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Autore: acculturazione    28/01/2013    2 recensioni
È il quattordicesimo compleanno di Ginny e lei, chiuse nella sua stanza, si trova ad affrontare la dura esperienza di crescere, ma arriva Bill con il primo per nullla sospirato regalo.
Ha partecipato al contest di Nisipulchra "Diamond's Are A Girl's Best Frends"
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Bill Weasley, Ginny Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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Ginny non aveva mai amato particolarmente il suo compleanno, da quand’era piccola. Le sembrava stupido dover festeggiare un giorno di cui neanche si ricordava, e si vergognava a ricevere regali dalla sua famiglia perché i soldi mancavano, e lei si sentiva un peso. Non voleva niente, lo ripeteva ogni volta che qualcuno le chiedeva cosa le sarebbe piaciuto ricevere, non voleva regali inutili e costosi.
TocToc, bussò qualcuno alla porta. La quattordicenne alzò lo sguardo, “Avanti” disse.
Bill entrò con un sorriso che andava da un orecchio all’altro, e lei gli sorrise in risposta, amava suo fratello.
 Aveva un rapporto speciale con ognuno dei suoi fratelli, Ron era il suo alleato contro i gemelli e la difendeva sempre, Fred e George erano i migliori complici della Tana, soprattutto se si avevano problemi con Percy, quest’ultimo la aiutava sempre con i compiti se lei aveva bisogno, Charlie faceva morire dal ridere e le raccontava storie bellissime sulla Romania, e poi Bill... Lui la proteggeva da Molly principalmente e lei sapeva che con lui poteva confidarsi di tutto.
“Che ci fai qui?” gli chiese la ragazza, contenta.
“Volevo essere il primo a dare il regalo.” rispose l’uomo, sedendosi sul letto di Ginny con un pacchettino malamente incartato in mano. Ginny si imbronciò, lei l’aveva detto che non voleva regali!
“Non fare quella faccia sorellina, lo sai che ti riempiremo.” Disse Bill ridacchiando e le diede un buffetto sulla guancia. “Prendi.” Aggiunse piantandole in mano la confezione verde a stelline.
“Mmh.” Mugugnò lei mentre lo prendeva contro voglia.
“Nemmeno un grazie?” domandò sarcastico Bill, senza mai togliersi il ghigno dal viso.
“Uhmmm. No” disse Ginny senza riuscire a trattenere una risatina. Iniziò a scartare il suo primo regalo. Compieva 14 anni, e questo le faceva strano, ma in qualche modo la rassicurava il fatto di essere nata alle dieci di sera, quindi era tredicenne fino a quell’ora. Una volta tolta la carta verde si ritrovò fra le mani una scatolina nera, con sopra una scritta in argento “For my Little Sunshine”. Sorrise a leggere la dedica, e senza dirlo ad alta voce pensò che quello era il vero regalo. Aprì la scatolina con lentezza, e dentro, sopra un piccolo cuscino di velluto nero, c’ era delicatamente appoggiata una catenina d’oro bianco. Brillava alla flebile luce mattutina, e al centro c’era un piccolo ciondolo circolare, con incastonata un bellissimo brillante non più grande dell’unghia di un neonato. Era gialla, ma al sole si colorava di sfumature ramate, e, a volte, se colpita direttamente dalla luce prendeva tonalità violette. Ginny lo guardava estasiata, era splendido, le pareva un occhio dalle mille sfumature.
“Ti piace?” domandò Bill, interdetto dal silenzio della sorella.
“Bill... è... è meraviglioso.” Rispose lei con la voce scossa dall’emozione.
“Sono contento che ti piaccia.” Disse lui strafelice e la strinse in un caldo abbraccio fraterno.
“Sembra un occhio” sussurrò la ragazza, stringendo a sua volta il fratello.
“L’ho pensato anche io, ho detto ad una mia amica della Gringott che cercavo qualcosa che raffigurasse la mia bellissima, coraggiosa, testarda e perfetta sorella.
“Così lei mi ha dato questo. “ le raccontò, era felicissimo che a Ginny il regalo fosse piaciuto, e l’aiutò a metterlo.
 
Ginny si sentiva sicura e protetta da Bill, con addosso la pietruzza gialla, si sentiva bella, si sentiva forte. Si sentiva speciale.
Non tolse mai più il gioiello, che divenne il suo piccolo amuleto di felicità.
Più tardi si convinse che la sicurezza di poter essere chi voleva essere, gliela dava proprio la catenina, e il suo splendido ciondolo, che cambiava colore a seconda del sole.
 

“For my Little Sunshine”

 

Grammatica e Sintassi 8,95/10 
Grammatica e sintassi sono abbastanza buone a parte alcuni casi in cui ho dovuto segnalarti errori di punteggiatura o distrazione. 
Utilizzo del pacchetto 5/5 
Sul fatto che la protagonista sia Ginny non ci sono dubbi, mentre per l’utilizzo della catenina sono stata indecisa se assegnarti il punteggio pieno. Infatti il coprotagonista della storia sembra più Bill che il gioiello e il legame che si crea tra la ragazza e il monile è più dovuto al fatto che sia un regalo dal parte del fratello. Ma, dopotutto, non era specificato che tipo di legame dovesse crearsi né per quali motivazioni, quindi un gioiello che diventa importante per il carico di ricordi e sentimenti che porta, è perfettamente calzante alle indicazioni del contest. 
Caratterizzazione personaggi 10/10 
Hai fatto un ottimo lavoro nella caratterizzazione di Ginny, davvero. 
È una Ginny tenace e testarda, come dici anche esplicitamente attraverso le parole di Bill, ma che in un particolare momento della sua vita, come può essere quello in cui ci si rende conto di crescere, mostra involontariamente un suo lato più fragile tentando di allontanare il compleanno. 
Anche il fatto che non desideri regali mostra una Ginny assolutamente in linea con quello che viene descritto nei libri. Anche i brevi accenni agli altri Weasley, Bill primo fra tutti, sono ben strutturati e coerenti alla caratterizzazione dei libri. 
Gradimento personale 4,5/5 
La tua storia è stata molto piacevole da leggere. Credo che tu abbia ben saputo descrivere questo momento così intimo e fraterno, i Weasley sono tra i miei personaggi preferiti e son piuttosto rigida in fatto di storie su di loro e la tua flash non mi ha delusa. L’aver trovato alcune riflessioni troppo poco approfondite, ha influito sul mio gradimento personale, ma non troppo. 

  
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