! Avresti potuto pensarci prima almeno avrei evitato di commettere errori!-
D:- adesso rifletti,e cerca di non rovinarti la serata.-
Svanisce nel nulla come al solito. Rimango ferma per qualche secondo,sconvolta dall’ accaduto . J:- ma ti serve una mano!?- lo sento urlare da fuori.
Io:- no no, eccomi ho fatto.-
Prendo le prime calze che trovo, me le infilo e con una certa attenzione,questa volta, scendo le scale.
Io:- ciao scusami, ma il mio gatto aveva rotto un vaso .- peggio scusa non la potevo inventare.
J:- ma l’altra volta non mi avevi detto di essere allergica?!-
Io:- eh? si,intendevo cane!-
J:- ah, comunque.- abbassa lo sguardo.- sei bellissima.- dice rialzandolo e puntando i suoi occhi sui miei.
adesso non mi resta che capire che errore ho commesso!



MI SCUSO,ANCORA, DI NON AVER MESSO CAPITOLI PER TANTO TEMPO :D
VOLVO DEDICARE IL CAPITOLO ALLA MIA AMICA ALESSIA
AHAHAH SO CHE è SDOLCINATO MA DELLE VOLTE BISOGNA GUARDARSI INTORNO E CAPIRE QUALE AMICO CI TIENE DAVVERO!
è IL MIO MODO DI DIRE GRAZIE :D
SCUSATE PER DEGLI ERRORI
(RECENSITE PLEASE :D)
<3