Libri > Harry Potter
Segui la storia  |      
Autore: Dracos Girls    19/08/2007    4 recensioni
GiulyFelton, membro delle Draco's Girls presenta questa One Shot: Draco Malfoy, il bel Serpeverde, è tornato a scuola per il suo sesto anno... Non aveva ancora incontrato nessuno, perchè non aveva preso il treno scarlatto al binario 9 e 3/4...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

ATTENZIONE: questa Fan Fiction è una one-shot, con due voci narranti (Draco Malfoy e Ice Black).

Un ringraziamento speciale a Letizia, la mia musa ispiratrice! XD

Leti sei la migliore!

 

 

‘...Un nuovo anno inizia...’

Draco Malfoy, il bel Serpeverde, è tornato a scuola per il suo sesto anno... Non aveva ancora incontrato nessuno, perchè non aveva preso il treno scarlatto al binario 7 e 3/4.

 

Mi avvicino alla Sala Grande, per fortuna sono ancora tutti fuori, nell’attesa che siano aperte le porte, per finalmente sederci al nostro tavolo. Vedo Tiger e Goyle, che con la loro solita aria da ebeti, mi cercano. Con loro c'è Pansy Parkinson. Non vorrei andare da loro per sentire le parole, che mai ascolto, di Pansy. Cerco Blaise, ma non lo vedo... Decido di avvicinarmi a Tiger e Goyle.

  “Ragazzi...” saluto con un cenno del capo. Pansy sentendo la mia voce, s’illumina e mi salta addosso.

  “Ciao tesoruccio! Come va? Stai bene? Come mai non mi hai scritto quest’estate? Sono sicura che hai avuto un buon motivo, perciò ti perdono! ...”

Bla bla bla... mi fa le domande e non mi da il tempo di rispondere. Odio quando fa così. Anzi, sinceramente la odio sempre. Ma perchè sono venuto qui?!

Per fortuna aprono le porte e ci sediamo tutti ai nostri tavoli. Non ho ancora visto Blasie.

 

Finito di mangiare, vado in Sala Comune. Con una scusa mi allontano... Non ho potuto vedere lo smistamento,

perchè c'era Pansy che rompeva. Ho sentito che è arrivata una ragazza nuova, Serpeverde, oltre i primini che

mi diverto tanto a tormentare.

La nuova parola d'ordine della Sala Comune è: Arti Oscure. Scendo nei sotterranei e ritrovo la ormai consueta

entrata nella Sala Comune.

 

Faccio spostare, con maniere "gentili" i primini che si erano seduti sulla poltrona che preferisco. Vedo una

ragazza dai capelli castano chiaro, occhi grandi e nocciola scuri, alta, con un bel corpo. Rimango un attimo

 interdetto, sembra perfetta, orgogliosa ed elegante. Parla con alcune ragazze e sorride, ha un bel sorriso,

oltre tutto il resto. Si allontana leggermente e si volta. Mi chiedo che cerca. Decido di avvicinarmi.

 

  “Ciao, sei la ragazza nuova?” le chiedo, con il mio fare altezzoso. La ragazza mi guarda per un attimo

  “No.” mi risponde con tono secco “La ‘ragazza nuova’ -mi dice, facendomi il verso- è quella la.” indica

una ragazza non tanto alta, bruttina, che non avevo neanche notato. Riguardo la ragazza, ma si sta

allontanando a testa alta. Ha una camminata fiera.

  “Vedo che hai già fatto la tua bellissima figura... di merda!” La voce di Blaise, interrompe la mia riflessione,

mi giunge beffarda.

  “Blasie... -saluto- Invece di rompere, sai chi è quella ragazza?” chiedo, accennando alla ragazza di prima.

  “Questa notizia non piacerà molto a Pansy... - mi guarda con quel sorrisetto beffardo, che mi rivolge quando

mi piglia per il culo. Mi viene voglia di prenderlo a schiaffi- Comunque si chiama Ice... Non la conosci? Porta lo

stesso cognome di tua madre. Anche lei è una Black.” mi guarda incredulo.

  “Una Black?! Ecco perchè quella camminata fiera.... Ma perchè tu la conosci?” chiedo guardandolo...

  “Draco, io la conosco da quando eravamo in terza e lei una primina...”

  “Quindi è in quarta?”

  “Ma che bravo il nostro Dracuccio, si è in quarta!”

  “Ma come mai io non la conosco?”

  “Perchè tu non guardi mai le ragazze più piccole!”

  “Ho capito, ma è pur sempre una Black... Dovrei conoscerla. Comunque non può essere mia se ha lo stesso

cognome di mia madre...”

Blasie mi guarda e scuote la testa ridendo “Non cambierai mai, tu? Comunque se siete parenti, lo siete molto

alla lontana.”

  “Perchè dovrei cambiare, visto che sono perfetto?” sorrido.. “Comunque mi fa piacere sentirlo, questo

significa che può essere mia?”

Blasie mi guarda sogghignando. “Sì, se riesci a convincerla a mettersi con te...”

  “Cosa vuoi dire, che non potrei conquistarla?”

  “Amoruccio!!!!” è arrivata Pansy...

Perchè dopo aver visto quella ragazza, deve arrivare 'sta rompi coglioni?!

 

(XS)

 

  “Ice?! Sai chi era quello?” mi giro verso Rory, la guardo alzando un sopraciglio.

  “Sì, è Draco Malfoy... Allora?” chiedo.

  “Allora?! Sai quante ragazze pagherebbero per parlare con lui?!”

  “Ti ci metti anche tu, Carm?> chiedo alla ragazza di fianco a me...

Rory, è di statura normale, capelli castani e occhi verde/marrone, ha un gatto di nome Mushù; Carmen è più

bassa di Rory, un po' cicciottella, capelli ribelli e castani, occhi marroni, anche lei ha un gatto, di nome Blacky.

  “Bè, è vero!” mi risponde Carmen.

La guardo... “Va bè, lasciamo perdere.” scuoto la testa e guardo le mie amiche, “Allora, andiamo?”

Rory e Carmen si guardano. “Andiamo... Ma ci dici cosa voleva Draco Malfoy?”

  “Solo se mi promettete di non rompere più!”

 

(XS)

 

Apro un occhio, poi apro l'altro, ma si richiudono di scatto tutte e due... Ho troppo sonno... Mi giro e vedo Blasie,

che mi guarda...

  “Cosa vuoi?” chiedo con voce ancora assonnata...

  “Niente, però mi sembra il caso di dirti che dovresti essere già vestito e che sei in ritardo...”

Mi giro e do la schiena a Blasie...

  “COSA?!” ...Sono in ritardo!!!!

Prendo la divisa, vado in bagno, mi lavo la faccia e mi preparo...

  “Blasie, di quanto sono in ritardo?!” non posso esserlo il primo giorno di scuola...

 

Quando sono pronto scendo e corro verso la Sala Grande... Per fortuna non sono in ritardissimo...

Mi siedo e mangio velocemente qualcosa, parlando con Tiger e Goyle...

Sto per alzarmi e dirigermi velocemente verso la mia lezione di volo (anche se non ne ho bisogno perchè sono

 bravissimo), ma i miei occhi incontrano ancora la ragazza di ieri...

Sta parlando con un ragazzo, del suo stesso anno, credo si chiami Matthew.

Lascio perdere la lezione e mi avvicino alla ragazza...

  “Ieri non mi sono presentato, io sono Draco Malfoy” le dico avvicinandomi, con il mio solito ghigno stampato in faccia. Ice si gira e mi guarda...

  “Sì, lo so chi sei. Io sono Ice Black...” mi dice, poi si gira verso il tipo e riprende a parlargli.

Il ragazzo mi guarda per un attimo, poi riprende ad ascoltare Ice...

Mi piacciono le ragazze che fanno le dure. Sogghigno e mi allontano... Mi basta solo questo per il momento...

 

(XS)

 

Mentre si allontana ghigna... Chissà cosa vuole da me...

  “...Ice?! Mi stai ascoltando?” Matt mi riporta alla realtà...

  “No.. cioè, sì, ma ho perso un pezzo!!” gli sorrido e gli faccio una linguaccia!

Sento Rory e Carmen che borbottano, mi giro verso di loro. Le fulmino con lo sguardo...

  “Ma perchè lo snobbi tanto? E' troppo figo!” mi dice Rory.

  “Che rompipalle che siete... Avrò i miei motivi, per esempio tutte le ragazze con cui è stato sono...

 come dire... Troie?!” rispondo.

Mi guardano, “Va bè, ma è figo!”

 

(XS)

 

Dopo varie lezioni, finalmente è giunta la sera!!! Non ce la facevo più!!!

Sono in giro per i corridoi, dovrei adempire ai miei compiti di prefetto, ma sono scappato dalla Sala Comune

perchè c'era Pansy che rompeva i coglioni, come al solito...

Tra un'ora finalmente si mangia, ma per il momento girovagherò alla ricerca di qualche Grifondoro da punire!!

Sento dei passi, che vengono dalla mia parte, sono passi leggeri, ma decisi, sicuramente di una ragazza.

Svolto l'angolo e vedo Ice, che cammina, con un libro in mano. La osservo, finché non si accorge di me,

sbattendomi contro!

  “Oh, scusa!” mi dice, è caduta, perciò non ha ancora guardato contro chi è andata a sbattere. Alza il viso e

mi vede, mi scruta per un attimo, poi mi sorride, strano. Le tendo la mano, per aiutarla ad alzarsi, non mi

aspettavo che la prendesse, ma lo fa... Le sue mani sono fredde, al contrario delle mie.

  “Grazie!” si alza e fa per andarsene...

  “Ehi, aspetta, cos'è tutta questa fretta?” le chiedo, prendendola per il polso e facendola girare.

Mi guarda negli occhi, sembra quasi sfidarmi... “Ti va di parlare?” le chiedo.

Mi valuta un po' e poi acconsente. Camminiamo un po' in silenzio, mentre la guardo, rimanendo un po' più

indietro di lei.

 

  “...Sentiamo, perchè conosci Blasie?> chiedo, curioso.

  “Bè, uno dei miei primi giorni di scuola, si è presentato e abbiamo iniziato a conoscerci” risponde, con lo

sguardo che guarda leggermente in alto...

  “E perchè di me non ti fidi? Anche io mi sono presentato, come Blasie, ma a me non hai dato fiducia...”

La vedo riflettere, poi risoluta mi risponde: “Perchè tu sei Draco Malfoy.” mi guarda seria.

Mi piace la sua risposta, la guardo negli occhi e le sorrido. Il mio sorriso non lo regalo spesso, ma questa ragazza

mi fa sorridere.

Mi risponde con uno dei suoi sorrisi, sempre bellissimi e naturali.

Sogghigno e le chiedo “Quindi hai paura di me..?!”

  “No! Figurati se ho paura di uno così...” risponde beffarda. “E' la tua fama da...” alza il viso, sembra pensare

ad un aggettivo appropriato, ma so che lo sa già... “..stronzo che ti precede e a me non piacciono i ragazzi così...”

  “Hai ragione su tutto, ma sull'ultima frase vedrai che riuscirò a farti cambiare idea.” prometto.

Ho voglia di baciare quelle labbra rosse e carnose, ma so che lei non è della mia stessa idea...

Quando capisce cosa vorrei fare, si volta e alza il viso verso il soffitto.

La guardo di profilo, è bellissima. Chissà perchè Blasie sosteneva che non potevo baciare questa ragazza...

 

  “E' tardi, sarà anche ora di andare a mangiare” mi dice.

Riemergo dai miei pensieri... “Sì, andiamo!” propongo, si ferma e mi volto a guardarla.

  “Devo andare prima ai dormitori a posare il libro...” mi dice, piegando un po' la testa di lato...

  “Come vuoi...” so che è una scusa, “al massimo ci vediamo lì...” propongo.

Mi guarda, i suoi occhi sono grandi, bellissimi, “Ok... a dopo.”

La guardo allontanarsi, mentre muove il culetto, leggermente e involontariamente.

Anche quello mi piace!

 

(XS)

 

...Mi avvicino ai dormitori, pronuncio la parola d'ordine e la Sala Comune, deserta si apre davanti ai miei occhi...

Sono stanchissima, mi siedo su una poltrona e appoggio il libro.

Draco Malfoy... Chissà cosa vuole da me. Comunque dubito mi farà cambiare idea...

Mi alzo, prendo il libro e mi dirigo verso i dormitori.

Entro nella mia stanza e appoggio il libro. Manta, il mio gufo non c'è, sarà andato a caccia.

Sto uscendo dalla stanza, quando vedo un biglietto, sulla la sedia dove di solito metto la divisa...

E' di colore blu, riconosco subito la scrittura... Blasie!

 

Ciao Ice

Ti vorrei dire una cosa... Stasera a cena... ok?

Per le 7.30 al tavolo...

Spero ci sarai...

E mi raccomando... puntuale!

Blasie.

 

Ragazzo di poche parole... Controllo l'orario, sono le 7.35. Sono già in ritardo!

Mi fiondo fuori dalla porta, correndo verso la Sala Grande, sono curiosa, chissà cosa deve dirmi.

 

Arrivo finalmente alla porta della Sala Grande. 7.38... Ho fatto più veloce possibile!!

Entro e mi dirigo verso il tavolo. Carmen e Rory mi salutano, stanno per chiedermi dov'ero finita, ma Blasie mi trascina via...

  “Scusate ragazze, ma mi serve Ice...” dice, rivolto alle mie amiche...

Io muovo la mano in segno di saluto, verso Carmen e Rory.

  “Sei in ritardo, come al solito...” mi dice Blasie, sorridendo.

  “Lo so, ma quando ho letto il biglietto erano le 7.35.” rispondo, scusandomi...

  “Va bè, comunque, ti devo dire una cosa...” mi guarda serio.

  “Va bene, ma non me la puoi dire seduti a tavola, che ho fame?!”

Mi fulmina con lo sguardo, poi si mette a ridere, scuotendo la testa e acconsente...

  “Va bene, ma lontano da Malfoy...”

Lo guardo divertita, “Perchè lontano da Malfoy?” ci sediamo al tavolo e inizio a mangiare, ho troppa fame!

Mi guarda serio... “Lo sai, è di lui che ti voglio parlare...”

  “Mi stai facendo preoccupare...”

  “No, io sono preoccupato per te... Hai parlato con Draco?”

  “Si, perchè?”

  “Ti piace?”

Rimango un po' scioccata dalla domanda... “No, perchè?”

  “Meglio così, fidati.”

  “Mi vuoi spiegare perchè?”

  “Dovresti saperlo, 'perchè è Draco Malfoy ‘ “ mi guarda serio.

  “Stavi origliando?!” sono scandalizzata, non mi ero proprio accorta che c'era anche lui.

  “No, ero semplicemente preoccupato perchè non ti avevo trovavo. Comunque, perchè eri con lui?”

  “Sono andata a sbattere contro di lui e mi ha chiesto se mi andava di parlare e gli ho risposto sì...”

  “Perchè gli hai detto di sì?!”

Blasie mi sembra arrabbiato, “Perchè non avevo motivi per dirgli di no.”

  “Spero per te che lui non ti piaccia, ti userebbe e basta...” è sinceramente preoccupato.

  “Blasie, mi fa piacere che ti preoccupi per me, -lo guardo negli occhi- ma non sono più una bambina.”

Sospira e mi guarda... “Ok, Ice, ma ricordati delle mie parole... Sei la prima ragazza per cui mi preoccupo così...”

Gli sorrido dolcemente... “Ti posso fare una domanda?” gli chiedo

  “Certo!”

  “Perchè quel giorno hai deciso di conoscermi?”

  “Mmmmh... Non so, forse perchè somigliavi a una ragazzina che da piccola giocava con me e ricordandomi

lei, mi hai fatto tenerezza.”

  “Mi piace questa spiegazione, per quanto sia una bugia, te la passo!”

  “Ma non è una bugia.”

Lo guardo, ormai lo so quando mi dice le bugie... “Certo, come no!”

Andiamo avanti un po' così, finché non veniamo interrotti da Silente, che fa un discorsetto, ma non lo ascolto.

 

Sto pensando a quello che mi ha detto Blasie su Draco...

Ha ragione, ma per una volta mi sembrava sincero quando mi ha chiesto di parlare, non sembrava avere cattive

 intenzioni e poi quella frase ' sull' ultima frase vedrai che riuscirò a farti cambiare idea ' ...

Silente ha smesso di parlare, mi sento osservata, mi guardo intorno e incrocio gli occhi freddi di Malfoy, mi

stanno osservando, glaciali. Mi fanno paura.

  “Blasie, io vado, sono stanca...”

  “Ok, buona notte, Ice.” mi saluta con un sorriso.

Rory e Carmen, vedendomi andare via, mi seguono.

  “Allora, ci vuoi spiegare?” mi chiedono, più curiose che arrabbiate.

Sorrido loro e racconto tutto, prima di andare finalmente a letto.

 

(XS)

 

Cosa avrà mai da dirle Blasie?! Sono sicuro che le sta dicendo di non fidarsi di me...

Guardo ancora una volta verso di loro, ora sono in silenzio, che ascoltano Silente, cioè, Blasie ascolta, Ice mi

sembra perse tra i suoi pensieri.

Sicuramente gli avrà detto che non sono io il ragazzo per lei... Perchè l'ha fatto? Sicuramente solo

perchè così avrebbe avuto ragione, non può diventare mia... Cazzo.

Silente ha finito di parlare, mi volto ancora una volta verso di loro. Ice incontra i miei occhi. Si volta subito,

forse preoccupata, infatti devo avere una faccia tanto scazzata, da far paura a chiunque.

Non credo sia per la ragazza, che mi ha dato così tanto fastidio, ma per il gesto. Non l'aveva fatto con nessuna

altra, ma con lei sì... Perchè?

L'unica soluzione per saperlo è chiederglielo. Ice se ne è andata.

 

Mi avvio ai dormitori, quando arrivo in Sala Comune cerco Ice, ma non la vedo, perciò mi siedo su una poltrona

ad aspettare Blasie, spero per lui che arrivi presto.

Fortunatamente non tarda molto. Appena entra, gli vado incontro.

  “Che cosa le hai detto?”

Blasie, sorpreso mi guarda per un po'.

  “Che cosa le hai detto?” gli ripeto, con tono deciso.

  “Lo vuoi sapere veramente?” mi chiedo, con tono di sfida...

Lo guardo con il mio solito sguardo duro.

  “Le ho detto che l'avresti usata se si metteva con te.”

  “Che cosa?! Perchè le hai detto una cosa del genere? A te cosa te ne frega?”

  “Mi interessa, non voglio che tu le faccia del male o la faccia soffrire.”

  “E perchè dovrei farlo?”

  “Mi hai detto tu stesso che volevi che diventava tua e non ti comporti mai bene con le ragazze, più che altro le usi.”

Bè, su questo ha un po' ragione, ma non gli darò questa soddisfazione. “Non è assolutamente vero.”

Me ne vado, così non ha il tempo di rispondermi. Però torno subito indietro.

  “Perchè sostenevi che lei non può diventare mia?” gli chiedo,

Mi rivolge il suo solito ghigno beffardo, “Lo scoprirai.”

Ora è lui ad andarsene. Voglio sapere cosa intende, ma vedo arrivare Pansy, perciò vado ai dormitori.

 

(XS)

 

Apro un occhio, mi sono appena svegliata, guardo l'ora, ma è ancora presto. Mi giro dall'altra parte e mi

 riaddormento subito.

 

Il sole è già sorto, infatti da due fessure, che sono i miei occhi e si aprono lentamente, vedo i raggi che

entrano dalla finestra.

Mi alzo e inizio a vestirmi. Non deve essere molto tardi, infatti sia Rory che Carmen dormono.

Mi preparo e mi infilo la divisa, sono già pronta, così prendo la borsa e vado a fare colazione, che ho fame.

La mattina prima di connettere cervello e bocca, mi ci vuole un po', perciò mi lascio guidare dalla memoria

e dai piedi, mentre in versione zombie cammino.

Arrivata in Sala Grande, dove solo poche persone stanno facendo colazione, decido di prendere qualcosa

da mangiare e andare fuori in giardino.

Mi siedo sull'erba fresca, prendo un foglio di pergamena e inizio a scrivere...

Mi piace scrivere storie, ma non ho mai idee precise e che si prolungano nel tempo.

Quella che sto scrivendo ora è una storia d'amore, ma non sta venendo per niente bene...

 

Scrivo per una mezz'oretta, mentre faccio colazione, poi alzo la testa.

Incontro degli grigi... Malfoy. Si avvicina con il suo solito ghigno.

  “Buon giorno!” mi dice...

  “ 'n giorno...” inevitabile pensare alle parole di Blasie di ieri.

Malfoy si siede sull'erba, vicino a me.

  “Cosa fai?” chiede guardando il mio foglio...

  “Compiti.” mento,

  “Per i compiti non ci si mette mai tanto impegno. Allora, cos'è? Diario Segreto?” mi chiede, beffardo.

Lo guardo... “Tu pensi che io possa avere un diario segreto?!” chiedo, stupita che l'abbia solo pensato.

  “Mmmh.. no, ma non sapendo cos'è, ho tirato ad indovinare. Allora, cos'è?”

  “Non vengo sicuramente a dirlo a te.”

  “Ok, ma vedrai che un giorno lo scoprirò.”

  “Se credo alle tue parole, per il momento devi far cambiare due mie idee... Difficile.”

  “Non ho mai detto che prendo quei fogli con il tuo consenso.”

...immaginavo! “Comunque... cosa ci fai qui?” chiedo, mentre metto a posto i fogli.

  “Niente, camminavo. Tu? Non sei riuscita a dormire molto perchè pensavi a me?”

Lo guardo, alzando un sopraciglio... “Certo, proprio a te, penso... Certo che sei un menoso...”

  “Menoso?! In che senso?”

  “Nel senso che te la meni, che te la tiri... capito?”

  “Sì! Mi piace questo aggettivo, mi si addice molto!”

  “Malfoy, senza offesa ma non è un complimento...”

  “Io lo interpreto come complimento, quindi per me non è un'offesa!”

  “Contento tu...”

Non so che dire, guardo verso il cielo, orami sarà ora di avviarsi in classe, per le lezioni.

 

Mi giro per guardare Malfoy, ma riconosco tra le sue mani dei fogli...

  “Ehi!!” gli strappo dalle mani le pergamene della mia storia d'amore.

Mi guarda interrogativo... “Cos'era?”

  “Cos'hai letto?!” come ho fatto a non accorgermene?!

  “Niente, non me ne hai dato il tempo.”

Faccio un sospiro di sollievo. “Meglio così...”

Velocemente afferra i miei fogli, ma ora non è così facile.

Lottiamo un po', giocando, alla fine mi ritrovo stesa per terra, con Malfoy sopra di me, che mi guarda.

Cercando di prendere i fogli, ha bloccato le mie braccia a terra, tenendole con forza.

Non doveva andare così, non voglio che succeda qualcosa, mi ritornano in mente, ancora, le parole di Blasie.

  “Non pensare a Blasie.” mi dice, guardandomi negli occhi, con un'intensità fortissima.

Giro il viso di lato, non voglio che mi baci. Cerco di far forza con le braccia, ma è inutile.

  “Mollami...” dico, ma le parole escono dalle mie labbra poco più di un sussurro.

No, no, no, no, no, no... Non puoi farlo, non devi farlo.

Non so come, riesco a spostarlo e a rialzarmi in piedi.

 

“Perchè non hai voluto che ti baciassi?” mi chiede, alzando un sopraciglio. Sembra solo un po' scazzato,

ma niente di più.

  “Perchè non c'erano motivi per cui tu avresti dovuto baciarmi.” rispondo, calma. Stranamente non sono

arrabbiata, né spaventata, né niente.

  “Se era solo questo il motivo bastava che me ne chiedevi uno, io ne ho cento.”

  “A me ne basta solo uno, ma in quel momento non ne avevo.”

  “Perchè credevi che io stavo pensando a Blasie?” gli chiedo, mentre ci avviamo verso il castello.

E' strano, sembra che non sia successo niente. Bè, in fondo è così. Perciò inutile rimuginarci sopra. MA CHE

NON ACCADA MAI Più. ..

  “Ne ero sicuro. L'ho visto dai tuoi occhi.”

Ottima risposta, anche se non so se è vera, visto che i suoi occhi sono imperscrutabili.

 

(XS)

 

Non si è lasciata baciare.

E' sera, ma sto ancora pensando a stamattina... Di solito non succedono queste cosa... Di solito le ragazze si

lasciano baciare, da me, Draco Malfoy, però lei no...

Mi è venuto un dubbio... E' fidanzata?! Devo saperlo, almeno avrebbe avuto un buon (per dire) motivo, per cui

non baciarmi. Però lei non è come tutte le ragazze... Va bè, quando saprò che sarà mia, ci giocherò un po' e poi,

come faccio con tutte, cambierò preda...

  Dracuccio, cosa c'è? E' tutto il giorno che sembri pensieroso...”

Pansy è seduta nella poltrona vicino alla mia e mi guarda, credo attenda una risposta, stranamente.

  “Niente, solo riflettevo...”

Entra Blasie, è tutto il giorno che non lo vedo. Mi preparo per essere accusato e subire una scenata da lui...

Mi guarda, ma si volta, indifferente, come al solito.

... Non gli ha detto niente?! Strano, non me lo sarei mai aspettato... E brava Ice!

 

Pansy mi scruta per un po'... Mi alzo, “Andiamo...” dico alla Parkinson.

Lei mi segue e andiamo in camera mia.

E' stesa sul letto, mi avvicino e mentre sto per baciarla mi viene in mente una ragazza, ma non è lei, anzi è

l'esatto opposto...

 

  “Dimmi che, mi ami...”

  “I Malfoy non amano, Parkinson...”

 

(XS)

 

Non so come mai, ma non ho ancora raccontato niente a nessuno... Che palle!!

Il prof Piton sta spiegando qualcosa, su pozioni, ma non sto ascoltando, più che altro pasticcio il libro.

Prendo un pezzo di pergamena e scrivo quello che è successo ieri, poi lo passo a Carmen e Rory, che lo

leggono, curiose.

Anche Matthew vuole leggere, così poi, con il mio consenso lo passano anche a lui...

Ora tutti e tre i miei migliori amici sanno quello che è successo.

Mi lanciano tutti e tre un'occhiata, che non so interpretare.

Mi passano il bigliettino:

perchè non l'hai baciato?

by C&R

hai fatto bene, non è lui il tipo per te...

by M

 

Li guardo e alzo le spalle, sto per rispondere, ma si apre la porta ed entra lui...

Cosa ci fa qui?

 

Piton ha la faccia di chi ha appena spiegato cosa succede e perchè Malfoy è qui, ma perchè non ascolto mai?!

Piton inizia a spiegare la pozione che dobbiamo preparare, ma Malfoy non accenna ad andarsene, inizia a

girare nell'aula.

Non mi ha ancora visto, infatti non si è guardato in giro.

Prendo appunti, sperando che non mi noti, ma inevitabilmente, quando si avvicina al nostro tavolo, mi vede.

Rimane sorpreso, non credo sapesse fossi qui.

  “Signorina Black...” mi saluta, con un buffo ghigno, si mette dietro di me e sbircia i miei appunti. Si avvicina,

 finché non sento il suo corpo premuto contro il mio...

  “Malfoy, cosa ci fai qui?!” sussurro, a bassa voce.

  “A cosa pensavi mentre Piton parlava? Ah, forse a me...”

  “Ma ti pare che io penso ad uno come te?!”

  “Signorina Black, porti rispetto, che sono l'aiutante del professor Piton...” dice ad alta voce...

Piton mi guarda, “Signor Malfoy, ha il permesso di mettere i ragazzi in punizione, perciò se lo trova il caso,

può farlo...” dice indifferente.

Vuol dire che adesso Malfoy sarà presente a tutte le lezioni di pozioni di Piton?! Non ci credo...

  “Attenta Signorina Black, altrimenti ti metto in punizione...!” mi sussurra all'orecchio...

Odio quando mi istigano, ma non posso controbattere...

  “Ok, allora levati, che finisco di copiare gli appunti, scritti sulla lavagna.”

  “Allora vuole proprio finire in punizione?! Mi deve dare del lei e chiamarmi Signor o Professor Malfoy, chiaro,

Signorina Black?” mi chiede, con un ghigno stampato in faccia.

Non ci avevo pensato... Ma che brutto, gli devo dare del lei?!

  “Ci vediamo dopo in punizione...” mi dice, serio Malfoy.

In punizione?! Io non finisco in punizione, sono troppo brava per finire in punizione... E per di più con Piton...

Non ci credo.

Malfoy riprende a girare per l'aula, soddisfatto.

Io continuo a copiare gli appunti, preoccupata più che per la pozione, per la punizione.

 

In genere vado bene in tutte le materie, ma difesa, volo e pozioni sono quelle in cui vado meglio.

Malfoy non si avvicina più, ogni tanto mi osserva, ma da un altro banco.

Alla fine della lezione si avvicina al mio calderone, dove la pozione, perfettamente riuscita, è di colore

rosso ramato.

Incrocio le braccia e aspetto i commenti. Me la sono presa per il fatto della punizione.

  “Bene, signorina Black...” si gira e passa al calderone dopo.

Solo questo?! Bene?! Stringo i denti, per evitare di dire qualcosa che aumenterebbe la mia punizione.

  “Professore, per la punizione, cosa devo fare?” chiedo a Piton.

  “Io non le ho dato nessuna punizione, deve chiedere al Signor Malfoy.”

  “Non la passo con lei la punizione?!” chiedo, sbigottita. Non dire “con Malfoy”, ti prego, non dire “con Malfoy”…

  “No, con Malfoy.” mi risponde indifferente.

Non ci credo... Non è possibile... Non ci avevo pensato… Mi giro, Malfoy sta sogghignando... Che rabbia!

Mi avvicino a Malfoy. “Scusi, professore, per la punizione cosa devo fare?” chiedo, a denti stretti...

  “Non lo so ancora, te lo dirò stasera, per le 7 in Sala Comune, signorina Black, sia puntuale.”

Mi allontano, con Matt, Carmen e Rory al seguito.

 

  “In punizione?! Ma come si permette?! Non ho fatto niente!” mi lamento, seduta sulle panche della Sala

Grande, durante il pranzo.

Carmen e Rory sostengono che non è poi un dramma, ma io non sono MAI finita in punizione da sola, al

 massimo con Matt o Carm o Rory...

Matthew sostiene che aveva ragione a dire che Malfoy non va bene per me.

 

(XS)

 

Come succede tutte le volte che non vuoi che il tempo passi, è già sera.

Alle 7 meno cinque sono in Sala Comune, ad aspettare quell’ idiota che mi ha messo in punizione...

  “Non puntuale, addirittura in anticipo! Buona sera.” sento un mano sulla spalle, che mi fa voltare e il viso

e la voce di Malfoy, compaiono, come per magia, davanti a me.

  “Professor Malfoy...” saluto, fredda.

  “Puoi darmi del tu, non siamo in classe. Non te la sarai presa, per una punizione... Vero?”

Dal mio sguardo capisce che invece me la sono presa e anche parecchio.

  “Cosa devo fare?” chiedo, rimanendo distaccata e glaciale.

  “Seguimi.”

Malfoy esce dalla Sala Comune e io lo seguo, in silenzio. Attraversiamo mezzo castello e ci avviamo verso il

portone. Malfoy apre la porta e usciamo.

L'aria fresca, ormai autunnale, ci avvolge e un brivido mi corre lungo la schiena.

Ci avviciniamo al campo da Quidditch. “Cosa ci facciamo qui?” chiedo, un po' preoccupata.

Malfoy ghigna, ma non dice nulla.

Vedo due scope, entrambe Nimbus 2000, poggiate contro gli spogliatoi.

  “In cosa consiste la punizione?” chiedo, ormai più curiosa, che preoccupata.

Mi guarda e sorride, non è una smorfia, ma un vero sorriso. “Niente punizione, ad una condizione: sfida!”

  “A quidditch?” chiedo, sorridendo.

  “Certo! Le scope sono quelle e negli spogliatoi ci sono le divise. Allora, accetti?”

  “Sì, ma se vinco io mi prendi in squadra, come cercatrice e non potrai più mettermi in punizione...”

  “Ok, tanto sarò io a vincere.”

  “... Vedremo!”

  “Allora, accetti la sfida?”

  “Certo.”

 

(XS)

 

Buffo, non mi ha neanche chiesto quel’ è la condizione se vinco io...

Prendo il boccino e aspetto che esca dagli spogliatoi.

  “Allora, pronto?”

Mi giro, con la divisa è ancora più bella del solito, mi pento quasi di averla sfidata, “Certo.”

Ice va verso le scope e prende la sua, poi mi guarda. “Accio Nimbus. Così si fa prima!”

  “Menoso.” mi dice, guardandomi con sfida.

Salgo sulla scopa e mi volto. Mette la scopa al contrario e sembra salire dalla parte sbagliata, ma poi non ho

ben capito come, da dietro sale sulla scopa, dritta.

  “E questo non è da 'menosa'? ” chiedo, facendole il verso.

  “No... Io salgo così a cavallo di una scopa, sempre!”

Oltre che bella è anche intelligente ed è una dura. Questa ragazza... Ehi, ma non le sto facendo un po' troppi

complimenti?!

In sella alla scopa, si avvicina e mi guarda.

Le allungo il boccino, “Così sei sicura che non baro... Non ne ho bisogno!”

Prende il boccino in mano e lo guarda per un secondo, poi allontana il braccio e mi guarda negli occhi, qualche

secondo e lo lascia andare, nessuno dei due lo sta guardando, ma ci fissiamo.

Mi piace questa sfida, magari la lascerò giocare per un po'...

  “Perchè non mi hai chiesto qual'è la mia condizione?” le chiedo, continuando a tenere gli occhi fissi su di lei.

  “Perchè la conosco già.”

  “E sentiamo, qual'è?”

Mi guarda, inarcando un sopraciglio, “Un bacio.”

Cazzo, mi ha smontato. Effettivamente era quello che volevo...

  “Visto che abbiamo chiarito anche questo, iniziamo!”

Inizio a salire di quota e a guardarmi intorno... Dove sarà andato?

Anche Ice lo cerca, pur essendo una ragazza, si muove molto bene sulla scopa.

Riprendo la ricerca del boccino. Con la coda dell'occhio, tengo d'occhio Ice, che sembra concentrata sul gioco,

senza badare a me.

Vedo che scende velocemente verso il basso. Ha visto il boccino?!

Anche io scendo veloce, seguendola, ma non vedo niente...

La raggiungo, ma non vedo ancora niente. A qualche metro da terra, si rialza e inizia a prendere quota, verso

l'alto. Non riesco a vedere la sua espressione, perchè i capelli le coprono il viso.

Istintivamente rialzo la traiettoria della scopa, prima di schiantarmi a terra.

  “Ehi, ma cosa..?!”

Ice mi guarda e ride, “Non credevo ci cascassi!”

Era una finta, cazzo mi ha ammazzato, ancora. Nessuna ragazza ci è mai riuscita e lei invece ci è riuscita due volte...

Si volta e riprende quota, sorridendo.

Con la coda dell'occhio vedo uno scintillio.

Mi giro verso destra e vedo il boccino, qualche metro in là.

Giro la scopa e mi lancio verso il boccino. Non so come, Ice è a pochi metri da me. E' stata velocissima,

ma non mi può battere.

Allungo la mano e agguanto il boccino, poi mi giro verso Ice e sorrido.

  “Molto brava, ma non basta per battere Draco Malfoy!”

Fa una smorfia di disapprovazione. Non mi sarei mai aspettato di dover lottare con una ragazza, per prendere

un boccino, o per ottenere un bacio.

Scendiamo a terra, ma decido di non usare subito il mio premio, “Black, mi spiace deluderti, ma il bacio non lo

voglio adesso, ci sarà un'altra occasione, durante la quale non potrai rifiutare un mio bacio.”

E questa occasione sarà, per un fortuito caso, sotto il naso di Blasie...!

La ragazza non fa una piega. Mi guarda negli occhi, vuol farmi vedere che non ha paura. “Come vuoi, Malfoy...”

  “Ah, un'altra cosa...”

Inarca un sopraciglio, leggermente scazzata, come lo ero io quella mattina che ha rifiutato il mio bacio.

  “Chiamami Draco.”

Fa un cenno con la testa ed entra negli spogliatoi.

Entro anche io negli spogliatoi, ma in quelli maschili e vado a farmi la doccia.

 

Quando esco, ho ancora i capelli leggermente bagnati. Ice non è ancora pronta.

Come sempre ho fatto la doccia fredda. Mi piace farla ghiacciata, perchè mi sveglia e mi ridà energia.

Mi costa caro non poter usare subito il mio premio, voglio un bacio e forse anche qualcos'altro, da quella ragazza,

ma ci deve essere Blasie. Deve capire che io ottengo sempre quello che voglio.

Ormai il sole è quasi tramontato, l'aria sta diventando fresca e il giorno lascia il posto alla notte.

Finalmente Ice esce dagli spogliatoi. Anche lei ha i capelli un po' bagnati, la gonna della divisa, lascia libera

la visione delle sue gambe lunghe ed atletiche, la fascia in vita e la camicetta sottolinea il suo seno. Gli occhi scuri,

 le labbra rosse, in contrasto la rendono ancora più dolce e al tempo stesso aggressiva. E' bella.

  “Allora, andiamo?” mi chiede.

  “Ok.” rispondo, mentre ci avviamo al castello. “Sei fidanzata, vero? E' per questo che hai rifiutato il mio

bacio. E' così?” chiedo.

Non so quale delle due risposte è peggio.

Mi guarda, forse scandalizzata, poi si mette a ridere...

  “Cos'hai da ridere?!” chiedo,

  “Niente, è che mi sembri un bambino, che trova una scusa per un suo fallimento. Comunque... -sembra un

po' interdetta- sì, lo sono.”

La sua frase non è coerente, ma non ci faccio caso.

  “E chi è? Lo conosco?” le chiedo, curioso e un po' arrabbiato.

  “Sì, tutti lo conoscono, più o meno.”

  “E' Blasie?” se è lui, gli spacco la testa.

  “No...”

  “Allora, vuoi dirmelo?”

  “E' Harry Potter.”

  “... Cosa?! Ma sei una serpeverde, lui.. no, non ci credo... Non è possibile.”

Ice fa una smorfia, scoppia a ridere. “Scusami, ma non ce la faccio più!” continua a ridere, “ma ti pare che io mi metto con uno come Potter?!” continua a ridere, schernendomi.

Cazzo, è la terza volta che mi prende per il culo e io ci casco. Cazzo, cazzo, cazzo...

  “E dai, non te la prendere, scherzavo!” mi sorride e apre la porta del castello, anzi, cerca di aprirla, ma non ci

riesce.

  “Oh, fide.” mi guarda, allarmata. “Non si apre.” mi spiega, come se non l'avessi capito.

  “Fa provare a me.” mi avvicino alla porta e spingo, ma non riesco. Deve essere chiusa a chiave.

  Alohomora!” come immaginavo, non si apre.

  “Dimmi che è un tuo trucco, per prendermi per il culo e apri la porta.”

  “Magari lo fosse!” le rispondo, guardandola.

  “E adesso?”

  “Aspettiamo.” le dico, sedendomi. Il pavimento è freddo, ma io con i pantaloni non lo sento più di tanto,

invece lei con la gonna lo sente, eccome!

  “E' ghiacciato!” si stava sedendo, ma si alza in piedi di scatto.

  “Cosa ti aspettavi, fosse caldo?” le chiedo.

Si siede, a denti stretti e non risponde.

Rimaniamo in silenzio per un po', poi mi dice, ”Comunque, non sono fidanzata.”

Non mi guarda negli occhi, stranamente, ma guarda lontano, credo pensando a qualcuno...

  “A chi pensi?” le chiedo, mentre la guardo di profilo.

  “Più che altro a cosa penso...” mi risponde, con una smorfia.

Non le chiedo più niente, anche se sono curioso.

  “Perchè ci tieni così tanto a un mio bacio?”

La osservo per un po',

voglio ottenerlo.>

  “E' un gioco?” mi risponde, per nulla arrabbiata, ma guardandomi di nuovo negl'occhi.

Ci penso un po'... E' un gioco? Sì, no... E' una sfida con Blasie? Non so...

  “Non lo so, per scoprirlo dovrei provare...” glielo dico, ma non come ho sempre fatto con le ragazze, più che

altro come un dato di fatto.

Sbuffa, allunga le gambe e si appoggia con le mani sul pavimento, dietro di lei.

Viene scossa da un brivido di freddo, ma non dice niente.

Cazzo, non so se resisterà molto quel premio... Ho voglia di baciarla, ma ci deve essere Blasie...

Iniziamo a parlare del più e del meno, senza accorgerci del tempo che scorre e i nostri letti vuoti sono l'ultimo

pensiero.

Ormai il cielo è blu scuro, solo le stelle e la luna ci sorridono, illuminandoci dei loro riflessi argentei.

 

Sento una specie di tac, come se scattasse una serratura... Ice continua a parlare, credo non l'abbia sentito,

così faccio finta di niente.

Con lei mi sono divertito sta sera. E' veramente bellissima, e glielo dico... Lei sta parlando...

  “Sei bellissima...”

Si blocca e mi guarda. Abbassa lo sguardo, ma non dice nulla.

  “Grazie...” lo dice poco più di un sussurro, ma riesco a sentirlo.

Mi alzo e le tendo la mano. Lei la prende e mi guarda. Apro la porta, spiegandole che avevo sentito scattare

la serratura.

Ci avviamo verso i sotterranei.

  “Blasie mi ha detto che non avresti mai potuto essere mia... Perchè?” le chiedo, senza riuscire a trattenermi.

  “Perchè non ci sono possibilità che io accetti di stare con te... Almeno, non con il Malfoy che tutti conoscono.”

So cosa intende dire. E' sempre la solita storia. Ma l'ultima frase ha un significato particolare, credo.

Entriamo in Sala Comune, che è deserta, a parte qualche studente, che sta finendo di fare i compiti.

Ice si volta e mi guarda... “Buona notte, Draco.”

  “Notte, Ice.” le sue parole sono dolci, quanto i suoi occhi.

Si allontana, verso il suo dormitorio, con i capelli che le ondeggiano sulle spalle.

 

(XS)

 

Drin... Drinn... Drinnn... Drinnnn.. DRINNNNN!!!!

Che palle, sta suonando la sveglia, ma non ho intenzione di alzarmi. Mi giro dall'altra parte.

So che ieri sono andata a letto tardi, ma non ricordo perché.

Ah, già! Sono stata con Draco... Sorrido, ripensando a ieri.

Quelle due babbe, saltano sul mio letto e vogliono sapere di ieri...

  “Rory, Carmen, dopo!!!!”

Mi punzecchiano finché non sono completamente sveglia e sono costretta a raccontare.

  “Niente punizione, abbiamo giocato a Quidditch poi abbiamo parlato e poi basta...”

  “Secondo te noi ci accontentiamo di questo?” mi chiedono, sempre curiose.

Lo immaginavo! Racconto loro tutto ciò che c'è da sapere, a parte la scommessa.

Continuano a tempestarmi di domande, mentre ci vestiamo e scendiamo a fare colazione.

Dopo un po', esauriscono le richieste e io, come se niente fosse...

  “Ah, gli devo anche un bacio…”

 

Per tutto il giorno Rory e Carmen mi hanno punzecchiato, curiose di sapere ogni particolare, sulla nostra

discussione di ieri.

Mattehw invece è un po' arrabbiato, perchè dice che non ascolto il suo consiglio, né tanto meno quello di Blasie...

Ma in fondo non è vero, io non ho fatto niente, non c'è stato niente e non mi piace... Credo.

Mi piace? Bo... Sicuramente non il Malfoy che ci prova con tutte le troie e che fa lo stronzo con la sua

ragazza, in questo caso la Parkinson.

Però ieri sera è stato diverso, forse più dolce, più Draco... Può essere? Bo...

Sono stanchissima. Oggi non ho visto né Draco né Blasie.

Vado a letto, perchè non mi reggo in piedi.

 

(XS)

 

Sta notte ho fatto un sogno strano. Blasie mi dava un pugno, ma non ricordo il perchè. Spero che non sia un

sogno premonitore. Magari oggi riesco a baciare Ice davanti a Blasie.

Al solo pensiero, mi si stampa un ghigno in faccia. Oggi ho due ore di pozioni, con la classe di Ice. Posso

metterla in punizione (ancora!) e mi posiziono nel corridoio nel quale sono sicuro che passa Blasie, così ci vede.

Sono un genio! E intanto testo come bacia Ice. Ottimo!

L'unico problema sarà trovare una scusa per mettere Ice in punizione. Dubito commetta lo stesso errore

dell'altra volta.

Bè, una scusa qualsiasi, andrà bene. Al massimo le faccio commettere io un errore!

 

Due ore di Pozioni.

Giro per la classe. Oggi la pozione della pace. E' già passata più di un'ora e mezza, ma non ha ancora

commesso errori e non sono riuscito a fargliene commettere.

Va bè, a mali estremi, estremi rimedi...

Con un tocco di bacchetta, le faccio cadere il calderone, con la pozione, che si rovescia sul pavimento.

Però Ice, sveglia e intelligente, ripara il danno, rimettendo, con un incantesimo, la pozione nel calderone.

  “Signorina, per quanto sia stata brava, avrebbe potuto combinare un disastro...” dice Piton, rivolgendosi

con il suo solito tono freddo ad Ice.

  “Perciò in punizione.” lo precedo, prima che potesse dirlo lui.

Piton mi guarda, ma non mi dice nulla. “Esatto e visto che l'ha detto il Signor Malfoy, in punizione con lui.”

Per fortuna è andata così, altrimenti avrei combinato un disastro.

Ice fa una smorfia, non so interpretarla, però spero poi di risolvere tutto…

Piton mi guarda per un po’, studiandomi.

Finalmente suona la campanella, dico ad Ice di incontrarci fuori dalla Sala Comune per le sei.

Piton, mentre sto uscendo, mi ferma.

  “Signor Malfoy, le ricordo che quando fa il professore, non può avere rapporti extraprofessionali, con gli

studenti, o le studentesse…

  Certo professore…” la prossima volta, non devo farmi beccare...

 

Ho controllato l’orario di Blasie, alle sei e mezza passa sicuramente per il corridoio davanti alla Sala Comune.

Speriamo che non sia in punizione o che abbia altro da fare, altrimenti sarà difficile con Piton, che ora

sicuramente mi tiene d’occhio, far prendere una punizione ad Ice.

Sono le sei meno un quarto e vedo Ice entrare in Sala Comune, con dei libri in mano. Non mi vede e va

diretta nei dormitori.

Sarebbe bello poterla seguire, ma i dormitori femminili sono proibiti per gli studenti.

Cinque minuti dopo, ritorna in Sala Comune e si avvicina ai suoi amici.

I capelli lunghi le ricadono sulle spalle, coperte dalla camicia bianca della divisa.

Alle sei esce dalla Sala Comune. Non mi ha visto, così la faccio aspettare qualche minuto, poi la raggiungo.

  “Ciao Ice.”

  “Sei stato tu a farmi cadere il calderone, vero?” mi chiede, più divertita che arrabbiata…

  “No!”

  “Bugiardo…”

Come fa a beccarmi sempre?!

  “Comunque, -riprende- come mai mi hai messo in punizione oggi?” mi chiede, divertita.

  “Mah, perché ne avevo voglia…”

  “… oppure perché hai intenzione di usare il premio?”

Mi spaventa, come diavolo fa a capire sempre le mie intenzioni? Occlumanzia? Lo escludo…

  “Andiamo, che è meglio.”

Mi guarda e sorride, beffarda.

Stranamente mi segue senza lamentarsi.

Blasie dovrebbe arrivare. Mi fermo in mezzo al corridoio, Ice si ferma dietro di me. Mi giro e la spingo contro il

muro. Ora la vedo un po’ impaurita.

Alzo un sopraciglio e sogghigno, sento dei passi, con la coda dell’occhio vedo Blasie che entra nel corridoio e

bacio Ice.

Cazzo, mentre la bacio mi dimentico di Blasie, mi dimentico di tutto, a parte di lei. Gioco prima con le sue labbra,

poi le nostre lingue si incontrano, la cerco, la trovo e continuo a baciarla.

Mi fermo quando sento che una guancia mi pulsa.

Apro gli occhi, non mi sono neanche accorto di averli chiusi. Blasie è accanto a me, i pugni chiusi e la rabbia in volto.

  “Visto che sono riuscito a baciarla?” chiedo a Blasie, accennando ad Ice.

Blasie si volta verso Ice, preoccupato. La guardo anche io, ma non ha fatto una piega, guarda Blasie negl’occhi, tranquilla.

Ormai la guancia ha smesso di pulsare, ma brucia, credo che sia tutta rossa. La prossima volta devo almeno evitare di farmi tirare pugni.

Blasie mi guarda, dubito me la perdonerà facilmente. Prende Ice per il braccio e la porta via, con decisione.

È stato strano vedere Ice tranquilla, credevo fosse offesa o triste… anzi, arrabbiata…

Domani le chiederò come mai era così tranquilla, non trovo nessuna spiegazione.

 

(XS)

 

  “Cosa stavi facendo?!” mi chiede Blasie arrabbiato.

  “L’hai visto anche tu quello che stavo facendo.” gli rispondo, in tono di sfida.

  “Perché? Perché lo stavi baciando? Dammi un buon motivo.”

  “Per una scommessa…”

Blasie mi guarda sorpreso e senza parole.

  “L’ha vinta lui perciò ho dovuto baciarlo.” gli spiego, tranquilla.

  “Ma…” Blasie non sa che dire, si riscuote e mi risponde “Hai dovuto?! Non mi sembrava ti dispiacesse

mentre vi facevate in corridoio.”

  “Infatti… Io non l’ho mai detto.”

  “Mi avevi detto che non ti piaceva.”

  “Infatti non mi piace, semplicemente volevo vedere come baciava, anche questo non posso fare?!”

Blasie è incazzato, ma non mi interessa.

  “Ti ha usato solo per farmi vedere che potevi diventare sua e tu non sei arrabbiata?”

  “Primo: non sono sua, secondo: per un bacio dimmi perché mi dovrei arrabbiare.” rispondo, ora

sono io quella arrabbiata.

  “Perché era il primo.” mi risponde, deciso.

Lo guardo, come faceva a sapere che era il mio primo bacio?!

  “Io so sempre tutto ciò che voglio sapere. Allora, perché hai deciso che lui poteva baciarti?”

Già, perché? “Non lo so, va bene?! Non ne ho la più pallida idea neppure io. È andata così e basta.”

Blasie mi scruta. “Fai come vuoi, ma poi saranno cavoli tuoi.” si gira e se ne và.

Entro in Sala Grande e vado a sedermi vicino a Rory e Carmen.

Entrambe mi guardano curiose. Io sbuffo e inizio a mangiare. Racconto quel che è successo a bassa voce,

alle mie amiche.

Vediamo arrivare due ragazzi, entrambi Corvonero. Si siedono al loro tavolo sotto lo sguardo attento delle

mie amiche.

Uno  non è tanto alto, costituzione normale, capelli neri e occhi verdi, l’altro è alto poco più di me, capelli e

occhi castani. Guardo le mie amiche incuriosita.

  “Allora, chi sono quei due bei ragazzi?” chiedo, con un ghigno.

Mi fulminano entrambe con lo sguardo.

  “Nessuno di importante.” mi rispondono in concomitanza.

  “Sicure?!”

 

(XS)

 

Questa notte c’è stato il temporale, perciò l’aria fuori è più fresca del solito.

Ormai ci stiamo lentamente avvicinando all’autunno.

Non so perché, ma amo il temporale e la pioggia.

Quando piove rimango a guardare le gocce che cadono e mi da un senso di libertà.

Mi piace correre sotto la pioggia, mentre le gocce mi accarezzano il viso e io sfreccio vicino alla gente, che non

vede l’ora di tornare a casa.

Oggi ho sentito una canzone bella, non mi ricordo il ritmo, né le parole, ma era veramente… pura. È questo

l’aggettivo esatto. Pura.

Ora di storia della magia, non sto ascoltando, sono persa nei miei pensieri, che non so neppure io quale

direzione prendono.

Vagano e basta.

 

(XS)

 

Perché voglio sapere il motivo per cui non si è arrabbiata?

Non lo so neppure io, credo di esserci rimasto male. Forse perché così ho la certezza che non è mia.

Già, quella ragazza, anche se l’ho baciata, non è diventata mia. Blasie mi ha raccontato della discussione di ieri

tra lei e Ice. Allora per lei veramente era solo un premio, per questo non ha detto niente?

Devo parlarle, assolutamente. Mi sembra di aver dimenticato qualcosa. Anzi, di aver perso qualcosa.

  “Professore, devo assolutamente andare ai servizi…” farfuglio.

Il prof Vitius mi da il permesso, così esco velocemente e mi dirigo verso l’aula di lezione di Ice.

Già, ma a che lezione sarà?

Vedo un ragazzo, di schiena, sembra Matthew, l’amico di Ice, gli vado incontro.

  “Sai dirmi dov’è Ice?”

Il ragazzo si volta, ma non è Matthew.

  “Chi cerchi?” mi chiede.

  “Ice Black.” gli rispondo, senza un vero motivo. Normalmente non gli avrei neppure fatto caso.

  “E’ a lezione, storia della magia, l’aula al quinto piano.”

Mi sembra così strano ricevere una risposta, che rimango a fissarlo per un po’.

Mi riscuoto e mi dirigo verso le scale, poi ci ripenso e  mi giro a guardare quel ragazzo.

  “Ma tu chi sei?”

Mi guarda, alza il sopraciglio e mi risponde,

  “Tu non mi hai visto…” si allontana e scompare per uno dei corridoi.

Ok, io non l’ho visto… Grazie comunque…

 

Corro al quinto piano, verso l’aula di storia della magia.

Mi fermo e busso, senza aspettare la risposta entro.

  “Buon giorno professore, dovrei parlare un attimo con la signorina Black, crede che può uscire un attimo?”

Il professore acconsente, così la vedo alzarsi dalla sua sedia, prendere le sue cose e raggiungermi.

Non mi ha ancora guardato negli occhi.

  “Buon lavoro.” dico al professore e poi chiudo la porta.

Ice è girata, che sia arrabbiata? Bè, non avrebbe tutti i torti.

Si gira e mi sorride.

  “Allora, che devi dirmi?”

Non mi aspettavo che sorridesse, tanto meno che mi chiedesse così cosa le dovevo dire.

  “Non sei arrabbiata, perché ho detto che ti ho baciata solo per far vedere a Blasie che avevo ragione?>

  “In teoria era solo un premio, no?”

  “Sì, ma tutte le ragazze ci sarebbero rimaste male.” sto riprendendo il controllo.

  “Già, ma io non sono “tutte le ragazze”, no?”

Questa ragazza mi fa male.

  “Chi ti ha detto che non ci sono rimasta male? Prova a chiedermi se ci sono rimasta male, invece di essere

sicuro delle tue fonti.”

  “Ci sei rimasta male?”

Abbassa il capo e ci pensa un attimo prima di rispondere,

  “Sì, ma non lo do a vedere.”

La guardo e non resisto. Come quando l’ho baciata per la prima volta, la spingo contro il muro, ma questa volta

non è per nulla sorpresa e mi sorride, sensuale.

La bacio con forza, passione, dolcezza, rabbia. Non è un bacio ‘pensato’. E’ semplice.

Mi rilasso, mentre ci baciamo. Sento Ice che si distende, mentre le nostre labbra s’incontrano, mentre le nostre

lingue s’incrociano e giocano.

Rimaniamo così per un po’, poi ci stacchiamo per riprendere fiato.

Credo che il primo bacio, non conti molto, almeno per me, è questo il primo vero bacio.

  “E' da un po' che lo volevo fare.” le sussurro all'orecchio.

  “Allora, è così che bacia un Malfoy? Non è che tu sia proprio all’altezza dei racconti…”

Dice così, ma so che le piace come l’ho baciata.

  “Vuoi riprovare?” le chiedo, da sbruffone.

Mi avvicino ancora e la bacio, è un bacio lungo, ci metto tutta la passione che ho in corpo, tutta l’energia e tutta

la voglia.

Dubito che dopo questo bacio, mi dice ancora che non sono all’altezza delle voci…

Sentiamo la campanella che suona, così ci dobbiamo staccare.

 

Tutti escono dalle classi, ma solo in pochi ci notano.

Ci guardiamo, vedo Ice che fa una faccia buffa… Chissà a cosa pensa.

  “Chi ti ha detto che non ci sono rimasta male?” mi chiede, curiosa, mentre ci incamminiamo verso la Sala

Comune.

  “Blasie. Mi ha raccontato tutto della vostra discussione.” le rispondo.

La guardo negli occhi e vedo che è esterrefatta. E’ arrossita e non sa che dire.

  “Bè?!” le chiedo. Credo che Blasie abbia omesso dei particolari dal racconto.

  “Ti ha detto tutto?”

  “Dalla tua reazione, credo di no, perché non mi ha detto niente di sconvolgente.”

Ice fa un sospiro di sollievo. Però adesso sono curioso…

  “Cos’ha omesso dal racconto?”

  “Bè… Niente di importante…” balbetta…

  “Dalla tua reazione non mi sembra…” sogghigno, divertito.

  “Niente, veramente… E poi cosa te ne frega?!”

  “Bè sono curioso… A proposito di particolari omessi… Sono un ottimo occlumanta, perciò o mi dici tu quello che Blasie non mi ha detto, o lo scopro io…”

Ice mi guarda, preoccupata, poi scuote la testa e sorride.

  “Certo che ottieni sempre quello che vuoi, eh?”

  “Sì! Allora me lo dici?” chiedo.

Ci pensa su… “No!”

E scappa via, ridendo.

 

(XS)

 

Sono in Sala Comune, seduta su una poltrona. Ho fatto bene? Non lo so…

Ho già raccontato a Carmen e Rory, poi l’ho detto anche a Matthew.

Le prime due hanno ascoltato in silenzio, fino al momento del bacio. Comunque per loro ho fatto bene.

Matthew invece è contrario. Credo non gli stia troppo simpatico Draco.

 

Sono immersa nei miei pensieri, così non vedo che Draco è entrato in Sala Comune e si sta avvicinando.

  “A cosa stai pensando? Magari a un ragazzo biondo, occhi grigi, bello da far svenire?” mi chiede.

  “Sempre molto modesto…” rispondo, sorridendo.

  “Comunque no, pensavo a un ragazzo con gli occhi verdi e i capelli neri, che mi ha colpito in particolar modo.”

Draco fa una smorfia, poi si avvicina e mi guarda negl’occhi. Istintivamente li abbasso, non voglio che mi legga nel pensiero.

  “Non ti preoccupare, non ho bisogno di leggerti nella mente, per sapere che era il tuo primo bacio…”

Le ultime due parole me le sussurra all’orecchio.

Cazzo, come fa a saperlo? Non arrossisco e lo guardo con sfida…

  “Hai qualche problema?”

  “Io sicuramente no…” si avvicina e mi da un bacio sul collo. Lo allontano di scatto.

  “Ecco una cosa che non devi assolutamente fare.” gli mostro un braccio, con la pelle d’oca.

Non so come mai, ma quando mi danno i baci sul collo, rabbrividisco.

Draco sorride, divertito. Ok, credo di avere fatto bene. L’unico problema sarà Blasie.

  “Ma…” non mi lascia neanche iniziare.

  “Con Blasie sistemo tutto io, non preoccuparti…” mi risponde con un gesto della mano.

  “Coma fai a sapere che ti volevo chiedere questo?”

  “Io so sempre tutto…” mi sorride, “senza bisogno dell’Occlumanzia.” aggiunge.

  “Ehi, menoso, smettila!” gli rispondo, sorridendo.

In quel momento entra Blasie in Sala Comune.

  “Vado a parlargli.” mi dice, sorridendo.

Speriamo non combini casini.

Rory e Carmen si avvicinano.

  “Allora?” mi chiedono, curiose. “Come va con il tuo bel Malfoy?”

Le guardo alzando un sopraciglio…

  “Bè, mio, è un termine un po’ azzardato, non trovate?” guardo Draco che parla con Blasie…

  “Ti piace, vero? Non hai più ripensamenti…”

Sospiro… “Sì… Ho fatto bene, alla fine!”

 

(XS)

 

Blasie mi guarda, la sue espressione non è proprio delle più contente.

  “Non la sto prendendo in giro.”

  “Fate come volete.”

Avrei preferito un Blasie arrabbiato… Lo so che non ho bisogno del suo consenso per stare con Ice, ma mi da fastidio vederlo così…

  “Blasie, che cosa ti devo dire?! E’ la prima volta che mi metto seriamente con una ragazza…” questa frase mi ha tormentato per tutta la sera… Già, credo sia veramente la prima volta che mi metto insieme seriamente ad una ragazza. Ma sarà veramente così?

Blasie mi guarda… “Fate come volete.” ripete, ma con tono più accondiscendente.

Bè, si dovrà abituare all’idea di noi insieme, ormai.

 

(XS)

 

  “Allora, stasera che facciamo?” mi chiede Draco, mentre sono seduta in braccio a lui, in Sala Comune.

Ormai tutti sanno che Ice Black e Draco Malfoy, sono insieme e tutti hanno accettato l'idea...

Tutti, a parte una persona... Pansy Parkinson.

Ogni volta che mi vede, mi fulmina con lo sguardo, ma per il momento niente di più.

  “Non so, scegli tu, mi fido!”

  “Allora andiamo ai Tre manici di scopa, va bene?”

  “Certo!”

  “Allora vado un attimo nei dormitori, arrivo subito!” mi dice, allontanandosi.

Rimango seduta sulla poltrona, con i miei pensieri. Rory e Carmen si avvicinano.

  “Ehi, Ice, allora?” mi chiede Carmen.

Le guardo e sorrido.

  “Voi mi dovete raccontare, non io!”

Carmen e Rory dovevano conoscere i due ragazzi Corvonero, io le ho accompagnate fin quasi al punto d'incontro, poi ero andata via. Ma dai loro sguardi anche loro se ne sono andate, prima di parlare con i ragazzi.

  “Ehm...”

  “Brave, siete scappate?!” chiedo, ridendo.

Mi sento afferrare per le spalle e voltare. Pansy è davanti a me, con altre tre ragazze al suo fianco.

  “Cosa vuoi?” chiedo, fredda.

  “Uhm... -fa finta di pensare...- Che lasci stare Draco Malfoy.” mi risponde.

  “E perchè lo dovrei fare? Se è proprio lui che mi vuole?”

Dal suo sguardo, credo che tra poco mi lanci un Avada Kedavra, ma non ho paura.

  “Cosa credi, che lui sia SOLO tuo?” mi chiede, sogghignando.

  2No, non lo credo, ne sono certa.”

La Parkinson si allontana, con la sua scorta alle spalle.

  “Sei stata grandissima!” mi dicono Rory e Carmen.

Arriva Draco. “Allora, andiamo?”

Saluto le mie amiche e mi allontano con lui.

 

(XS)

 

  “Perchè ti hanno detto che sei stata grandissima?” mi chiede Draco, appena arrivati ai Tre manici di scopa.

  “No, niente di importante...” mi scruta con i suoi occhi color ghiaccio, quando lo fa, mi sento sempre perforare, ma sostengo il suo sguardo.

  “Allora, ragazzi, che prendete?” ci chiede la cameriera.

  “Per me una Burrobirra.” le rispondo.

  “Allora due.” Draco mi guarda, non è ancora del tutto convinto della mia risposta.

La cameriera si allontana e ci lascia nuovamente soli. Il locale non è molto pieno, ma più della metà dei tavoli sono occupati.

Faccio una smorfia e mi avvicino a Draco. Lo bacio e lui sorpreso mi risponde.

  “E io che volevo fare il bravo bambino!” sorride.

Lo guardo, alzando un sopracciglio. “Tu bravo bambino?! Impossibile!”

  “Effettivamente non è che avrei resistito molto!”

Adesso è lui ad avvicinarsi e a baciarmi, passando una mano tra i miei capelli.

La cameriera arriva e ci lascia le Burrobirre sul tavolo, ma noi neppure ce ne accorgiamo.

Tra un bacio e l'altro vedo una ragazza che mi scruta, invidiosa e io sorrido, sapendo che forse il termine ‘mio’, non è poi così azzardato!

 

( XS )

 

Stasera mi tocca adempire ai miei doveri di prefetto, ma avrei preferito stare in Sala Comune con Ice.

Ormai è quasi un mese e mezzo che siamo insieme, ma non ho ancora affrontato l'argomento "Auror o Mangiamorte?".

Pattuglio il corridoio proibito, alla ricerca di qualche Grifondoro da punire, ma evidentemente oggi sono tutti a dormire.

Continuo a camminare in silenzio, pensando a come affrontare l'argomento con Ice, quando sento dei passi.

Dal fondo del corridoio sbuca Ice, che mi vede e sorride.

  “Signorina Black, che ci fa qui? -chiedo in tono serio- Non lo sa che questo corridoio è proibito?!”

  “Sì, lo so, ma tanto che cosa fai? Mi togli punti?” mi chiede, avvicinandosi sensuale e sussurrandomi tutto sulle labbra, prima di baciarmi.

Ci penso un attimo, prima di rispondere. “No, direi di no... Però non risponderò delle mia azioni, se fai così!” le dico, sorridendo.

  “So anche questo, Malfoy.” mi risponde maliziosa.

Sento che ha le mani fredde, mentre le fa scivolare dentro le maniche del mio maglione.

La bacio, senza pensare a niente, mentre le sue mani fredde mi fanno venire i brividi sulle braccia.

Sento Ice che si stacca da me e ritrae le mani.

Apro gli occhi, che come al solito tenevo chiusi, senza accorgermene, mentre la baciavo.

Ice mi guarda inespressiva. Non capisco cosa sia successo, poi lei abbassa il viso.

Seguo il suo sguardo e vedo che sta guardando il mio braccio.

La manica del maglione, che si è un po’ alzata, mostra un pezzo del marchio nero, velocemente lo ricopro.

Guardo Ice, che ha la stessa espressione di prima. Le dovrei dire qualcosa, ma non ho idea di cosa.

  “Avevi intenzione di dirmelo o no?” mi chiede, incrociando le braccia.

  “Sì, ma non sapevo come l’avresti presa.”

  “O forse non ti fidavi?”

La guardo, pensando che scherzasse, ma è duramente sincera.

  “Tu da che parte stai?” le chiedo, senza rispondere alla sua domanda.

  “Dalla stessa che stai tu.” mi risponde, facendo una smorfia.

Speravo che mi rispondesse così, ma vedo che nei suoi occhi c'è timore, anche se cerca di nasconderlo.

Controllo che non ci sia nessuno, poi continuo.

  “Hai paura?”

Mi guarda negl’occhi, contrae la mascella e non mi risponde.

  “Hai paura per questo?” le chiedo, alzando un po’ la manica del maglione, mettendo in mostra tutto il marchio.

  “Tranquilla, non fa nulla, solo ogni tanto senti un po’ dolore.”

  “Io… ho paura.” mi risponde, arrendendosi, con un sussurro.

Con una mano le sollevo il volto per guardarla negli occhi.
  “Ice non ti farei mai niente di male, sei una delle poche persone a cui tengo veramente...” accenno un sorriso, un po’ forzato.
Le prendo una mano e le faccio toccare con il palmo il marchio.
  “Visto Black, non succede nulla...” sorrido lievemente.

Ritrae la mano, come se si fosse scottata. Vedo dai suoi occhi che ha paura.

L’abbraccio e le accarezzo i capelli. Non deve essere facile, per lei.

  “Ice il marchio non lo posso cancellare e soprattutto non lo voglio cancellare. Quindi puoi fare due cose, o rimani con me, come si usa dire nel bene e nel male, oppure mi lasci, ma dimmelo subito perchè non mi piace essere preso in giro.” so di non essere stato molto rassicurante o comprensivo, ma non mi piacciono i giochi di parole.

Mi guarda con lo sguardo fiero dei Black.

  “Non ti fidavi?” mi richiede.

  “Io mi fido di te, ma se l’avessi scoperto e fossi stata dalla parte del ‘bene’, saresti stata uccisa.” non volevo che conoscesse questa realtà, per questo non le ho risposto prima.

Prima che possa dire qualunque cosa, l’abbraccio.

  “Malfoy, ho paura, ma con te ne avrò sicuramente meno. E poi come farei senza un ragazzo presuntuoso e menoso, come te?!” risponde, abbozzando un sorriso.

Per un attimo ho creduto che se ne andasse, ma evidentemente mi sbagliavo.

 

(XS)

 

Dopo quella discussione sembra tutto più semplice. Sapere di essere dalla stessa parte è rassicurante.

Draco è chino sui compiti, dall’altra parte della stanza. Quando facciamo i compiti ci mettiamo sempre lontani, altrimenti ci distraiamo!

Guardo Carmen e Rory. Sono agitatissime, infatti tra poco le scorto a conoscere i due ragazzi Corvonero. Le accompagnerò fin davanti a loro e se sarà necessario rimarrò lì.

Chiudo il libro sul quale stavo studiano e mi stiracchio un po’, sciolgo i capelli dalla coda di cavallo e ci faccio passare la mano.

Mi giro e vedo un ragazzo che mi guarda. Non so chi sia, ma è carino, ha i capelli neri e gli occhi verdi. Distoglie velocemente lo sguardo.

Rory e Carmen impazienti mi chiedono di andare.

  “Ok, andiamo!”

 

Si devono incontrare al portone, ma quando arriviamo non c’è ancora nessuno. Fortunatamente i ragazzi non tardano ad arrivare e si presentano.

Quello con i capelli neri e gli occhi verdi si chiama Justin, l’altro Aleandro.

Rimango lì per dieci minuti, poi con una scusa me ne vado, sorridendo beffarda alle mie amiche.

Torno indietro, facendo una strada alternativa e più lunga rispetto a quella che ho fatto accompagnando le mie amiche.

Attraverso un corridoio, pieno di arazzi che rappresentano la magia e l’amore per i babbani.

Mi fermo davanti a uno, che non è grande, ma mostra due persone che si baciano. Deve essere un quadro molto famoso tra i babbani, se è riproposto qui.

Lentamente sento della musica propagarsi per il corridoio e riconosco la canzone.

 

Chiudi gli occhi e lascia che
ti porti via con me,
mentre rallenta il mondo intorno,
è notte oramai.

Mi volto e vedo Draco, che mi sorride. Non pensavo che potesse fare una cosa del genere. Assolutamente non ce lo vedo.

Mi tende la mano, appena la prendo mi stringe a sé.

  “Chiudi gli occhi…” mi sussurra all’orecchio. Mi sembra di aver già vissuto questa scena…


Naufragando dentro,
tra emozioni complici
saprò tenerti stretta
mentre sogni con me.

 

Chiudo gli occhi, sorridendo, obbediente e iniziamo a ballare, sulle note di questa canzone, che spesso ho sentito, ma che mai avrei pensato potessi ricordarla così.

Improvvisa, mi baci,
tremando ti agiti un po’..
e in un attimo poi,
siamo soli e adesso

 

Ho ancora gli occhi chiusi, ma sento che Draco sta cercando le mie labbra, così alzo il viso e sorridendo ci baciamo.

Mi chiedo come può essergli venuta in mente una cosa del genere.

Lentamente, segretamente,
scivolando sulla pelle,
tieni forte le mie mani
voglio viverti.
Dolcemente, profondamente,
respirando sulla pelle,
scende dolce questa notte,
e adesso vivimi.

 

  Vorrei continuare a vivere questo sogno con te senza svegliarmi mai.” mi sussurra Draco, all’orecchio.

E io sorrido, capendo perché pensavo di aver già vissuto questa storia…

  “Invece svegliati e impara che anche nella vita reale si possono vivere i sogni.”

Le tue mani graffiano,
le labbra mordono,
mentre intorno le ombre si amano,
giocando con noi.

Finalmente ho capito, questa è la storia che avevo iniziato a scrivere quella mattina a colazione, quando ho rifiutato il suo bacio.

Mi chiedo come ha fatto a sottrarmi i fogli, ma non mi sembra il momento più opportuno per chiederglielo!


Improvvisa, mi baci,
tremando ti agiti un po’..
e in un attimo poi,
siamo soli e adesso

 

  “Questo lo so, visto che tu sei il mio sogno.”

Rimango sorpresa da queste parole. Io non ho mai scritto questa frase, dopo “invece svegliati e impara che anche nella vita reale si possono vivere i sogni”, mi sono bloccata. Non sapevo più cosa scrivere.

Lentamente, segretamente,
scivolando sulla pelle,
tieni forte le mie mani
voglio viverti.
Dolcemente, profondamente,
respirando sulla pelle,
scende dolce questa notte,
e adesso vivimi.

 

Draco mi guarda,

  “Bè, che ti aspettavi, che non sapessi fare una cosa del genere?” mi chiede, sorridendo.

  “In realtà sì…” gli rispondo, facendo una smorfia.

  “Devi ancora imparare tanto su di me, Black! Ora andiamo.” mi tende la mano e io mi lascio condurre, verso una meta sconosciuta.

Saliamo sulla torre di astronomia. Questa sera il cielo è attraversato solo da qualche nuvola, ma le stelle in cielo risplendono come non mai. O almeno così mi sembra!

  “Guarda le stelle…” sussurro, con il viso rivolto al cielo.

Draco mi afferra il viso e mi fa voltare, baciandomi.

Sento una musica dolce, suonata solo al piano. Anche Draco è sorpreso quanto me, di sentirla.

Ci mettiamo a ballare, sotto le stelle, guidati da quella musica dolce e rilassante.

 

 

Opro gli occhi e mi sveglio dolcemente.

Mi guardo in giro, ma non capisco dove sono. Abbasso lo sguardo e vedo la testa di Draco, poggiata sulla mia pancia. Alzo lo sguardo e vedo il cielo. Credo che sia l’alba.

Lentamente mi torna in mente ieri sera. Abbiamo ballato per tutta la notte, poi ci siamo addormentati.

Draco gira la testa e mi guarda. Anche lui si è appena svegliato.

  “Buon giorno.”

  “Giorno…”

Draco si gira e guarda verso l’orologio appeso alla parete. Seguo il suo sguardo.

  “Draco, sono le 8.30! Tra un po’ iniziano le lezioni!”

  “Calma Ice. Io ho ancora sonno…”

  “Ho capito, ma poi la McGranitt chi la sente?!”

Draco mi guarda e si mette a ridere.

  “Va bene, andiamo!” si alza e mi tende la mano.

L’afferro e mi alzo anche io. Draco mi porta verso di sé e mi bacia.

 

(XS)


Un ringraziamento al forum www.dracosgirls.forumfree.net per avermi aiutata a pubblicare questa FF !!!
  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Dracos Girls