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Autore: Shiren    18/08/2007    1 recensioni
Fa ancora male. Ancora male ricordare che lei era la sua migliore amica. La sua migliore amica dalla prima superiore. Da tre anni ormai. E ora non più. Ora lui si sente solo. Tabby gli riempiva le giornate, con il suo sorriso, con i suoi colori. Ora la sua vita è in bianco e nero e si sente perso. Perché l’ha persa. Per un bacio. Un bacio sincero. Un bacio d’amore. Amore represso, nascosto, celato, per troppo tempo. E Fabri a dirle che era ubriaco. Ma non era vero e Tabby lo sapeva. Lei non voleva Paolo. Lei da Paolo voleva solo un’amicizia. Bella, grande, forte…ma pur sempre un’amicizia.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Paolo che esce di casa. Paolo che sfreccia in moto. Paolo che scherza con i suoi amici. Paolo che bacia Dany.
E ora Tabby. Tabby che passeggia con la cartella sulle spalle. Tabby che parla al cellulare. No, discute. Tabby che si arrabbia. Tabby che ora non è più arrabbiata, peggio, è furiosa.
E Fabri l’abbraccia. Stringendola a sé, comprendendo il suo dolore, quel dolore che lascia gli altri spiazzati, quel dolore di cui solo lui ne conosce la fonte, ma che non riesce a curare.
“Perché me ne rendo conto solo ora, Fabri?”
“Perché è così. Siamo sempre ciechi di fronte a chi ci ama, ma ci accorgiamo di ricambiare quel sentimento troppo tardi. È una dura legge della vita”
In quel momento passa una ragazza. Capelli neri, medio lunghi, strani, occhi scuri.
“Ciao Sammy” la salutano. La ragazza sorride e alza la mano per salutare…solo Tabby. Quando se ne va Fabri sorride.
“Sai quello che ti dicevo prima? Che ci rendiamo conto di ricambiare il sentimento di qualcuno troppo tardi?”
“Si, quindi?”
“Per me è stato, anzi, è così con Sammy” sospira “Lei era innamorata di me, ma io vedevo solo Sara e ora…ora non vedo che Sammy…peccato che lei non mi voglia più…”
“Se vuoi ti posso aiutare, Fabri. Almeno faccio qualcosa di buono per un amico, visto che per me stessa faccio solo casini…io la conosco bene, se vuoi le posso parlare…”
Fabri sorride e le accarezza la guancia “Se riesci a combinare qualcosa…”

“Sammy! Hey Sammy!” Tabby corre verso l’amica. Con il fiatone. Con la mano appoggiata al fianco.
“Dimmi” risponde lei sorridendo.
“Io…devo…parlarti…di Fabri…” balbetta cercando di riprendere fiato. Sammy abbassa lo sguardo e scuote la testa. “Non voglio più parlare di lui. Per me non esiste più”
La rossa però la coglie all’improvviso e la prende per le spalle.
“Sammy, no! Cazzo, non lo fare! Fabri è fantastico, e stravede per te…si è lasciato con Sara! L’ha mollato quella cretina, l’ha mollato…dagli una possibilità…”
“La mia possibilità gliel’ho già data e io non ne spreco altre. Né con lui né con nessun altro, mi spiace”
Tabby lascia cadere le braccia lungo i fianchi e poi prende qualcosa dalla tasca dei pantaloni scozzesi rossi e bianchi.
“A questo punto non so cosa dirti, però tieni il suo numero…e se ci dovessi ripensare, chiamalo”
Le allunga un bigliettino azzurro e Sammy lo prende.
“Dubito che accadrà”
“Never too late, Sammy…non è mai troppo tardi, per nulla…” e se ne và. Lasciandola tra i suoi dubbi, con il numero di Fabri tra le mani.
E Sammy non sa cosa pensare. Non sa cosa fare. Se andare contro alle sue decisioni, alle sue scelte. Se continuare per la strada che ha preferito.
Amare o lasciar perdere?
Questa è la domanda che l’assilla da ormai tanto, troppo…tempo.
Sta passando Sara in quel momento. Sara. La bionda. La Barbie di turno. La ex di Fabri. Quella che si è fatta tutti, anche se Fabri non lo sa. Era un cornuto inconsapevole. E lei una troia conosciuta. Da tutti. Tranne che da lui.
E ci sono attimi che non tornano. Attimi nei quali ti ritrovi a dover prendere una decisione in fretta. Scegliere. Scegliere tra istinto o ragione. Pazzia o monotonia. E Sammy crede di non avere più dubbi. Proprio lì ora, davanti a lei prende il cellulare e compone quel numero. Quel numero scritto inconfondibilmente da Tabby su quel bigliettino azzurro.
Tuu...Tuu…Finché dall’altra parte la voce di Fabri non risponde.
“Ciao Fabri, sono Sammy…”
Soddisfazione. Si, soddisfazione nel vedere la propria nemica girarsi e guardarla con odio. Soddisfazione nel sapere che lei può averlo e Sara no. Non più. La sua occasione l’ha avuta. E anche se non è mai troppo tardi, per Sara lo è. È tardi…per riavere Fabri.
  
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