E Ghiz non sa bene cosa stia guardando, se le sue labbra o il suo petto, ma quello sguardo non dice niente, sembra quasi vuoto quanto il suo.
Il ragazzo si stende, poggiando i suoi boccoli biondi, ancora retti dal cappello, sull’erba.
-Mi chiamo Steve.- sospira, chiudendo gli occhi.
-Ghiz.-risponde l’altro, sorridendo.