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Autore: _it was all a dream_    27/01/2013    1 recensioni
e se tutto fosse partito per colpa di Biancaneve? per la sua voglia di essere indipendete dal padre?
"la cattiveria a volte si nasconde nel bene.."
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Killian Jones/Capitan Uncino, Nuovo personaggio, Regina Mills, Signor Gold/Tremotino, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Adrianna si svegliò di soprassalto. ancora quell'incubo: i lupi, il bosco, il freddo, le urla.. era ormai un mese che si svegliava con la paura di essere divorata da un lupo. 
La ragazza riprese fiato e guardò l'ora: le 6:45, era ora di svegliarsi, l'università non l'avrebbe di certo aspettata, nemmeno  il giorno del suo ventottesimo compleanno.
"ventotto anni" pensò "mamma mia se sono vecchia!".
Si stropicciò gli occhi e si autocomandò di alzarsi da quella cuccetta calda che si era creata. Appena mise un piede sul gelido pavimento di marmo se ne pentì immediatamente. 
Si affrettò a cercare un paio di calze. Poi si diresse verso il bagno. Alzò lo sguardo sullo specchio e..
-AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!-
Mike corse immediatamente su per le scale, spalancò la porta del bagno e terrorizzato la trovò davanti allo specchio.
-Cos'è successo?!?- chiese quasi in un sospiro per riprendere fiato dalla salita veloce.
-Mi è venuta una ruga!!- rispose la ragazza piagnucolando.
A quella risposta, il cuore di Mike tornò a battere con più regolarità.
-Ma ti sembra la reazione per una ruga?!- chiese poi.
-Una ruga?! Siamo a quota tre! Adesso mi verranno anche i capelli bianchi!- Adrianna prese una ciocca di capelli e iniziò ad analizzarla.
Mike allora si mise a spulciarle i capelli, come una scimmia, prendendola in giro. Adrianna odiava quando le venivano toccati i capelli: per quanto ne sapeva, i capelli e gli occhi erano le uniche cose che la legassero a sua madre, pur non avendola mai conosciuta.
-Va bene papà, ho capito..Ora puoi anche andartene! Farò tardi a lezione altrimenti.."
-Ti aspetto giù per colazione.. ho un regalo per te!-
Mike uscì dal bagno, lasciando che la figlia si preparasse. 
Ad Adrianna erano sempre piaciuti i ragali: la carta che li copre, i nastri colorati, i bigliettini..
Si vestì frettolosamente. Un paio di jeans e un maglione pensò potessero bastare: era Ottobre, ma non faceva ancora tanto freddo.
Scese le scale a balzi, si sentiva come un bambina quando doveva aprire qualche regalo. Mentre si avvicinava alla cucina, sentì il profumo di pumcakes che si diffondeva per tutta casa. Solo per poche occasioni suo padre glieli faceva: e il suo compleanno era una di quelle.
Si precipitò in cucina e dopo aver lasciato un veloce bacio sulla guancia del padre, si sedette sullo sgabello.
Iniziò a guardarsi intorno per cercare qualche pacchetto regalo, ma non ne scorse nemmeno uno. Notò invece un libro grosso rilegato in pelle scura alle spalle del padre.
-Il mio regalo?!- chiese impaziente, dimenticandosi del libro. Mike le sorrise.
-Chiudi gli occhi..................Aprili!!-
Adrianna spalancò le palpebre con un sorriso a trentadue denti, m quando si ritrovò davanti quel libro che aveva notato prima, il suo sorriso si spense un poco..
Alzò lo sguardo verso il padre e poi lo riportò sul libro.
La copertina era effettivamente di pelle scura.
"Dev'essere molto vecchio" pensò toccando gli spigoli acciaccati del libro. Sulla copertina era impresso a fuoco "C'era una volta..Un libro di fiabe! Un libro di fiabe?!" Cosa se ne faceva di un libro di fiabe?! "Guardò interdetta il padre che ancora sorrideva. 
-Un libro di fiabe?-  chiese titubante.
-Mi hai sempre chiesto di più sul tuo passato, beh eccoti la risposta..- Adrianna infatti era stata adottata appena nata. Mike le aveva sempre detto di averla trovata sotto un cespuglio e di non aver avuto il coraggio di lasciarla li. Da quel momento si era preso cura di lei come se fosse sua figlia. Mike aveva circa cinquant'anni, alto, un po' tozzo e con la calvizia che avanzava. Aveva perso la moglie molto giovane e non aveva voluto risposarsi. Poi "aveva trovato" Adrianna e da li aveva ricominciato a vivere.
-Cosa c'entra il mio passato con un libro di favole?!- chiese Adrianna tra lo sbigottimento e l'emozione.
-Quello che non ti ho mai raccontato del tuo passato è dentro quel libro, ma prima di leggerlo devo spiegarti una cosa..- MIke era serio e tranquillo..
-Solo una?!- chiese sarcastica la ragazza. 
-Penso che l'università non mi vedrà arrivare oggi..- la capacità che aveva quella giovane sull'ironizzare sul tutto era unica.
-Direi di si..Incominciamo... Ventotto anni fa persi mia moglie, Greace. Ero giovane e disperato senza di lei. La mia unica ragione di vita. Morì di malattia, tra le mie braccia. Non sapevo più cosa fare..pensai al suicidio. Ero in casa, aveva già predisposto tutto... quando il campanello suonò..- Mike era preso dal racconto, fissava un punto dietro la figlia.
-..Pensai di non andare ad aprire, di non badare a quella distrazione. Stavo per salire sullo sgabello, stavo per raggiungere la mia Greace, quando dalla finestra vidi un uomo, vecchio, un barbone che reggeva un fagotto tra le braccia. Prestai più attenzione.. Mi avvicinai alla finestra.. era appanata, doveva esserci molto freddo fuori. Stavo fissando quel mucchietto di stoffa, quando lo vidi muoversi.. non vidi cosa c'era dentro, ma qualunque cosa ci fosse, era viva e aveva bisogno di aiuto..- Adrianna non era stupita del racconto, dopotutto non cambiava molto dalla storia che sempre le era stata raccontata..
-Andai ad apire, l'uomo alzò gli occhi su di me, non era stupito che gli avessi aperto.. quasi come lo sapessa già. Mi porse il fagotto, ma prima che potessi posarci sopra lo sguardo, mi consegnò quel libro..- Adrianna, che si era fatta più interessata del racconto, posò lo sguardo sul libro.
-Mi disse di non aprirlo per nessun motivo al mondo e di consegnarlo ventotto anni dopo quell'incontro.. poi scomparve,  daventi ai miei occhi... magia... nel nulla.. di lui non c'era più traccia..- Mike alzò lo sguardo verso la figlia, incontrando i suoi occhi..
-Guardai il fagotto, vidi una bambina, non piangeva... quella bambina eri tu...-


NOTA AUTRICE:  ok.. so che avrei dovuto pubblicare venerdì prossimo, ma il capitolo era già pronto e volevo sapere cosa ne pensavate.. l'ho letto e riletto mille volte, quindi spero vi piaccia! ringrazio quelli che recensiscono e che mi seguono e anche i lettori nascosti:) fatevi sentire che mi sarebbe solo utile per capire quand scema possa essere!! presto arrivarà anche Regina <3 <3 il prossimo sarà dedicato a lei! <3 <3 un bacio notte! xxxx
  
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