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Autore: bluecoffee    27/01/2013    0 recensioni
Entrai nell'aula e la prima cosa che vidi furono due occhi verdi che spiccavano in tutta la stanza, quasi vuota e priva di studenti.
Mi andai a sedere nella parte opposta della stanza, sentendo comunque i suoi occhi perennemente puntati contro.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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one - still i love her
 


 
Stropicciai gli occhi mentre la sveglia risuonava per tutta la stanza. 
Mi misi a sedere, aspettandomi qualcosa come Luce che si muovesse in continuo accanto a me, ma al mio fianco non trovai nessuno.
Sospirai pesantemente e in quel momento ricordai che non stavamo più assieme.
Mi alzai dal letto controvoglia. Non volevo affrontare un altro giorno di scuola, non solo perchè non ne avevo voglia a causa dell'interrogazione che ci sarebbe stata di biologia, ma anche a causa di Luce.
Non sapevo se avrei retto il suo sguardo spento e nostalgico ancora un giorno, ancora una volta, ancora e ancora.
Forse sarei crollato prima, forse sarei esploso, ma non potevo. Non potevo farlo davanti a lei e quello sguardo che un tempo erano allegri e non facevano altro che tormentare non solo i miei sogni, ma anche la mia realtà.
Quello sguardo che avevo amato per giornate, settimane e mesi interi. Quello sguardo che non faceva altro che farmi sciogliere interiormente ogni secondo che i suoi occhi verdi incontravano i miei castani.
Scesi le scale, immaginando tutte le volte che le avevo percorse con lei, mano nella mano oppure semplicemente vicini, sfiorandoci timidi appena.
''Buongiorno!'' disse mia sorella allegra e con un sorriso che andava da un'orecchio ad un altro.
''Ciao'' risposi freddo, mentre prendevo una mela e la portavo alla bocca per darle un veloce morso.
Mamma apparse alla mia destra e mi posò una mano su una spalla, come per conforto. Mi guardò con i suoi occhi affettuosi e preoccupati. ''Tutto bene?'' 
Annuii e risalii le scale.
Tutta la mia famiglia aveva conosciuto Luce. Nessuno escluso. Tutti sapevano quanto la amavo e quanto tenessi a lei e nonostante fossi stato io a lasciarla, continuavano a preoccuparsi per me, come fossi io quello che stava veramente male e che stava soffrendo.
Avevano ragione: soffrivo.
Ma il dolore interno che provavo io, non era nulla in confronto a quello che stava provando Luce. Abbandonata a se stessa e al buco nero in cui stava vivendo quella situazione che avevo creato io, che un tempo non facevo altro che proteggerla e trattarla come una bambina che aveva bisogno di coccole e attenzioni.
Levai i pantaloni del pigiama e misi un jeans chiaro e una maglietta a manica corta nera con sopra una felpa. Presi lo zaino e uscii di casa, senza nemmeno salutare i miei parenti, che stavano finendo di far colazione in cucina.
Sapevo che se sarei arrivato presto avrei evitato di incontrare Luce.
 
 
 
 
I cancelli della scuola erano aperti, ma c'erano ancora pochissimi studenti, ancora solitari, che stavano attendendo gli amici.
Notai che nel muretto dove di solito stavo con il gruppetto che frequentavo spesso c'era Zayn seduto con le gambe penzoloni nel muretto alto e scritto, mano nella mano con Alice, la migliore amica di Luce e anche fidanzata del mio migliore amico.
Mi avvicinai e tutti e due mi guardarono sorridendo.
''Ciao.'' disse Alice, sorridente, ma comunque abbastanza distaccata.
Sorrisi di rimando, mentre stringevo Zayn nel nostro solito mezzo abbraccio. ''Come va?'' domandò il moro, mentre riprendeva la mano di Alice, facendola intrecciare con la propria.
Ebbi un attimo di esitazione prima di rispondere nel vedere quel gesto. Quel gesto che facevo molto spesso con Luce.
''Abbastanza bene, diciamo.'' annuii quasi per convincere me stesso.
''Ci stai male per aver lasciato Luce?'' chiese Alice, scrutandomi attentamente con quei suoi occhi scuri.
''Diciamo di si, ma credo che sia stata la cosa più giusta da fare.''
Non ero convinto di quello che dicevo, ma non potevo ammettermi debole davanti la migliore amica della mia ex, che appena ne avrebbe trovato il modo sarebbe corsa a dirle tutto.
Sorrise, scendendo dal muretto e scoccando un bacio a Zayn sulle labbra e uno sulla guancia a me. ''Ci vediamo a ricreazione o a pranzo. - prese la borsa e iniziò ad allontanarsi, andando verso il cancello. - Tra poco dovrebbe arrivare Luce.''
Zayn sorrise e insieme la salutammo.
Quando fu abbastanza lontana, scoppiai e dissi a Zayn tutto quello che realmente stavo provando in quel momento. ''Non ce la faccio più, amico. - poggiai i gomiti al bordo di un mattone pendente e presi la testa tra le mani. - Non sopporto più questa situazione con Luce. E' più difficile di quanto credessi.''
Zayn mi poggiò una mano sulla spalla, facendomi così alzare la testa e guardarlo. ''Me lo immaginavo. Sei ancora innamorato di lei, come lei è ancora innamorata di te.''
Annuii e presi in spalla lo zaino poggiato prima a terra. ''Possiamo andare dentro?''
''Come vuoi.''
Scese dal muretto con un balzo e recuperò il suo zaino. Insieme, chiacchierando della partita di lacrosse che si sarebbe svolta a breve, entrammo dentro l'edificio dove si trovavano le classi e i laboratori.
Ci dirigemmo prima al suo armadietto, dove posò i libri che non gli sarebbero serviti, lo zaino e prese in mano solamente il quaderno e il libro di storia. Ci fermammo un po' di più a chiacchierare con Mike e JJ, anche loro nella squadra di lacrosse assieme a noi.
Li salutammo e andammo al corridoio opposto per andare al mio armadietto.
Mentre posavo le cose e prendevo il libro e il quaderno di biologia, Zayn iniziò a parlare sognante di Alice. ''Non me lo sarei mai aspettato di poter amare una ragazza come sto amando ora Alice.'' affermò sicuro di quello che stava dicendo.
Sospirai. ''Ci sono già passato. Comunque è vero, non ti avevo mai visto così preso da una ragazza.''
''Spero che sia la volta che metto la testa a posto.''
Acconsentii facendo cenno con la testa. Volevo un bene infinito a Zayn, ma consideravo Alice come una sorella, quindi se l'avrebbe fatta soffrire sarei stato capace di fare qualsiasi cosa, anche dargli un pugno e rompere la nostra amicizia. 
Avevo conosciuto Zayn appena avevo iniziato le superiori, mentre ad Alice la conoscevo da quando portavamo il pannolino, grazie alle mamma che erano quasi cugine: la mamma di mia mamma, si era sposata con lo zio della mamma di Alice.
''Spero di non finire come te e Luce, però.'' rise. Mi aggiunsi alla sua risata, anche se in modo un po' triste. Risi di cuore per la prima volta, dopo un mese che stavo sopravvivendo a stento senza di lei.
In quel momento mi accorsi che era passato un mese esatto.
Eravamo a novembre, precisamente il 15 novembre. E con Luce avevo troncato il 14 ottobre. Era passato un mese ed un giorno. Quello era il lasso di tempo maggiore, in un anno e mezzo, cui ero stato senza la sua presenza accanto a me, e ne sentivo maledettamente il bisogno; il bisogno di averla mia e sentirla mia era maggiore di qualsiasi altra cosa e questo mi stava infastidendo. Non ero mai stato dipendente da una persona o da una cosa, non lo ero mai stato prima di incontrare Luce. Con lei, invece, tutto era diverso: sentivo il continuo bisogno di averla al fianco, come se fosse ossigeno. 
''Liam!''
Mi risvegliai dai pensieri e vidi davanti a me Zayn che mi stava sventolando la mano davanti il viso per farmi riprendere dalla specie di trans in cui ero andato. ''Dimmi''
''Siamo arrivati davanti la tua classe di biologia. Ci sentiamo dopo.'' mi salutò e si allontanò per andare verso la sua classe di storia.
Entrai nell'aula e la prima cosa che vidi furono due occhi verdi che spiccavano in tutta la stanza, quasi vuota e priva di studenti.
Mi andai a sedere nella parte opposta della stanza, sentendo comunque i suoi occhi perennemente puntati contro. Eravamo abituati a sederci vicini ogni volta, mentre ora stavo cercando di andare il più lontano, come per scappare alla malinconia che leggevo nei suoi occhi.
 

 
 
Appena entrò il professore di biologia, tutti ci rimettemmo al nostro posto.
''Ragazzi, domani abbiamo la possibilità di andare al laboratorio biologico della Fordham University, quindi staremo via due giorni. - iniziò a camminare per i banchi e distribuire fogli. - Qui c'è l'itinerario e qui l'autorizzazione. Voglio tutto firmato, domani mattina mi farete avere l'autorizzazione.''
Tornò alla cattedra e prese a spiegare la lezione. 
I miei occhi vagarono per tutta la classe, finchè non trovarono quelli verdi di Luce, che mi stavano implorando qualcosa. Non tolsì lo sguardo, ma continuai a fissarla, come per provare a trovare conforto in un posto che avevo abbandonato senza ritegno.



 
 
 
 
 
 
 
 
Ciaoo :)
Ecco il primo capitolo di questa ff, nata assieme ad una os, che credo posterò appena finita :)
E' già stata letta da un mio amico e iniziata dalla mia migliore amica, quindi non siete le prime a leggere :)
Come timbro la storia è malinconica
non riesco mai a scrivere qualcosa di allegro che mi piaccia anche è incredibile! :)
Alcune cose sono da ridefinire meglio, anche perchè sono una mezza frana nell'organizzazione di qualcosa ahahahah
Spero non sia penosa e grazie per sopportarmi e leggere tutte le cavolate che scrivo :)
_itseffy 
  
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