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Autore: MaggieMurdock    28/01/2013    4 recensioni
“So many horny perverts in my twt feed. I think I may have been a bad influence w/ #Hurricane” // brevissima shot ispirata da questo tweet di Jared. E' quello che pensate? Forse no.
Genere: Comico, Erotico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jared Leto, Nuovo personaggio, Shannon Leto
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Non è colpa mia se Jared twitta certe cose, poi la mia mente si mette a fantasticare..e non avendo interesse in QUEL senso per Leto Junior il tutto si ripercuote principalmente su Leto Senior u.u

Ieri notte, come avrete visto, il ragazzo era fuori di testa come suo solito, quindi..ecco qui!

Una cosa breve ma -si spera – intensa..ahah :P

Fatemi sapere se vi piace, buona lettura <3

 

 

 

Scorro la timeline di twitter ridendo come una pazza, continuando a fissare lo schermo del mio telefono.

La sua testa è poggiata sul mio ventre e sobbalza ad ogni singulto della mia risata fragorosa.

Ehi, ma che c'è, si può sapere?! - chiede leggermente interdetto dal fatto di non capire perchè sto avendo questa reazione.

Tuo fratello! - rispondo ridacchiando ma cercando di calmarmi almeno un po'.

Che ha combinato stavolta? Cosa ha scritto? - domanda incuriosito, perfettamente consapevole della peculiarità del soggetto di cui si parla.

Si alza, sistemandosi al mio fianco e sporgendosi sulla mia spalla.

“So many horny perverts in my twt feed. I think I may have been a bad influence w/ #Hurricane” è quello che legge.

Alza gli occhi al cielo, un sorrisetto si dipinge sul suo viso: Beh, che hai da ridere tanto? Spiegamelo -

Jared è davvero egocentrico, scusa se lo dico -

Questo lo so, lo conosco da 41 anni, sai – ribatte per niente indispettito dalla mia constatazione, ma anzi mostrando la solita complicità che abbiamo di solito quando sfottiamo amorevolmente suo fratello.

Entrambi gli vogliamo bene, non lo facciamo certo con cattiveria.

E poi.. - sussurro girandomi verso di lui, guardandolo maliziosamente.

E poi? - anche il suo sguardo cambia, in attesa.

E' sempre così, la scintilla tra di noi si accende per un nonnulla, basta un cenno di uno per farla scoccare anche nell'altra.

Condividiamo qualcosa che è più dell'amore, più della passione.. è un senso di appartenenza reciproca, qualcosa di veramente prezioso.

A livello mentale e fisico.

Sono ormai passati due anni da quando ci siamo conosciuti, quasi per sbaglio.

Una vacanza in California con la mia migliore amica, la decisione di passare una serata diversa andando a sentire bel concerto, l'incontro con questo batterista mentre cercavamo un taxi che ci riportasse in albergo..e tutti i giorni a seguire si erano trasformati in un corteggiamento spietato da parte di Shannon di fronte al quale avevo ben presto capitolato.

Chi poteva immaginare che ne sarebbe scaturito tutto questo?

Eppure è reale e tangibile e non lo cambierei per niente al mondo.

Mi ero convinta a cambiare la mia vita, a trasferirmi a Los Angeles, sicura che di lui non avrei più potuto fare a meno.

Mi ha presa per mano, in questo salto nel vuoto. E adesso siamo ancora qui.

Io e Shannon. Non c'è nient'altro che desidero adesso, a parte essere la sua ragazza.

Non sono certo colpa sua i miei pensieri sconci.. -

Ah, quindi chi è il colpevole? - dice passandomi un braccio intorno alla vita, per avvicinarmi di più a lui.

Il mio seno si schiaccia contro il suo torace muscoloso, continuo a sorridere lasciva, perdendomi per un attimo nei suoi occhi dal colore mutevole, che ora scintillano di desiderio.

Le nostre labbra sono a un soffio di distanza, posso sentire il suo respiro caldo su di me, che mi accarezza la pelle.

Fai finta di non saperlo? - domando ironica.

Voglio sentirtelo dire.. - ammette senza nessuna riserva, con quella voce roca e sexy che mi fa perdere il controllo.

Non mi sono ancora abituata, non credo che lo farò mai.

La sua voce è qualcosa di unico, che mi fa sciogliere senza riserve.

Ok.. - bisbiglio – sei tu -

Sento la sua lingua lambirmi il labbro superiore, in una carezza dolce ma allo stesso tempo terribilmente eccitante, mentre le sue braccia stringono la mia schiena e le sue dita vagano sulla mia maglietta, inviandomi il suo desiderio implicito di farla sparire al più presto.

Schiudo le labbra al suo ennesimo tocco, lasciandolo entrare.

La sua lingua cerca la mia, calda e umida, la stuzzica.

Mi prende per i fianchi, gentilmente, invitandomi a mettermi cavalcioni su di lui, stende un pochino le gambe e d'un tratto i nostri bacini si scontrano.

Posso sentire chiaramente la sua erezione, lo provoco ulteriormente dondolandomi piano su di lui, in modo che il contatto sia costante.

Infila le mani sotto la mia maglietta, accarezzando la mia pelle nuda, cercando il reggiseno per slacciarlo.

Le mie braccia sono intorno al suo collo, le mie dita perse nei suoi capelli profumati e morbidi.

Continua a baciarmi, togliendomi il fiato, giocando sensualmente con la mia lingua, mordicchiandomi le labbra.

E' indescrivibile lo stato in cui mi trovo e la cosa che mi piace di più è che, nonostante siano passati due anni, ci desideriamo ardentemente come il primo giorno.

Ma credo che sia inevitabile quando hai un uomo che sprigiona sex appeal in un modo così naturale, spontaneo e per niente studiato.

Lui non se ne accorge nemmeno, lo fa e basta, con ogni gesto, ogni parola, ogni sguardo.

Continuo a gustarmi il suo sapore, il suo corpo bollente e ogni suo tocco sapiente che mi fa incendiare letteralmente.

Sta armeggiando con i gancetti del mio reggiseno, dopo avermi sfilato la maglietta, continuo a strofinarmi su di lui, bagnata e pronta a lasciarmi andare completamente ad ogni sua voglia, quando sento una voce.

Mi arriva ovattata, come se fosse lontana anni luce da noi, e ci metto un po' a capire da dove proviene..o meglio da chi.

Sono troppo concentrata sul mio uomo e su quello che mi fa provare per darle veramente importanza.

Ma il mio cervello recupera un secondo la lucidità, immagazzinando e traducendo quei suoni per me.

Diooo, ma dovete proprio accoppiarvi sul divano voi due?! -

Mi blocco all'istante, guardando Shannon che si è pietrificato a sua volta, con gli occhi sgranati quanto i miei e un'espressione incredula sul volto.

Filate in camera subito, lontano dalla mia vista!! - tuona Jared, di cui ora ho riconosciuto la voce.

Eccoci qua, beccati in flagrante a violare uno spazio comune di casa Leto.

Finora non lo abbiamo mai fatto, a quanto pare c'è sempre una prima volta per tutto.

La presenza di Jared in casa non dà nessun fastidio, anche perchè gran parte del tempo la passa in giro per il mondo in balia di mille impegni o chiuso nel Lab a completare il nuovo album.

Mi giro di scatto e lo vedo, in piedi sulla porta del soggiorno, con una faccia alquanto contrariata, che ci guarda quasi disgustato.

Non so come replicare, credo di essere diventata improvvisamente di tutti i colori dell'arcobaleno e vorrei sotterrarmi.

Non era certo il sogno della mia vita farmi beccare dal mio quasi cognato in un momento come questo, dannazione!

Shannon, per tutta risposta ride, lascia stare il mio reggiseno, contro il quale ancora non aveva vinto la sua lotta, e mi prende in braccio.

Istintivamente circondo il suo bacino con le gambe, aggrappandomi a lui per non cadere, e nascondo il viso nell'incavo del suo collo, sentendomi totalmente esposta e indifesa.

Jared si sposta per lasciarci passare e Shannon, con me addosso abbarbicata a lui come un cucciolo di koala, dice solo: Scusa bro, hai ragione. - ma con una voce divertita e per niente in colpa.

Beato lui che la vede come una situazione comica!

E comunque, la colpa è anche tua, dopotutto! - aggiunge enigmatico, lasciando Jared basito, e allontanandosi poi ridendo verso la nostra stanza.

Come sarebbe a dire?! Shannon? Shannon!? Ti sei bevuto il cervello!? -

Ma suo fratello non replica, continuando a ridere, e chiude la porta alle nostre spalle.

Scoppio anche io in una risata, scaricando l'imbarazzo e figurandomi Jared ancora lì a lambiccarsi per la frase del fratello.

Poi riprendo le labbra di Shan, come se fosse l'unica cosa giusta da fare.

 

  
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